RATZINGER: IL "DO UT DES" NON BASTA NEMMENO IN ECONOMIA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 1 set.
"Giustamente l'economia si poggia sulla giustizia commutativa, sul do ut des, ma perfino in questo ambito rimane qualcosa di gratuito". E' una considerazione proposta oggi dal Papa Emerito Benedetto XVI ai suoi ex allievi, per i quali ha celebrato nella Cappella del Governatorato.
E' un tena affrontato anche nell'ultima enciclica del suo Pontificato, la "Caritas in Veritate". Joseph Ratzinger ci e' tornato oggi sottolineando che "senza la gratuita' del perdono nessuna societa' puo' crescere", tanto e' vero che le piu' grandi cose della vita, cioe' l'amore, l'amicizia, la bonta', il perdono, non le possiamo pagare ma sono gratis, nello stesso modo che in cui Dio ci dona a titolo gratuito".
Nella sua straordinaria omelia, della quale ha riferito Radio Vaticana, il Papa Emerito ha commentato l'esortazione del Vangelo "a invitare tutti, a prescindere dai vantaggi, cioe' ai paralitici, gli storpi, i poveri perche' Gesu' stesso lo ha fatto invitando "noi alla mensa di Dio e in questo modo mostrandoci cosa sia la gratuita'".
Secondo il Pontefice dimissionario, "nella lotta per la giustizia nel mondo, non dobbiamo mai dimenticare la 'gratuita'' di Dio, il continuo dare e ricevere, e dobbiamo costruire sul fatto che il Signore dona a noi, che ci sono persone buone che ci donano 'gratis' la loro bonta', che ci sopportano a titolo gratuito, ci amano e sono buone con noi 'gratis'; e poi, a nostra volta, donare questa 'gratuita'' per avvicinare cosi' il mondo a Dio, per diventare simili a Lui, per aprirci a Lui".
Benedetto XVI si e' soffermato anche sul tema della liturgia, e preciosamente sull'umilta' della liturgia cristiana che e' insieme "incommensurabilmente grande" perche' "ci unisce alle schiere degli angeli e dei santi nella festosa gioia di Dio". Ma rinnova il sacrificio, l'estremo abbassarsi di Cristo che versa il suo sangue nell'Eucaristia
L'incontro del Papa Emerito con i suoi ex studenti ha fatto seguito all'annuale raduno tenutosi a Castel Gandolfo al quale quest’anno Benedetto XVI non ha partecipato. Questa 38esima edizione e' stata dedicata a "La questione di Dio sullo sfondo della secolarizzazione" alla luce della produzione filosofica e teologica di Remi Brague, teorico francese premiato l'anno scorso con il "Premio Ratzinger" per la teologia.
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Giusto: straordinaria omelia!
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