sabato 27 aprile 2013

Lombardi: Le notizie secondo cui Papa Francesco abbia chiesto documentazione sui correntisti dello Ior non hanno fondamento

''Le notizie riportate da alcuni organi di informazione, secondo cui il Papa starebbe conducendo in questo periodo un esame dell'attività dello Ior e abbia chiesto documentazione sui correntisti, sono prive di qualsiasi fondamento''. 
Lo afferma in una dichiarazione il portavoce Vaticano padre Federico Lombardi. ''Altre - prosegue padre Lombardi - sono le priorità di interesse più ampio del Governo della Chiesa a cui il Papa sta dedicando attualmente la sua attenzione e le sue forze, anche se naturalmente incoraggia la prosecuzione dell'impegno di trasparenza nelle attivita' amministrative e finanziarie della Santa Sede e delle diverse istituzioni vaticane''.

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Le smentite arrivano alla velocita' della luce...
Ah...se avessimo avuto questa celerita' nel 2010...e dire che le persone sono sempre le stesse :-)
E' cambiato "solo" il Papa...
R.

19 commenti:

  1. Sarà solidarietà gesuitica.

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  2. o saranno diverse direttive dal papa?

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  3. Non c'è volontà di cambiamento, non c'è volontà di trasparenza. L'elezione di un Papa anziano e con la storia di Bergoglio, probabilmente strumentalizzabile da chi ha programmato la sua elezione e che dal primo momento ha preso in mano della propaganda la dice lunga. Il resto lo fanno le sincere e naturali doti pastorali di Papa Bergoglio affinate, in Sudamerica, dal contatto con i pentecostali. Magari Bergoglio vorrebbe anche agire, il busillis è se gli sarà possibile. Sarebbe estremamente doloroso veder vanificati gli sforzi di Benedetto culminati con la rinuncia.
    Alessia

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  4. Sono d'accordo con l'Anonimo delle 9,36. Io credo che Benedetto XVI abbia dato specifiche direttive invocando il silenzio in caso di attacchi. Altrimenti non si spiega questo cambio improvviso di strategia giornalistica che, se confrontata con due o tre anni fa appare quasi surreale.

    Gabriele

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  5. Beh...qualche spiegazione ci puo' essere e non e' bella...
    R.

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    1. Cara Raffaella è cambiato solo il Papa e ti par poco?

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  6. Dubito che Papa Benedetto si sia posto il problema e abbia dato istruzioni in un senso o nell'altro. Troppo comodo per qualcuno che lo si creda. Si sono semplicemente comportati come hanno sempre fatto con gli attacchi contro Benedetto. Hanno ignorato.
    Alessia

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  7. Sicuramente qualche spiegazione ci sarà e sappiamo anche chi dall'interno ha tentato di gettare fango sul pontificato di Benedetto XVI. Ma non mi meraviglierei se lo stesso Benedetto XVI abbia chiesto il silenzio negli attacchi (in fondo, la grandezza e la bontà di Benedetto XVI è sotto gli occhi di tutti) e indubbiamente il meccanismo di difesa, nella tempesta della pedofilia, non era il massimo anche se si trattava di difesa di un innocente.

    Gabriele

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  8. La sola certezza è che Joseph Ratzinger è stato sistematicamete usato come parafulmine e capro espiatorio dal tempo in cui era cardinale. L'altra certezza è che ha ritenuto di doversi caricare di ogni fardello senza lamentarsi, di accettare in silenzio crucifige e che altri sono stati felicissimi che così fosse.
    Alessia

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    1. Su quello che dici non ci sono dubbi Alessia

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  9. credo che Benedetto avesse le spalle robuste per sopportare gli attacchi e che li avesse messi in conto dal 19 aprile 2005.
    Ma c'è qualcosa di peloso in questo essere così veloci e puntuali adesso, rispetto a prima. Questo non si può negare.
    Non darei la responsabilità anche di questo a Benedetto. Diciamo la verità: in diversi casi in Vaticano si sono comportati da cialtroni, soprattutto quando c'erano delle vere e proprie offese personali. Anch'io inizialmente mi sono data delle spiegazioni "lenitive" , ma per onestà, bisogna dire che non stanno in piedi, nell'arco di 8 anni.
    Unite al resto, per esempio ai dati farlocchi sulle udienze, sempre al ribasso e sempre ripresi al ribasso dalla stampa che invece ora manda giù qualsiasi zero in più.
    L'hanno fatto anche per l'addio di Benedetto, una cosa veramente da pitocchi.
    No, il petto in fuori per Benedetto non l'hanno mai messo, troppa fatica e poca popolarità. Ora invece guadagnare qualche galloncino sui giornali non è difficile, basta nominare l'eletto e svenire (mediaticamente s'intende).
    Ci sono giornalisti, come Pulella della Reuters che hanno campato per anni del gossip e del pissi pissi bau bau di prelati chiaccheroni e SOLO a danno di Benedetto. In pratica il giornalista ha funzionato come cassetta dei reclami. E' una cosa penosa.
    Credete voi che analoga cassetta funzionerà ora?
    E' brutto da dire, ma diciamolo pure cosa è successo.Che magari uno di questi qui, se passa davanti a uno specchio, non gli venga uno sprazzo di coscienza.

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  10. Infatti ho messo le virgolette :-)
    R.

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  11. Intanto c'è già un libro contro Bergoglio: "I peccati del papa argentino".

    http://www.ibs.it/code/9788879532518/zzz99-discepoli-di-verit-a/peccati-del-papa-argentino.html

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  12. Mah! Non saranno tutti bugiardi e pazzi i giornalisti, i vescovi e i cardinali ( compresi quelli del consiglio degli 8) che hanno parlato con Francesco di riforma dello Ior. Che Lombardi smentisca una cosa così delicata, visti gli "interessi" che va a toccare mi pare normale...ma quando il vaticano smentisce .......Comunque a me Bergoglio piace e da fiducia, ho letto come ha gestito le finanze della sua diocesi a Buenos Aires, togliendola da tutte le partecipazioni e affidandosi solo ed esclusivamente ad istituti seri.

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  13. Il vaticano non è una diocesi, ma il centro del potere economico-temporale della Chiesa. Chiara la differenza?
    Comunque, prima agirà, se naturalmente lo desidera e glielo lasciano fare, meglio sarà.
    Alessia

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  14. Comunque la gente in piazza san Pietro è aumentata di parecchio. Le messe a Santa Marta hanno un bel successo come è stata belle l'idea della cresima di domani. Per quello che riguarda le nozze gay o lo IOR, non mi pare che valgano una messa papale, anzi episcopale. Vediamo se domani oltre le cresime darà anche le comunioni. Eufemia

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  15. Bisogna vedere rispetto a quale predecessore, a quale periodo, tenere anche conto dello stato choc provocato dalla rinuncia di Benedetto, e, dulcis in fundo del "ministro" della "propaganda" e dell'abilità papale nel proporsi :-))
    A Benedetto non importava, lui voleva "scomparire" per mettere in primo piano il vero Pastore della Chiesa: Cristo. Oggi in, periodo di crisi, le priorità saranno altre
    Anyway non siamo dei contabili.
    Alessia

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