Nel giro di 24 ore si sono scoperte le menzogne di Poggi... Fosse stato così anche per le false accuse al Papa Emerito negli anni precedenti! Gabriella
Effettivamente sorprende la fulminea velocità con cui interviene la procura romana contro chi denuncia la corruzione in certi ambienti ecclesiali. Da noi si dice : "non c`è fumo senza fuoco", questo fumo era particolarmente puzzolente e spesso ma è subito arrivato il pompiere per dirci che non c`era nessun fuoco, non si può che sperare che sia vero, ma sono troppi gli indizi, specie verso certe persone, nomi che girano da anni, denunce dettagliate. La sporcizia c`è e non mi sembra che chi di dovere, nella Chiesa, abbia una gran voglia di far pulizia, eppure Papa Benedetto ha parlato chiaro, ha battagliato con coraggio (e da solo), ha fatto tanto, ma se i comportamenti corrotti e perversi di taluni trovano copertura e protezione in chi sta in alto nella gerarchia della Chiesa, e anche fuori dalla Chiesa, allora, temo che la paura e la vergogna delle vittime, o di chi consapevolmente e per lucro ha partecipato, permetterà che il velo del silenzio e del segreto continui a ricoprire perversioni e sporcizia.
Cara Luisa: Concordo che papa Benedetto ha iniziato una forte denuncia della sporcizia e corruzione dentro della Chiesa, ma la tua affermazione: "non mi sembra che chi di dovere, nella Chiesa, abbia una gran voglia di far pulizia" mi sembra un po' affrettata e priva di fondamento. Diego
La commisione d'inquiesta sullo IOR nominata da papa Francesco ne è una delle prova che contradice la tua affermazione... La riforma della Curia, già in marcia con la costituzione del gruppo di cardinali consiglieri ne è un'altra.
Già in meno di 24 ore si è scoperto che mentiva. La domanda adesso è: davvero mentiva? Insomma, la sua denuncia pareva essere sostenuta da persone influenti. Mah, qualcuno avrà alzato il solito tappeto. Alessia
Bah,mi sembra troppo veloce la smentita,e ora la sala stampa vaticana è perfettamente funzionante come non mai,quanto alle commissioni....avrei molte cose da dire,ma le tengo per me,il mio motto:vedere moneta vedere cammello,finora né l'una né l'altro,attendiamo,attendiamo,ma i mammasantissima sono tutti ben saldi al loro posto....
Da corrispondenza romana: Le relazioni omosessuali nel clero: rilievo penale o morale?
Don Patrizio Poggi, il sacerdote che, dopo aver scontato una condanna a cinque anni per abusi sessuali, ha denunciato l’esistenza di un’organizzazione dedita a reclutare ragazzi, anche minorenni, per farli prostituire con esponenti del clero romano (http://www.giornalettismo.com/archives/1001767/sesso-in-chiesa-le-rivelazioni-di-don-poggi/), è stato arrestato il 28 giugno con l’accusa di calunnia plurima e continuata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma Aldo Morgigni, su richiesta del procuratore aggiunto di Roma, Maria Monteleone. Il processo per calunnia chiarirà la veridicità delle accuse di don Poggi, che nelle sue accuse sarebbe stato mosso da “desiderio di vendetta” e “risentimenti personali”. Intanto, secondo quanto riporta Fulvio Fiano sul “Corriere della Sera” del 29 giugno: “Le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri guidate dal colonnello Lorenzo Sabatino e coordinate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone hanno chiarito tutto. E hanno anche documentato – come si legge nell’ordinanza del gip – la presenza effettiva di un numero elevato di giovani di nazionalità straniera che si prostituivano in favore di ecclesiastici della diocesi romana. Relazioni omosessuali prive di rilievo penale”. Le relazioni omosessuali, che per lo Stato italiano sono un diritto civile, dovrebbero però avere per le autorità ecclesiastiche una grave rilevanza morale. C’è da augurarsi dunque che, al di là delle indagini della magistratura civile, limitate ai reati di pedofilia e sfruttamento della prostituzione, sia aperta un’indagine canonica sulla vicenda e siano presi quanto prima provvedimenti contro quei religiosi, di cui fossero note e documentate le abitudini omosessuali, pur prive di rilevanza penale (E.B.).
Concordo con Luisa e con Anonimo delle 14.17,però una cosa devo dirla:grande tempismo nel comporre una commissione poche ore prima di un arresto a quanto pare annunciato. Complimenti,poi chi vivrà,vedrà.
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Nel giro di 24 ore si sono scoperte le menzogne di Poggi... Fosse stato così anche per le false accuse al Papa Emerito negli anni precedenti!
RispondiEliminaGabriella
o a suo fratello...
