ha salutato i migranti musulmani che non partecipavano alla Messa e, con l'occasione, ha fatto gli auguri per l'inizio del Ramadan. non ne farei una tragedia, visto che ricordo distintamente che papa Benedetto lo ha fatto in più occasioni durante gli angelus o le udienze generali.
Spero che Francesco vada immediatamente - dovrebbe sentirne il dovere, anzi avrebbe già dovuto sentirlo - in quei paesi dove le vittime sono i cristiani: Nigeria, Sudan, Timor Est ecc.
No Fabiola. Salutando i musulmani ha detto che iniziano il digiuno del ramadan e augurato "abbondanti frutti spirituali". Poi ha assicurato la vicinanza della Chiesa nella ricerca di una vita più dignitosa e ha aggiunto "A voi, 'O 'scià". Non so cosa voglia dire, sarà qualcosa tipo "buongiorno" o "buon pranzo". Ci sono molte conversioni dall'islam al cristianesimo. gianni
Ha detto queste parole: "Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che stanno oggi, alla sera, iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: O' Scia'"
giusto piangere per i 40 immigrati affondati, ma possibile che ancora i 50 studenti fatti saltare ieri in nigeria mentre erano come tanti nostri figli sui banchi di scuola non provochi neanche un'allergia primaverile? le 200 persone uccise durante la messa? le decine di donne cristiane violentate e convertite all'islam in egitto? neanche l'effetto della cipolla? La generosità é tra i più nobimi dei propri sentimenti, ma quando é fatta con le tasche proprie, e non per delega. E poi nessuna parola contro le lobby industriali che organizzano questi tratti per avere mano d'opera a basso costo. se poi vuole toccare con mano, puo' andare in un call center dove una mia amica lavora per il monopolista dell'energia italiano a 320 euro la mese, 1 euro l'ora, tolti i costi di trasporto, lavora a 50 cent l'ora con 2 lauree. Montanelli diceva che quelli di sinistra sanno piangere con un occhio solo(quando le violenze le facevano usao Europa, ma su quelle di URSS e Cina, tshut! Mi sembra il caso di Papa Bergoglio. Pensate a quanti bambini da un mese in francia saranno adottati e cresciuti da due uomini, non potranno mai conoscere la loro mamma e loro non hanno chiesto nulla
Cari amici, anche a me l'omelia è sembrata bella e sentita, cioè dettata da un sentimento sincero e accorato. Mi è sembrato, forse sbaglio, mi è sembrato che i vari servizi avessero un po' meno "enfasi" del solito, quasi che i commentatori avessero recepito l'invito a mantenere una certa sobrietà... Su Rai News 24, mi ha positivamente stupito il sen. Luigi Manconi, pres. della Commissione per i diritti umani, che- alla domanda se questo è un Papa rivoluzionario- ha messo in guardia dal fare tali affermazioni, perché , al di là di atteggiamenti e modi di fare e parlare , nelle cose che riguardano fede e morale si è mosso e si muoverà nel solco della dottrina bimillenaria della Chiesa e non potrebbe essere diversamente, perché lui è un capo religioso, una guida spirituale ; perciò non si deve cercare di "tirargli la giacca" per fargli dire quello che si vorrebbe che dicesse! Altrimenti, quando "dovrà" fare pronunciamenti o prendere decisioni in continuità con la tradizione della Chiesa, allora si dirà che è "reazionario" ! Quelli di oggi sono atti e parole che hanno un grande e importante valore simbolico, però, bisognerà vedere se seguiranno dei "fatti" (da parte delle autorità politiche). Questo era il senso del suo intervento. Mi è sembrato una voce un po' fuori dal coro. Forse molti cominciano a tornare con i piedi per terra... Volutamente, non ho seguito TV 2000, per non mettermi in condizione di "innervosirmi"...Magari, invece, anche loro sono stati "sobri" ?! Un caro saluto a tutti gli amici del Blog!!! LiciaS. Devota di BXVI
Paola, prima di Bergoglio e di Lampedusa, i Papi qualcosina di importante l'hanno fatta e l'hanno detta ma, in genere, il TG3 aveva altro atteggiamento.
Quanto alla Pravda aveva, perlomeno, il pregio della coerenza. Il Papa, era, sempre e comunque un agente della reazione in agguato.
Un pensiero particolare a Mons. Guido Marini che ha dovuto adattarsi ai gusti liturgici del clero locale.
PS: se a voi sembra normale che il Papa durante la Messa, durante l`omelia, auguri "abbondanti frutti spirituali" ai musulmani che cominciano il ramadan, devo ammettere, o rassegnarmi, che quel che mi è stato insegnato non ha più corso, e mi fermo qui.
Cara Luisa, scusa l'insistenza, ma per gli scambi avuti con te nelle ultime settimane, mi piacerebbe proprio sapere la tua impressione/opinione sull'omelia di Francesco nella S. Messa a Lampedusa. Se puoi e vuoi, dimmi qualcosa... Grazie!
Ma il saluto ai musulmani va bene perché va bene in sé o va bene perché come cita Antonio, anche "papa Benedetto lo ha fatto in più occasioni durante gli angelus o le udienze generali." Non vi sembra che la misura di bontà di un determinato atteggiamento di F non deva essere soltanto se BXVI lo ha fatto o no? Diego
forse vivo in un altro pianeta, ma a me pare che verso Bergoglio i media (almeno i tg che vedo io) siano piuttosto freddi. a Porta a Porta finora lo hanno trattato quasi con sufficienza e perplessità, per quelle misere due puntate che gli hanno dedicato (e hanno parlato per tre quarti degli altri papi). vedremo stasera se qualcosa cambierà, personalmente me lo auguro.
Penso che nessuno possa negare il profondo sentimento che anima le parole di Francesco. Mi chiedo tuttavia quali siano le colpe della Chiesa in simili frangenti di cui fare ammenda. La Chiesa e le sue istituzioni centrali e periferiche vengon incontro a questi disgraziati. Ma non è la Chiesa che può frenare l'emigrazione come non può sedar guerre e rivolte, persecuzioni e stragi. Tutt'al più può alzare la voce - ma l'ha sempre fatto, anche con Benedetto XVI - rivolgendosi ai capi di stato, ad istituzioni internazionali richimandoli ai loro doveri, ed alle organizzazioni umanitarie affinché prestino la loro opera. Non mi sembra che i cattolici, specie se impegnati nel sociale, siano indifferenti dinnanzi alla tragedia dell'espatrio volontario o forzato ed allo sfruttamento in patria ed anche nelle terre dove questi fratelli son accolti. Il problema, insomma, non può esser risolto dalla Chiesa, che può solo lì dove sia possibile lenire un po' le ferite e denunciare i moderni trafficanti di uomini, siano essi politici o traghettatori senza scrupoli.
Benedetto XVI ha augurato "pace e serenità", dopo un Angelus, ai musulmani che avevano finito il ramadan. Diverso da augurare "abbondanti frutti spirituali"(!) e farlo durante la Santa Messa. Ho già detto in un altro post che "devo aver messo la mia anima al freezer"( espressione di Paola se non vado errata) perchè non sono stata toccata da quella omelia, non mi sento responsabile, non mi sento in colpa, non chiederò perdono, e non perchè mi disinteresso della sorte di quelle persone( non sento il bisogno e non ho la voglia di dire quanto una conclusione di quel tipo sarebbe falsa) ma perchè sono stufa di quelle generalizzazioni, di quelle colpevolizzazioni, di quella accuse, di quel pathos senza sfumature, di quelle semplificazioni, che ne sa Jorge Bergoglio che nessuno ha pianto?
Gent.ma Luisa io non mi preoccuperei per Mons. Marini è un uomo intelligente e davvero speciale...avrà capito il contesto in cui si trovava! ...e il Signore lo avrà perdonato .
Se per questo Antonio GPII bacio' il Corano. È vero che Benedetto pregò in una moschea ma si prese insulti e minacce dopo il discorso di Ratisbona che fu opportunamente manovrato dai media .
beh, mi pare evidente che la mia era una risposta a chi vedeva nel saluto del Papa ai musulmani chissà quale novità (negativa), dimostrando che esistono precedenti ancor più significativi, compreso certamente il bacio al Corano di Giovanni Paolo II.
