domenica 31 gennaio 2016

Benedetto XVI: Il vero profeta non obbedisce ad altri che a Dio e si mette al servizio della verità, pronto a pagare di persona (YouTube)



LINK DIRETTO SU YOUTUBE

Su segnalazione della nostra Gemma riascoltiamo l'Angelus del 3 febbraio 2013 (uno degli ultimi di Benedetto XVI) in cui il Santo Padre commentava il brano del Vangelo di oggi con la sapienza e la grazia che tutti abbiamo apprezzato nel corso degli anni.
Da segnalare anche l'appello ad investire sulla vita e sulla famiglia, anche come risposta efficace alla crisi attuale.
Rileggiamo il testo dell'intervento:

"Cari fratelli e sorelle!

Il Vangelo di oggi – tratto dal capitolo quarto di san Luca – è la prosecuzione di quello di domenica scorsa. 
Ci troviamo ancora nella sinagoga di Nazaret, il paese dove Gesù è cresciuto e dove tutti conoscono lui e la sua famiglia. Ora, dopo un periodo di assenza, Egli è ritornato in un modo nuovo: durante la liturgia del sabato legge una profezia di Isaia sul Messia e ne annuncia il compimento, lasciando intendere che quella parola si riferisce a Lui, che Isaia ha parlato di Lui. 
Questo fatto suscita lo sconcerto dei nazaretani: da una parte, «tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca» (Lc 4,22); san Marco riferisce che molti dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data?» (6,2). D’altra parte, però, i suoi compaesani lo conoscono troppo bene: E’ uno come noi – dicono –. La sua pretesa non può essere che una presunzione » (cfr L’infanzia di Gesù, 11). «Non è costui il figlio di Giuseppe?» (Lc 4,22), come dire: un carpentiere di Nazaret, quali aspirazioni può avere?
Proprio conoscendo questa chiusura, che conferma il proverbio «nessun profeta è bene accetto nella sua patria», Gesù rivolge alla gente, nella sinagoga, parole che suonano come una provocazione. 
Cita due miracoli compiuti dai grandi profeti Elia ed Eliseo in favore di persone non israelite, per dimostrare che a volte c’è più fede al di fuori d’Israele. A quel punto la reazione è unanime: tutti si alzano e lo cacciano fuori, e cercano persino di buttarlo giù da un precipizio, ma Egli, con calma sovrana, passa in mezzo alla gente inferocita e se ne va. 
A questo punto viene spontaneo chiedersi: come mai Gesù ha voluto provocare questa rottura? All’inizio la gente era ammirata di lui, e forse avrebbe potuto ottenere un certo consenso… Ma proprio questo è il punto: Gesù non è venuto per cercare il consenso degli uomini, ma – come dirà alla fine a Pilato – per «dare testimonianza alla verità» (Gv 18,37). 

Il vero profeta non obbedisce ad altri che a Dio e si mette al servizio della verità, pronto a pagare di persona. E’ vero che Gesù è il profeta dell’amore, ma l’amore ha la sua verità. Anzi, amore e verità sono due nomi della stessa realtà, due nomi di Dio. 

Nella liturgia odierna risuonano anche queste parole di san Paolo: «La carità …non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità» (1 Cor 13,4-6). Credere in Dio significa rinunciare ai propri pregiudizi e accogliere il volto concreto in cui Lui si è rivelato: l’uomo Gesù di Nazaret. E questa via conduce anche a riconoscerlo e a servirlo negli altri.

In questo è illuminante l’atteggiamento di Maria. Chi più di lei ebbe familiarità con l’umanità di Gesù? Ma non ne fu mai scandalizzata come i compaesani di Nazaret. Ella custodiva nel suo cuore il mistero e seppe accoglierlo sempre di più e sempre di nuovo, nel cammino della fede, fino alla notte della Croce e alla piena luce della Risurrezione. Maria aiuti anche noi a percorrere con fedeltà e con gioia questo cammino.

