Accompagniamo il ritorno di Benedetto XVI in Vaticano con la preghiera

Cari amici, fra ventiquattro ore, intorno alle 17 del 2 maggio 2013, Benedetto XVI tornera' in Vaticano per trasferirsi al Monastero Mater Ecclesiae.
Credo che il modo migliore per accompagnare il Papa emerito "a casa" sia la preghiera e ringrazio Laura per il suggerimento.
E' un dono che Benedetto gradirebbe moltissimo ed in fondo e' un modo per ringraziarlo per la sua preghiera incessante per tutti noi.
Negli anni di Pontificato eravamo abituati a recitare un Rosario in occasione dei Viaggi Apostolici Internazionali del Santo Padre. Stavolta si tratta di un tragitto breve ma non meno importante.
Propongo quindi di recitare un Rosario (anche perche' maggio e' il mese mariano) o un'altra preghiera per mostrare il nostro affetto e la nostra riconoscenza a Joseph-Benedetto.
Grazie a tutti per l'attenzione :-)
Raffaella

"Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio in questa terra. Ma vorrei ancora, con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità" (Benedetto XVI, 28 febbraio 2013)

"Il "sempre" è anche un "per sempre" - non c’è più un ritornare nel privato. La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca questo. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, incontri, ricevimenti, conferenze eccetera. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell’officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di san Pietro" (Benedetto XVI, 27 febbraio 2013)

"Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze" (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)