Mi chiedo tuttavia quali siano le colpe della Chiesa in simili frangenti di cui fare ammenda
Allora, Dante, concordo con quanto dici, però non mi sembra parli di colpe della Chiesa. Queste le parole dell’omelia riguardo il perdono:
Signore, in questa Liturgia, che è una Liturgia di penitenza, chiediamo perdono per l’indifferenza verso tanti fratelli e sorelle, ti chiediamo Padre perdono per chi si è accomodato e si è chiuso nel proprio benessere che porta all’anestesia del cuore, ti chiediamo perdono per coloro che con le loro decisioni a livello mondiale hanno creato situazioni che conducono a questi drammi. Perdono Signore!
Non mi pare chieda perdono per la Chiesa, ma caso mai attraverso la Chiesa per chi è responsabile o indifferente, di fronte alla disperazione che da quelle parti va in scena tutti i giorni. Poi certo, il problema è complesso, e poi ci sono i martiri cristiani, e mille altri drammi nel mondo… , ma questa è stata una visita breve, pensata e decisa al volo, saltando i protocolli e anche i codazzi di autorità varie. Insomma, per me una buona cosa semplicemente, e una gran bella omelia.
Cara Giovanna, il Papa ha usato spesso "noi", "nostro" ecc. Per cui tra gli indifferenti del mondo globalizzato ci siamo tutti, a suo avviso, quindi anche la Chiesa. Sono le genericità dei discorsi di Francesco che io tendo a sottolineare.
benedetto XVI pregò scalzo in una moschea, giovanni paolo II baciò il corano. ma per luisa è uno scandalo augurare "abbondanti frutti spirituali" a dei musulmani.
Per Luisa: penso e sento come te. , Per Antonio: non è che se una cosa l'ha fatta un precedente Papa è giusta, se invece non c'è un precedente, allora à sbagliata. Una cose è giusta o sbagliata in sè, a prescindere da chi la fa. A me non piacque per nulla che Benedetto andasse in moschea, e tanto meno mi piacque vedere la foto di Giovanni Paolo con il Corano. Le giudicai e giudico tutt'ora due cose sbagliate. E poichè i Papi sono infallibili solo quando si esprimono "ex cathedre", credo non sia nè peccato, nè presunzione, nè mancanza di rispetto ed obbedienza fare le affermazioni di cui sopra. Pià passa il tempo, e più mi sento lontana dalla Chiesa uffuciale. Se soltanto qui vicino ci fosse una parrocchia FSSP ! Rosa
rosalia_72, ti voglio fare una domanda: tu conosci santi o uomini di chiesa venerabili che abbiano vissuto in piena serenità il confronto con la realtà' storica in cui e' capitato loro di vivere; cioe', in parole più' semplici, di avere il plauso incontrastato e a 360 gradi (contemporaneamente di uomini di potere e di popolo) in stato permanente??? se si, fammelo sapere
altro tema di riflessione. possibile che in curia, siano tutti a favore del nuovo pontefice??? saro' più' chiara. a parte i mariuoli che abitano il sottobosco (e che non fanno testo), c'e anche un mondo di prelati onesti custodi e attenti conoscitori della dottrina, usi e costumi del cattolicesimo. possibile che questi non siano urtati dai modi e dalla gestione Bergoglio? e' gente che vive in silenzio questo malessere. ieri far trapelare all'esterno il disagio attraverso lettere anonime pagava (il papa del momento non aveva una claque ne' mediatica ne' di popolo)ma oggi non più. oltretutto l'opera di killeraggio mediatico tra fazioni ha sp...o a tutto campo la curia senza più' distinzioni tra cicale e formiche. con le sue dimissioni, Benedetto ha ancora una volta cercato di far capire che essere uomini di fede e sacerdoti significa instaurare un rapporto di amicizia con Dio, attraverso Cristo e per mezzo del dialogo con la propria coscienza, che comporti una decisione su cosa sia giusto fare e la determinazione a perseguirla senza calcoli e strategie di autodifesa. ma ancora una volta in curia continuano a giocare d'astuzia o di raccatto, sapendo fare bene solo due cose: o leccare o mordere. il cosa lo lascio indovinare a voi.
Vi consiglio di leggere questo articolo: Francia, i preti della “generazione Francesco” I nuovi ordinati guardano con speranza alla Chiesa povera per i poveri http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/papa-el-papa-francia-france-26308/ Diego
Rosalia, posso rispondere io a Carmelina? Se tu intendi che papa Francesco ha tutti a favore, io direi di no. L'esempio tuo e di Luisa lo smentiscono. Quindi, papa Francesco è senz'altro un santo del nostro tempo, perché ha già qualcuno contro! :-) Dieguito
@carmelina Francesco NON ha il plauso incontrastato dei media e tantomeno dei social o come ti pare. così come Benedetto NON aveva tutti contro, anzi. e lo dico con cognizione di causa, non perché lo penso io. in questi anni praticamente tutti i giornali di destra e centro-destra e i media a loro vicini hanno OSANNATO Benedetto, e non sono esattamente "quattro gatti". se volete vi posto centinaia di articoli per dimostrarlo. se poi per "autorevoli" vi riferite al Fatto e a Repubblica... va bé. andate a leggervi i commenti dei loro lettori su Francesco e ne riparliamo, il più delle volte sono irripetibili.
Carmelina, scusa se mi intrufolo a risponderti per oggi, non sono un profondo conoscitore delle biografie di santi, ma all'impronta mi viene in mente il beato papa Giovanni XXIII di prossima canonizzazione, che ne pensi?
A ogni modo la domanda secondo me è mal posta, troppo generica e totalitaria. E poi per Francesco troppo straordinarie sono le circostanze ancora in fase storica iniziale per esercitarsi in questo tipo di fantasie, di un genere difficilmente definibile (apocalittico? catastrofistico? ideologico? boh!... non riesco... e forse ingigantisco a mia volta). Un dissenso rappresentativo si è manifestato ed è da novanta: E. Scalfari.
Molto difficilmente - su questo credo che concordiamo - si rivedrà un caso come quello di Papa Ratzinger. gianni
Scusate la pochezza della mia riflessione, ma continuo a pensare che PF non abbia tra le mani casi di emergenza: è stato tutto ben impostato dal suo predecessore e Bergoglio si può permettere queste (apprezzabili) iniziative. Cmq aspetto ancora una chiara parola di sostegno alla famiglia tradizionale... aspettiamo un pò...
Diego non può esistere una generazione Francesco perché è stato eletto solo quattro mesi fa. In Francia poi i giovani preti sono di stampo tradizionale se non tradizionalistico o lefebvriano. I giovani cercano le fede, l'insegnamento teologico profondo. Per le istanze sociali ci sono le ong o lo Stato laico.
@luisa, fammi capire: quindi a te non piace Francesco perché ha il favore dei media? e se li avesse tutti contro sarebbe diverso?
Rosalia, Luisa e qualcun altro qui, me compresa, a volte (e non sempre e non per partito preso) si permette di criticare il Papa con rispetto e con rammarico, motivandone anche il perché. E il conformismo anticonformista di Bergoglio mi pare che ce ne dia occasione ogni giorno. Dunque, invece delle tue "spruzzatine" difensive - che si capisce bene quanto lo siano per partito preso - sei pregata di confutare ciò che critichiamo, correggendoci se sbagliamo.
Che titolo stupido ancor più che menzognero quello di Vatican Insider sui preti in Francia! La piaggeria non ha più limiti. A parte che le vocazioni in Francia vengono sempre più da "ambienti" tradizionali, che i giovani esigono una formazione seria, e non tipo postsessantotto, che sono attratti dalla Messa Antica, non può ancora esistere una generazione di sacerdoti della "generazione Bergoglio"! Ridicolo.
PS @rosalia che vive definitivamente su un altro pianeta: prima pretende che i media sono piuttosto freddi con papa Bergoglio, adesso pretende che i media hanno osannato( addirittura) Benedetto XVI. Peccato che non si possano mettere gli smilies!
