Questo parallelismo tra la decisione di Gesù di salire a Gerusalemme e quella di Benedetto, che io stessa ho evocato qui sul blog poco tempo fa, richiamato oggi dal Papa non so perchè, ma mi mette i brividi. Preghiamo molto amiche ed amici di Papa Ratzinger Benedetto XVI.
Ovviamente, manca la bellissima espressione a braccio tanto significativa: l'esempio che ci dà il "nostro padre". Temo che su quei giornali che citano a partire dal testo scritto non comparirà mai. Eppure significano più quelle due parole che tutto un discorso... :-)
...butto là una cattiveria: adesso Tornielli che farà? Dirà che pure Papa Francesco è un vedovo inconsolabile, dato che chiama Benedetto XVI "nostro padre"? ;-)
sentito anche io, adesso al tg2.. "nostro padre" "Esempio meraviglioso" "ci fa tanto bene a tutti noi..". Forse è tempo di lasciare da parte tutti, anche noi di questo blog,le contrapposizioni fra i due papi
ne sono contenta, non sono riuscita a vedere l'Angelus, grazie Ester. Sì, nostro padre è bello e mi sono commossa a leggerlo. Forse, man a mano che conosce tante schifezze che sono successe, può darsi che papa Francesco abbia davvero toccato con mano quanto e quale coraggio abbia avuto il nostro Benedetto.
Sam,Ratzinger sono 35 anni circa che sta sul colle di Gerusalemme,prima ha sofferto,adesso prega,lo faremo anche noi,non lo lasceremo solo come Gesù nell'orto di Getsemani a sudare sangue,ma noi siamo piccoli,insignificanti servi inutili che fanno quel che possono,ci affidiamo alla misericordia divina.GR2
Per Anonimo 13.45: qui non si è mai fatta contrapposizione tra i Papi, anzi! ;-) Si è sempre cercato, piuttosto, di sfatare i miti mediatici costruiti intorno a Papa Francesco: oggi, per esempio, ne sono crollati tre in un colpo solo. Quindi, le critiche che leggi sono solo verso cattiverie e castronerie varie nei confronti dei Papi e della Chiesa. :-)
Sono felice di sapere che è stato colto, in certa stampa, il riferimento molto affettuoso a Benedetto XVI, padre ed esempio per tutti. D'altronde (e l'avevamo notato più volte ;-)), molti Angelus e discorsi di Papa Francesco contenevano frasi che, seppur non rivolte direttamente a Benedetto XVI, erano perfettamente calzanti alla sua vita e al suo luminoso ministero. Com'è ormai assodato nello stile di Papa Francesco, dopo aver messo in fila tutti quei riferimenti, è arrivata una spiegazione aperta e profonda. Benedetto non è solo Mosè che va sul monte, lasciando il proprio ministero nelle mani di Giosuè: è immagine di Gesù che sale a Gerusalemme per andare incontro alla Sua missione. Mosè la termina, Gesù invece la porta a compimento seguendo la volontà di Dio, per ascoltare la quale bisogna essere dotati di discernimento e coraggio. Come Gesù, Benedetto è andato incontro alla Croce, donandoci un grande esempio.
Due belle notizie in aggiunta. Una delegazione di Frisinga è andata a trovare Benedetto. Se ho capito bene. E' in tedescoMa c'è la foto. Ho inviato il link a Raffaella.
Oggi ho visto, per caso,(?) il manifesto delle ordinazioni sacerdotali della Diocesi di Milano, con le foto dei nuovi preti. Accanto alla foto di papa Francesco c'è quella di papa Benedetto. Mi è parso bello e coraggioso.
Hirundo una ver non facit,è stata una bella frase di riconoscenza per il suo predecessore,grazie,attendiamo altre cose esiziali per il governo della chiesa,in questo blog non si fanno contrapposizioni,ma educate constatazioni e riflessioni,vedere per credere cosa scrivono senza rete su altri blog,please.Upside down.
Mi pare che Papa Francesco abbia pienamente riconosciuto e oggi implicitamente spiegato la decisione di Benedetto per quello che è: "martirio". Oggi, giornata in cui la Chiesa celebra i suoi primi martiri.
