Al 96.mo priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, padre Robert Prevost - in carica da 12 anni e che si appresta a concludere il suo secondo mandato - Tiziana Campisi ha chiesto un bilancio personale e una riflessione sui primi mesi di Pontificato di Papa Francesco:
"Vediamo questo nuovo Papa come un grande dono per la Chiesa, nella stessa maniera in cui abbiamo vissuto il dono del Pontificato del Papa emerito Benedetto, che ha dato alla Chiesa l’insegnamento di Sant’Agostino in maniera molto grande e importante."
Rivederlo è sempre una cioia...ieri,nel commento alla stampa,p.Livio ha avuto parole di sostegno a BXVI per la questione dell'articolo bufala di Zenit,è già qualcosa...GR2
Grazie Raffaella , che emozione ! E' inevitabile la commozione e la lacrima . Che bella lezione del S.Padre BXVI e della Sig.ra Giovanna . Che bella umanita'!
Come mai che tutti i media non hanno fatto vedere quest'esempio di Papa Benedetto che lavora contro la poverta e il modo gentile con cui parla con quella gente. Si vede sulla sua faccia come e comosso! E
Ormai non ci sorpende più la frenesia quasi, se non totalmente, idolatrica dei media per papa Bergoglio, mi è stato detto che alla ripresa del pomeriggio della RAI( Vita in diretta?) la prima parte dell`emissione è consacrata all`....estate di Francesco! Se non è amore quello! Però se un certo tipo di pubblicità , tipo le telefonate spiattellate in primis da chi le riceve, gli dessero fastidio, se volesse conservare la discrezione su quei suo gesti, Papa Bergoglio non avrebbe che da imporre il massimo silenzio e la totale riserva ai destinatari di quelle sue attenzioni "pivate", se non lo fa vuol dire che le cose gli stanno bene così come sono.
la teologia della telefonata si accosta alla teologia della valigia. Non discuto qui delle buone intenzioni , ce ne saranno di sicuro, ma il tutto suona un po' di effetto mediatico cercato pervicacemente. Quello che mi sembra fuori dai coppi è sentire chiamare tutto questo pastorale del telefono. Io non so se chi pensa queste cose si ricorda delle immagini ad effetto che tanti leader hanno offerto al popolo per apparire alla mano.Per esempio un Peron. Non voglio nemmeno pensare che è la stessa cosa, ma non chiamiamola pastorale per favore. Quanti Papi avranno fatto telefonate che sono state sorprendenti e non lo abbiamo saputo? Semplicemente nè loro nè i destinatari correvano a raccontarlo alla stampa.O no?
mi ero dimenticato la teologia del posto normale in aereo, quando è andato in Brasile. Qui l'ha rivendicato di persona il Papa con i giornalisti come se fosse doveroso farlo sapere a tutti visto che la Sala stampa aveva smorzato (per una volta!!). Amici miei, cosa volete che vi dica? Spero che non si parli anche di pastorale aerea.
Amore, forse è un termine eccessivo, Luisa. I media perseguono i loro scopi, o meglio, gli scopi di chi sta sopra di loro. Diciamo che in questo particolare periodo storico gli interessi della chiesa vanno pari passo con quelli del mondo e la luna di miele è conveniente. E' già successo in passato, domani potrebbe essere il contrario se certe aspettative dovessero andare deluse. Alessia
Aggiungiamoci la pastorale del buon pranzo, foriera di felice digestione per gli estasiati fedeli e gli altrettanto estasiati pennivendoli. Se avete notato si esalta anche l'autonomia lavorativa di Papa Bergoglio. Un tempo lo si sarebbe definito, nella migliore delle ipotesi, un accentratore che non delega. Alessia
Il peana per papa Bergoglio è partito da subito ma c`è anche da dire che da subito il Papa ha lisciato i media nel buon senso del pelo, "avete lavorato molto eeh...?". I media papa Bergoglio li conosce benissimo, da quel che ha detto nel suo colloquio con il rabbino Skorka non ne ha un`altissima opinione, "amano fare sensazione, praticano la disinformazione, escono i discorsi dal loro contesto e li sfruttano a fini partigiani"(pagina 144 del libro "Sur la terre comme au ciel), dunque sa come manipolarli e usarli. Vedremo se la luna di miele continuerà all`autunno.