Giovanni xxiii oggi non ha nemici. ma al tempo in cui istitui' il concilio scateno' un vespaio da parte di quella parte della Chiesa (ed era tanta e aveva veramente l'arroganza di quel prestigio stigmatizzato da Francesco) che vedeva in quella decisione l'apocalisse per il cattolicesimo. per gianni hai ragione. voglio essere piu' specifica. quando parlo di dissenso non sto parlando di quello fisiologico che un santo o un venerabile scatenano in coloro che agiscono per loschi fini, in malafede, preconcetto o ignoranza. in parole povere, non e' il dissenso dei giuda a fare un santo ma il dissenso degli scribi e dei farisei e, facoltativo, quello del popolo bue manipolato da questi ultimi. ora attualmente la stragrande parte dei "farisei" dei nostri tempi, per circostanze varie (probabilmente temporanee), hanno interesse a stare dalla parte di Francesco. al contrario, i farisei dei nostri tempi sono stati TUTTI e PERMANENTEMENTE contrari, per un motivo o per un altro, a Benedetto. questo e' un fatto incontrovertibile.
altra piccola delucidazione. per farisei e scribi si intendono le vestali (ovvero i "ministri del culto" laici e non) del senso comune in auge in un determinato tempo storico: coloro cioè che svolgono tutta quella ritualità politica, sociale, culturale ed economica volta al mantenimento e al progresso di quel senso comune in cui incarnano le belle sorti dell'umanità. a tal proposito, rosalia_72, l'opposizione frammentaria e strumentale a quelle vestali portata avanti da nicchie intellettuali o populiste che, a parte l'istinto ad andare controcorrente, non hanno nulla da offrire, NON VALE UN EMERITO CACCHIO; TANTO QUANTO VALGONO LE LORO SIMPATIE E PARTIGIANERIE O ANTIPATIE ISPIRATE DAL SOLO GUSTO PUERILE DI FAR DISPETTO ALLA CONTROPARTE.
@mic: per la verità ti confesso che l'impressione è invece che talvolta ci sia proprio una critica per partito preso a tutto quello che fa Francesco, a priori. Quando si commentava l'enciclica prima che uscisse, solo sulla base delle indiscrezioni, si è arrivato a criticare il cambio di titolo, quando non abbiamo nessuna prova che il titolo fosse un altro. Ancora sull'enciclica: prima che uscisse, era certo che Francesco l'avesse annacquata; una volta uscita (e che ci si è accorti che era pienamente consonante con Benedetto) si è detto che pubblicarla era il modo per levarlo di mezzo una volta per tutte. Il viaggio a Lampedusa è stato criticato prima ancora che avvenisse come una legittimazione dell'immigrazione, mentre a me sembra che l'omelia sia stata molto chiara sulle responsabilità di chi gestisce i poteri economici. Si potrebbe andare avanti... Nella Chiesa i carismi sono tanti e sicuramente Benedetto e Francesco hanno carismi differenti e probabilmente fra di noi c'è chi è più incline ad uno e chi più incline all'altro. Ma visto che la Chiesa non è del Papa, ma del Signore, come entrambi i papi hanno detto recentemente, sarebbe bello uno sforzo di tutti nell'aiutarci a trovare la continuità (anzi la complementarietà) che io vedo così chiara fra il grande pontificato di Bendetto e l'inizio del pontificato di Francesco.
non si finisce mai di imparare. sapevo dell'esistenza della figura dell'amico immaginario. ignoravo quella del "nemico immaginario". perdona il sarcasmo francesco, ma per opposizione s'intende una critica sistematica, dichiarata e continuativa e non delle punzecchiature spurie che hanno come intento quella di "parlare a suocera perché nuora intenda" o per meglio dire di scalfire di striscio Bergoglio per colpire quello che sta dietro a lui (come al solito). E' inutile bussare qui non ti aprirà' nessuno, diceva una canzone di celentano. nel registro ufficiale di nemici/martirizzatori di papa Francesco non ci si e' iscritto ancora nessuno. questa del nemico immaginario e' un archetipo che va di moda pure tra anticlericali. se vai a leggere i commenti agli articoli su Bergoglio del Fatto Quotidiano, dicono tutti la stessa cosa: invitano Bergoglio a prepararsi da solo il caffè' per evitare di fare la fine di Giovanni Paolo i.
Francesco, quoto in pieno il tuo intervento. Faccio fatica a comprendere determinate prese di posizione che, se talvolta sono motivate, talaltra rispecchiano in toto quanto hai sottolineato. Io cerco di capire, senza fare contrapposizioni. Perche', e lo ripeto per la centesima volta, ogni Papa e' prima di tutto un uomo. E, per l'immane compito che ha, merita la nostra preghiera. Il che non esclude le critiche, ma forse richiede anche maggior attenzione alla sostanza di quanto dice e fa. E, aggiungo, maggiore conoscenza del "chi" e', per storia, impronta culturale e formazione. Paola
Dirò di più, caro Francesco. La continuità tra i due pontificati per me è lampante proprio nelle modalità della fine dell'uno e dell'inizio dell'altro. Questa Renunciatio è oggettivamente un tirarsi fuori dalla struttura malsana e un "licenziarla", e dunque l'incipit non poteva prendere vita dal tornarci. Il nuovo domicilio nell'albergo con tutte le novità e conseguenze - per esempio quelle descritte da Tornielli - sono l'attuazione coerente, materiale e simbolica, dell'intenzione sottesa alla Renunciatio: la rimozione in blocco di un sistema, delle sue strutture, del suo personale. Che permane solo per ragioni di tempo (ancora per poco), ma funge da soprammobile, salvo rarissime eccezioni. Ancora non ce ne rendiamo conto pienamente, ma la corte papale, con tutti i suoi apparati di ogni specie, è stata abolita di fatto. In blocco. Tutto è da rifare di sana pianta. Se non fosse così non si spiegherebbe la Renunciatio: per le riforme a piccoli passi - ostacolate e impossibili - non c'era bisogno che si facesse da parte il santo Pontefice Emerito; forze nuove e animo nuovo servono per ben altro venuto a maturazione.
E' chiaro che tutto questo determina pro-tempore una "ambiguità" radicale, con l'inedito storico di un consenso universale mai visto perché ha qualcosa dell'intontimento; e qui viene la complementarietà di Bergoglio, il cui background culturale e ideologico è per noi una novità assoluta, presenta tratti inquietanti; io stesso non so trattenermi a volte dal "protestare". Ma verrà il disambiguamento in una riaffermazione larga e possente.
Mi preoccuperei molto di più se le vie del Signore che Lo guida e che ci guida assomigliassero alle mie. gianni
Diego,condivido il tuo intervento.La portata profetica (e l'importanza) della rinuncia di Benedetto la scopriremo nel suo pieno valore solo nel tempo.
Carmelina, non ho capito il tuo intervento, ma cerco di rifletterci. Mi sembra che gli esempi che ho fatto si riferiscono a tutte cose scritte nel blog in questi giorni, non mi sembrano cose immaginarie.
cerco di spiegarmi meglio, francesco. le antipatie, invidie, incomprensioni nei confronti di un pontefice sono fisiologiche. non fanno testo. e' quello che viene chiamata la solitudine del pontefice. l'opposizione diventa significativa, cioe' letteralmente invalidante e persecutoria, quando e' sistematica (strumentale ad uno specifico scopo politico), dichiarata (palese e pubblicamente legittimato da una claque di -ideali- fischiatori e lanciatori di pomodori) e continuativa (a tappeto , permanente e senza un attimo di tregua). tu non mi puoi mettere sullo stesso piano l'ammasso di articoli piu' o meno apertamente critici nei confronti di Francesco (e ci mancherebbe altro che non ci fossero) e il plotone d'esecuzione in pianta stabile che ha accompagnato Ratzinger/Benedetto dai tempi della CDF ad oggi. forse in un futuro anche Francesco avrà' il suo plotone di esecuzione. e quando ci sarà e io lo vedrò posso assicurarti che il mio atteggiamento da avvocato del diavolo decadrà all'istante. PER ADESSO PERO' NON C'E' ED IO CONTINUO A STARE SEDUTA SULL'ULTIMA PANCA DELLA CHIESA A BRACCIA CONSERTE A SONNECCHIARE IN PIENO LETARGO.