RispondiEliminaMax
Dopo il caso del collegio Capranica, questo di Poggi mi sembra ancora piu' strano. Due interventi fulminei e tutto smacchiato. Eufemia
RispondiEliminaEffettivamente sorprende la fulminea velocità con cui interviene la procura romana contro chi denuncia la corruzione in certi ambienti ecclesiali.
RispondiEliminaDa noi si dice : "non c`è fumo senza fuoco", questo fumo era particolarmente puzzolente e spesso ma è subito arrivato il pompiere per dirci che non c`era nessun fuoco, non si può che sperare che sia vero, ma sono troppi gli indizi, specie verso certe persone, nomi che girano da anni, denunce dettagliate.
La sporcizia c`è e non mi sembra che chi di dovere, nella Chiesa, abbia una gran voglia di far pulizia, eppure Papa Benedetto ha parlato chiaro, ha battagliato con coraggio (e da solo), ha fatto tanto, ma se i comportamenti corrotti e perversi di taluni trovano copertura e protezione in chi sta in alto nella gerarchia della Chiesa, e anche fuori dalla Chiesa, allora, temo che la paura e la vergogna delle vittime, o di chi consapevolmente e per lucro ha partecipato, permetterà che il velo del silenzio e del segreto continui a ricoprire perversioni e sporcizia.
Cara Luisa:
RispondiEliminaConcordo che papa Benedetto ha iniziato una forte denuncia della sporcizia e corruzione dentro della Chiesa, ma la tua affermazione: "non mi sembra che chi di dovere, nella Chiesa, abbia una gran voglia di far pulizia" mi sembra un po' affrettata e priva di fondamento.
Diego
La commisione d'inquiesta sullo IOR nominata da papa Francesco ne è una delle prova che contradice la tua affermazione... La riforma della Curia, già in marcia con la costituzione del gruppo di cardinali consiglieri ne è un'altra.
http://vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/ior-vaticano-vatican-papa-pope-el-papa-26067/
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/vaticano-vatican-il-papa-el-papa-pope-26066/
http://www.uccronline.it/2013/06/28/nessun-pedofilo-in-vaticano-arrestato-per-calunnia-patrizio-poggi/
RispondiEliminaGià in meno di 24 ore si è scoperto che mentiva. La domanda adesso è: davvero mentiva? Insomma, la sua denuncia pareva essere sostenuta da persone influenti. Mah, qualcuno avrà alzato il solito tappeto.
RispondiEliminaAlessia
Bah,mi sembra troppo veloce la smentita,e ora la sala stampa vaticana è perfettamente funzionante come non mai,quanto alle commissioni....avrei molte cose da dire,ma le tengo per me,il mio motto:vedere moneta vedere cammello,finora né l'una né l'altro,attendiamo,attendiamo,ma i mammasantissima sono tutti ben saldi al loro posto....
RispondiEliminaDa corrispondenza romana:
RispondiEliminaLe relazioni omosessuali nel clero: rilievo penale o morale?
Don Patrizio Poggi, il sacerdote che, dopo aver scontato una condanna a cinque anni per abusi sessuali, ha denunciato l’esistenza di un’organizzazione dedita a reclutare ragazzi, anche minorenni, per farli prostituire con esponenti del clero romano (http://www.giornalettismo.com/archives/1001767/sesso-in-chiesa-le-rivelazioni-di-don-poggi/), è stato arrestato il 28 giugno con l’accusa di calunnia plurima e continuata, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma Aldo Morgigni, su richiesta del procuratore aggiunto di Roma, Maria Monteleone.
Il processo per calunnia chiarirà la veridicità delle accuse di don Poggi, che nelle sue accuse sarebbe stato mosso da “desiderio di vendetta” e “risentimenti personali”. Intanto, secondo quanto riporta Fulvio Fiano sul “Corriere della Sera” del 29 giugno: “Le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri guidate dal colonnello Lorenzo Sabatino e coordinate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone hanno chiarito tutto. E hanno anche documentato – come si legge nell’ordinanza del gip – la presenza effettiva di un numero elevato di giovani di nazionalità straniera che si prostituivano in favore di ecclesiastici della diocesi romana. Relazioni omosessuali prive di rilievo penale”.
Le relazioni omosessuali, che per lo Stato italiano sono un diritto civile, dovrebbero però avere per le autorità ecclesiastiche una grave rilevanza morale. C’è da augurarsi dunque che, al di là delle indagini della magistratura civile, limitate ai reati di pedofilia e sfruttamento della prostituzione, sia aperta un’indagine canonica sulla vicenda e siano presi quanto prima provvedimenti contro quei religiosi, di cui fossero note e documentate le abitudini omosessuali, pur prive di rilevanza penale (E.B.).
Concordo con Luisa e con Anonimo delle 14.17,però una cosa devo dirla:grande tempismo nel comporre una commissione poche ore prima di un arresto a quanto pare annunciato. Complimenti,poi chi vivrà,vedrà.
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