sabato 11 maggio 2013

Papa Francesco: l'allegria ci fa un po' scemi, la gioia ci fa crescere. I Cristiani non dovrebbero sembrare peperoni sott'aceto (Izzo)

PAPA: L'ALLEGRIA CI FA UN PO' SCEMI, LA GIOIA CI FA CRESCERE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 mag. 

Per Papa Francesco, "gioia e allegria non sono lo stesso". 
"L'allegria e' buona, rallegrarsi e' buono. Ma la gioia - ha osservato - e' di piu', e' un'altra cosa. E' una cosa che non viene dai motivi congiunturali, dai motivi del momento: e' una cosa piu' profonda. E' un dono". "L'allegria - ha spiegato il Pontefice - se noi vogliamo viverla tutti i momenti, alla fine si trasforma in leggerezza, superficialita', e anche ci porta a quello stato di mancanza di saggezza cristiana". Insomma, ha detto ancora, "ci fa un po' scemi, ingenui, no?". E se "tutto e' allegria, la gioia e' un'altra cosa. La gioia e' un dono del Signore. Ci riempie da dentro. E' come una unzione dello Spirito".
"Il cristiano - ha ricordato Francesco nell'omelia della messa celebrata questa mattina alla Domus Santa Marta - e' un uomo e una donna di gioia. Questo ci insegna Gesu', ci insegna la Chiesa, in questo tempo in maniera speciale".  
E questa gioia e' nella sicurezza che Gesu' e' con noi e con il Padre".
"L'uomo gioioso - ha proseguito il Pontefice - e' un uomo sicuro. Sicuro che Gesu' e' con noi, che Gesu' e' con il Padre". Ma questa gioia, si e' chiesto il Papa, possiamo "imbottigliarla un po', per averla sempre con noi?". "No - ha risposto - perche' se noi vogliamo avere questa gioia soltanto per noi alla fine si ammala e il nostro cuore diviene un po' stropicciato, e la nostra faccia non trasmette quella gioia grande ma quella nostalgia, quella malinconia che non e' sana".
"E' una grazia - ha esortato Francesco - che dobbiamo chiedere al Signore, la gioia". "In questi giorni in modo speciale, perché la Chiesa si invita, la Chiesa ci invita a chiedere la gioia e anche il desiderio: quello che porta avanti la vita del cristiano e' il desiderio". "Quanto piu' grande e' il tuo desiderio - ha concluso -  tanto piu' grande verra' la gioia". 

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PAPA: CRISTIANI NON DOVREBBERO SEMBRARE PEPERONI SOTT'ACETO


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 mag. 

"Alcune volte" i cristiani sono "malinconici" e  per questo "hanno piu' una faccia da peperoncini all'aceto che proprio di gioiosi che hanno una vita bella". Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata oggi alla Domus Santa Marta, dedicata al tema della gioia cristiana.

Per il Pontefice, la gioia del cristiano "non puo' diventare ferma: deve andare. 
La gioia e' una virtu' pellegrina". E' un dono che cammina, che cammina sulla strada della vita, cammina con Gesu': predicare, annunziare Gesu', la gioia, allunga la strada e allarga la strada". "E' proprio - ha insistito - una virtu' dei grandi, di quei grandi che sono al di sopra delle pochezze, che sono al di sopra di queste piccolezze umane, che non si lasciano coinvolgere in quelle piccole cose interne della comunita', della Chiesa: guardano sempre all’orizzonte".
La gioia e' "pellegrina", ha ribadito. "Il cristiano - ha concluso - canta con la gioia, e cammina, e porta questa gioia". E' una virtu' del cammino, anzi piu' che una virtu' e' un dono". 

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26 commenti:

  1. ma veramente ha detto ste cose? oggi ha fatto l'en plein!

    Max

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  2. Pover noi! Ridatemi le omelie di Benedetto. Mi cadono le braccia.

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  3. Bene. Domani mi farò ribattezzare con il nome di Cipollina Saclà. Cara Eugenia....a me ormai è caduto tutto. Non ce la posso fare con questo gaucho delle pampas. Chiedo perdono.

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  4. E no! A France' se te voi senti' vescovo de Roma i peperoni sottaceto nun vanno bene......meio a matrciana!

