Beh, simpatico il vescovo di Roma che sceglie il giorno del compleanno di Papa Benedetto per fare l`apologia dell`ermeneutica della rottura, chi si stupiva che non avesse ancora menzionato il CVII, è servito! Quando vedo gli scempi, in particolare dottrinali e liturgici, che sono stati e sono compiuti non solo a nome di quel Concilio ma dello Spirito Santo...che soffia dove vuole, mi sembra che una maggior prudenza e una maggior "precisione" nell`invocare e il CVII e l`intervento dello Spirito Santo sarebbe auspicabile, sopratutto quando è il Successore di Pietro a parlare!
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Beh, simpatico il vescovo di Roma che sceglie il giorno del compleanno di Papa Benedetto per fare l`apologia dell`ermeneutica della rottura, chi si stupiva che non avesse ancora menzionato il CVII, è servito!
RispondiEliminaQuando vedo gli scempi, in particolare dottrinali e liturgici, che sono stati e sono compiuti non solo a nome di quel Concilio ma dello Spirito Santo...che soffia dove vuole, mi sembra che una maggior prudenza e una maggior "precisione" nell`invocare e il CVII e l`intervento dello Spirito Santo sarebbe auspicabile, sopratutto quando è il Successore di Pietro a parlare!