A proposito di collegialità, subito dopo il 13 marzo in una emissione della televisione svizzera italiana, un sacerdote argentino presente in studio che conosce Jorge Bergoglio, reagendo a chi si diceva sicuro che avrebbe cambiato il governo della Chiesa introducendo la collegialità, ha detto di non condividere quella loro certezza perchè la collegialità nel governo, nella presa di decisioni, non è mai stato il forte dell`allora card. Bergoglio che ascoltava tutti ma poi decideva da solo.
Adesso qualcuno dice che papa Francesco è accentratore e non delega. Ad ottobre, quando si riunisca con gli 8 cardinali per la riforma della Curia, più di una/o dirà che ha rinunciato al primato petrino in favore della collegialità... Commenti del genere, non possono fare altro che farmi ridere!!! Diego
Beh, Magister l' ha scritto. Ma mentre un tempo Magister era ripreso ed amplificato, ora viene " silenziato" anche dai suoi colleghi di " Repubblica" Rosa
Sempre sulle telefonate bergogliane( Cernuzio, che ancora non si è scusato, sempre su Zenit, le ha definito il "pezzo forte " del pontificato di papa Bergoglio!) un`"analisi" di un sociologo:
già tempo fa era uscito un articolo in cui si esaltava il fatto che Bergoglio ascolta tutti, ma poi, "da buon gesuita, decide da solo" collegialità solitaria mi sembra bellissimo, grande mariateresa : )
A dimostrazione che il troppo stroppia, su twitter è iniziata una reazione a base di ironie e insulti alle telefonate papali. http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2013/8/28/PAPA-FRANCESCO-Gli-insulti-e-le-ironie-del-popolo-di-twitter-sulle-telefonate-di-Bergoglio/422450/ Alessia
Amiche e amici vedove e vedovi inconsolabili, non so voi ma sento profondamente la mancanza di Benedetto. Pensavo che la cosa sarebbe andata decrescendo e invece aumenta progressivamente. Non e' la mancanza per qualcosa che e' stato ma per quello che so che sta avvenendo (la ulteriore maturazione del cammino personale sacerdotale di Benedetto) e che ci viene impedito di partecipare. A me questa cosa rode in maniera indicibile. Tutto quel ben di Dio escluso dallo sguardo di chi ha sincero interesse a conoscere, a crescere. In cambio racconti da libro cuore e noiose beghe curiali. DIO CHE NOIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!
Damilano, il giornalista dell'Espresso che conduce questa settimana Prima Pagina, con un tono di voce molto ispirato ha detto che finalmente non c'è più bisogno di riferire cose poco edificanti come ai tempi di Ratzinger. Eufemia
Wow! Certo che non ce ne più bisogno, adesso le faccende spiacevoli - tipo sole nella scelta dei collaboratori -i media le imboscano. Come da foto sul corrierone siamo alla teologia della mitria in mano (senza farsela portare da altri, sia ben chiaro!). Alessia
Diego, tu leggi e non capisci il sarcasmo. Beh, non è colpa tua, caro il mio zitellone (copyright Bergoglio). C'è pochissimo da ridere e molto da piangere. Ironia e sarcasmo ci salveranno. Alessia
Wow! Certo che non ce ne più bisogno, adesso le faccende spiacevoli - tipo sole nella scelta dei collaboratori -i media le imboscano. Come da foto sul corrierone siamo alla teologia della mitria in mano (senza farsela portare da altri, sia ben chiaro!). Alessia
Caspita,che aspirapolvere potenti ci sono in Vaticano,non passa più neanche un granello di polvere,prima si affogava nella me....lma....eh,già,l'aria nuova ha spazzato via tutto,la chiesa è tutto un nitore,candida come montagne altissime ricoperte di neve.......ma facitteme o' piacere,jatevenne,accà nisciun'è fesso.....Anonymous.