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  5. Dai, su...
    Ha un modo curioso di esprimersi, pero' la sostanza c'e'... Va molto per immagini, cosa cui nessuno di noi era abituato, anche se Luciani pure usava espressioni poco...ortodosse e chi lo ha conosciuto non puo' non ricordarle. E' particolare, Bergoglio, ma cerchiamo di andare oltre le frasi strane. Non credo di essere un genio, ma io recepisco il suo messaggio, peperoncini o zitelle che dica. :-)
    Paola

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  6. Luciani era un catecheta straordinario, ch ecomunque umilmente lui si, ammise se l'avessi saputo(di diventare papa avrei studiato di più, mi sarei preparato,sublieme "i popoli della fame interpellano in maniera drammatica quelli dell'opulennza, noi trasaliamo a questo appello", citava trilussa, lo si attacco' per quel "Dio é padre, ma é anche madre e veglia su di noi anche quando é notte" poesia, che non voleva cero rimettere in discussione la paternità di Dio, ma anni luce da spray, baby sitter e adesso ci mancavano anche i peperoni sott'olio. Diciamocelo chiaramente, se i media fossero stati neutri, non dico prevenuti come con BXVI, ma neutri e non pompando a mille le facezie, oggi PF sarebbe a dir poco massacrato per non consocere le lingue e non volerle imparare, non prevedere viaggi, non aver cambiato nulla in curia...se nel 2005 veniva eletto lui avrei voluto vedere i paragoni con camminamondo, poliglotta, sportivo, carismatico Wojtyla

    Max

    Max

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  7. Quando ho letto sono rimasta un secondo sconcertata e poi sono scoppiata fagorosamente a ridere da sola, come una scema.
    In effetti un'omelia come questa mette molta allegria... ;-)

    E poi ditemi ancora che non apprezzo abbastanza il Magistero di Papa Francesco... ahahahahahahahah

    Cià, però adesso vado a leggere qualcosa che mi dia un po' di cioia.

    Benedetto forever <3

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  8. Max non è vero che PF non ha ancora cambiato nulla in Curia. PF ora riceve tutti i cardinali capi dicastero, papa Benedetto negli ultimi anni riceveva regolarmente solo il prefetto della CDF e dei vescovi. Gli altri erano ricevuti da Bertone che poi "riferiva" ( quello che voleva, aggiungo io ) a Benedetto. E così il potere di Bertone era salito quello di Benedetto sceso. Ora PF ha ripreso le redini.

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  9. Non direi proprio.
    Basta controllare il Bollettino Ufficiale.
    R.

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  10. Bravo, Max! Hai detto tutto! Sono stufa di sentire che Luciani è come Bergoglio! C'è una distanza siderale tra i due!

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  11. Per non pochi ospiti di Santa Marta, trattasi di una situazione spesso imbarazzante..

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  12. Il nostro caro vescovo Francesco non è la reincarnazione di Jerry Lewis, ma molto di più. Forse fra poco il superattivo Cirillo vorrà incontrarlo, e lui magari lo farà aspettare tre notti al gelo. Pazienza per le nozze gay, i vescovi rapiti e altre quisquilie, rispetto ad un successo così travolgente. Eufemia

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  13. l'ha riferito andrea tornielli Raffaella.

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  14. Luciani come bergoglio? Ma non diciamo eresie!

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  15. Per Max:
    Luciani fu massacrato, dai media e da una parte della Curia. Per la precisione c'era e c' e' chi ancora lo ritiene un fragile uomo preso in un compito superiore rispetto alle sue forze (Magister). La frase sui poveri era una citazione di Paolo VI. Luciani parlo' di se' come di un "povero cristo Vicario di Cristo", tanto per fare un esempio. L'avesse detto Bergoglio anche tu, Miserere, lo avresti fatto a pezzi. Io non faccio paragoni fra i Papi, come qui qualcuno fa. Dico quello che sento e, come vedete, lo documento (su Magister ancora ricordo la sua faccia, con tanto di accenno a sopracciglio alzato, e l'aria commiserevole, quasi a dire Quel poveraccio di Luciani - vedere La storia siamo noi, sui Papi e i media), con calma, almeno finquando non trovo gente come Eufemia, che parla di Bergoglio come di Jerry Lewis. Cara Eufemia, a me tale frase fa solo pensare a tremendo "pastore tedesco" sparato contro Ratzinger. Magari meno pesante, ma certo sgradevole. Se penso che per anni ho difeso everywhere Ratzinger e adesso mi trovo a difendere Bergoglio, beh, mi viene da pensare.
    Paola

