lunedì 27 agosto 2018

Dal "Chi sono io per giudicare?" al "Giudicate voi!". Un consiglio disinteressato... (Raffaella)

Cari amici,
stiamo assistendo a una vera e propria parabola: dalla frase simbolo ("Chi sono io per giudicare") all'atto di fiducia incondizionata verso i giornalisti ("Giudicate voi") pronunciato ieri sera. Clicca qui per la trascrizione.
Credo che questo blog abbia maturato sufficiente esperienza negli otto anni di Pontificato di Benedetto XVI da potersi permettere di dare un piccolo consiglio al vaticano: fate chiarezza! Le non risposte non solo non aiutano ma possono essere molto ma molto pericolose.
Quando, nel 2010, Benedetto subì gli attacchi mediatici più feroci mai inferti a un Pontefice implorammo per mesi la sala stampa vaticana e la segreteria di stato di intervenire prontamente. Spesso i nostri appelli caddero nel vuoto, ma certamente noi non restammo con le mani in mano. Ora scriverò una frase che otto anni fa ripetevo fino alla noia: i problemi non si risolvono mai da soli. Le polemiche non si placano facendo finta di nulla o nascondendo la testa sotto la sabbia.
La chiarezza deve sempre muovere l'agire della santa sede.
Certo! I tempi sono davvero cambiati.
Se Benedetto avesse pronunciato la frase "Giudicate voi", aggiungendo di non avere alcuna intenzione di rispondere alle accuse, sarebbe stato lapidato mediaticamente sulla piazza giornalistica. Gli intellettuali cattolici (o sedicenti tali) avrebbero scritto articolesse in cui si percepiva il rumore dello scuotimento delle teste. Sicuramente avrebbero puntato il dito sul Papa insinuando che egli non sapesse comunicare e parlare al Popolo di Dio. Oggi invece questi intellettuali rispondono, indignati, che è tutta colpa di Viganò e della sua voglia di vendetta. Tutto va bene, tutto è al suo posto, viviamo nella chiesa migliore possibile e tutti coloro che avanzano dubbi sono cattivi, tradizionalisti e politicamente di destra. Brutti!
Questo è dare una risposta alle domande? Non mi pare! E' difendere a prescindere offendendo gli avversari cercando di delegittimarli. 
Ancora non si è capito che, nell'era di internet, questo giochetto non funziona più nè a livello politico nè a livello ecclesiale.
E i cosiddetti giornalisti anticlericali? Certo! Per trovarli bisognerebbe chiamare la Sciarelli. Non hanno proprio nulla da dire coloro che negli anni di Benedetto hanno scritto articoli, libri e compagnia bella? Va tutto bene? Non c'è proprio nulla da commentare? Eppure di carne al fuoco ne abbiamo: dal Cile agli Usa tanto per citare due esempi. 
Sono d'accordo con Franco e con Belpietro (clicca qui per l'incipit dell'articolo non ancora online nella versione integrale): in questo momento non hanno importanza le motivazioni di Viganò. 
Conta invece il contenuto della sua testimonianza!
E' vero o non è vero ciò che il prelato afferma? E' vero o non è vero che Benedetto comminò al famoso cardinale sanzioni ignorate dai vescovi americani (e dalla curia romana)? Corrisponde alla verità il fatto che la maggiorparte dei cosiddetti collaboratori di Ratzinger gli ha remato contro?
E' verità o bugia che, dopo la rinuncia di Benedetto, tutti sapevano delle sanzioni ma, per interesse, hanno appoggiato il tizio?
E' un fatto o no che l'ex cardinale ha avuto un notevole peso nelle nomine dei vescovi americani?
Il Viganò report ha qualcosa a che fare con il dossier preparato da tre cardinali e consegnato a Papa Benedetto poco prima della rinucia? Come esso può, anche indirettamente, avere influito sulle decisioni del Santo Padre dalla lettura del dossier medesimo in poi?
Caspita! Ma il lavoro dei giornalisti non è dare risposte a domande scomode? A me sembra invece che in troppi abbiano abdicato a questa regola!
Parliamoci chiaro: questo blog non ha alcun interesse urgente o particolare affinché il vaticano metta i puntini sulle "i". 
In fondo potrebbe bastare ciò che ormai è dato per scontato: l'assoluta trasparenza, coerenza e sofferenza di Papa Benedetto nella sua lotta contro i pedofili. 
Ormai questo è assodato. Trapela non solo dal Viganò report ma anche dalle ammissioni di commentatori di peso come Franco.
In fondo potremmo già dirci soddisfatti.
In realtà però tutta questa faccenda coinvolge la chiesa e descrive un intreccio agghiacciante su cui si deve fare luce.
Non lo si fa oggi? D'accordo. Ma state pur sicuri che si dovrà affrontare il problema fra un giorno, una settimana, un anno, dieci anni ma prima o poi i nodi verranno al pettine.
Vediamo se i giornalisti deporranno la toga da avvocati d'ufficio in servizio permanente per riprendere penna, taccuino e registratore.
R.