cara maria teresa, massimo fagioli e' uno dei tanti cantori alla "cantami o diva del pelide achille.." che vedendo in Bergoglio il tanto agognato papa dei sogni, tendono a sovrapporre le loro personali "pastorali" con quella del papa in carne e ossa. caro Diego, il tema della sinodalita' e' parecchio caro a Bergoglio. non se ne sta parlando in quest'ultimo periodo (troppo occupati a sproloquiare di faccenducole curiali) ma l'argomento, ho la netta impressione, sta parecchio a cuore al nuovo papa-vescovo di roma. e' su questo terreno che giochera' le sue carte "riformistiche", non certo sulla falsa pista del presunto diverso atteggiamento nei confronti della post-moderna etica para-famigliare e sessuale. il suo pontificato in versione "vescovo qualunque" non e' una semplice questione di stile. Bergoglio vuole, mettiamola così, ridimensionare il ministero petrino per 1) riscattare l'agognata comunione con le altre comunità' cristiane 2) fare spazio ai laici 3) dare maggiore potere ai singoli vescovi. nulla di illegittimo in un simile programma, ma se si pensa di poter rinfocolare la fiamma della fede, all'interno della Chiesa, rinserrando le fila di un popolo visto come una bacchetta biforcuta da rabdomanti del sacro, stiamo freschi. la fede di un popolo,come l'innocenza, non e' più' recuperabile una volta persa (ED E ORMAI ANDATA PERSA DA TANTO TEMPO). e' necessario ricreare le basi di una nuova alleanza e questo attraverso la riscoperta di un'amicizia del singolo individuo col Cristo e attraverso l'altare e l'eucarestia la comunione di ognuno con il Padre (COME SOSTENUTO DA BENEDETTO). Il popolo non esiste più: c'e' la massa, la cittadinanza, il campione statistico, la comunità, la cellula para-famigliare, il clan, la popolazione e altre frazioni macro-popolari di varia entita' ma non il popolo. cercare di rievocarne l'anima,e da quella rinsanguare la Chiesa, attraverso riforme in senso sinodale e' roba da ghostbusters.
Non mi pare fossero accadute tutte nel pontificato di Ratzinger le cose edificanti che ci raccontavano dopo aver evitato di raccontarcele per anni. I lupi perdono il pelo ma non il vizio. Ora sono caduti di nuovo nel sonno dell'amnesia, col prossimo papa, se non gli va a genio si risvegliano, archivio degli ultimi cinquant'anni alla mano
Il dilagante conformismo ormai ci soffoca. Gemma. L'assenza di ironia pure. Un bel cerottone in bocca, mani legate per non scrivere cose politicamente scorrette e via andare. Alessia
Soffocati o meno,non possiamo non notare come il vescovo di roma rifiuti il baciamano di ascendenza rinascimentale e poi faccia lui stesso il baciamano con inchino ad una bellissima donna,per carità,una regina,che,non essendo cattolica,non è tenuta a farlo al papa(sic!)rimpiango i bei tempi andati,sempre più.....Lupus et agnus.
Non ci penso nemmeno , Alessia:) mi sono presa di tutto in questi otto anni per il sostegno a Benedetto, sul web e fuori, sono una che non cambia interesse facilmente, e anche nella tribolazione sono per l'ermeneutica della continuità :)
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Al 96.mo priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, padre Robert Prevost - in carica da 12 anni e che si appresta a concludere il suo secondo mandato - Tiziana Campisi ha chiesto un bilancio personale e una riflessione sui primi mesi di Pontificato di Papa Francesco:
RispondiElimina"Vediamo questo nuovo Papa come un grande dono per la Chiesa, nella stessa maniera in cui abbiamo vissuto il dono del Pontificato del Papa emerito Benedetto, che ha dato alla Chiesa l’insegnamento di Sant’Agostino in maniera molto grande e importante."
http://www.news.va/it/news/domani-la-messa-del-papa-con-gli-agostiniani-padre
Diego
Rivederlo è sempre una cioia...ieri,nel commento alla stampa,p.Livio ha avuto parole di sostegno a BXVI per la questione dell'articolo bufala di Zenit,è già qualcosa...GR2
RispondiEliminaGrazie Raffaella , che emozione ! E' inevitabile la commozione e la lacrima . Che bella lezione del S.Padre BXVI e della Sig.ra Giovanna . Che bella umanita'!