Dopo l'Angelus

Cari fratelli e sorelle,

nella prima domenica di febbraio ricorre in Italia la “Giornata per la vita”. Mi associo ai Vescovi italiani che nel loro messaggio invitano ad investire sulla vita e sulla famiglia, anche come risposta efficace alla crisi attuale. 
Saluto il Movimento per la Vita ed auguro successo all’iniziativa denominata “Uno di noi”, affinché l’Europa sia sempre luogo dove ogni essere umano sia tutelato nella sua dignità. Saluto i rappresentanti delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Roma, specialmente i docenti di Ostetricia e Ginecologia, accompagnati dal Cardinale Vicario, e li incoraggio a formare gli operatori sanitari alla cultura della vita.

..."

22 commenti:

  1. Benedetto 23/1/2006 "L'amore umano ha bisogno di essere purificato, di maturare e di andare al di là di se stesso, per poter diventare pienamente umano, per essere principio di una gioia vera e duratura, per rispondere quindi a quella domanda di eternità che porta dentro di sé"
    Arcangela

    RispondiElimina
  2. Infatti ! Proprio ieri Domenica 31 Gennaio ho avuto la fortuna di riascoltare questa omelìa bellissima , da un Sacerdote in eta' , evidentemente formatosi alla stessa scuola di Joseph Ratzinger , che rimarcava la stupenda omelìa del Papa . Infatti chi segue la Verita' la sostiene con grande impegno ed energia , la difende , non parteggia ne' per una fazione ne' per l'altra . Il profeta e' colui che difende la Verita' ed e' mosso dalla carita'.

    E qui considerazioni sul matrimonio, con rispetto e fermezza . Per me con buonsenso :
    http://www.tempi.it/ratzinger-il-rispetto-e-la-fermezza#.Vq8qeTbhCi4

    Grazie Raffy e Gemma ! In questi " tempi mammoletta " , per non perdere la bussola ,e' preferibile dissetarsi con acqua non inquinata .

    RispondiElimina
  3. http://www.antoniosocci.com/un-retroscena-sconcertante-possibile-che-qualcuno-in-vaticano-odi-i-cattolici-fino-a-questo-punto/

    RispondiElimina
  4. Quanta sofferenza Gli son costate queste parole e tutta la Sua testimnianza di verità.
    sempre grazie a papa Benedetto e a voi, Raffaella e Gemma.

    Siamo senza di Lui ormai da tre anni

    RispondiElimina

  5. Buona Festa della Candelora !
    A tutti e a ciascuno e al Santo Padre Benedetto XVI

    RispondiElimina
  6. http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351219
    Ettore Gotti Tedeschi: "Il diavolo ha smesso di lavorare"

    RispondiElimina
  7. http://www.tempi.it/ratzinger-il-rispetto-e-la-fermezza#.VrCgVUDoBLM
    Unioni omosessuali. Il rispetto e la fermezza | Tempi.it

    RispondiElimina
  8. http://www.tempi.it/ratzinger-il-rispetto-e-la-fermezza#.VrCh1UDoBLN
    Unioni omosessuali. Il rispetto e la fermezza | Tempi.it
    da leggere!!!!!!!!!!!!!!!!! per favoere. grazie

    documento del 2003 del Cardinale Ratzinger.

    RispondiElimina
  9. Grazie Santita' perche' con il Vostro esempio e con i Vostri scritti non ci condannate , non ci deridete , non ci indicate al pubblico ludibrìo , ma ci esortate paternamente alla correzione continua e costante . In qualita' di " fattore della Vigna " correggete i nostri sentieri per reindirizzarci verso quello giusto , quello da percorrere in sicurezza e che porta all'incontro con Dio ..
    Con la Vostra obbedienza e con la Vostra umilta' Voi ci attraete a Dio .
    Grazie per l'esempio , tanto piu' necessario in questo tempo in cui tendiamo a ribellarci a Dio , a manifestare la nostra arroganza , il nostro senso di superiorita' .
    "Credi e lasciati guidare " .
    Senza tante parole questa fotografia esemplifica la nostra piccolezza difronte all'Infinito Dio !

    http://www.daportasantanna.it/blog/2015/02/il-mistero-di-dio-e-quella-luce-che-i-nostri-occhi-non-riescono-a-sopportare/

    RispondiElimina
  10. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/02/02/losannante-buon-anno-del-papa-alla-cina-proprio-mentre-a-hong-kong%e2%80%a6/

    RispondiElimina
  11. OGNI GIORNO RILEGGIAMO UN'OMELIA PRONUNCIATA DA PAPA BENEDETTO IN OCCASIONE DEL MERCOLEDI' DELLE CENERI, IN QUESTI OTTO GIORNI CHE CI SEPARANO DALL'INIZIO DELLA QUARESIMA 2016.....