Ma dove le vedete tutte stè critiche a Francesco? Forse qualcuna qui, ma questo non è il mondo dove si deve vivere. Ieri sera manco per radio si riusciva ad uscire dal grande papato unico
A volte qualche commento è dettato dal troppo amore per papa Benedetto,ma su questo blog non si sono mai sentite o lette espressioni offensive o irriguardose nei confronti di PF,cosa che invece si è sentita,eccome ed ancora si sente nei confronti di B16,evidentemente il capro espiatorio du tutti i mali della CC;la curia non sta intormo al nuovo vescovo,ma nessuno è stato allontanato,si parla tanto di PF fine politico,ma finora ho letto solo inviti a darsi da fare,nulla in prima persona,qualche bella omelia,lo ammetto,tanti discorsi non proprio trascendentali,ci faccia capire,anche a noi sprovvisti del calore dei latinos,cosa effettivamente voglia fare,cose semplici,non pretendiamo summae theologicae,non sono nelle sue corde,è il papa della gente di strada,ci parli allo stesso modo,poi,mi permetta,Francesco,io è un annetto che frequento questo blog,lei prima dove stava,così tanto per farsi un'idea.Cordialità.Lupus et agnus.
Continuo a dissociarmi, ma io sono rimasta e rimango alla portata profetica e all'importanza dell'accettazione del 2005, sarà che faccio parte dell'anima vecchia di questo blog
Carmelina forse mi sono espresso male io. Non mi riferisco alla stampa, ma la critica per partito preso mi sembra la posizione di alcuni post del blog e a quelli mi riferivo con gli esempi. Siccome con tutti questi utenti, anche con quelli che secondo me talvolta criticano un po' apriori condividiamo il grande amore per Benedetto (oltre che la Fede), mi farebbe piacere trovare un punto di incontro. Della stampa e delle sue lodi a Papa Francesco a me non frega niente.
Lupus et Agnus: perché per esprimere opinioni si deve avere una "patente" e dimostrare dove si è stati e cosa si è fatto? Ci sono tanti motivi che possono spingere le persone a scrivere o a stare in silenzio(persone che magari da anni seguono questo bellissimo blog), se Raffaella vuole mi censura, se pubblica le mie parole hanno diritto quanto quelle degli altri, o no?
perdonami francesco, non ti avevo capito, presupponendo tu facessi riferimento alla domanda da me rivolta a rosalia_72. quanto alle presunte critiche per partito preso qui esposte, da parte mia posso dirti che questi mesi di frequentazione col linguaggio, i modi e l'omiletica di Bergoglio non hanno portato frutto. credo di averlo gia' detto ma la sua figura mi sembra la riproposizione di un vecchio schema (il sacerdote visto come amorevole padre di famiglia che riunisce sotto la sua egida la famiglia dispersa) che, dopo Benedetto, non riesco piu' ad apprezzare. e' un vescovo venerabile per fede, coerenza, saggezza e forza e sono certa che come riformatore e riorganizzatore della curia fara' meraviglie (eccolo il punto di contatto che cercavi). ma il messaggio che ha deciso di portare avanti come pontefice (incentrato su parole-chiave quali tenerezza, popolo, poverta', periferia) mi lascia indifferente e perplessa e qui, francesco, non ci sono punti di contatto che tengano. questo pero' non vuol dire che la partita con Bergoglio sia finita. rimango in rispettoso ascolto delle sue parole e dei suoi atti, come anche delle opinioni di persone (per esempio te e paola) che non condividono il mio punto di vista. spero che non l'abbiate a male se a volte marco un po' l'accento nelle mie tirate ma, quando viene tirata in ballo, anche alla lontana, la figura del mio amatissimo Benedetto, tendo ad irritarmi un po' (per essere piu' precisi, a zompare in aria come una mina antiuomo pestata).
Ho letto l'omelia. Il nome di N.S. Gesù Cristo non compare una sola volta. Perché? Politicamente corretto? Ora sarebbe logico attendersi dal capo delle CC che si impegnasse con azioni altrettanto forti anche per quei cristiani nel mondo vessati, privati di diritti, torturati e uccisi per professare Cristo. Un bel viaggio lampo in Iraq, per esempio, dove la follia dei guerrafondai occidentali ha provocato un immane disastro. O teme di risultare troppo scorretto? Benedetto non ha mai temuto di parlare opportune e inopportune. Alessia
Cara Carmelina, ti ringrazio per questo tuo ultimo post, chiarissimo! E' proprio quello che mi spinge a scrivere qui, potersi confrontare insieme e trovare punti di incontro! Come scrivevo prima, i carismi nella Chiesa sono tanti... per fortuna! e talvolta, a fatica, dobbiamo fare lo sforzo di capirci. D'altro canto la perdita di un papà (come è stato per tutti noi Benedetto), e di un papà di questa grandezza, è dura da metabolizzare... io forse conoscendo bene i gesuiti ho avuto modo di apprezzare da subito Bergoglio e quindi soffro meno questo passaggio.
Non è questione di patente,è che da un po' di tempo in qua c'è stato un flusso di new entry tutto da decifrare,proprio come bergoglio,lei,Francesco conosce bene i gesuiti,buon per lei,qua furono disintegrati da Napoleone e non sono più ricomparsi,quindi si fa fatica a capire le loro modalità di pensiero,oltretutto qui in questo blog siamo in parecchi ad essere 'tornati' alla CC cattolica grazie ai discorsi ed agli insegnamenti di Benedetto,capirà che c'è un abisso da colmare e che per noi il trauma è stato grande e la metabolizzazione non proprio facile da smaltire in breve tempo,quindi se si resta diffidenti e si muovono alcune perplessità,ci conceda almeno di farlo,sempre restando nei limiti della buona educazone e del rispetto,cosa che in altri siti,nei nostri riguardi,è totalmente assente,anzi,si scade nell'insulto offensivo e sanguinoso e nella commiserazione.Spero essere stato esauriente.Lupus et agnus.
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Scusate, ma è vero che papa Bergoglio ha augurato "buon ramadan" durante la Messa?
RispondiEliminaha salutato i migranti musulmani che non partecipavano alla Messa e, con l'occasione, ha fatto gli auguri per l'inizio del Ramadan. non ne farei una tragedia, visto che ricordo distintamente che papa Benedetto lo ha fatto in più occasioni durante gli angelus o le udienze generali.
RispondiEliminaAntonio
Sì.
RispondiEliminaSpero che Francesco vada immediatamente - dovrebbe sentirne il dovere, anzi avrebbe già dovuto sentirlo - in quei paesi dove le vittime sono i cristiani: Nigeria, Sudan, Timor Est ecc.
RispondiEliminaNo Fabiola. Salutando i musulmani ha detto che iniziano il digiuno del ramadan e augurato "abbondanti frutti spirituali".
RispondiEliminaPoi ha assicurato la vicinanza della Chiesa nella ricerca di una vita più dignitosa e ha aggiunto "A voi, 'O 'scià". Non so cosa voglia dire, sarà qualcosa tipo "buongiorno" o "buon pranzo".
Ci sono molte conversioni dall'islam al cristianesimo.
gianni
sì luisa.
RispondiEliminamax2
In ogni caso, l'omeila è molto forte e richiama la coscienza di tutti. Stavolta non voglio fare polemica. Gli immigrati non son carne da macello
RispondiEliminaSì. Perché?
RispondiEliminaHa detto queste parole: "Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che stanno oggi, alla sera, iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: O' Scia'"
RispondiEliminaO'Scia' è il saluto tipico dei lampedusani.
Francesco
Ciao Luisa,
RispondiEliminacosa ti è sembrata l'omelia di papa Francesco?
Diego
Scusa, Gianni, "augurare abbondanti frutti spirituali" é molto diverso dall'augurare "buon Ramadan"?