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  16. nessuno ha mai compreso che il vere erede di Papa luciani fosse Benedetto, non solo per affinità personali, umiltà, catechesi esemplare, apoliticità, gestione dei soldi, liturgia(luciani tolse l'ostia consacrata a una parrocchia ribelle ora ortodossa pe ripicca, e soprattutto se guardate la cerimonia di "intronizzazione" aveva una mitra"tutta tepesctata di pietre preziose" che neanche benedetto oso' mai mettere. Ma a parte queste cose esterne, Ratzinger stimava tantissimo Luciani,e disse a volte di rivederselo quasi fosse in piedi di fronte a lui. tutte le sfide che aveva in mente luciani , ratzinger provo' a portarele a compimento, ma capi' che era solo, e con la sua mitezza e eleganza, non fosse proprio un richelieu. A ratzinger si poteva fare ostacolo, disubbidire, soprassede,nascondere dossier, organizzare l'agenda, mettergli anche 6 incontri al giorno con la confraternita di battelapesca dell'amico del sostituo,provalo fare con Bergoglio, vedi dove ti manda. alla sua presenza a santa marta sono contrario( qualcuno dice che vada in giro in pantaloni neri e camicia). pero' l'unico effetto positivo é per tanti monsignori che si portavano compagnia in stanza, é finita la festa coi controlli di sicurezza. ;-)

    Max

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  17. Tornielli non è un oracolo...

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  18. Pf riceve i cardinali la mattina in udienza ufficiale e quelle udienze sono segnalate sul sito e riceve anche a santa Marta e in quel caso non sono ufficializzate

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  19. Io non abito a Santa Marta per cui mi baso sul Bollettino Ufficiale.
    R.

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  20. Max parlando così di ratzinger hai descritto un santo ma anche un uomo incapace di governare.

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  21. Max ha descritto un santo che ha cercato di unire la chiesa, di tendere una mano a tutti, di pacificare gli opposti.
    Sappiamo come e' stato ripagato e personalmente non ho perdonato ne' dimentichero'.
    "Il perdono non sostituisce la giustizia" (Benedetto XVI).
    R.

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  22. Paola, io fare a pezzi Luciani per quello che ha detto? Assolutamente no! La penso come Max! Luciani è simile a Benedetto XVI e bene l'ha spiegato Max. Appena eletto Ratzinger, subito ho pensato a Papa Luciani, umiltà, obbedienza, rispetto per la dignità pontificia nei suoi simboli (peccato non si è fatto incoronare!).

    Max, la mitria impreziosita di Papa Luciani l'ha indossata pure B16. Vedi qua (si vede pure lo stemma): http://i230.photobucket.com/albums/ee35/paparatzifan6/benedetto/benedetto21100.jpg

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  23. Raffaella quello che tu dici non si discute ma non è quello il punto. Max ha descritto un uomo che non sapeva dire no a nessuno, non si opponeva a che altri gli organizzassero l agenda, permetteva che gli si disubbidisse ... il ritratto di una personale incapace di governare messa in un posto in cui invece doveva farlo.

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  24. Ha comandato...ha comandato!
    Ricorda la condanna senza appello di Maciel (con la curia che ancora lo osannava anche nelle omelie), la rimozione di ottanta vescovi, la remissione della scomunica ai Lefebvriani, l'avvio nella trasparenza dello Ior.
    Si e' fidato troppo di certi collaboratori? Indubbiamente si' ma un Papa non puo' fare tutto da solo e scrivere l'agenda non puo' rientrare nei suoi compiti.
    Comunque a chi pretendeva, nel maggio 2005, che andasse a Bari per quattro giorni, Benedetto XVI rispose: no! Giovedi' c'e' la processione del Corpus Domini ed io sono vescovo di Roma.
    R.

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  25. Miserere, volevo dire che se quella frase l'avesse sparata Bergoglio l'avresti fatto a pezzi.
    Per Max:
    Luciani NON ha eredi. Come gli altri prima e dopo di lui. Perche', fino a prova contraria, ogni Papa eredita il Ministero Petrino e, sempre fino a prova contraria, ogni Papa e' un uomo con le sue peculiarita'. Ecco perche' non faccio paragoni nella sostanza, ma ho solo evidenziato delle somiglianze nel linguaggio che paiono evidenti. Quanto al fatto che Bergoglio continui a stare a S.Marta e vada a fare colazione in pantaloni e camicia a me non interessa. Interessa che, come ogni Papa, segua Pietro. E non mi sembra che questo comporti obblighi di residenza e di vestiario. A meno che nel Vangelo ci sia qualche postilla a me ignota che li preveda.
    Paola

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  26. Lasciate in pace i papi che non ci sono più,abbiatene più rispetto,adesso sono tutti con Dio,noi non contiamo nulla,possiamo solo pregare per loro.

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