venerdì 25 novembre 2016

Anche dalla Polonia si sollecita una "interpretazione generale" di Amoris Laetitia

Clicca qui per leggere l'articolo di Matzuzzi.
Giustamente si sollecita una intepretazione autentica (cioè della fonte che l'ha emesso) di un documento che del tutto evidentemente non è poi così chiaro visto che viene inteso in maniera diversa a seconda di chi legge.

13 commenti:

Arcangela ha detto...

da Benedetto (1960) "Possiamo essere redenti solo se colui dal quale ci siamo separati si rivolge nuovamente verso di noi, prendendoci per mano"
Arcanmgela

Anonimo ha detto...

OT su La verità giornale pagg.10/11 c'è un lungo articolo sui pasticci legati a Bertone and co. sia sui vatileaks sia sulla non elezione di Killary su cui si era puntato.....interessante. A.

laura ha detto...

Credo che ovunque esista una tradizione cattolca consolidata nella coscienza dei fedeli, ci si chieda cosa stia accdendo. La Polonia è stata una nazione martire del cattolicesimo e non credo possa abituarsi al nuovo corso e a tutte le incertezze e gli interrogativi che pone..

laura ha detto...

http://www.farodiroma.it/2016/11/25/benedetto-xvi-riceve-i-vincitori-del-premio-ratzinger-2016/
la notizia è di oggi, ma la foto si riferisce alla consegna del premio nel primo anno. Bei tampi.

laura ha detto...

http://ilsismografo.blogspot.it/2016/11/vaticano-la-vita-eterna-nella-visione.html

maura ha detto...

Agire secondo verita' nella carita'(cfr Ef 4, 15) - Caritas in veritate

https://www.facebook.com/B16eSER.Ganswein/photos/pb.1664598070441782.-2207520000.1480112498./1856816444553276/?type=3&theater

Il nuovo modo di pensare, donatoci dalla fede, si volge prima di tutto verso la verità. Il potere del male è la menzogna. Il potere della fede, il potere di Dio è la verità.
(Papa Benedetto XVI - dall'Omelia del 28 giugno 2009, Primi Vespri in occasione della chiusura dell'Anno Paolino)

maura ha detto...

Scusami Cara Raffy , se quel che ripropongo non e'relativo all'oggetto ma rileggere questa cronaca di Messori mi ha provocato una grande commozione e ora non riesco piu' a parlare , mi si e' formato un groppo in gola ...

Le vacanze dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, nel racconto di Vittorio Messori, preambolo introduttivo al suo "Rapporto sulla Fede".............
"Per quel che mi riguarda, di Joseph Ratzinger conoscevo gli scritti ma non lo avevo incontrato che una volta di sfuggita. Il nostro appuntamento era per il 15 agosto 1984 in quella piccola, illustre città che gli italiani chiamano Bressanone e i tedeschi Brixen: una delle capitali di quella terra che è l’Alto Adige per gli uni, Sud Tirol per gli altri; luogo di principi vescovi, di lotte tra papi e imperatori; terra di incontro - e di scontro, oggi come sempre - tra cultura latina e germanica. Un posto quasi simbolico, dunque, anche se non certo scelto apposta. Perché, allora, Bressanone-Brixen? Qualcuno, forse, pensa ancora ai membri del Sacro Collegio, ai Cardinali di Santa Romana Chiesa come a principi che l'estate si muovono dai loro fastosi palazzi dell'Urbe per andare a villeggiare in qualche luogo di delizie. Per Sua Eminenza Joseph Ratzinger, Cardinale Prefetto, la realtà è piuttosto diversa. I pochissimi giorni che riesce a strappare alla Roma d'agosto, li passa nella non freschissima conca di Bressanone. Lì non abita in qualche villa od albergo, ma sta nel seminario, che affitta a prezzi economici alcune stanze: la diocesi ne ricava qualche entrata per il mantenimento degli studenti in teologia. Nei corridoi e nel refettorio dell'antico edificio barocco si incontrano anziani ecclesiastici attirati in quella modesta villeggiatura dalle rette modiche; si incrociano comitive di pellegrini tedeschi e austriaci in tappa nel loro viaggio verso Sud. Il cardinal Ratzinger sta lì, mangia le semplici cose preparate dalle suore tirolesi, seduto allo stesso tavolo con i preti in villeggiatura. Da solo, senza il segretario tedesco che l'assiste a Roma, con la temporanea compagnia dei familiari che vengono a trovarlo dalla vicina Baviera. Un suo giovane collaboratore, a Roma, ci ha parlato della intensa dimensione di preghiera con cui contrasta il pericolo di trasformarsi in Grande Burocrate, nel firmatario di decreti che non si curino dell'umanità delle persone coinvolte. "Spesso - ci diceva quel giovane - ci raduna nella cappella del palazzo per una meditazione e una preghiera in comune. C'è in lui un bisogno continuo di radicare il nostro lavoro quotidiano (spesso ingrato, a contatto con la patologia della fede), in un cristianesimo vissuto come servizio al popolo di Dio".

maura ha detto...