RispondiEliminaSe preferisci, hai ragione.
giusto piangere per i 40 immigrati affondati, ma possibile che ancora i 50 studenti fatti saltare ieri in nigeria mentre erano come tanti nostri figli sui banchi di scuola non provochi neanche un'allergia primaverile? le 200 persone uccise durante la messa? le decine di donne cristiane violentate e convertite all'islam in egitto? neanche l'effetto della cipolla? La generosità é tra i più nobimi dei propri sentimenti, ma quando é fatta con le tasche proprie, e non per delega. E poi nessuna parola contro le lobby industriali che organizzano questi tratti per avere mano d'opera a basso costo. se poi vuole toccare con mano, puo' andare in un call center dove una mia amica lavora per il monopolista dell'energia italiano a 320 euro la mese, 1 euro l'ora, tolti i costi di trasporto, lavora a 50 cent l'ora con 2 lauree.
RispondiEliminaMontanelli diceva che quelli di sinistra sanno piangere con un occhio solo(quando le violenze le facevano usao Europa, ma su quelle di URSS e Cina, tshut! Mi sembra il caso di Papa Bergoglio. Pensate a quanti bambini da un mese in francia saranno adottati e cresciuti da due uomini, non potranno mai conoscere la loro mamma e loro non hanno chiesto nulla
Max
Max
Profezia realizzata.
RispondiElimina(non ricordo più quale amica l'avesse fatta)
Il TG3 ha aperto con la visita del Papa a Lampedusa.
Fabiola... Anche la Pravda avrebbe aperto col Papa. E' la notizia del giorno, almeno finora. Non bisogna essere veggenti, suvvia...
RispondiEliminaPaola
Cari amici, anche a me l'omelia è sembrata bella e sentita, cioè dettata da un sentimento sincero e accorato. Mi è sembrato, forse sbaglio, mi è sembrato che i vari servizi avessero un po' meno "enfasi" del solito, quasi che i commentatori avessero recepito l'invito a mantenere una certa sobrietà... Su Rai News 24, mi ha positivamente stupito il sen. Luigi Manconi, pres. della Commissione per i diritti umani, che- alla domanda se questo è un Papa rivoluzionario- ha messo in guardia dal fare tali affermazioni, perché , al di là di atteggiamenti e modi di fare e parlare , nelle cose che riguardano fede e morale si è mosso e si muoverà nel solco della dottrina bimillenaria della Chiesa e non potrebbe essere diversamente, perché lui è un capo religioso, una guida spirituale ; perciò non si deve cercare di "tirargli la giacca" per fargli dire quello che si vorrebbe che dicesse! Altrimenti, quando "dovrà" fare pronunciamenti o prendere decisioni in continuità con la tradizione della Chiesa, allora si dirà che è "reazionario" ! Quelli di oggi sono atti e parole che hanno un grande e importante valore simbolico, però, bisognerà vedere se seguiranno dei "fatti" (da parte delle autorità politiche). Questo era il senso del suo intervento. Mi è sembrato una voce un po' fuori dal coro. Forse molti cominciano a tornare con i piedi per terra...
RispondiEliminaVolutamente, non ho seguito TV 2000, per non mettermi in condizione di "innervosirmi"...Magari, invece, anche loro sono stati "sobri" ?!
Un caro saluto a tutti gli amici del Blog!!!
LiciaS. Devota di BXVI
Paola, prima di Bergoglio e di Lampedusa, i Papi qualcosina di importante l'hanno fatta e l'hanno detta ma, in genere, il TG3 aveva altro atteggiamento.
RispondiEliminaQuanto alla Pravda aveva, perlomeno, il pregio della coerenza. Il Papa, era, sempre e comunque un agente della reazione in agguato.
Un pensiero particolare a Mons. Guido Marini che ha dovuto adattarsi ai gusti liturgici del clero locale.
RispondiEliminaPS: se a voi sembra normale che il Papa durante la Messa, durante l`omelia, auguri "abbondanti frutti spirituali" ai musulmani che cominciano il ramadan, devo ammettere, o rassegnarmi, che quel che mi è stato insegnato non ha più corso, e mi fermo qui.
Cara Luisa,
RispondiEliminascusa l'insistenza, ma per gli scambi avuti con te nelle ultime settimane, mi piacerebbe proprio sapere la tua impressione/opinione sull'omelia di Francesco nella S. Messa a Lampedusa.
Se puoi e vuoi, dimmi qualcosa...
Grazie!
Ma il saluto ai musulmani va bene perché va bene in sé o va bene perché come cita Antonio, anche "papa Benedetto lo ha fatto in più occasioni durante gli angelus o le udienze generali."
RispondiEliminaNon vi sembra che la misura di bontà di un determinato atteggiamento di F non deva essere soltanto se BXVI lo ha fatto o no?
Diego
forse vivo in un altro pianeta, ma a me pare che verso Bergoglio i media (almeno i tg che vedo io) siano piuttosto freddi. a Porta a Porta finora lo hanno trattato quasi con sufficienza e perplessità, per quelle misere due puntate che gli hanno dedicato (e hanno parlato per tre quarti degli altri papi). vedremo stasera se qualcosa cambierà, personalmente me lo auguro.
RispondiEliminaPenso che nessuno possa negare il profondo sentimento che anima le parole di Francesco. Mi chiedo tuttavia quali siano le colpe della Chiesa in simili frangenti di cui fare ammenda. La Chiesa e le sue istituzioni centrali e periferiche vengon incontro a questi disgraziati. Ma non è la Chiesa che può frenare l'emigrazione come non può sedar
RispondiEliminaguerre e rivolte, persecuzioni e stragi. Tutt'al più può alzare la voce - ma l'ha sempre fatto, anche con Benedetto XVI - rivolgendosi ai capi di stato, ad istituzioni internazionali richimandoli ai loro doveri, ed alle organizzazioni umanitarie affinché prestino la loro opera. Non mi sembra che i cattolici, specie se impegnati nel sociale, siano indifferenti dinnanzi alla tragedia dell'espatrio volontario o forzato ed allo sfruttamento in patria ed anche nelle terre dove questi fratelli son accolti.
Il problema, insomma, non può esser risolto dalla Chiesa, che può solo lì dove sia possibile lenire un po' le ferite e denunciare i moderni trafficanti di uomini, siano essi politici o traghettatori senza scrupoli.
non so quali tg vedi cara rosalia ma quelli che vedo io sono mielosi oltre ogni misura.
RispondiEliminase ti interessa stasera c'è porta a porta.
Benedetto XVI ha augurato "pace e serenità", dopo un Angelus, ai musulmani che avevano finito il ramadan.
RispondiEliminaDiverso da augurare "abbondanti frutti spirituali"(!) e farlo durante la Santa Messa.
Ho già detto in un altro post che "devo aver messo la mia anima al freezer"( espressione di Paola se non vado errata) perchè non sono stata toccata da quella omelia, non mi sento responsabile, non mi sento in colpa, non chiederò perdono, e non perchè mi disinteresso della sorte di quelle persone( non sento il bisogno e non ho la voglia di dire quanto una conclusione di quel tipo sarebbe falsa) ma perchè sono stufa di quelle generalizzazioni, di quelle colpevolizzazioni, di quella accuse, di quel pathos senza sfumature, di quelle semplificazioni, che ne sa Jorge Bergoglio che nessuno ha pianto?
"forse vivo in un altro pianeta, ma a me pare che verso Bergoglio i media (almeno i tg che vedo io) siano piuttosto freddi"
RispondiEliminarosalia , puoi tranquillamente togliere il "forse", vivi su un altro pianeta.
Gent.ma Luisa io non mi preoccuperei per Mons. Marini è un uomo intelligente e davvero speciale...avrà capito il contesto in cui si trovava! ...e il Signore lo avrà perdonato .
RispondiEliminavabbè Luisa, se è per questo Benedetto ha addirittura pregato in una moschea...
RispondiEliminaAntonio
Ci fu costretto,poi non baciò mai il libro sacro dei mussulmani...
