Ecco un altro passaggio della Lettera di Benedetto XVI al matematico Odifreddi:
"Ill. mo Signor Professore, la mia critica al Suo libro in parte è dura. Ma del dialogo fa parte la franchezza; solo così può crescere la conoscenza. Lei è stato molto franco e così accetterà che anch'io lo sia. In ogni caso, però, valuto molto positivamente il fatto che Lei, attraverso il Suo confrontarsi con la mia Introduzione al cristianesimo, abbia cercato un dialogo così aperto con la fede della Chiesa cattolica e che, nonostante tutti i contrasti, nell'ambito centrale, non manchino del tutto le convergenze".
Cara Raffaella tra prof.ci si capisce
RispondiEliminaProf.Dr.Georg May
E´ una delle piú alte figure del sacerdozio del nostro tempo.IL professore emerito di diritto canonico presso l'Università di Mainz è un instancabile difensore della dottrina della Chiesa.
Attraverso il suo lavoro sacerdotale, la sua intrepida parola ed i suoi numerosi scritti é un sostsegno per molti credenti nella battaglia della fede di questi ultimi decenni.
Lo studioso ha presentato negli ultimi 60 anni, un elenco completo delle pubblicazioni, che va ben oltre lo spazio canonico. Dopo il Concilio Vaticano II è stato un fedele esponente del cattolicesimo tradizionale, a cui diede una voce che è stato sentito. Per il suo servizio alla chiesa é stato nominato da Benedetto XVI "Apostolischen Protonotar"
Prof. May in un sermone
sul "potere di Satana in questo mondo":-"
Il diavolo va in giro nella casa di Dio. Dove Dio si fa costruire una Chiesa, il Diavolo costruisce una cappella accanto ad essa. Se guardate i nemici religiosi dei nostri giorni, allora troverete più e più volte: lascia i protestanti,in pace, che lascia gli ortodossi in pace, ma solo la Chiesa cattolica incontra il suo odio. Perché? Il diavolo tiene ai professionisti, non dilettanti. E ´ un assalto incessante contro la Chiesa, contro il Papa, contro i sacerdoti. Egli sa che la frase è corretta: "io colpirò il pastore e le pecore saranno disperse '.
E dal suo sermone
"Gli effetti negativi dell` ateismo":
In Francia,c'era un primo ministro che è andato sotto il nome di 'la tigre' nella storia del secolo scorso Era Clemenceau. Clemenceau era un ateo radicale. In tutta la sua vita ha combattuto la religione, la Chiesa e preso in giro i credenti. Ma quando giunse a morire, Clemenceau ha inviato una lettera al suo amico Hervé, e in questa lettera affermava:
"Lascio il mondo. Tu sai che ho ridicolizzato a lungo circa lal religione, e lo stessa cosa fa tutti i miei coetanei repubblicani. Ora sono certo che è impossibile costruire una società sul non credere. Se fossi venuto a questa realizzazione prima, mi sarei tenuto senza paura del ridicolo. Vi autorizzo a fare il mio lascito pubblicamente per insegnare alle giovani generazioni. "L'incredulità distrugge la società".
Questo è il nucleo della lettera. Qui si vede l'amore per la Verità del Papa Emerito che non fa mai sconti, a costo di poter apparire impopolare. Dialoga, ma senza cedere. Mai.
RispondiEliminaE' umile, ma sempre fermo nella difesa della Verità.
Grazie Papa Emerito perchè avevamo davvero bisogno di queste parole!!!
Che boccata d'ossigeno!
S.
Ufficialmente Benedetto si era dimesso a causa dell'età e delle forze che gli venivano meno, se fosse stato vero forse non avrebbe avuto ora questa forza per rispondere alle obiezioni di Odifreddi! Non dico altro.....Teresa
RispondiEliminaMi associo alle osservazioni di Teresa,ma è comunque importante sentire queste parole di Papa Beenedetto.
RispondiEliminaNunc redit animus!
"Del dialogo fa parte la franchezza."
RispondiEliminaGià, di quello vero.
Grazie Santo Padre, GRAZIE!
Teresa, le forze che ti vengono meno non ti impediscono di pensare ma ti impediscono di agire. Essere pontefice significa agire un comando: il comando della Chiesa. Se c'è una cosa che ho capito di Benedetto e' la sua congenita incapacità alla simulazione e alla menzogna.
RispondiEliminaIl problema è che ció che dice Benedetto può essere accettato come megistero ma lui non è più papa; quel che dice Bergoglio è opinabile ma lui è papa...
RispondiEliminaChi ruesxe a pensare con tanta lucidità e chiarezza, non manca della capacità di comando.
RispondiEliminaA Benedetto è mancata l'obbedienza e questo anomalo fanatico favore mediatico.
Ho conosciuto un vecchio professore piuttosto malato, che dal letto di ospedale leggeva e scriveva. Un giorno mi disse, non ho le forze sempre ma la lucidità si, questo posso continuare a farlo. Non capisco perché ogni cosa che continua a fare debba essere analizzata al microscopio. Volete vederlo col catetere e la bombola d'ossigeno per credere che gli son venute meno le forze?
RispondiEliminaCara Raffaella , oggi con questa notizia mi hai tramortito ! Sono priva di forze ! Grazie Papa dell'Umilta' , perche' come diceva S.Teresa del Bambino Gesu' : "l'Umilta' e' Verita' ".
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