venerdì 3 maggio 2013

Le omelie a braccio di Francesco e quella curia poco abituata. Testi non trascritti né rivisti. Mons. Becciu costretto a precisare sullo Ior (Matzuzzi)

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Anche Benedetto XVI teneva interi discorsi, omelie e catechesi "a braccio" ma tutto veniva trascritto per volonta' del Santo Padre. La curia, quindi, e' abituata a maneggiare testi improvvisati. Cio' a cui non e' abituata e' a reagire prontamente quando vengono pubblicate fantasie mediatiche.
Sotto il Pontificato di Papa Benedetto nessuno si e' mai preoccupato di smentire, precisare o stigmatizzare un certo andazzo (anche quando arrivava alla calunnia vera e propria nei confronti del Pontefice). Vedo che le cose stanno cambiando e non posso che rallegrarmene. Ovviamente la curia ha ancora molta strada da fare ma la pressione dei media, ora favorevoli al Papa, non potra' che essere di insegnamento.

6 commenti:

  1. il solito anticipo di simpatia per Papa Francesco: se le sue omelie a braccio vengono mal interpretate è colpa della curia poco abituata, mentre quando la manipolazione riguardava i discorsi di Benedetto la colpa era tutta sua, del suo essere troppo poco comunicativo, troppo teologo, troppo tedesco.
    E se il nuovo Papa, dopo aver ascoltato tutti, decide da solo, è un buon gesuita, l'altro era un monarca ostinato nel primato petrino che rifiutava la collegialità apparentemente auspicata dal Vaticano II.

    Scusate lo sfogo, ma i commenti che leggo nei siti internet, in calce agli articoli sul rientro di Benedetto da Castelgandolfo mi hanno già guastato la mattinata.

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  2. Ma le omelie a braccio di Francesco sono un pò diverse !!! Non mi sembra che altri papi prima di lui dicessero una messa pubblica tutte le mattine facendo una vera e propria predica stile buon parroco. Lui davvero parla di getto e quindi può essere più facilmente frainteso. E penso che davvero i suoi metodi poco ortodossi stiano mettendo la Curia un pò in difficoltà-

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  3. 11:43, tutti i Papi portano qualcosa di nuovo, nel senso del loro stile. Francesco fa la predica mattutina parlando a braccio (che comunque è altra cosa rispetto al parlar "di getto"), stile buon parroco. Benedetto, ad esempio, aveva introdotto gli incontri con i seminaristi, o con i gruppi dei ragazzi delle comunione e della cresima, che gli rivolgevano delle domande dirette, alle quali rispondeva su argomenti difficili e a volte spinosi, parlando a braccio, stile buon maestro. Wojtyla aveva introdotto le GMG, durante le quali parlava alle folle dei giovani con il suo tono incisivo, stile buon pastore.
    Ritengo i diversi stili dei pontefici, pur nel servizio all'unica Verità, un arricchimento per la Chiesa intera, e mi addolora constatare che, invece, non solo il mondo, ma anche i cattolici stessi, li giudicano secondo stereotipi che lascerebbero basito anche l'uomo di neanderthal.

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  4. io SPERO che i suoi metodi poco ortodossi( e che non amo più di tanto, ma é gusto personale) mettano in difficoltà la curia. Il paradosso é che prima nei discorsi di benedettyo era la stampa che storpiava e la smentita sarebeb stata facile pero' nessuno in vaticano voleva smentire e difendere Benedetto. O ra invece il vaticano é solerte e rapido nello smentire solamente che non sono tanto i giornali a fraintendere, ma il papa a parlare a ruota libera;

    Max

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  5. Io invece vorrei sapere se continuerà con queste predicozze non proprio capolavori, che qualcuno , esaltandosi ,definisce piccole encicliche,ma per favore....vuole fare il papa in questa maniera informale,distruggendo le regole,vuole siano condsiderate atti di magistero?O cosa?Non mi sembra siano piccoli gioielli di catechesi o di teologia spiegata in spiccioli ai piccoli e ai semplici,il mio parroco emerito,puù anziano di lui,ne fa di migliori,oppure ci si accontenta della popolarità mediatica costruita ad arte,basta sentire i commenti di chi telefona a certe radio e tv cattoliche,da far cadere le braccia,e poi,perchè ore ed ore di trasmissioni su questi piccoli discorsi scollegati che si fa fatica a riprodurre e trascrivere?BXVI faceva discorsi improvvisati da lasciare senza fiato,lasciamo perdere le lectiones magistrales ai seminaristi,che ci si mette a piangere a rivederle e a rileggerle,cmq,io finora non vedo traccia di Magistero da parte di PF,ormai comincio a stancarmi....Il Gattopardo.

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