RispondiEliminaSe per questo Antonio GPII bacio' il Corano. È vero che Benedetto pregò in una moschea ma si prese insulti e minacce dopo il discorso di Ratisbona che fu opportunamente manovrato dai media .
RispondiElimina
RispondiElimina" forse vivo in un altro pianeta, ma a me pare che verso Bergoglio i media (almeno i tg che vedo io) siano piuttosto freddi."
Puoi dimentiacre il "forse", Rosalia, vivi su un altro pianeta.
beh, mi pare evidente che la mia era una risposta a chi vedeva nel saluto del Papa ai musulmani chissà quale novità (negativa), dimostrando che esistono precedenti ancor più significativi, compreso certamente il bacio al Corano di Giovanni Paolo II.
RispondiEliminaAntonio
Dice Dante (che saluto)
RispondiEliminaMi chiedo tuttavia quali siano le colpe della Chiesa in simili frangenti di cui fare ammenda
Allora, Dante, concordo con quanto dici, però non mi sembra parli di colpe della Chiesa. Queste le parole dell’omelia riguardo il perdono:
Signore, in questa Liturgia, che è una Liturgia di penitenza, chiediamo perdono per l’indifferenza verso tanti fratelli e sorelle, ti chiediamo Padre perdono per chi si è accomodato e si è chiuso nel proprio benessere che porta all’anestesia del cuore, ti chiediamo perdono per coloro che con le loro decisioni a livello mondiale hanno creato situazioni che conducono a questi drammi. Perdono Signore!
Non mi pare chieda perdono per la Chiesa, ma caso mai attraverso la Chiesa per chi è responsabile o indifferente, di fronte alla disperazione che da quelle parti va in scena tutti i giorni. Poi certo, il problema è complesso, e poi ci sono i martiri cristiani, e mille altri drammi nel mondo… , ma questa è stata una visita breve, pensata e decisa al volo, saltando i protocolli e anche i codazzi di autorità varie. Insomma, per me una buona cosa semplicemente, e una gran bella omelia.
Cara Giovanna, il Papa ha usato spesso "noi", "nostro" ecc. Per cui tra gli indifferenti del mondo globalizzato ci siamo tutti, a suo avviso, quindi anche la Chiesa.
RispondiEliminaSono le genericità dei discorsi di Francesco che io tendo a sottolineare.
benedetto XVI pregò scalzo in una moschea, giovanni paolo II baciò il corano. ma per luisa è uno scandalo augurare "abbondanti frutti spirituali" a dei musulmani.
RispondiEliminaPer Luisa: penso e sento come te. ,
RispondiEliminaPer Antonio: non è che se una cosa l'ha fatta un precedente Papa è giusta, se invece non c'è un precedente, allora à sbagliata. Una cose è giusta o sbagliata in sè, a prescindere da chi la fa. A me non piacque per nulla che Benedetto andasse in moschea, e tanto meno mi piacque vedere la foto di Giovanni Paolo con il Corano. Le giudicai e giudico tutt'ora due cose sbagliate. E poichè i Papi sono infallibili solo quando si esprimono "ex cathedre", credo non sia nè peccato, nè presunzione, nè mancanza di rispetto ed obbedienza fare le affermazioni di cui sopra. Pià passa il tempo, e più mi sento lontana dalla Chiesa uffuciale. Se soltanto qui vicino ci fosse una parrocchia FSSP !
Rosa
@luisa, fammi capire: quindi a te non piace Francesco perché ha il favore dei media? e se li avesse tutti contro sarebbe diverso?
RispondiEliminarosalia_72, ti voglio fare una domanda: tu conosci santi o uomini di chiesa venerabili che abbiano vissuto in piena serenità il confronto con la realtà' storica in cui e' capitato loro di vivere; cioe', in parole più' semplici, di avere il plauso incontrastato e a 360 gradi (contemporaneamente di uomini di potere e di popolo) in stato permanente??? se si, fammelo sapere
RispondiEliminarosalia, penso che non hai capito granchè di quel che ho potuto scrivere qui, mi dispiace ma non è un problema.
RispondiEliminaaltro tema di riflessione. possibile che in curia, siano tutti a favore del nuovo pontefice??? saro' più' chiara. a parte i mariuoli che abitano il sottobosco (e che non fanno testo), c'e anche un mondo di prelati onesti custodi e attenti conoscitori della dottrina, usi e costumi del cattolicesimo. possibile che questi non siano urtati dai modi e dalla gestione Bergoglio? e' gente che vive in silenzio questo malessere. ieri far trapelare all'esterno il disagio attraverso lettere anonime pagava (il papa del momento non aveva una claque ne' mediatica ne' di popolo)ma oggi non più. oltretutto l'opera di killeraggio mediatico tra fazioni ha sp...o a tutto campo la curia senza più' distinzioni tra cicale e formiche. con le sue dimissioni, Benedetto ha ancora una volta cercato di far capire che essere uomini di fede e sacerdoti significa instaurare un rapporto di amicizia con Dio, attraverso Cristo e per mezzo del dialogo con la propria coscienza, che comporti una decisione su cosa sia giusto fare e la determinazione a perseguirla senza calcoli e strategie di autodifesa. ma ancora una volta in curia continuano a giocare d'astuzia o di raccatto, sapendo fare bene solo due cose: o leccare o mordere. il cosa lo lascio indovinare a voi.
RispondiEliminaVi consiglio di leggere questo articolo:
RispondiEliminaFrancia, i preti della “generazione Francesco”
I nuovi ordinati guardano con speranza alla Chiesa povera per i poveri
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/papa-el-papa-francia-france-26308/
Diego
Cara Rosa,
RispondiEliminaTu ti riferisci alla FSSP (Fraternità Sacerdotale San Pietro) o alla FSSPX
(Fraternità Sacerdotale San Pio X)???
Rosalia, posso rispondere io a Carmelina?
RispondiEliminaSe tu intendi che papa Francesco ha tutti a favore, io direi di no. L'esempio tuo e di Luisa lo smentiscono.
Quindi, papa Francesco è senz'altro un santo del nostro tempo, perché ha già qualcuno contro! :-)
Dieguito
@carmelina Francesco NON ha il plauso incontrastato dei media e tantomeno dei social o come ti pare. così come Benedetto NON aveva tutti contro, anzi. e lo dico con cognizione di causa, non perché lo penso io. in questi anni praticamente tutti i giornali di destra e centro-destra e i media a loro vicini hanno OSANNATO Benedetto, e non sono esattamente "quattro gatti". se volete vi posto centinaia di articoli per dimostrarlo. se poi per "autorevoli" vi riferite al Fatto e a Repubblica... va bé. andate a leggervi i commenti dei loro lettori su Francesco e ne riparliamo, il più delle volte sono irripetibili.
RispondiEliminaCarmelina, scusa se mi intrufolo a risponderti per oggi, non sono un profondo conoscitore delle biografie di santi, ma all'impronta mi viene in mente il beato papa Giovanni XXIII di prossima canonizzazione, che ne pensi?
RispondiEliminaA ogni modo la domanda secondo me è mal posta, troppo generica e totalitaria. E poi per Francesco troppo straordinarie sono le circostanze ancora in fase storica iniziale per esercitarsi in questo tipo di fantasie, di un genere difficilmente definibile (apocalittico? catastrofistico? ideologico? boh!... non riesco... e forse ingigantisco a mia volta). Un dissenso rappresentativo si è manifestato ed è da novanta: E. Scalfari.
Molto difficilmente - su questo credo che concordiamo - si rivedrà un caso come quello di Papa Ratzinger.
gianni
Scusate la pochezza della mia riflessione, ma continuo a pensare che PF non abbia tra le mani casi di emergenza: è stato tutto ben impostato dal suo predecessore e Bergoglio si può permettere queste (apprezzabili) iniziative. Cmq aspetto ancora una chiara parola di sostegno alla famiglia tradizionale... aspettiamo un pò...
RispondiElimina
RispondiElimina@Carmelina
Giovanni XXXIII per esempio...
Diego non può esistere una generazione Francesco perché è stato eletto solo quattro mesi fa.
