http://2.andreatornielli.it/?p=6604 Quello che il buon tornielli non capisce o finge di non capire e' la malafede che sta dietro il presunto scoop in questione. Usando delle argomentazioni plausibili (un uomo di preghiera come Benedetto e' in costante colloquio attraverso la propria coscienza con il Signore), gli e' stata attribuita un'affermazione che sarebbe suonata paradossale pure sulla bocca di natuzza evolo, da una fonte anonima. Il tutto completato con la ratificazione divina dell'attuale pontificato attraverso le dimissioni su mandato mistico (scusate il sarcasmo). Con questa operazione mediatica a) si e' esposto per l'ennesima volta Benedetto alle strumentalizzazioni mediatiche volte al dileggio della sua Santa figura b) lo si e' usato (oserei dire abusato) ancora una volta per far rifulgere il nuovo corso bergogliano c) si e' violato il desiderio di Benedetto di vivere nel nascondimento e nel silenzio. In breve si e' voluto ancora una volta accoltellarlo a tradimento.
Mi sono offerta una bella risata stamattina leggendo l`ultimo post sul blog di Tornielli che sembra l`effetto di un` urticante coda di paglia, visto che è stato anche lui oggetto di critiche qua e là. In effetti il buon vaticanista commenta lo "scoop" di Zenit e le reazioni che ha provocato ma si guarda bene di dire che lui stesso lo ha diffuso senza emettere la benché minima perplessità. Assolve il collega che ha riempito, con grande sollievo dei beoti lettori, gli spazi vuoti dell`estate con quella bufala anonima, è d accordo con Brunelli (peccato che non abbia seguito il suo esempio), assolve l`anonimato, che non giudica importante ( e ti credo, conosciamo l`importanza delle sue fonti anonime nonché autorevoli…), critica Seewald, ma trova interessante quel che ha detto padre Hagenkord e alla fine dice la sua. Lo fa per arrivare in conclusione a dire che dopotutto è possibile che "sia anche naturale come battuta che Benedetto XVI possa aver pronunciato quella frase" ( me l`ha detto Dio), e che in fondo , allacciate le cinture, anche se Benedetto XVI non ha detto quelle parole "si deve ritenere che la sostanza dell’affermazione sia vera". Capito? SI DEVE!! E perchè lo si dovrebbe? Perchè lo ha detto Tornielli? E no, Tornielli, non si deve un bel niente, non dobbiamo un bel niente, quelle sono solo le sue personali conclusioni. Una fonte anonima che attribuisce parole e pensieri a Benedetto XVI e il giornalista che li riprende, sicuri dello scoop e di non essere smentiti dal diretto interessato, sono tutto salvo scusabili e ancor meno ammirevoli, niente giustifica quel comportamento se non la voglia di farsi un pò di pubblicità , dov`è la serietà? Quel che invece è sicuro è che una volta ancora si strumentalizza senza nessun rispetto la persona di Benedetto XVI, quel che dovevamo sapere sulla sua rinuncia è stato Benedetto XVI ad avercelo detto, tutto il resto sono elucubrazioni, invenzioni, schiocchezze, dovremo aver la decenza, l`onestà e la sensibilità di attenerci e di rispettare quelle sue parole. Fonti anonime, giornalisti e vaticanisti compresi.
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RispondiEliminaQuello che il buon tornielli non capisce o finge di non capire e' la malafede che sta dietro il presunto scoop in questione. Usando delle argomentazioni plausibili (un uomo di preghiera come Benedetto e' in costante colloquio attraverso la propria coscienza con il Signore), gli e' stata attribuita un'affermazione che sarebbe suonata paradossale pure sulla bocca di natuzza evolo, da una fonte anonima. Il tutto completato con la ratificazione divina dell'attuale pontificato attraverso le dimissioni su mandato mistico (scusate il sarcasmo). Con questa operazione mediatica a) si e' esposto per l'ennesima volta Benedetto alle strumentalizzazioni mediatiche volte al dileggio della sua Santa figura b) lo si e' usato (oserei dire abusato) ancora una volta per far rifulgere il nuovo corso bergogliano c) si e' violato il desiderio di Benedetto di vivere nel nascondimento e nel silenzio. In breve si e' voluto ancora una volta accoltellarlo a tradimento.
Mi sono offerta una bella risata stamattina leggendo l`ultimo post sul blog di Tornielli che sembra l`effetto di un` urticante coda di paglia, visto che è stato anche lui oggetto di critiche qua e là.
RispondiEliminaIn effetti il buon vaticanista commenta lo "scoop" di Zenit e le reazioni che ha provocato ma si guarda bene di dire che lui stesso lo ha diffuso senza emettere la benché minima perplessità.
Assolve il collega che ha riempito, con grande sollievo dei beoti lettori, gli spazi vuoti dell`estate con quella bufala anonima, è d accordo con Brunelli (peccato che non abbia seguito il suo esempio), assolve l`anonimato, che non giudica importante ( e ti credo, conosciamo l`importanza delle sue fonti anonime nonché autorevoli…), critica Seewald, ma trova interessante quel che ha detto padre Hagenkord e alla fine dice la sua.
Lo fa per arrivare in conclusione a dire che dopotutto è possibile che "sia anche naturale come battuta che Benedetto XVI possa aver pronunciato quella frase" ( me l`ha detto Dio), e che in fondo , allacciate le cinture, anche se Benedetto XVI non ha detto quelle parole "si deve ritenere che la sostanza dell’affermazione sia vera".
Capito? SI DEVE!!
E perchè lo si dovrebbe? Perchè lo ha detto Tornielli?
E no, Tornielli, non si deve un bel niente, non dobbiamo un bel niente, quelle sono solo le sue personali conclusioni.
Una fonte anonima che attribuisce parole e pensieri a Benedetto XVI e il giornalista che li riprende, sicuri dello scoop e di non essere smentiti dal diretto interessato, sono tutto salvo scusabili e ancor meno ammirevoli, niente giustifica quel comportamento se non la voglia di farsi un pò di pubblicità , dov`è la serietà?
Quel che invece è sicuro è che una volta ancora si strumentalizza senza nessun rispetto la persona di Benedetto XVI, quel che dovevamo sapere sulla sua rinuncia è stato Benedetto XVI ad avercelo detto, tutto il resto sono elucubrazioni, invenzioni, schiocchezze, dovremo aver la decenza, l`onestà e la sensibilità di attenerci e di rispettare quelle sue parole.
Fonti anonime, giornalisti e vaticanisti compresi.