giovedì 29 gennaio 2015

Benedetto XVI in Baviera: Torno nella mia Patria, tra la mia gente, col programma di visitare alcuni luoghi che hanno avuto un'importanza fondamentale nella mia vita (You Tube)




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Grazie al lavoro della nostra Gemma riviviamo l'arrivo di Benedetto XVI in Baviera (9 settembre 2006).
Grande l'emozione del Papa nel tornare nella sua Patria. Il testo del discorso è consultabile qui.


In particolare:


"Con viva emozione metto oggi, per la prima volta dopo la mia elevazione alla Cattedra di Pietro, il piede su Terra tedesca-bavarese. Torno nella mia Patria, tra la mia gente, col programma di visitare alcuni luoghi che hanno avuto un'importanza fondamentale nella mia vita. La ringrazio, Signor Presidente della Repubblica, per le espressioni di cordiale benvenuto che mi ha rivolto. In queste parole ho percepito l'eco fedele dei sentimenti dell'intero nostro popolo. Ringrazio la Signora Cancelliere, Dr. Angela Merkel, e il Signor Ministro Presidente, Dr. Edmund Stoiber, per la gentilezza con cui hanno voluto onorare il mio arrivo in terra tedesca e bavarese".


"
In questo momento emergono nel mio animo molti ricordi degli anni passati a Monaco e Ratisbona: sono ricordi di persone e di vicende che hanno lasciato in me una traccia profonda. Consapevole di quanto ho ricevuto, sono qui innanzitutto per esprimere il vivo senso di riconoscenza che provo verso tutti coloro che hanno contribuito a formare la mia personalità nei decenni della mia vita. Ma sono qui anche come Successore dell'apostolo Pietro, per riaffermare e confermare i profondi legami che esistono tra la Sede di Roma e la Chiesa nella nostra Patria.
Sono legami che hanno una storia secolare, alimentata dalla ferma adesione ai valori della fede cristiana, una adesione della quale possono vantarsi in modo particolare proprio le regioni bavaresi. Ne danno testimonianza monumenti famosi, maestose cattedrali, statue e dipinti di grande valore artistico, opere letterarie, iniziative culturali e soprattutto tante vicende di singoli e di comunità nelle quali si rispecchiano le convinzioni cristiane delle generazioni che si sono succedute su questa Terra a me tanto cara. I rapporti della Baviera con la Santa Sede, pur con qualche momento di tensione, sono sempre stati improntati a rispettosa cordialità. Nelle ore decisive della sua storia, poi, il popolo bavarese ha sempre confermato la sua profonda devozione alla Cattedra di Pietro ed il fermo attaccamento alla fede cattolica. La Mariensäule, che s'innalza nella piazza centrale della nostra capitale Monaco, ne è eloquente testimonianza.
Il contesto sociale odierno è sotto molti aspetti diverso da quello del passato. Penso tuttavia che siamo tutti uniti nella speranza che le nuove generazioni restino fedeli al patrimonio spirituale che, attraverso tutte le crisi della storia, ha resistito. La mia visita alla Terra che mi ha dato i natali vuol essere anche un incoraggiamento in questo senso: la Baviera è una parte della Germania, appartenendo alla storia della Germania nei suoi alti e bassi, e può con buona ragione essere fiera delle tradizioni ereditate dal passato. Il mio augurio è che tutti i miei compatrioti nella Baviera e nell'intera Germania si facciano parte attiva nella trasmissione ai cittadini di domani dei valori fondamentali della fede cristiana, che ci sostiene tutti e che non divide, ma apre e avvicina le persone appartenenti a popoli, culture e religioni diverse".

"Voglia il Signore benedire gli sforzi di tutti in vista dell'edificazione di un futuro di autentico benessere e basato su quella giustizia che crea la pace. Affido questi voti alla Vergine Maria, venerata in questa nostra Terra col titolo di Patrona Bavariae. Lo faccio con le parole classiche di Jakob Balde, iscritte qui ai piedi della Mariensäule: Rem regem regimen regionem religionem conserva Bavaris, Virgo Patrona, tuis! - Conserva ai tuoi Bavaresi, o Vergine Patrona, i beni, o come si dice in dialetto “la roba”, l'autorità politica, il Paese, la religione!
A tutti i presenti un cordiale "Grüß Gott!"".

4 commenti:

laura ha detto...

Che bel regalo! sembra impossibile vederLo così pieno di entusiasmo e di forza. Grazie.

Mi manca troppo.

Arcangela ha detto...

Ho letto che la fanciullezza del piccolo Joseph Ratzinger si è svolta fuori dei canoni dell'epoca e ha scardinato l'impostazione classica della famiglia. Il pellegrinaggio nella terra d'nfanzia ha il sapore di una ricerca del tempo perduto, quasi il rimpianto di un dolce tepore di culla.
Arcangela

Anonimo ha detto...

OT
Tenerissimo Lino Banfi che parla della sua amicizia con Benedetto
http://www.zenit.org/it/articles/che-bello-avere-un-papa-per-amico
Alessia

Anonimo ha detto...

OT
Pare che papa Bergoglio voglia rottmare l'Anglicanorum coetibus (lo scrive Magister) e sa sa il cielo cos'altro espresso dal Magistero pre 13/03/13.
Ti segnalo questo articolo senza dubbio duro, ma che mette bene in luce lo sconcerto di molti.
http://www.itineraricristiani.it/papa/452/Ombre-sul-Sinodo.html
Alessia