per il link, probabilmente l'avviso era già pronto e si dava per scontata la presenza di papa Benedetto. Non hanno controllato. Meglio così.. facciamo finta che sia vero
trasmissione sul fatto quotidiano intitolata "i mercanti del tempIOR". ospiti: marco lillo e francesco vattelapesca grana. esito: a parte le interessanti informazioni di servizio sull'argomento da parte di marco lillo esposte in maniera semplice e ordinata, il teorema esposto vede Bertone e i suoi accoliti come i garanti di un sistema bancario off-shore illegale (potenzialmente criminale), gotti tedeschi capro espiatorio, Benedetto "succube di Bertone" (parole di grana con lillo accanto che annuiva convinto), Bergoglio il salvatore della patria che riformerà lo IOR dalle fondamenta, gli altri (sodano & company non bertoniani) non pervenuti, moderatamente buoni o comunque bersagli, attualmente, poco interessanti o fuori servizioo. note a margine 1) il povero lillo vive una sorta di ossessione: ha ripetutto più' volte che l'unico giornale a parlare di IOR e a denunciare il malaffare al suo interno e' stato il fatto quotidiano. gli altri dopo. lilluccio caro, evidentemente, chiuso nella sua stanzetta di redazione del FQ, non si e' accorto che negli ultimi 8 anni di e sul Vaticano ha scritto, sceneggiato e indagato pure postal market e topolino. 2) alla dichiarazione di Grana (il cui aspetto mi ricorda tanto l'alberto sordi del compagnuccio della parrocchietta) della sudditanza psicologica di Benedetto a Bertone data per scontata, mi ha commosso vedere come un certo giornalismo italiano di marca dietrologista che vive e si auto-alimenta immettendo , in maniera parossistica, nuove informazioni alla rinfusa per dimostrare l'esistenza di "oscure manovre di poteri occulti ecc ecc" di cui, e' sottinteso, non si arriverà mai alla comprensione, improvvisamente, sciue' sciue', riesce a far tornare i conti e a semplificare il quadro della situazione, quando al centro del quadro in questione il "buono" di turno sta loro politicamente simpatico. FINE DELLE TRASMISSIONI
ah si, anonimo delle 16:24?!? prendo atto. certo che l'aspetto da compagnuccio della parrocchietta, poco "intonato" con l'ambiente da centro sociale del FQ, si riverbera pure nella sua scrittura: risulta troppo mellifluo ed istintivamente ossequioso. e' chiaro che quell'ossequio rivolto a Bergoglio fa gioco attualmente alla redazione del Fatto ma la stonatura di quello stile cerimonioso da giornalino di parrocchia in un contesto programmaticamente polemico e' di una comicità' irresistibile.
Si vede che ultimamente i Servizi segreti passano meno veline al Fatto e loro si arrangiano come possono. Persino il buon Politi risulta in difficoltà con questi aspiranti Gide. Eufemia
A Buenos Aires bergoglio mandò via dalla diocesi un prete tradizionalista che aveva accusato un suo vescovo ausiliare, gay, di comportamenti inappropriati.
L'articolo segnalato da sam e' un po' sull'acido, ma evidenza un problema reale: le cantonate pesanti che si possono prendere in questi casi. Non sono d'accordo sul possibile comportamento corretto della Segreteria di Stato; se non sbaglio, sono ancora li tutti gli uomini che c'erano anche nel 2010, quando c'e' stato il caso Williamson. Resta comunque il fatto che almeno un po' di informazioni alla nunziatura la poteva pure prendere senza troppa difficolta.
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errore della Sala stampa ....
RispondiEliminahttp://attualita.vatican.va/sala-stampa/bollettino/2013/07/03/news/31338.html
Antonio :-)
secondo me, non capiamo e non sappiamo nulla di ciò che accade davvero e di ciò che pensa e decide il papa, ogni papa.
