martedì 2 luglio 2013

Papa Francesco: prudenza è fuggire da nostalgia e curiosità del peccato. Agli Ebrei schiavi piacevano le cipolle d'Egitto. Su Twitter: Cristo è la nostra roccia (Izzo)

PAPA: PRUDENZA E' FUGGIRE DA NOSTALGIA E CURIOSITA' DEL PECCATO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug. 

"Davanti al peccato, fuggire senza nostalgia. La curiosita' non serve, fa male!". E' stato questo il suggerimento di Papa Francesco agli ecclesiastici e ai fedeli che hanno partecipato questa mattina alla messa alla Domus Santa Marta. Il Pontefice ha dato voce ad uno stato d'animo molto diffuso "in questo mondo tanto peccaminoso: 'Ma come sara' questo peccato? Io vorrei conoscere...'". 
"No - ha risposto Francesco a se stesso evocando la virtu' cristiana della prudenza - lascia! La curiosita' ti fara' male! Fuggire e non guardare indietro! Siamo deboli, tutti, e dobbiamo difenderci".
"E' tanto difficile - ha ammesso pero' Francesco - tagliare con una situazione peccaminosa. E' difficile! Anche in una tentazione, e' difficile! Ma la voce di Dio ci dice questa parola: 'Fuggi! Tu non puoi lottare li', perche' il fuoco, lo zolfo ti uccideranno. Fuggi!'". "Santa Teresina del Bambin Gesu' - ha ricordato - ci insegnava che alcune volte, in alcune tentazioni, l'unica soluzione e' fuggire e non avere vergogna di fuggire; riconoscere che siamo deboli e dobbiamo fuggire. E il nostro popolo nella sua semplice saggezza lo dice un po' ironicamente: 'Soldato che fugge, serve per un'altra guerra'. Fuggire per andare avanti nella strada di Gesu'". L'angelo, ha aggiunto il Papa, dice poi di "non guardare indietro, di fuggire e guardare avanti". Qui, ha detto, "c'e' un consiglio a vincere la nostalgia del peccato. il consiglio dell'angelo, ha osservato il Papa, "e' saggio: Non guardare indietro! Va avanti". Non dobbiamo fare come la moglie di Lot, dobbiamo "tagliare ogni nostalgia, perche' c'e' la tentazione anche della curiosita'"
Commentando il Vangelo di oggi che narra come Gesu' fermo' la tempesta, Papa Bergoglio ha poi evocato anche il rischio simmetrico della prudenza eccessiva, cioe' della paura che paralizza. "'Salvaci, Signore, siamo perduti!', dicono gli Apostoli - ha ricordato - quando viene nel mare un grande sconvolgimento, la barca era coperta dalle onde. La paura! Anche quella e' una tentazione del demonio: avere paura di andare avanti sulla strada del Signore". Per Francesco, "c'e' la tentazione di dire 'e' meglio rimanere qui", dove sono sicuro'". "Ma questo - ha avvertito - e' l'Egitto della schiavitu'!". Non bisogna avere "paura di andare avanti - ha ribadito il Papa - paura di dove mi portera' il Signore". La paura, pero', "non e' un buon consigliere". Gesu', ha soggiunto, "tante volte, l'ha detto: 'Non abbiate paura!'. La paura non ci aiuta". Il quarto atteggiamento, ha poi sottolineato, "e' la grazia dello Spirito Santo". Quando Gesu' fa tornare la bonaccia sul mare agitato, i discepoli sulla barca sono pieni di stupore. "Sempre, davanti al peccato, davanti alla nostalgia, davanti alla paura", ha affermato, dobbiamo rivolgerci al Signore: "guardare il Signore, contemplare il Signore. Questo ci da' questo stupore, tanto bello, di un nuovo incontro con il Signore. 'Signore, io ho questa tentazione: voglio rimanere in questa situazione di peccato; Signore, io ho la curiosita' di conoscere come sono queste cose; Signore io ho paura'". Il Papa e' quindi tornato alla tempesta che spavento' gli Apostoli: "loro - ha osservato - hanno guardato il Signore: 'Salvaci Signore, siamo perduti!' Ed e' venuto lo stupore del nuovo incontro con Gesu'". "Non siamo - ha infine esortato - ingenui ne' cristiani tiepidi, siamo valorosi, coraggiosi. Siamo deboli noi, ma dobbiamo essere coraggiosi nella nostra debolezza. E il nostro coraggio tante volte deve esprimersi in una fuga e non guardare indietro, per non cadere nella cattiva nostalgia. Non avere paura e sempre guardare il Signore!". 

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PAPA: AGLI EBREI SCHIAVI PIACEVANO LE CIPOLLE D'EGITTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug. 

La liberta' certe volte ti lascia a pancia vuota. Papa Francesco ha ricordato oggi questa verita' sperimentata da molti un po' in tutti gli ambienti sociali, Chiesa compresa. 
Pensiamo al Popolo di Dio nel deserto, ha sottolineato nell'omelia della messa celebrata questa mattina alla Domus Santa Marta, da Mose' che con l'aiuto di Dio lo aveva liberato, "aveva tutto, le promesse, tutto". Eppure, "c'era la nostalgia delle cipolle d'Egitto" e questa "nostalgia faceva dimenticare loro che quelle cipolle le mangiavano sulla tavola della schiavitu'". C'era la "nostalgia di ritornare, ritornare". 

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PAPA: CELEBRA PER LA PENITENZERIA E L'ACCADEMIA ECCLESIASTICA 

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug. 

Papa Francesco ha concelebrato questa mattina con il cardinale Manuel Monteiro de Castro, penitenziere maggiore di Santa Romana Chiesa, e monsignor Beniamino Stella, presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Al rito hanno partecipato un gruppo di sacerdoti e collaboratori del Tribunale della Penitenzieria Apostolica e un gruppo della Pontificia Accademia Ecclesiastica. 

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PAPA: CRISTO E' NOSTRA ROCCIA, FOLLOWER OLTRE 7 MILIONI 200 MILA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 lug. 

Papa Francesco continua a predicare il Vangelo su Twitter e aumentano i "seguaci". "Non si puo' vivere da cristiani al di fuori della roccia che e' Cristo. Cristo ci da' solidita' e fermezza, ma anche gioia e serenita'", ha scritto oggi e l'account @Pontifex, nelle nove lingue, ha superato i 7 milioni 211 mila follower, cosi' suddivisi: 2.736.800 in spagnolo, 2.637.600 in inglese, 859.000 in italiano, 424.400 in portoghese, 153.400 in francese, 119.900 in latino, 115.100 in tedesco, 96.700 in polacco e 68.200 in arabo. 

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2 commenti:

  1. oooooohhhhhh!!! finalmente una affermazione realmente papesca!!!! era ora!!!!

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  2. :-)

    Carmelina mi hai preceduto... anch'io sono rimasta positivamente sorpresa come te. Anche l'omelia per fuggire il peccato e la sua schiavitù è piacevole, dopo tanta apparente rassegnazione.

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