mercoledì 29 maggio 2019

L'esemplare e bruciante lezione di giornalismo di Marco Tosatti

Clicca qui per leggere il post da meditare punto per punto.
Una bella lezione per chi ha dimenticato che fare il giornalista significa porre domande scomode e non limitarsi ad applaudire qualsiasi risposta o, peggio, qualunque silenzio.
R.

Caso Viganò-McCarrick: la débâcle senza fine di vaticano e mass media (Raffaella)

Cari amici,
ieri il caso Viganò-McCarrick si è arricchito di un nuovo importante documento: la testimonianza del segretario dell'ex cardinale che conferma, punto per punto, le dichiarazioni di Mons. Viganò. Benedetto XVI impose restrizioni a McCarrick, restrizioni che vennero aggirate in un qualche modo fino al 2013 per poi sparire di fatto a partire da quell'anno così sventurato.

Per tutti i particolari rimando agli articoli di Marco Tosatti (clicca qui qui) e di Aldo Maria Valli (clicca qui).

Vorrei soffermarmi in particolare su due elementi. E' del tutto singolare (si fa per dire...) che la prima reazione vaticana al caso Viganò-McCarrick si sia avuta ieri, proprio nello stesso giorno in cui venivano pubblicate le dichiarazioni di Anthony Figueiredo (segretario personale di McCarrick). Quando il caso dice la combinazione...che coincidenza!
L'impressione è di una chiesa e un vaticano assediati che rispondono solo per arginare ulteriori danni.
Ovviamente il pensiero unico massmediatico è già in azione per farci sapere che si è parlato quando si è ritenuto oppurtuno farlo. Eh sì, perché non si rilasciano dichiarazioni nel bel mezzo delle tempeste.
Davvero? E da quando? Mi risulta che ai tempi di Papa Benedetto le risposte, le reazioni, non solo venissero richieste ma che si esigesse dal Santo Padre una presa di posizione precisa e puntuare (salvo poi criticare ogni parola).
Da dove viene tutta questa prudenza?
C'è poi tutto il lato comico della questione. A suo tempo i giornalisti furono investiti del compito di fare luce sulle accuse di Viganò. Vi ricordate? Se non sbaglio l'investitura avvenne ad alta quota.
I risultati delle indagini giornalistiche compiute dagli investiti furono rapidi e perentori: Viganò mentiva. Le restrizioni imposte da Papa Benedetto XVI a McCarrick non risultano da nessuna parte!
E comunque, forse, si trattava di ammonizioni per la condotta omosessuale del prelato. Insomma: provvedimenti di poca importanza. La famosa udienza del giugno 2013? Fantasie...ci sarà anche stata ma sicuramente non si è parlato di restrizioni al cardinale. Viganò quindi, secondo i giornalisti, era un bugiardo.
Beh, alla luce degli eventii penso che Viganò meriti almeno delle scuse. O mi sbaglio, cari giornalisti? Fatti e testimonianze danno ragione al monsignore alla faccia di tante difese ad oltranza.
Ci sono poi "anime belle" che davvero toccano il fondo cercando di gettare nuovamente la colpa su Papa Benedetto. Ah, ma allora esistevano quelle restrizioni? Caspita! Dovevano essere rese pubbliche. Si sarebbero evitate tante sofferenze! 
Cari signori, riconciliatevi con voi stessi! Se le restrizioni esistevano perchè non avete indagato a fondo? Non è questo il compito dei giornalisti? Colti sul fatto, non sapete fare altro che attaccare Benedetto? Di nuovo complimenti.
Infine permettetemi di esprimere un concetto ben chiaro: nella lingua italiana affermare di non sapere nulla riguardo ad un certo argomento non è sinonimo di non ricordare il contenuto di un colloquio.
Inutile giocare con le parole.
Buona giornata.
R.

p.s. il mese di maggio sta per concludersi. Credo che sia giusto e doveroso recitare il Santo Rosario chiedendo alla Santa Vergine di vegliare e di pregare per tutti noi.

martedì 28 maggio 2019

28 maggio 1977: Joseph Ratzinger viene ordinato vescovo

Una preghiera specialissima per Papa Benedetto nel 42° anniversario della sua ordinazione episcopale :-) R.

lunedì 13 maggio 2019

La preghiera del blog per i Cristiani massacrati in in Burkina Faso

Una preghiera speciale, nel giorno della Vergine di Fatima, per le vittime e le famiglie dei cristiani massacrati in Burkina Faso durante la celebrazione della Messa domenicale.
Di questo bisognerebbe occuparsi...
R.

Tombini, gesti eclatanti, reati applauditi da media e politici a spese di chi paga le bollette (R.)

Cari amici, buongiorno e buona settimana.
Credo che il gesto eclatante di cui sono pieni i giornali non abbia bisogno di presentazioni (clicca qui per il commento di Marco Tosatti).
Li sentite anche voi? Sono gli applausi scroscianti della maggiorparte dei giornalisti, di qualche politico e dei soliti commentatori che piacciono alla gente che piace.
Eppure c'è qualcosa di strano in questo gesto eclatante (che piace alla gente che piace) e soprattutto nel consenso pressoché unanime dei mass media.
Qual è la stranezza? Qui, cari signori "belli", si sta giustificando un atto illecito.
Non sarebbe stato meglio pagare gli arretrati invece di calarsi nel tombino? Il risultato sarebbe stato identico e senza conseguenze legali. Invece no! Si è preferito cercare lo scontro.
E se si poteva nutrire qualche perplessità sull'intento anche politico della vicenda, questa intervista (clicca qui) fuga ogni dubbio.
Il biglietto da visita lasciato in prossimità dei contatori...ma suvvia!
Ricordo, per inciso, che le bollette non pagate vengono poi "caricate" su quelle dei consumatori onesti alla voce "oneri di sistema".
Il cittadino italiano che paga viene quindi beffato due volte.
Resto sempre "sorpresa" dalla capacità camaleontica di certi commentatori, sempre pronti a puntare il dito contro l'avversario, spesso brandendo la bandiera della legalità, ma altrettanto pronti a giustificare ogni gesto quando a compierlo è l'amico.
In sostanza considero quanto accaduto un pericolosissimo precedente e soprattutto un incentivo alla disobbedienza civile.
In questo momento chi sta difendendo il Vaticano su La 7? Cappato! Vostro Onore, ho concluso!
R.

venerdì 10 maggio 2019

Risorto “secondo le Scritture”. Un’inedita omelia pasquale di Joseph Ratzinger

Clicca qui per leggere un testo straordinario pubblicato da Sandro Magister.

Poveri Italiani...inventori della mafia e maestri di vendetta (R.)

Cari amici,
non so voi ma io sono piuttosto stanca di sentire certi discorsi.
Preferisco non usare aggettivi qualificativi per spiegare meglio il sostantivo "discorsi" ma penso che ciascuno abbia più o meno l'idea di ciò che intendo dire...
Maggiore rispetto per l'Italia e i suoi abitanti. Grazie.

p.s. leggiamo ora qualcosa di veramente bello, capace di riempire cervello e cuore. Viene da parte di un professore, un teologo, un cardinale, un Papa che ha sempre amato moltissimo il nostro Paese.
R.