Aggiornamento: Monsignor Jean-François Lantheaume, ex funzionario della nunziatura di Washington (citato nel Viganò report) conferma la veridicità, per i fatti che lo riguardano, della testimonianza di Viganò. Fonte: CNA.

p.s. Mi raccomando: nei commenti evitate offese personali perché sono costretta a non pubblicarli.

15 commenti:

gemma ha detto...


Il sunto delle reazioni di queste ore... con te non ci parlo, non meriti risposta perché sei tradizionalista, omofobo, invidioso, vendicativo, hai parlato su un giornale che non mi piace, con giornalisti che non stimo, per ostacolare le riforme mondane, secondo qualche canone dimenticato dovresti essere posto fuori dalla Chiesa ... ma è vero o no che Mc Carrick dopo essere stato ridotto al silenzio fu riabilitato ed ha potuto esercitare ancora abusi e sua influenza su chiesa americana? E perché e come è accaduto? Basterebbe intanto chiarire questa

Raffaella ha detto...

Esatto! Basterebbe poco per fare un po' di chiarezza!
R.

Anonimo ha detto...

Bah, se anche il giornale amico comincia a fare articoli sui 20 mld. ufficiali delle casse vaticane, IOR a parte, ovvio, qualcosa comincia a scricchiolare nel pontificato delle meraviglie, pensavano di puntare tutto sullo show? Non paga, o sei un artista come nessun altro o rimani uno che alla fine verrà fischiato ed insultato, è solo triste avanspettacolo di bassa lega per teatrini squallidi di periferia, ciò detto, fino alla fine per difendere il Nostro amatissimo, spero, che, lui ancora in vita, verrà fuori tutta la verità, nient'altro che la verità, grande per noi lo è sempre stato, si dovranno rimangiare tutto i turibolari ed affini, la melma viene sempre a galla prima o poi, anche le verità nascoste. Raffa, sei grande, continua il tuo encomiabile lavoro, noi ti seguiamo sempre, un grazie doveroso e sempre con Papa Benedetto il Grandissimo. A.
P.S.Noi non è plurale majestatis, intende tutti i bloggers :).

Anonimo ha detto...

Il papa non è abituato a rispondere alle cose a lui poco gradite, ma temo anch'io che prima o poi dovrà farlo!

laura ha detto...

1cf33f39dee0 http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/08/26/pedofilia-papa-francesco-implora-perdono-mai-piu_76b96b3a-0207-43a7-ad9c-.html

si salva sempre in calcio d'angolo

Anonimo ha detto...

Mah, a quanto pare i cantori della nuova primavera della chiesa, chi per interesse chi per cecità, non si smentiscono mai. Comunque, non è certo con frasi a effetto che si fa il bene della Chiesa (quella maiuscola) e dei credenti. E poi, si dovrebbero fornire dei fatti per poter emettere non dico un giudizio, ma una valutazione. Invece solo comportamenti contraddittori da parte di colui il cui parlare dovrebbe basarsi sul sì sì, no no.
Alessia

laura ha detto...

tanto non succede nulla, statene certi.

laura ha detto...

https://www.ilpost.it/2018/08/27/papa-francesco-vigano-dimissioni/
a quanto pare non tutti gradiscono Bergoglio, ma si difedne bene: parola d'ordine: rimozione. Alla faccia della misericordia.

laura ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/il-papa-schiva-il-jaccuse-di-vigano-non-diro-nulla
gli tornerà tutto addosso

laura ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2018/08/26/caso-mccarrick-il-papa-sapeva-ecco-perche-deve-dimettersi/

Ph. Lee ha detto...

Ho trovato questo fra tanti commenti. Pubblicazione a discrezione di Raffaella
https://mobile.twitter.com/DawnofMercy/status/1033892103141486593

Luisa ha detto...


https://www.aldomariavalli.it/2018/08/27/cosi-monsignor-vigano-mi-ha-dato-il-suo-memoriale-ed-ecco-perche-ho-deciso-di-pubblicarlo/

laura ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2018/08/22/quel-che-il-papa-dice-e-quel-che-non-dice/
ce nè un po' troppa di roba che "brucia"

medievAle ha detto...

La tecnica del non far chiarezza è già stata sperimentata coi dubia: nessuna risposta, nessun chiarimento sui contenuti, solo critiche alle persone di quei cardinali che i dubia li avevano sollevati, tutti brutti sporchi cattivi e tradizionalisti.
Nel silenzio del Papa, i media salveranno sicuramente la sua persona, ma un Papa non può accontentarsi di questo, deve pensare a salvare la Chiesa dal fumo di satana e la fede dei semplici dal fango.
Ora più che mai risuoni il motto di Benedetto XVI, cooperator veritatis.

Luisa ha detto...

La strategia del silenzio papale (che si rivolge ai vaticanisti pensando di averli, come sempre, dalla sua parte) unito all`obbrobrio gettato su Mons. Viganò, è una strategia che questa volta rischia di non funzionare, a prova questo articolo del vaticanista del Figaro tutto salvo che "nemico di Francesco":

http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2018/08/27/01016-20180827ARTFIG00267-le-pape-choisit-la-strategie-du-silence.php