domenica 21 aprile 2013

Il Regina Coeli nella cronaca di Salvatore Izzo

PAPA: 100 MILA FEDELI IN PIAZZA SAN PIETRO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 apr. 

Circa 100 mila persone partecipano in piazza San Pietro alla preghiera del Regina Caeli guidata da Papa Francesco. 

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PAPA: GIOVANI ABBIANO IL CORAGGIO DEI GRANDI IDEALI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

"La giovinezza bisogna metterla in gioco per grandi ideali". E' questo il messaggio che Papa Francesco ha affidato oggi alla folla di piazza San Pietro in occasione della Giornata delle vocazioni. "A volte - ha osservato prima della preghiera del Regina Caeli - Gesu' ci chiama, ci invita a seguirlo, ma forse succede che non ci rendiamo conto che e' Lui". 
Guardando la folla di circa 100 mila fedeli che lo ascoltava, il Pontefice ha poi continuato: "ci sono molti giovani oggi, qui in Piazza. Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un'inquietudine, vi invitava a seguirlo piu' da vicino? Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesu'?".
Francesco si e' quindi rivolto personalmente a ciascuno dei ragazzi presenti: "domanda a Gesu' - ha chiesto - che cosa vuole da te e sii coraggioso!". In proposito il nuovo Pontefice ha ricordato che "Gesu' vuole stabilire con i suoi amici una relazione che sia il riflesso di quella che Lui stesso ha con il Padre: una relazione di reciproca appartenenza nella fiducia piena, nell'intima comunione". Ed ha citato la parabola del buon pastore. "Per esprimere questa intesa profonda, questo rapporto di amicizia Gesu' - ha spiegato Bergoglio - usa l'immagine del pastore con le sue pecore: lui le chiama ed esse riconoscono la sua voce, rispondono al suo richiamo e lo seguono. E' bellissima - ha concluso - questa parabola!". 

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PAPA: VI RINGRAZIO PER IL SALUTO, MA GRIDATE ANCHE "GESU', GESU'"


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

Continua lo straordinario feeling tra Papa Francesco e la folla di piazza San Pietro, gremita oggi da 100 mila fedeli. E ai ragazzi che scandivano "Francesco, Francesco!", ha detto: "vi ringrazio per il saluto, ma gridate anche "Gesu', Gesu'!". E la piazza ha subito obbedito. 

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PAPA: APPELLO PER VENEZUELA, NO VIOLENZE, SI TROVINO VIE GIUSTE E PACIFICHE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

Papa Francesco segue "con attenzione gli avvenimenti che stanno succedendo in Venezuela". "Li accompagno - ha detto dopo la pèreghiera del Regina Caeli - con viva preoccupazione, con intensa preghiera e con la speranza che si cerchino e si trovino vie giuste e pacifiche per superare il momento di grave difficolta' che il Paese sta attraversando. Invito il caro popolo venezuelano, in modo particolare i responsabili istituzionali e politici, a rigettare con fermezza qualsiasi tipo di violenza e a stabilire un dialogo basato sulla verita', nel mutuo riconoscimento, nella ricerca del bene comune e nell'amore per la Nazione. Chiedo ai credenti di pregare e di lavorare per la riconciliazione e la pace". "Uniamoci - ha poi concluso esortando i 100 mila presenti di piazza San Pietro - in una preghiera piena di speranza per il Venezuela, mettendola nelle mani di Nostra Signora di Coromoto".

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PAPA: UN PENSIERO ALLE VITTIME DEL TERREMOTO IN CINA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

"Un pensiero" e' stato dedicato da Papa Francesco "a quanti sono stati colpiti dal terremoto che ha interessato un'area del sud-ovest della Cina Continentale". "Preghiamo per le vittime e per quanti sono nella sofferenza a causa del violento sisma", ha detto il Pontefice dopo il Regina Caeli ai 100 mila presenti in piazza San Pietro. 