RispondiEliminaCome mai che tutti i media non hanno fatto vedere quest'esempio di Papa Benedetto che lavora contro la poverta e il modo gentile con cui parla con quella gente. Si vede sulla sua faccia come e comosso!
RispondiEliminaE
Perché i media trovano più attizzante spiattellare i contenuti delle telefonate papali.
RispondiEliminaAlessia
Ormai non ci sorpende più la frenesia quasi, se non totalmente, idolatrica dei media per papa Bergoglio, mi è stato detto che alla ripresa del pomeriggio della RAI( Vita in diretta?) la prima parte dell`emissione è consacrata all`....estate di Francesco! Se non è amore quello!
RispondiEliminaPerò se un certo tipo di pubblicità , tipo le telefonate spiattellate in primis da chi le riceve, gli dessero fastidio, se volesse conservare la discrezione su quei suo gesti, Papa Bergoglio non avrebbe che da imporre il massimo silenzio e la totale riserva ai destinatari di quelle sue attenzioni "pivate", se non lo fa vuol dire che le cose gli stanno bene così come sono.
la teologia della telefonata si accosta alla teologia della valigia. Non discuto qui delle buone intenzioni , ce ne saranno di sicuro, ma il tutto suona un po' di effetto mediatico cercato pervicacemente. Quello che mi sembra fuori dai coppi è sentire chiamare tutto questo pastorale del telefono.
RispondiEliminaIo non so se chi pensa queste cose si ricorda delle immagini ad effetto che tanti leader hanno offerto al popolo per apparire alla mano.Per esempio un Peron.
Non voglio nemmeno pensare che è la stessa cosa, ma non chiamiamola pastorale per favore.
Quanti Papi avranno fatto telefonate che sono state sorprendenti e non lo abbiamo saputo? Semplicemente nè loro nè i destinatari correvano a raccontarlo alla stampa.O no?
mi ero dimenticato la teologia del posto normale in aereo, quando è andato in Brasile. Qui l'ha rivendicato di persona il Papa con i giornalisti come se fosse doveroso farlo sapere a tutti visto che la Sala stampa aveva smorzato (per una volta!!).
RispondiEliminaAmici miei, cosa volete che vi dica?
Spero che non si parli anche di pastorale aerea.
Amore, forse è un termine eccessivo, Luisa. I media perseguono i loro scopi, o meglio, gli scopi di chi sta sopra di loro. Diciamo che in questo particolare periodo storico gli interessi della chiesa vanno pari passo con quelli del mondo e la luna di miele è conveniente. E' già successo in passato, domani potrebbe essere il contrario se certe aspettative dovessero andare deluse.
RispondiEliminaAlessia
Aggiungiamoci la pastorale del buon pranzo, foriera di felice digestione per gli estasiati fedeli e gli altrettanto estasiati pennivendoli.
RispondiEliminaSe avete notato si esalta anche l'autonomia lavorativa di Papa Bergoglio. Un tempo lo si sarebbe definito, nella migliore delle ipotesi, un accentratore che non delega.
Alessia
Carina questa "tirata" di Rino Cammilleri a Vittorio Feltri.
RispondiEliminahttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2906
Alessia
sono d'accordo con Alessia.
RispondiEliminaSi può parlare di collegialità solitaria.
io credevo di scherzare
RispondiEliminahttp://www.huffingtonpost.it/massimo-faggioli/parabole-al-telefono_b_3822123.html
Il peana per papa Bergoglio è partito da subito ma c`è anche da dire che da subito il Papa ha lisciato i media nel buon senso del pelo, "avete lavorato molto eeh...?".