RispondiEliminaIn Francia poi i giovani preti sono di stampo tradizionale se non tradizionalistico o lefebvriano.
I giovani cercano le fede, l'insegnamento teologico profondo.
Per le istanze sociali ci sono le ong o lo Stato laico.
@luisa, fammi capire: quindi a te non piace Francesco perché ha il favore dei media? e se li avesse tutti contro sarebbe diverso?
RispondiEliminaRosalia,
Luisa e qualcun altro qui, me compresa, a volte (e non sempre e non per partito preso) si permette di criticare il Papa con rispetto e con rammarico, motivandone anche il perché.
E il conformismo anticonformista di Bergoglio mi pare che ce ne dia occasione ogni giorno.
Dunque, invece delle tue "spruzzatine" difensive - che si capisce bene quanto lo siano per partito preso - sei pregata di confutare ciò che critichiamo, correggendoci se sbagliamo.
Che titolo stupido ancor più che menzognero quello di Vatican Insider sui preti in Francia!
RispondiEliminaLa piaggeria non ha più limiti.
A parte che le vocazioni in Francia vengono sempre più da "ambienti" tradizionali, che i giovani esigono una formazione seria, e non tipo postsessantotto, che sono attratti dalla Messa Antica, non può ancora esistere una generazione di sacerdoti della "generazione Bergoglio"!
Ridicolo.
PS @rosalia che vive definitivamente su un altro pianeta:
prima pretende che i media sono piuttosto freddi con papa Bergoglio, adesso pretende che i media hanno osannato( addirittura) Benedetto XVI.
Peccato che non si possano mettere gli smilies!
Giovanni xxiii oggi non ha nemici. ma al tempo in cui istitui' il concilio scateno' un vespaio da parte di quella parte della Chiesa (ed era tanta e aveva veramente l'arroganza di quel prestigio stigmatizzato da Francesco) che vedeva in quella decisione l'apocalisse per il cattolicesimo.
RispondiEliminaper gianni
hai ragione. voglio essere piu' specifica. quando parlo di dissenso non sto parlando di quello fisiologico che un santo o un venerabile scatenano in coloro che agiscono per loschi fini, in malafede, preconcetto o ignoranza. in parole povere, non e' il dissenso dei giuda a fare un santo ma il dissenso degli scribi e dei farisei e, facoltativo, quello del popolo bue manipolato da questi ultimi. ora attualmente la stragrande parte dei "farisei" dei nostri tempi, per circostanze varie (probabilmente temporanee), hanno interesse a stare dalla parte di Francesco. al contrario, i farisei dei nostri tempi sono stati TUTTI e PERMANENTEMENTE contrari, per un motivo o per un altro, a Benedetto. questo e' un fatto incontrovertibile.
altra piccola delucidazione. per farisei e scribi si intendono le vestali (ovvero i "ministri del culto" laici e non) del senso comune in auge in un determinato tempo storico: coloro cioè che svolgono tutta quella ritualità politica, sociale, culturale ed economica volta al mantenimento e al progresso di quel senso comune in cui incarnano le belle sorti dell'umanità.
RispondiEliminaa tal proposito, rosalia_72, l'opposizione frammentaria e strumentale a quelle vestali portata avanti da nicchie intellettuali o populiste che, a parte l'istinto ad andare controcorrente, non hanno nulla da offrire, NON VALE UN EMERITO CACCHIO; TANTO QUANTO VALGONO LE LORO SIMPATIE E PARTIGIANERIE O ANTIPATIE ISPIRATE DAL SOLO GUSTO PUERILE DI FAR DISPETTO ALLA CONTROPARTE.
@mic: per la verità ti confesso che l'impressione è invece che talvolta ci sia proprio una critica per partito preso a tutto quello che fa Francesco, a priori. Quando si commentava l'enciclica prima che uscisse, solo sulla base delle indiscrezioni, si è arrivato a criticare il cambio di titolo, quando non abbiamo nessuna prova che il titolo fosse un altro. Ancora sull'enciclica: prima che uscisse, era certo che Francesco l'avesse annacquata; una volta uscita (e che ci si è accorti che era pienamente consonante con Benedetto) si è detto che pubblicarla era il modo per levarlo di mezzo una volta per tutte. Il viaggio a Lampedusa è stato criticato prima ancora che avvenisse come una legittimazione dell'immigrazione, mentre a me sembra che l'omelia sia stata molto chiara sulle responsabilità di chi gestisce i poteri economici. Si potrebbe andare avanti... Nella Chiesa i carismi sono tanti e sicuramente Benedetto e Francesco hanno carismi differenti e probabilmente fra di noi c'è chi è più incline ad uno e chi più incline all'altro. Ma visto che la Chiesa non è del Papa, ma del Signore, come entrambi i papi hanno detto recentemente, sarebbe bello uno sforzo di tutti nell'aiutarci a trovare la continuità (anzi la complementarietà) che io vedo così chiara fra il grande pontificato di Bendetto e l'inizio del pontificato di Francesco.
RispondiEliminaFrancesco
non si finisce mai di imparare. sapevo dell'esistenza della figura dell'amico immaginario. ignoravo quella del "nemico immaginario". perdona il sarcasmo francesco, ma per opposizione s'intende una critica sistematica, dichiarata e continuativa e non delle punzecchiature spurie che hanno come intento quella di "parlare a suocera perché nuora intenda" o per meglio dire di scalfire di striscio Bergoglio per colpire quello che sta dietro a lui (come al solito). E' inutile bussare qui non ti aprirà' nessuno, diceva una canzone di celentano. nel registro ufficiale di nemici/martirizzatori di papa Francesco non ci si e' iscritto ancora nessuno. questa del nemico immaginario e' un archetipo che va di moda pure tra anticlericali. se vai a leggere i commenti agli articoli su Bergoglio del Fatto Quotidiano, dicono tutti la stessa cosa: invitano Bergoglio a prepararsi da solo il caffè' per evitare di fare la fine di Giovanni Paolo i.
RispondiEliminaFrancesco, quoto in pieno il tuo intervento.
RispondiEliminaFaccio fatica a comprendere determinate prese di posizione che, se talvolta sono motivate, talaltra rispecchiano in toto quanto hai sottolineato.
Io cerco di capire, senza fare contrapposizioni. Perche', e lo ripeto per la centesima volta, ogni Papa e' prima di tutto un uomo.
E, per l'immane compito che ha, merita la nostra preghiera. Il che non esclude le critiche, ma forse richiede anche maggior attenzione alla sostanza di quanto dice e fa. E, aggiungo, maggiore conoscenza del "chi" e', per storia, impronta culturale e formazione.
Paola
Dirò di più, caro Francesco. La continuità tra i due pontificati per me è lampante proprio nelle modalità della fine dell'uno e dell'inizio dell'altro. Questa Renunciatio è oggettivamente un tirarsi fuori dalla struttura malsana e un "licenziarla", e dunque l'incipit non poteva prendere vita dal tornarci. Il nuovo domicilio nell'albergo con tutte le novità e conseguenze - per esempio quelle descritte da Tornielli - sono l'attuazione coerente, materiale e simbolica, dell'intenzione sottesa alla Renunciatio: la rimozione in blocco di un sistema, delle sue strutture, del suo personale. Che permane solo per ragioni di tempo (ancora per poco), ma funge da soprammobile, salvo rarissime eccezioni.
RispondiEliminaAncora non ce ne rendiamo conto pienamente, ma la corte papale, con tutti i suoi apparati di ogni specie, è stata abolita di fatto. In blocco. Tutto è da rifare di sana pianta.
Se non fosse così non si spiegherebbe la Renunciatio: per le riforme a piccoli passi - ostacolate e impossibili - non c'era bisogno che si facesse da parte il santo Pontefice Emerito; forze nuove e animo nuovo servono per ben altro venuto a maturazione.
E' chiaro che tutto questo determina pro-tempore una "ambiguità" radicale, con l'inedito storico di un consenso universale mai visto perché ha qualcosa dell'intontimento; e qui viene la complementarietà di Bergoglio, il cui background culturale e ideologico è per noi una novità assoluta, presenta tratti inquietanti; io stesso non so trattenermi a volte dal "protestare". Ma verrà il disambiguamento in una riaffermazione larga e possente.
