martedì 14 gennaio 2020

Io mi vergognerei e non poco! Il bullismo contro Benedetto XVI s(qualifica) i misericordiosi (Raffaella)

Cari amici,
consiglierei a tutti coloro che fra domenica sera e la notte scorsa si sono permessi di scrivere amenità su giornali e social di guardarsi allo specchio e di provare un secondo (non dico tanto: un secondo!) di vergogna!
Prima orde barbariche insultano Benedetto XVI ricordandogli che egli è l'unico essere umano al quale sia negato il diritto di parlare e/o di scrivere ciò che pensa, poi qualcuno gli dà del "rimbambito". In questa fase escono dalle tane anche opinionisti dei quali si erano perse le tracce tanto è il loro interesse per la chiesa attuale.
In un secondo momento intervengono i "pompieri" che, come sempre, minimizzano ogni intervento di Benedetto XVI e, fra le righe, suggeriscono il solito concetto: "tanto Ratzinger non è più Papa e in ogni caso ripete ciò che ha già detto in passato (appunto!)".
Segue un momento di relativa calma finchè "qualcuno" inasprisce nuovamente gli animi facendoci sapere che Papa Benedetto ha delle limitazioni fisiche scendendo anche nei particolari. Parla anche di "cerchio", cioè delle persone che sono più a contatto con il Papa.
Beh, un consiglio: eviterei di parlare di cerchio o di cerchi perché potremmo indicare altre ubicazioni di tali figure geometriche.
Viene inoltre accusato il card. Sarah di avere approfittato della situazione.
Nello stesso tempo l'orda barbarica riprende a marciare denigrando il cardinale e suggerendo che ci sia una sorta di mistero sulla firma di Papa Benedetto in calce alla pubblicazione del suo pensiero.
L'orda si ritwitta vicendevolemente finchè il card. Sarah decide di pubblicare le lettere di Papa Ratzinger.
Qualcuno scrive che si tratta di uno spettacolo deprimente. Sono pienamente d'accordo.
E' veramente indegno e deprimente insultare un uomo anziano che ha dedicato la sua vita alla Chiesa (con la maiuscola) e che ancora oggi tende la mano per dare il suo contributo.
E' il più grande teologo vivente ma secondo i soloni del giornalismo progressista mondiale non ha il diritto di parlare. Possono parlare solo gli "eletti" cioè essi stessi.
Facciano tutti un bel bagno di umiltà alla scuola di Benedetto!
Evitino di offendere e squalificare il prossimo salvo poi riempirsi la bocca di parole altisonanti come misericordia, perdono, accoglienza, ponti, discernimento e compagnia cantante.
Come si chiama quel regime in cui si può parlare solo se si è tutti d'accordo?
Come si chiama l'atteggiamento per cui alcuni hanno sempre ragione e gli altri sono integralisti, tradizionalisti, legalisti, freddi, intransigenti, fondamentalisti?
Provo un sospiro di sollievo visto che non devo più avere a che fare con questo tipo di persone alle quali consiglio di mettersi per un istante davanti allo specchio e di chiedersi per quale ragione provano tanto odio per chi esprime il proprio pensiero.
Uno spettacolo deprimente davvero.
Buona misericordia a tutti.
R.


4 commenti:

  1. E questo oggi purtroppo con dolore devo dire che e' lo specchio dei battezzati , di quelli che sono stati fatti cristiani !
    Mi domando se ci meritiamo di aver ricevuto questo immenso dono : essere figli di Dio !
    Quale esempio stiamo dando a quelli di altre fedi !Quale spettacolo ! L'astio non ci fa rendere conto di stare denigrando la Sposa di Cristo .

    Ha sbagliato , e' progressista , ha incluso Origene tra i Padri della Chiesa e non lo doveva fare , perche' porta l'abito bianco, perche'non sta zitto , perche' parla ,perche' non chiede perdono per questo e quello.....e' colpa sua se la Chiesa sta così...e via di questo passo .

    Io gli sono grata immensamente : Ero nella tiepidezza quando il Buon Dio l'ha voluto a capo della Chiesa e le sue omelìe , le sue catechesi , hanno fatto sì che sentissi finalmente l'Effata' di NSGC e mi sono nuovamente innamorata della Parola di Dio e Lo riamo con timore e tremore . Forse ci siamo dimenticati per Chi val la pena di vivere , Chi dobbiamo difendere , per Chi conviene lottare , che dovremo rendere conto di ogni nostra parola .

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  2. dei stata troppo moderata. Con certa gentaglia i toni devono essere di nausea e di sprezzo. Altro che misericoria! Altro che periferie esistenziali!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Altro che chiesa in uscita!
    Qui son usciti fuori di testa e papa Benedetto resta papa a tutti gli effetti e parla o scrive se lo ritiene necessario. Non lo faranno mai scomparire

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  3. Non ho ancora perso la fede ma per conservarla ho dovuto prendre le distanze da questa chiesa in sui non mi riconosco affatto, dalla sua gerarchia vile e-o corrotta, da tutto il marciume che mi saltava agli occhi ogni qualvolta venivo ad informarmi su un sito italiano, da un papa che ha solo disprezzo per le persone che hanno costruito la loro vita sulle fondamenta, sui pilastri della fede cattolica.
    Oggi non mi stupisco delle reazioni ignobili della "casta", siamo in dittatura, ogni pensiero, ogni azione, non conformi sono oggetto di dileggio, di spregio, sono sicuri della loro vittoria ma temono ancora l`influenza che può avere Benedetto XVI sui cervelli e sulle coscienze non ancora silenziati, allora mettono il turbo alla loro violenza verbale, intingono la loro penna nel fango del loro odio e della loro volgarità, quello che stanno scrivendo su Benedetto XVI è vergognoso, indecente, ma riflette perfettamente il clima malsano, cupo, pesante, soffocante, il terrore che la "casta" fa regnare su questa povera chiesa malata.

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  4. Prendo due occasioni in una, sono passati 7 secoli, pardon anni, da quel tremendo 28 febbraio e ancora oggi non riesco a guardare le immagini dell'elicottero bianco che se ne va, perché mi fa ancora troppo male, a leggere i tweet ossessivi compulsivi di tal Massimo Faggioli insultanti e privi di carità cristiana(?) ammesso sappia che esista, ma almeno si dovrebbe rispetto ad una persona così anziana, ma tant'è, abbiamo passato tutto questo tempo ad aspettare un foto, un accenno, una notizia su di lui e sì che sono sempre pochissime, per quel poco che conta la mia opinione, non mi pentirò mai di essere tornato fin da quel giorno di aprile 2005, funerali del papa della mia gioventù, ma non della mia ri-conversione, è stato 'amore a prima vista' per il timido ed educato,fin troppo rispettoso, cardinale bavarese, poi Papa, quello che sarà per me sempre tale, anche quando sarà volato in cielo, mai ce lo faranno dimenticare, troppo grande è l'affetto e la riconoscenza per tutto ciò che mi ha insegnato e continua ad insegnarmi, il libro uscirà in ita. per Cantagalli, a fine mese, Amazon è già prenotato, inutile cercarlo nelle librerie, lì solo centinaia di libri di e sul vdr, non se ne può più. A te personalmente un GRAZIE per tutto, in particolare per la pazienza che hai nel leggere tutte le idiozie che ti scrivo, andiamo avanti così, Benedetto è qui con noi, ringraziamo Dio per il dono.A.

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