RispondiEliminaper il link, probabilmente l'avviso era già pronto e si dava per scontata la presenza di papa Benedetto. Non hanno controllato. Meglio così.. facciamo finta che sia vero
RispondiEliminatrasmissione sul fatto quotidiano intitolata "i mercanti del tempIOR". ospiti: marco lillo e francesco vattelapesca grana. esito: a parte le interessanti informazioni di servizio sull'argomento da parte di marco lillo esposte in maniera semplice e ordinata, il teorema esposto vede Bertone e i suoi accoliti come i garanti di un sistema bancario off-shore illegale (potenzialmente criminale), gotti tedeschi capro espiatorio, Benedetto "succube di Bertone" (parole di grana con lillo accanto che annuiva convinto), Bergoglio il salvatore della patria che riformerà lo IOR dalle fondamenta, gli altri (sodano & company non bertoniani) non pervenuti, moderatamente buoni o comunque bersagli, attualmente, poco interessanti o fuori servizioo. note a margine 1) il povero lillo vive una sorta di ossessione: ha ripetutto più' volte che l'unico giornale a parlare di IOR e a denunciare il malaffare al suo interno e' stato il fatto quotidiano. gli altri dopo. lilluccio caro, evidentemente, chiuso nella sua stanzetta di redazione del FQ, non si e' accorto che negli ultimi 8 anni di e sul Vaticano ha scritto, sceneggiato e indagato pure postal market e topolino. 2) alla dichiarazione di Grana (il cui aspetto mi ricorda tanto l'alberto sordi del compagnuccio della parrocchietta) della sudditanza psicologica di Benedetto a Bertone data per scontata, mi ha commosso vedere come un certo giornalismo italiano di marca dietrologista che vive e si auto-alimenta immettendo , in maniera parossistica, nuove informazioni alla rinfusa per dimostrare l'esistenza di "oscure manovre di poteri occulti ecc ecc" di cui, e' sottinteso, non si arriverà mai alla comprensione, improvvisamente, sciue' sciue', riesce a far tornare i conti e a semplificare il quadro della situazione, quando al centro del quadro in questione il "buono" di turno sta loro politicamente simpatico. FINE DELLE TRASMISSIONI
RispondiEliminaPiù che di uno sherpa necessita di una squadra di artificieri e di cercatori di mine antiuomo...
RispondiEliminagrana?
RispondiEliminaquello che andava a portare i libri a benedetto xvi con il cardinale giordano?
Proprio lui, anonimo delle 16.24, solo che allora non scriveva per il fatto anticlericale, e anti Benedetto
RispondiEliminaE Giovanni Paolo II di chi era succube ai tempi di Maciel e dello Ior di Marcinkus ?
RispondiEliminaah si, anonimo delle 16:24?!? prendo atto. certo che l'aspetto da compagnuccio della parrocchietta, poco "intonato" con l'ambiente da centro sociale del FQ, si riverbera pure nella sua scrittura: risulta troppo mellifluo ed istintivamente ossequioso. e' chiaro che quell'ossequio rivolto a Bergoglio fa gioco attualmente alla redazione del Fatto ma la stonatura di quello stile cerimonioso da giornalino di parrocchia in un contesto programmaticamente polemico e' di una comicità' irresistibile.
RispondiEliminaSi vede che ultimamente i Servizi segreti passano meno veline al Fatto e loro si arrangiano come possono. Persino il buon Politi risulta in difficoltà con questi aspiranti Gide. Eufemia
RispondiEliminaSegnalo:
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/develop/conducta-escandalosa-il-primo-scandalo-sotto-papa-francesco-da-mons-ricca-a-piero-marini/
A Buenos Aires bergoglio mandò via dalla diocesi un prete tradizionalista che aveva accusato un suo vescovo ausiliare, gay, di comportamenti inappropriati.
RispondiEliminaL'articolo segnalato da sam e' un po' sull'acido, ma evidenza un problema reale: le cantonate pesanti che si possono prendere in questi casi.
RispondiEliminaNon sono d'accordo sul possibile comportamento corretto della Segreteria di Stato; se non sbaglio, sono ancora li tutti gli uomini che c'erano anche nel 2010, quando c'e' stato il caso Williamson.
Resta comunque il fatto che almeno un po' di informazioni alla nunziatura la poteva pure prendere senza troppa difficolta.