Riflettendo sulla coscienza sono tornata al beato card Newman e ho riletto questo discorso di Benedetto alla curia romana per il natale 2010, che ben riflette le tribolazioni del suo pontificato. la sposa con la veste strappata nella visione di Ildegarda, il dramma della pedofilia, la coscienza http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/26593.php?index=26593&lang=it#DISCORSO%20DEL%20SANTO%20PADRE
Un bel momento davvero, bella la parte a braccio e il suo unirsi all'applauso della folla. Sono convinto che nella diversità dei carismi, la Santa Sede ha una sua continuità sempre
Con una certa soddisfazione mi rimangio, in parte, il mio primo commento. Grande Gemma quando ci paragona ai cagnolini che necessitano di una carezza. Dopo 8 anni di mazzate, qualche buffetto ce lo meritiamo.
Belle parole.......poi ci sono i fatti. leggere articolo di damian thompson http://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100224061/archbishop-piero-marini-to-take-charge-of-catholic-liturgy-please-pope-francis-do-not-hurt-benedict-xvi-with-this-move/ il coraggio di Benedetto che a me interessa e' quello che lo ha portato sul colle più' di 8 anni fa a sentirsi chiedere, nel cuore, dal Signore: sei disposto a portare la verità e la luce nella Chiesa e ad avere indietro incomprensione, sarcasmo, irriconoscenza e disprezzo e farti passare per, nella migliore delle ipotesi, un incapace, e nella peggiore, un omertoso connivente di preti corrotti, pervertiti e avidi (a tal proposito leggere qualche commento al suddetto pezzo), e di sentirti, davanti, ringraziare solo perché ti sei tolto di mezzo dimettendoti, mentre, dietro, ti si continuerà a biasimare come l'archetipo del pontefice fallito nel confronto con quello precedente, santo martire, e quello successivo, santo salvatore della patria?????" E RISPONDERE: SI, ACCETTO. ecco questo e' il coraggio di cui voglio sentire parlare: il coraggio di cui non sentirò mai parlare
Carmelina, ma se Benedetto continua a dire a tutti i visitatori che è sereno, gioioso, sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta, non sarà forse perché ha un giudizio meno pessimistico del tuo sul suo successore? E poi tutto questo allarme dei tradizionalisti solo su voci, una delle tante voci che corrono in curia?
anonimo delle 9:33, Benedetto confida in Dio. per lui, l'importante e' agire secondo coscienza e amore in Dio, nella e per la Chiesa. Benedetto non e' mai stato un uomo pessimista. il suo cosiddetto "pessimismo" e' originato dalla circostanza che, confidando in Cristo, non ha paura di confrontarsi con il male, il peccato e l'oscurità e chiamarli con il loro nome. questo sua libertà ed emancipazione da sovrastrutture psicologiche auto-difensive (ottimismo/pessimismo sono facce opposte di una stessa moneta che suona falsa da entrambe le parti) lo ha ancora una volta fatto apparire per quello che non e' e non e' mai stato.
Passata l'"euforia"del momento,mi resta la sensazione di disagio provata nel sentire quell'elogio(delle dimissioni)di Benedetto:perchè "doveva fare"questo?quale la necessità cogente?Me lo chiedo proprio perché non dubito del fatto che BXVI abbia agito in adesione alla sua coscienza e a fin di bene. Cerco chiarezza,non carezze. Ha ragione Carmelina:è ben altro quello che si vorrebbe sentire.
Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.
Buongiorno cara. Una vocina nel cervello mi dice che questo Angelus sarà quasi ignorato dai media. Buona domenica a tutti.
RispondiEliminaQuesto parallelismo tra la decisione di Gesù di salire a Gerusalemme e quella di Benedetto, che io stessa ho evocato qui sul blog poco tempo fa, richiamato oggi dal Papa non so perchè, ma mi mette i brividi. Preghiamo molto amiche ed amici di Papa Ratzinger Benedetto XVI.