Scusami Cara Raffy , se quel che ripropongo non e'relativo all'oggetto ma rileggere questa cronaca di Messori mi ha provocato una grande commozione e ora non riesco piu' a parlare , mi si e' formato un groppo in gola ...

Le vacanze dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, nel racconto di Vittorio Messori, preambolo introduttivo al suo "Rapporto sulla Fede".............
"Per quel che mi riguarda, di Joseph Ratzinger conoscevo gli scritti ma non lo avevo incontrato che una volta di sfuggita. Il nostro appuntamento era per il 15 agosto 1984 in quella piccola, illustre città che gli italiani chiamano Bressanone e i tedeschi Brixen: una delle capitali di quella terra che è l’Alto Adige per gli uni, Sud Tirol per gli altri; luogo di principi vescovi, di lotte tra papi e imperatori; terra di incontro - e di scontro, oggi come sempre - tra cultura latina e germanica. Un posto quasi simbolico, dunque, anche se non certo scelto apposta. Perché, allora, Bressanone-Brixen? Qualcuno, forse, pensa ancora ai membri del Sacro Collegio, ai Cardinali di Santa Romana Chiesa come a principi che l'estate si muovono dai loro fastosi palazzi dell'Urbe per andare a villeggiare in qualche luogo di delizie. Per Sua Eminenza Joseph Ratzinger, Cardinale Prefetto, la realtà è piuttosto diversa. I pochissimi giorni che riesce a strappare alla Roma d'agosto, li passa nella non freschissima conca di Bressanone. Lì non abita in qualche villa od albergo, ma sta nel seminario, che affitta a prezzi economici alcune stanze: la diocesi ne ricava qualche entrata per il mantenimento degli studenti in teologia. Nei corridoi e nel refettorio dell'antico edificio barocco si incontrano anziani ecclesiastici attirati in quella modesta villeggiatura dalle rette modiche; si incrociano comitive di pellegrini tedeschi e austriaci in tappa nel loro viaggio verso Sud. Il cardinal Ratzinger sta lì, mangia le semplici cose preparate dalle suore tirolesi, seduto allo stesso tavolo con i preti in villeggiatura. Da solo, senza il segretario tedesco che l'assiste a Roma, con la temporanea compagnia dei familiari che vengono a trovarlo dalla vicina Baviera. Un suo giovane collaboratore, a Roma, ci ha parlato della intensa dimensione di preghiera con cui contrasta il pericolo di trasformarsi in Grande Burocrate, nel firmatario di decreti che non si curino dell'umanità delle persone coinvolte. "Spesso - ci diceva quel giovane - ci raduna nella cappella del palazzo per una meditazione e una preghiera in comune. C'è in lui un bisogno continuo di radicare il nostro lavoro quotidiano (spesso ingrato, a contatto con la patologia della fede), in un cristianesimo vissuto come servizio al popolo di Dio".

Arcangela ha detto...

G.Ferrara su Ul Foglio "Francesco e il mondo che rimuove il peccato" da leggere
Arcangela

maura. ha detto...

Ho trovato garbata ed equilibrata questa intervista mi piacerebbe condividerla con voi , sono trattati vari temi .
Santo inizio di Avvento :

DOMANDA: Rev. Don Matteo De Meo, prima di tutto, La ringraziamo per averci concesso quest’intervista. Vorremmo cominciare partendo da un tema di stretta attualità: l’ecumenismo. Può spiegarci che cosa intende veramente la Chiesa cattolica per “unità dei cristiani”? E quale dev’essere il rapporto con le religioni non cristiane?

https://cooperatores-veritatis.org/2016/11/20/intervista-a-don-matteo-de-meo-la-chiesa-non-ci-appartiene/

Anonimo ha detto...

www.pierolaporta.it. un sacco di articoli interessanti, anche quello riportato su La verità. Ratzinger è sempre il bersaglio di critiche feroci anche se non parla (o non può parlare) che ci vuoi fare, destino.........Buona domenica Raffaella e preghiamo sempre per lui. A.

laura ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ti-piace-viverefacile-rinunciaalla-battaglia-18158.htm

laura ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ti-piace-viverefacile-rinunciaalla-battaglia-18158.htm