sabato 27 agosto 2016

Ratzinger-schülerkreis. L’Europa è diventata un’unione di diritti, ma mai di doveri (Aci Stampa)

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7 commenti:

Unknown ha detto...

(Aci Stampa) Chiesa di Germania: mai così pochi sacerdoti.
Arcangela

carmelina ha detto...

anche se OT
ritengo questo mio commento indirettamente in tema con l'argomento del presente thread.
la mia è una osservazione. in questi giorni luttuosi per il terremoto ho notato che i sacerdoti, il vescovo hanno offerto il loro appoggio alla popolazioni. bene.
quello che mi ha colpito è il modo in cui hanno parlato di Dio. pareva come se si vergognassero a citarlo. come se fossero lì a dire
"ce lo scusino...ce lo scusino".
non si tratta di contestare a questi pastori il senso di stordimento e disorientamento che è giusto condividano con il loro popolo ferito. quello che mi lascia allibita è la loro fede in Dio ridotta a buon senso, a "misericordia" riscaldata come un brodo fatto col dado.
adesso "va di moda" nelle omelie dire "dove eri Dio?". non abbiate a credere che io sia visionaria ma a me pare quasi di sentirla la risposta "MA DOVE CACCHIO SEI TU?!".
qui c'è da tirare fuori i Salmi e il Vangelo e questi lo stanno imboscando. qua c'è da mettere al centro l'Eucarestia e questi vanno appresso a vecchie statue di madonne ripescate in mezzo ai detriti e usate come fossero, che Dio mi perdoni, portafortuna o bambole da tenersi stretti la notte con il buio.
ma vi siete accorti che molti di questi terremoti stanno martoriando le zone in cui è nato il cattolicesimo? vi siete accorti che molto di quelle chiese che cadono a pezzi ormai sono diventate delle case di bambola per turisti di passaggio tra un arrosto misto e un mezzo litro di vino? ma chi se ne frega del patrimonio artistico.. le Chiese sono, se lì viene celebrato il santissimo Sacramento da un popolo. ma quei luoghi ormai sono terremotati socialmente da tempo: il Sacro lì è solo una pantomima oppure una bomboniera mantenuta viva da un gruppo di anziani che col tempo si fa sempre più esiguo.
e diciamo pure quest'altra, giacché oggi la voglio fare proprio zezza, molti di quegli anziani hanno fallito totalmente nel loro ruolo di testimoni della tradizione e della fede: la stragrande maggioranza di quei figli e nipoti su quella fede su quell'appartenenza c'hanno sputato sopra e quegli anziani hanno fatto spallucce dicendo "l'importante è la salute".
mi fermo qua perchè credo di essere stata già abbastanza sgradevole. chiedo scusa a raffaella e se dovesse decidere di pubblicare questa mia, chiunque si ritenesse offeso da questa mia rudezza.
finisco riproponendo la domanda di risposta che mi immagino quasi di sentire
"MA DOVE CACCHIO SEI TU?!"

Anonimo ha detto...

OT su Libero di oggi foto del vdr impegnato nelle riprese del film su di lui, interpreta se stesso ovvio......che bisogno c'è di questo sfoggio di vanità? Oh Signur, speruma c'al pasa prest.....buna domenica Raffaella e che Dio ce la mandi buona.A.

Anonimo ha detto...

Buon giorno! mi chiamo Roberto.
Innanzitutto grazie per il grande lavoro sui testi di BVI. Un lavoro faticoso, però tanto importante che fa la differenza: quello che diceva è una luce nel mare della vita.
leggo regolarmente i blog sul papa BXVI. Quello che diceva e scriveva mi aiuta molto nella vita. e mi aiuta ad aiutare.

Per favore non cancellateli o chiudeteli: questi siti sono fondamentali e troppo importanti mettendo a disposizione testi e riflessioni altrimenti difficili da trovare.

Fate un lavoro straordinario e Dio vi premierà. Grazie ancora

maura ha detto...

Alcune considerazioni sempre attuali di J. Ratzinger* sull’imperfezione umana. Da non dimenticare mai.

D. «Che cosa minaccia oggi la democrazia?»

R. «C’è innanzitutto l’incapacità di fare amicizia con l’imperfezione delle cose umane: il desiderio di assoluto nella storia è il nemico del bene che è nella storia. L’idea che la storia passata sia stata una storia di non libertà si afferma sempre di più; e che finalmente ora, o tra poco, si potrà o si dovrà costituire la società giusta».

«Io penso che noi oggi dobbiamo con ogni decisione chiarirci che né la ragione né la fede promettono, a nessuno di noi, che un giorno ci sarà un mondo perfetto. Esso non esiste. La sua continua aspettativa, il gioco con la sua possibilità e prossimità, è la minaccia più seria che incombe sulla nostra politica e sulla nostra società, perché di qui insorge fatalmente l’onirismo anarchico. Per la consistenza futura della democrazia pluralistica e per lo sviluppo di una misura umanamente possibile è necessario riapprendere il coraggio di ammettere l’imperfezione ed il continuo stato di pericolo delle cose umane».

«Sono morali solo quei programmi politici che suscitano questo coraggio. Immorale è al contrario quell’apparente moralismo che mira ad accontentarsi solo del perfetto. Sarà quindi necessario anche un esame di coscienza nella predicazione morale della Chiesa o vicina alla Chiesa, le cui ipertese esigenze e speranze spingono alla fuga dal piano morale a quello utopico».

*Cristianesimo e democrazia pluralista (Christliche Orientierung in der pluralistichen Demokratie? Uber die Unverzichtbarkeit des Christentums in der modernen Welt), conferenza del 24 aprile 1984, pubblicata in tedesco in Pro Fide et Justitia. Festschrift fur Agostino Kardinal Casaroli zum 70. Geburtstag, a cura di Herbert Schambeck, Duncker & Humblot, Berlino 1984, pp. 747-761, traduzione di don Pietro Cantoni.

laura ha detto...

http://www.ilfoglio.it/gli-inserti-del-foglio/2016/08/29/non-c-europa-senza-cristo___1-v-146528-rubriche_c173.htm

laura ha detto...

http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2016/8/29/LETTURE-Dante-e-Ratzinger-ci-mettono-in-guardia-dalle-rottamazioni-culturali/2/720800/