RispondiEliminaOvviamente, manca la bellissima espressione a braccio tanto significativa: l'esempio che ci dà il "nostro padre". Temo che su quei giornali che citano a partire dal testo scritto non comparirà mai. Eppure significano più quelle due parole che tutto un discorso... :-)
RispondiElimina...butto là una cattiveria: adesso Tornielli che farà? Dirà che pure Papa Francesco è un vedovo inconsolabile, dato che chiama Benedetto XVI "nostro padre"? ;-)
Ester. :-)
"Orfano inconsolabile."
RispondiEliminaEster, il tg2 ha trasmesso l'espressione "nostro padre".
RispondiEliminaAntonio
Ogni giorno sto peggio, senza il nostro Padre Benedetto.
RispondiEliminasentito anche io, adesso al tg2.. "nostro padre" "Esempio meraviglioso" "ci fa tanto bene a tutti noi..". Forse è tempo di lasciare da parte tutti, anche noi di questo blog,le contrapposizioni fra i due papi
RispondiEliminane sono contenta, non sono riuscita a vedere l'Angelus, grazie Ester.
RispondiEliminaSì, nostro padre è bello e mi sono commossa a leggerlo.
Forse, man a mano che conosce tante schifezze che sono successe, può darsi che papa Francesco abbia davvero toccato con mano quanto e quale coraggio abbia avuto il nostro Benedetto.
Sam,Ratzinger sono 35 anni circa che sta sul colle di Gerusalemme,prima ha sofferto,adesso prega,lo faremo anche noi,non lo lasceremo solo come Gesù nell'orto di Getsemani a sudare sangue,ma noi siamo piccoli,insignificanti servi inutili che fanno quel che possono,ci affidiamo alla misericordia divina.GR2
RispondiEliminaPer Anonimo 13.45: qui non si è mai fatta contrapposizione tra i Papi, anzi! ;-)
RispondiEliminaSi è sempre cercato, piuttosto, di sfatare i miti mediatici costruiti intorno a Papa Francesco: oggi, per esempio, ne sono crollati tre in un colpo solo.
Quindi, le critiche che leggi sono solo verso cattiverie e castronerie varie nei confronti dei Papi e della Chiesa. :-)
Sono felice di sapere che è stato colto, in certa stampa, il riferimento molto affettuoso a Benedetto XVI, padre ed esempio per tutti. D'altronde (e l'avevamo notato più volte ;-)), molti Angelus e discorsi di Papa Francesco contenevano frasi che, seppur non rivolte direttamente a Benedetto XVI, erano perfettamente calzanti alla sua vita e al suo luminoso ministero. Com'è ormai assodato nello stile di Papa Francesco, dopo aver messo in fila tutti quei riferimenti, è arrivata una spiegazione aperta e profonda. Benedetto non è solo Mosè che va sul monte, lasciando il proprio ministero nelle mani di Giosuè: è immagine di Gesù che sale a Gerusalemme per andare incontro alla Sua missione. Mosè la termina, Gesù invece la porta a compimento seguendo la volontà di Dio, per ascoltare la quale bisogna essere dotati di discernimento e coraggio. Come Gesù, Benedetto è andato incontro alla Croce, donandoci un grande esempio.
Meraviglioso.
Ester. :-)
Il nostro Padre Benedetto, quanto è bello e vero riferirsi a lui così.
RispondiEliminaAlessia
Due belle notizie in aggiunta.
RispondiEliminaUna delegazione di Frisinga è andata a trovare Benedetto.
Se ho capito bene. E' in tedescoMa c'è la foto. Ho inviato il link a Raffaella.
Oggi ho visto, per caso,(?) il manifesto delle ordinazioni sacerdotali della Diocesi di Milano, con le foto dei nuovi preti. Accanto alla foto di papa Francesco c'è quella di papa Benedetto. Mi è parso bello e coraggioso.
Hirundo una ver non facit,è stata una bella frase di riconoscenza per il suo predecessore,grazie,attendiamo altre cose esiziali per il governo della chiesa,in questo blog non si fanno contrapposizioni,ma educate constatazioni e riflessioni,vedere per credere cosa scrivono senza rete su altri blog,please.Upside down.
RispondiEliminaSiamo come cagnolini randagi, ci basta poco in fondo, una carezza ogni tanto....
RispondiEliminaMi pare che Papa Francesco abbia pienamente riconosciuto e oggi implicitamente spiegato la decisione di Benedetto per quello che è: "martirio".
