lunedì 22 aprile 2013

Invito alla moderazione dei toni (Raffaella)

Cari amici, come sapete, questo nuovo blog e' stato aperto proprio per svincolare i nostri commenti dalla persona di Papa Benedetto XVI.
Non era opportuno continuare ad indicare il suo nome nel titolo del sito.
Cio', pero', non significa abdicare al concetto di buona educazione.
Mi arrivano in moderazione commenti che non solo non sono pubblicabili ma urtano gravemente contro il buon gusto. Cerco in tutti i modi di lasciare aperta la discussione ma mi raccomando: rispetto per le persone e per le idee degli altri. In particolare invito tutti ad evitare offese o sberleffi nei confronti di Papa Francesco. Vogliamo forse fare come coloro che offendevano sistematicamente Benedetto senza che nessuno intervenisse? Non penso.
Quindi liberta' di pensiero ma massima educazione.
Grazie per l'attenzione.
Raffaella

9 commenti:

  1. Grazie a te per il richiamo!

    RispondiElimina
  2. quel qualcuno e´ padre livio fanzaga, che ai tempi mi era molto simpatico.anonima

    RispondiElimina
  3. La penso esattamente come te. Brava Raffaella! Dobbiamo obbiedenza e rispetto al Santo Padre in ogni caso, anche quando nel ruolo di Pontefice c'è una persona con cui ci si sente meno affine, se sente meno empatia. Anzi proprio in quel caso dobbiamo fare uno sforzo in più. Il Papa è sempre il Papa!. Grazie. Stefi

    RispondiElimina
  4. Carissima Raffaella, diceva qualcuno ed io mi associo;io sosgrato a chi ha avuto l´idea di inserire nel cattolicesimo della chiesa cattolica una frase di John Henry Newmann, il quale definiva la coscienza"il primo vicario di cristo in terra".noin infatti non saremo giudicati su cio´ che ci ha detto il papa, ma su cio che avra´ detto la nostra coscienza, le cui indicazioni devono sempre essere esequite.la coscienza e´ la dimensione divina dell´uomo,il santuario della´anima.cio che conta pero´ e´ che la coscienza siaretta e non ceda alle tentazioni di comodo....e con l´aiuto dell´insegnamento della chiesa. anonima

    ricordiamovi di giovanna d´arco, alla quale il vescovo sollecito´il rinnegamento delle sue convinzioni minacciandola che in caso contrario sarebbe andata all´inferno.lei firmo´ il documnto, ma poi una voce interiore le disse di annuulare quella abiura.giovanna lo fece e fini´bruciata viva sul rogo, ma in seguito la chiesa l´ha proclamata santa.anonima

    RispondiElimina
  5. Grazie, Raffaella.
    Paola

    RispondiElimina
  6. Interessante e condivisibile riflessione:

    http://www.daportasantanna.it/2013/04/i-lupi-nella-e-della-chiesa/

    RispondiElimina
  7. Con il beato John Henry Newman anche io "brindo alla mia coscienza". Naturalmente questo non significa il diritto di insolentire il neo vescovo di Roma se non si prova particolare feeling nei suoi confronti.
    Sia lode a Papa Benedetto per aver beatificato questo grande convertito.
    Perché è stato beatificato? Cosa ha da dirci? ce lo spiega Papa Benedetto.
    http://www.newmanfriendsinternational.org/italian/?p=182
    Alessia

    RispondiElimina
  8. Sto leggendo in questi giorni L'elogio della coscienza ed ho imparato che il sottotitolo "la Verità interroga il cuore" ha un valore fondamentale.
    Papa Benedetto non fa affatto un elogio del primato della coscienza di fronte all'autorità, ma spiega in modo chiarissimo che la pretesa contrapposizione fra autorità e coscienza si sana perchè si tratta di realtà in dialogo alla luce della ""Verità"". Occhio quindi a non stravolgere il pensiero di Newmann. Rosanna

    RispondiElimina
  9. Cara Raffa, continuo a leggerti e sostenere il tuo prezioso servizio, ma ho cessato di leggere, e quindi anche di intervenire, nei commenti.

    Un saluoto e un doppio rinnovato augurio di buon lavoro!
    JP

    RispondiElimina

Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.