    Ottimo suggerimento , che ne dite Carissimi Amici ?

    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1725992294302359&id=1664598070441782&substory_index=0

    RispondiElimina
  12. Seconda omelìa del santo Padre Benedetto XVI in preparazione della Quaresima :

    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1726282510940004&id=1664598070441782&substory_index=0

    RispondiElimina
  13. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/02/05/family-day-la-lezione-del-marxista-ratzingeriano/
    Dopo il Family Day. La lezione del "marxista ratzingeriano" - Settimo Cielo - Blog - L Espresso

    RispondiElimina
  14. http://www.fondazioneratzinger.va/content/fondazioneratzinger/it/news/notizie/_un-regalo-della-provvidenza-alla-chiesa.html
    http://www.fondazioneratzinger.va/content/fondazioneratzinger/it/news/notizie/_un-regalo-della-provvidenza-alla-chiesa.html

    RispondiElimina
  15. S'incontreranno Papa Bergoglio e il Patriarca di Mosca, incontro fortemente voluto e preparato, come ben si sa, da Benedetto, ma chi lo dice? Ora sembra tutto miracolosamente facile!
    Arcangela

    RispondiElimina
  16. https://pbs.twimg.com/media/CadWo3kWIAELw_n.jpg

    RispondiElimina
  17. OT sentito? Hanno oscurato La nuova bussola quotidiana.......Colafemmina ha fatto scuola......A.

    RispondiElimina
  18. Terza riflessione di Papa Benedetto in preparazione della Quaresima e in spirituale unione con Maria :
    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1726284687606453&id=1664598070441782&substory_index=0

    RispondiElimina
  19. http://www.qelsi.it/2016/il-filosofo-spaemann-dove-sta-scritto-che-cristiani-e-musulmani-devono-convivere/

    RispondiElimina
  20. Questa mattina incappo nel programma La Via di Damasco, su rai2, circa alle 9, mons. D'Ercole a colloquio con Fausto Bertinotti. Tema, il rapporto di un comunista con la Chiesa e i vari Papi che si sono succeduti a partire dal CVII. Dopo Giovanni Paolo II,il monsignore dice "... e veniamo a Papa Francesco". Eh già, penso io, perché dal 2005 al 2013 ci sono stati otto anni di sede vacante... E' stato Bertinotti, il comunista, a ricordare spontaneamente Benedetto XVI. Superfluo ogni commento.

    RispondiElimina
  21. Con tutto il rispetto, ma per riempire un po'la piazza hanno dovuto far venire il povero S.Pio, che poi di reliquie non si può nemmeno parlare, non c'è quasi niente del corpo e il viso è una maschera di cera, che vergogna.......si avvicina il tristissimo III anniversario, parteciperò alle preghiere, ma rivedere gli ultimi discorsi e l'elicottero in volo mi procura ancora tantissimo dolore, le parole che disse le ho stampate a fuoco, rileggerò la lectio magistralis, ma guardarlo proprio no, non ce la faccio. Buona domenica, Raffaella, a te e famiglia e sempre grazie per quello che fai.

    RispondiElimina
  22. http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/02/05/padre-georg-ratzinger-molto-contento-dell-incontro-tra-bergoglio-kirill_yMggDM7F4qxzDEkQ4fDUiN.html

    Lo credo: ha fatto tanto percHé si realizzasse!!!!!
    ora ualcun altro raccoglie i frutti, ma questo non conta agli occhi del Signore

    RispondiElimina

Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.