RispondiEliminaOggi, giornata in cui la Chiesa celebra i suoi primi martiri.
Riflettendo sulla coscienza sono tornata al beato card Newman e ho riletto questo discorso di Benedetto alla curia romana per il natale 2010, che ben riflette le tribolazioni del suo pontificato. la sposa con la veste strappata nella visione di Ildegarda, il dramma della pedofilia, la coscienza
RispondiEliminahttp://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/26593.php?index=26593&lang=it#DISCORSO%20DEL%20SANTO%20PADRE
Sull'angelus ignorato dai Media posso dire che sulla tag-line di Skytg24 compariva la notizia della citazione di Benedetto come esempio
RispondiEliminaUn bel momento davvero, bella la parte a braccio e il suo unirsi all'applauso della folla.
RispondiEliminaSono convinto che nella diversità dei carismi, la Santa Sede ha una sua continuità sempre
Sam,è vero:a sentire i tg,ho provato un brivido anch'io.
RispondiEliminaIl servizio del tg2 sull'angelus
RispondiEliminahttp://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-441a4bc0-c030-4111-bcc1-b47de71b600e-tg2.html
Con una certa soddisfazione mi rimangio, in parte, il mio primo commento. Grande Gemma quando ci paragona ai cagnolini che necessitano di una carezza. Dopo 8 anni di mazzate, qualche buffetto ce lo meritiamo.
RispondiEliminaBelle parole.......poi ci sono i fatti. leggere articolo di damian thompson
RispondiEliminahttp://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100224061/archbishop-piero-marini-to-take-charge-of-catholic-liturgy-please-pope-francis-do-not-hurt-benedict-xvi-with-this-move/
il coraggio di Benedetto che a me interessa e' quello che lo ha portato sul colle più' di 8 anni fa a sentirsi chiedere, nel cuore, dal Signore: sei disposto a portare la verità e la luce nella Chiesa e ad avere indietro incomprensione, sarcasmo, irriconoscenza e disprezzo e farti passare per, nella migliore delle ipotesi, un incapace, e nella peggiore, un omertoso connivente di preti corrotti, pervertiti e avidi (a tal proposito leggere qualche commento al suddetto pezzo), e di sentirti, davanti, ringraziare solo perché ti sei tolto di mezzo dimettendoti, mentre, dietro, ti si continuerà a biasimare come l'archetipo del pontefice fallito nel confronto con quello precedente, santo martire, e quello successivo, santo salvatore della patria?????" E RISPONDERE: SI, ACCETTO. ecco questo e' il coraggio di cui voglio sentire parlare: il coraggio di cui non sentirò mai parlare
Carmelina, ma se Benedetto continua a dire a tutti i visitatori che è sereno, gioioso, sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta, non sarà forse perché ha un giudizio meno pessimistico del tuo sul suo successore? E poi tutto questo allarme dei tradizionalisti solo su voci, una delle tante voci che corrono in curia?
RispondiEliminaanonimo delle 9:33, Benedetto confida in Dio. per lui, l'importante e' agire secondo coscienza e amore in Dio, nella e per la Chiesa. Benedetto non e' mai stato un uomo pessimista. il suo cosiddetto "pessimismo" e' originato dalla circostanza che, confidando in Cristo, non ha paura di confrontarsi con il male, il peccato e l'oscurità e chiamarli con il loro nome. questo sua libertà ed emancipazione da sovrastrutture psicologiche auto-difensive (ottimismo/pessimismo sono facce opposte di una stessa moneta che suona falsa da entrambe le parti) lo ha ancora una volta fatto apparire per quello che non e' e non e' mai stato.
RispondiEliminaPassata l'"euforia"del momento,mi resta la sensazione di disagio provata nel sentire quell'elogio(delle dimissioni)di Benedetto:perchè "doveva fare"questo?quale la necessità cogente?Me lo chiedo proprio perché non dubito del fatto che BXVI abbia agito in adesione alla sua coscienza e a fin di bene.
RispondiEliminaCerco chiarezza,non carezze.
Ha ragione Carmelina:è ben altro quello che si vorrebbe sentire.