RispondiEliminaI media papa Bergoglio li conosce benissimo, da quel che ha detto nel suo colloquio con il rabbino Skorka non ne ha un`altissima opinione, "amano fare sensazione, praticano la disinformazione, escono i discorsi dal loro contesto e li sfruttano a fini partigiani"(pagina 144 del libro "Sur la terre comme au ciel), dunque sa come manipolarli e usarli.
Vedremo se la luna di miele continuerà all`autunno.
A proposito di collegialità, subito dopo il 13 marzo in una emissione della televisione svizzera italiana, un sacerdote argentino presente in studio che conosce Jorge Bergoglio, reagendo a chi si diceva sicuro che avrebbe cambiato il governo della Chiesa introducendo la collegialità, ha detto di non condividere quella loro certezza perchè la collegialità nel governo, nella presa di decisioni, non è mai stato il forte dell`allora card. Bergoglio che ascoltava tutti ma poi decideva da solo.
Alessia, parlando di "amore" ironizzavo...
Adesso qualcuno dice che papa Francesco è accentratore e non delega.
RispondiEliminaAd ottobre, quando si riunisca con gli 8 cardinali per la riforma della Curia, più di una/o dirà che ha rinunciato al primato petrino in favore della collegialità...
Commenti del genere, non possono fare altro che farmi ridere!!!
Diego
Beh, Magister l' ha scritto. Ma mentre un tempo Magister era ripreso ed amplificato, ora viene " silenziato" anche dai suoi colleghi di " Repubblica"
RispondiEliminaRosa
Sempre sulle telefonate bergogliane( Cernuzio, che ancora non si è scusato, sempre su Zenit, le ha definito il "pezzo forte " del pontificato di papa Bergoglio!) un`"analisi" di un sociologo:
RispondiEliminahttp://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Papa-il-sociologo-telefonate-rientrano-nella-sua-strategia-politica_32532044494.html
già tempo fa era uscito un articolo in cui si esaltava il fatto che Bergoglio ascolta tutti, ma poi, "da buon gesuita, decide da solo"
RispondiEliminacollegialità solitaria mi sembra bellissimo, grande mariateresa : )
A dimostrazione che il troppo stroppia, su twitter è iniziata una reazione a base di ironie e insulti alle telefonate papali.
RispondiEliminahttp://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2013/8/28/PAPA-FRANCESCO-Gli-insulti-e-le-ironie-del-popolo-di-twitter-sulle-telefonate-di-Bergoglio/422450/
Alessia
Amiche e amici vedove e vedovi inconsolabili, non so voi ma sento profondamente la mancanza di Benedetto. Pensavo che la cosa sarebbe andata decrescendo e invece aumenta progressivamente. Non e' la mancanza per qualcosa che e' stato ma per quello che so che sta avvenendo (la ulteriore maturazione del cammino personale sacerdotale di Benedetto) e che ci viene impedito di partecipare. A me questa cosa rode in maniera indicibile. Tutto quel ben di Dio escluso dallo sguardo di chi ha sincero interesse a conoscere, a crescere. In cambio racconti da libro cuore e noiose beghe curiali. DIO CHE NOIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaDamilano, il giornalista dell'Espresso che conduce questa settimana Prima Pagina, con un tono di voce molto ispirato ha detto che finalmente non c'è più bisogno di riferire cose poco edificanti come ai tempi di Ratzinger. Eufemia
RispondiEliminaWow! Certo che non ce ne più bisogno, adesso le faccende spiacevoli - tipo sole nella scelta dei collaboratori -i media le imboscano.
RispondiEliminaCome da foto sul corrierone siamo alla teologia della mitria in mano (senza farsela portare da altri, sia ben chiaro!).
Alessia
Diego, tu leggi e non capisci il sarcasmo. Beh, non è colpa tua, caro il mio zitellone (copyright Bergoglio). C'è pochissimo da ridere e molto da piangere. Ironia e sarcasmo ci salveranno.
RispondiEliminaAlessia
Wow! Certo che non ce ne più bisogno, adesso le faccende spiacevoli - tipo sole nella scelta dei collaboratori -i media le imboscano.
RispondiEliminaCome da foto sul corrierone siamo alla teologia della mitria in mano (senza farsela portare da altri, sia ben chiaro!).