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PAPA: VOCE DI GESU' E' COME QUELLA CHE ASCOLTIAMO NEL GREMBO 


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

Papa Francesco che deve la vocazione anche alla fede della sua famiglia e in particolare della nonna, ha ricordato oggi che "dietro e prima di ogni vocazione al sacerdozio o alla vita consacrata, c'e' sempre la preghiera forte e intensa di qualcuno: di una nonna, di un nonno, di una madre, di un padre, di una comunita'". E in proposito ha sottolineato come "fin dal grembo di nostra madre impariamo a riconoscere la sua voce e quella del papa'; dal tono di una voce percepiamo l'amore o il disprezzo, l'affetto o la freddezza". E cosi' e' avvenuto anche per la Vergine che pur essendo la Madre, fin dal concepimento ha potuto riconoscere "la voce di Gesu'", che "e' unica
Secondo il nuovo Pontefice, "le vocazioni nascono nella preghiera e dalla preghiera; e solo nella preghiera possono perseverare e portare frutto". "Mi piace sottolinearlo oggi che e' la 'Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni'", ha detto dopo la parentesi dedicata al "mistero suggestivo della voce", esortando i 100 mila fedeli presenti in poiazza San Pietro a pregare "in particolare per i nuovi sacerdoti della Diocesi di Roma che ho avuto la gioia di ordinare stamani. "E invochiamo - ha suggerito - l'intercessione di Maria, che e' la Donna del 'si''. Se come Maria "impariamo a distinguere la voce di Gesu', Egli ci guida sulla via della vita, una via che oltrepassa anche l'abisso della morte", ha continuato Francesco rilevandio che quello della vocazione "e' un mistero profondo, non facile da comprendere: se io mi sento attratto da Gesu', se la sua voce riscalda il mio cuore, e' grazie a Dio Padre, che ha messo dentro di me il desiderio dell'amore, della verita', della vita, della bellezza. e Gesu' e' tutto questo in pienezza". "Questo - ha concluso - ci aiuta a comprendere il mistero della vocazione, specialmente delle chiamate ad una speciale consacrazione". 

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PAPA: RICORDA DON RUSCA, MARTIRE DEI CALVINISTI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

"Oggi pomeriggio, a Sondrio, verra' proclamato Beato Don Nicolo' Rusca, sacerdote valtellinese vissuto tra i secoli sedicesimo e diciassettesimo. Fu a lungo parroco esemplare a Sondrio e venne ucciso nelle lotte politico-religiose che travagliarono l'Europa in quell'epoca. Lodiamo il Signore per la sua testimonianza". Lo ha detto Papa Francesco al termine del Regina Caeli.
Martire nel 1618 dell'intransigenza dei calvinisti, don Rusca e' una figura che pero' non deve dividere. "Si tratta - ha spiegato alla Radio Vaticana il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi - di proclamare l'innocenza di un giusto e di ricavare insegnamenti validi di riconciliazione, di rispetto, di fraternita', di amicizia e anche di testimonianza e di collaborazione nell'annuncio del Vangelo oggi. Si tratta di abbattere il muro della reciproca diffidenza per far posto alla casa comune dell'unica famiglia di Dio". Nicolo Rusca, ricorda da parte sua l'emittente della Santa Sede, "difese con fermezza la fede cattolica, ma raccomando' sempre di agire 'con carita'' verso i fedeli evangelici, insegnando, come ricordano i contemporanei, a non cercare nel confronto la gloria personale, ma la salvezza delle anime". 

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PAPA: SALUTA I RAGAZZI DELLA DIOCESI DI VENEZIA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 21 apr. 

Al termine della preghiera del Regina Caeli, Papa Francesco ha salutato i ragazzi della diocesi di Venezia presenti in piazza San Pietro con il patriarca Francesco Moraglia e si ha rivolto loro l'esortazione a "mettersi in gioco per i grandi ideali" che aveva spiegato prima nella riflessione iniziale. Lo ha fatto con parole a braccio ricordando la "Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni". In proposito, dopo aver salutao anche i seminaristi di Lecce, ha poi ricordato che tale celebrazione e' nata "cinquant'anni fa da una felice intuizione di Papa Paolo VI". "Invito tutti - ha scandito - ad una speciale preghiera affinche' il Signore mandi numerosi operai nella sua messe. Sant'Annibale Maria Di Francia, apostolo della preghiera per le vocazioni, ci ricorda questo importante impegno. A tutti - ha poi concluso - auguro una buona domenica!".

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