Mi preoccuperei molto di più se le vie del Signore che Lo guida e che ci guida assomigliassero alle mie.
gianni
Diego,condivido il tuo intervento.La portata profetica (e l'importanza) della rinuncia di Benedetto la scopriremo nel suo pieno valore solo nel tempo.
RispondiEliminaCarmelina, non ho capito il tuo intervento, ma cerco di rifletterci. Mi sembra che gli esempi che ho fatto si riferiscono a tutte cose scritte nel blog in questi giorni, non mi sembrano cose immaginarie.
Francesco
cerco di spiegarmi meglio, francesco. le antipatie, invidie, incomprensioni nei confronti di un pontefice sono fisiologiche. non fanno testo. e' quello che viene chiamata la solitudine del pontefice. l'opposizione diventa significativa, cioe' letteralmente invalidante e persecutoria, quando e' sistematica (strumentale ad uno specifico scopo politico), dichiarata (palese e pubblicamente legittimato da una claque di -ideali- fischiatori e lanciatori di pomodori) e continuativa (a tappeto , permanente e senza un attimo di tregua). tu non mi puoi mettere sullo stesso piano l'ammasso di articoli piu' o meno apertamente critici nei confronti di Francesco (e ci mancherebbe altro che non ci fossero) e il plotone d'esecuzione in pianta stabile che ha accompagnato Ratzinger/Benedetto dai tempi della CDF ad oggi. forse in un futuro anche Francesco avrà' il suo plotone di esecuzione. e quando ci sarà e io lo vedrò posso assicurarti che il mio atteggiamento da avvocato del diavolo decadrà all'istante. PER ADESSO PERO' NON C'E' ED IO CONTINUO A STARE SEDUTA SULL'ULTIMA PANCA DELLA CHIESA A BRACCIA CONSERTE A SONNECCHIARE IN PIENO LETARGO.
RispondiEliminaMa dove le vedete tutte stè critiche a Francesco? Forse qualcuna qui, ma questo non è il mondo dove si deve vivere. Ieri sera manco per radio si riusciva ad uscire dal grande papato unico
RispondiEliminaA volte qualche commento è dettato dal troppo amore per papa Benedetto,ma su questo blog non si sono mai sentite o lette espressioni offensive o irriguardose nei confronti di PF,cosa che invece si è sentita,eccome ed ancora si sente nei confronti di B16,evidentemente il capro espiatorio du tutti i mali della CC;la curia non sta intormo al nuovo vescovo,ma nessuno è stato allontanato,si parla tanto di PF fine politico,ma finora ho letto solo inviti a darsi da fare,nulla in prima persona,qualche bella omelia,lo ammetto,tanti discorsi non proprio trascendentali,ci faccia capire,anche a noi sprovvisti del calore dei latinos,cosa effettivamente voglia fare,cose semplici,non pretendiamo summae theologicae,non sono nelle sue corde,è il papa della gente di strada,ci parli allo stesso modo,poi,mi permetta,Francesco,io è un annetto che frequento questo blog,lei prima dove stava,così tanto per farsi un'idea.Cordialità.Lupus et agnus.
RispondiEliminaContinuo a dissociarmi, ma io sono rimasta e rimango alla portata profetica e all'importanza dell'accettazione del 2005, sarà che faccio parte dell'anima vecchia di questo blog
RispondiEliminaCarmelina forse mi sono espresso male io. Non mi riferisco alla stampa, ma la critica per partito preso mi sembra la posizione di alcuni post del blog e a quelli mi riferivo con gli esempi. Siccome con tutti questi utenti, anche con quelli che secondo me talvolta criticano un po' apriori condividiamo il grande amore per Benedetto (oltre che la Fede), mi farebbe piacere trovare un punto di incontro. Della stampa e delle sue lodi a Papa Francesco a me non frega niente.
RispondiEliminaLupus et Agnus: perché per esprimere opinioni si deve avere una "patente" e dimostrare dove si è stati e cosa si è fatto? Ci sono tanti motivi che possono spingere le persone a scrivere o a stare in silenzio(persone che magari da anni seguono questo bellissimo blog), se Raffaella vuole mi censura, se pubblica le mie parole hanno diritto quanto quelle degli altri, o no?
Francesco
perdonami francesco, non ti avevo capito, presupponendo tu facessi riferimento alla domanda da me rivolta a rosalia_72. quanto alle presunte critiche per partito preso qui esposte, da parte mia posso dirti che questi mesi di frequentazione col linguaggio, i modi e l'omiletica di Bergoglio non hanno portato frutto. credo di averlo gia' detto ma la sua figura mi sembra la riproposizione di un vecchio schema (il sacerdote visto come amorevole padre di famiglia che riunisce sotto la sua egida la famiglia dispersa) che, dopo Benedetto, non riesco piu' ad apprezzare. e' un vescovo venerabile per fede, coerenza, saggezza e forza e sono certa che come riformatore e riorganizzatore della curia fara' meraviglie (eccolo il punto di contatto che cercavi). ma il messaggio che ha deciso di portare avanti come pontefice (incentrato su parole-chiave quali tenerezza, popolo, poverta', periferia) mi lascia indifferente e perplessa e qui, francesco, non ci sono punti di contatto che tengano. questo pero' non vuol dire che la partita con Bergoglio sia finita. rimango in rispettoso ascolto delle sue parole e dei suoi atti, come anche delle opinioni di persone (per esempio te e paola) che non condividono il mio punto di vista. spero che non l'abbiate a male se a volte marco un po' l'accento nelle mie tirate ma, quando viene tirata in ballo, anche alla lontana, la figura del mio amatissimo Benedetto, tendo ad irritarmi un po' (per essere piu' precisi, a zompare in aria come una mina antiuomo pestata).
RispondiEliminaHo letto l'omelia. Il nome di N.S. Gesù Cristo non compare una sola volta. Perché? Politicamente corretto? Ora sarebbe logico attendersi dal capo delle CC che si impegnasse con azioni altrettanto forti anche per quei cristiani nel mondo vessati, privati di diritti, torturati e uccisi per professare Cristo. Un bel viaggio lampo in Iraq, per esempio, dove la follia dei guerrafondai occidentali ha provocato un immane disastro. O teme di risultare troppo scorretto?
RispondiEliminaBenedetto non ha mai temuto di parlare opportune e inopportune.
Alessia
Cara Carmelina, ti ringrazio per questo tuo ultimo post, chiarissimo! E' proprio quello che mi spinge a scrivere qui, potersi confrontare insieme e trovare punti di incontro! Come scrivevo prima, i carismi nella Chiesa sono tanti... per fortuna! e talvolta, a fatica, dobbiamo fare lo sforzo di capirci. D'altro canto la perdita di un papà (come è stato per tutti noi Benedetto), e di un papà di questa grandezza, è dura da metabolizzare... io forse conoscendo bene i gesuiti ho avuto modo di apprezzare da subito Bergoglio e quindi soffro meno questo passaggio.
RispondiEliminaFrancesco
Non è questione di patente,è che da un po' di tempo in qua c'è stato un flusso di new entry tutto da decifrare,proprio come bergoglio,lei,Francesco conosce bene i gesuiti,buon per lei,qua furono disintegrati da Napoleone e non sono più ricomparsi,quindi si fa fatica a capire le loro modalità di pensiero,oltretutto qui in questo blog siamo in parecchi ad essere 'tornati' alla CC cattolica grazie ai discorsi ed agli insegnamenti di Benedetto,capirà che c'è un abisso da colmare e che per noi il trauma è stato grande e la metabolizzazione non proprio facile da smaltire in breve tempo,quindi se si resta diffidenti e si muovono alcune perplessità,ci conceda almeno di farlo,sempre restando nei limiti della buona educazone e del rispetto,cosa che in altri siti,nei nostri riguardi,è totalmente assente,anzi,si scade nell'insulto offensivo e sanguinoso e nella commiserazione.Spero essere stato esauriente.Lupus et agnus.
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