Alessia
Caspita,che aspirapolvere potenti ci sono in Vaticano,non passa più neanche un granello di polvere,prima si affogava nella me....lma....eh,già,l'aria nuova ha spazzato via tutto,la chiesa è tutto un nitore,candida come montagne altissime ricoperte di neve.......ma facitteme o' piacere,jatevenne,accà nisciun'è fesso.....Anonymous.
RispondiEliminacara maria teresa, massimo fagioli e' uno dei tanti cantori alla "cantami o diva del pelide achille.." che vedendo in Bergoglio il tanto agognato papa dei sogni, tendono a sovrapporre le loro personali "pastorali" con quella del papa in carne e ossa.
RispondiEliminacaro Diego, il tema della sinodalita' e' parecchio caro a Bergoglio. non se ne sta parlando in quest'ultimo periodo (troppo occupati a sproloquiare di faccenducole curiali) ma l'argomento, ho la netta impressione, sta parecchio a cuore al nuovo papa-vescovo di roma. e' su questo terreno che giochera' le sue carte "riformistiche", non certo sulla falsa pista del presunto diverso atteggiamento nei confronti della post-moderna etica para-famigliare e sessuale. il suo pontificato in versione "vescovo qualunque" non e' una semplice questione di stile. Bergoglio vuole, mettiamola così, ridimensionare il ministero petrino per 1) riscattare l'agognata comunione con le altre comunità' cristiane 2) fare spazio ai laici 3) dare maggiore potere ai singoli vescovi. nulla di illegittimo in un simile programma, ma se si pensa di poter rinfocolare la fiamma della fede, all'interno della Chiesa, rinserrando le fila di un popolo visto come una bacchetta biforcuta da rabdomanti del sacro, stiamo freschi. la fede di un popolo,come l'innocenza, non e' più' recuperabile una volta persa (ED E ORMAI ANDATA PERSA DA TANTO TEMPO). e' necessario ricreare le basi di una nuova alleanza e questo attraverso la riscoperta di un'amicizia del singolo individuo col Cristo e attraverso l'altare e l'eucarestia la comunione di ognuno con il Padre (COME SOSTENUTO DA BENEDETTO). Il popolo non esiste più: c'e' la massa, la cittadinanza, il campione statistico, la comunità, la cellula para-famigliare, il clan, la popolazione e altre frazioni macro-popolari di varia entita' ma non il popolo. cercare di rievocarne l'anima,e da quella rinsanguare la Chiesa, attraverso riforme in senso sinodale e' roba da ghostbusters.
RispondiEliminaNon mi pare fossero accadute tutte nel pontificato di Ratzinger le cose edificanti che ci raccontavano dopo aver evitato di raccontarcele per anni. I lupi perdono il pelo ma non il vizio. Ora sono caduti di nuovo nel sonno dell'amnesia, col prossimo papa, se non gli va a genio si risvegliano, archivio degli ultimi cinquant'anni alla mano
@diego
RispondiEliminaQualcuno che va controcorrente nei commenti lo si deve accettare, altrimenti è pensiero unico
@Gemma - 29 agosto 2013 15:02
RispondiEliminaSono molto d'accordo con te!!! ;-)
Diego
Il dilagante conformismo ormai ci soffoca. Gemma. L'assenza di ironia pure. Un bel cerottone in bocca, mani legate per non scrivere cose politicamente scorrette e via andare.
RispondiEliminaAlessia
Soffocati o meno,non possiamo non notare come il vescovo di roma rifiuti il baciamano di ascendenza rinascimentale e poi faccia lui stesso il baciamano con inchino ad una bellissima donna,per carità,una regina,che,non essendo cattolica,non è tenuta a farlo al papa(sic!)rimpiango i bei tempi andati,sempre più.....Lupus et agnus.
RispondiEliminaNon ci penso nemmeno , Alessia:) mi sono presa di tutto in questi otto anni per il sostegno a Benedetto, sul web e fuori, sono una che non cambia interesse facilmente, e anche nella tribolazione sono per l'ermeneutica della continuità :)
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