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Si'...ci sono cattolici che in questi anni hanno investito buona parte del proprio tempo, della propria energia e del proprio entusiasmo per controbattere alle accuse che arrivavano dai poteri forti che controllano i mass media, la politica, l'economia etc. Ora la parola "ferita" mi pare riassumere perfettamente lo stato d'animo di molti.
Meno male che qualcuno ha il coraggio di dirlo i danni che sta facendo con le sue ambiguità! Che Bergoglio non se ne renda conto? Ma se era il suo modo di parlare anche a Buenos Aires! Di cosa ci stupiamo? E' il candidato "perfetto" di cui si servono i poteri anticattolici per screditare la Chiesa!
RispondiEliminaL'ultima parte dell'articolo non la capisco: cosa vuol dire "Papa evangelico"? Forse è "evangelico" riavvicinare i fedeli, per esempio, offendendo altri cattolici che non incastrano nel suo modello di chiesa?
Papa evangelico!! Beh c`è da dire che i giornalisti sono forse stanchi di copiarsi a vicenda , dopo il papa che viene dalla fine del mondo, il papa della misericordia, del sorriso, dei poveri, arriva il papa evangelico! Stranamente a me sembra vedere poca misercordia, o una misericordia a senso unico, per chi non è allineato alla vulgata, non solo dominante ma unica, stanno piovendo articoli e commenti di una grande intolleranza e anche disprezzo.
RispondiEliminaUn esempio, il livore sempre più vomitevole che si sta rovesciando sui cattolici tradizionali, un livore che non fa che riflettere il clima di questa nuova Chiesa dove soffierebbe un`aria pura e un nuovo clima fatto tutto di amore, misericordia e accoglienza.
Una Chiesa in cui papa Bergoglio sta generosamente distribuendo ai nemici dei cattolici tradizionali le fruste per batterli, non che prima non se ne servissero, ma molti se ne stavano ipocritamente zitti o erano diplomatici, because Benedetto XVI.
Ma oggi ad essere oggetto di giudizi, critiche e sarcasmo, sono anche i cattolici che, senza essere legati alla Messa Antica, vivono la loro Fede in modo autentico, vivo e impegnato ma hanno il torto di corrispondere ad una delle ormai innumerevoli categorie bergogliane.
Senza dimenticare che Papa Bergoglio sta dando ai nemici della Chiesa gli argomenti per combatterla ancora più apertamente.
Veramente non capisco come i cattolici, dotati di semplice buon senso, non siano come minimo interpellati dal consenso unanime che raccoglie papa Bergoglio in quei media che solo qualche mese fa sputavano veleno sulla Chiesa e sul Papa.
Ricordo a tutti che Novak era la persona che, quando papa GPII tuonava contro la guerra in Irak, spingeva a favore della guerra su tutti i media. Diceva che l'intervento americano avrebbe portato ad un rifiorire del cristianesimo in Irak e che GPII sull'argomento si sbagliava in modo grossolano. Ora possiamo vedere chi avesse ragione. Se dobbiamo prendere Novak come profeta siamo veramente alla frutta.
RispondiElimina"Forse è un bene che questo Papa, riconducendo la Chiesa alle radici della sua missione, ci spinga a riflettere"
RispondiEliminaCara Raffaella,
RispondiEliminaper fortuna ultimamente non seguo molto le vicende dal vaticano, ma nei giorni scorsi non ho potuto di evitare di leggere l`intervista di papa F.a Civiltá Cattolica.
Che sofferenza.Qui duecommenti di due lettori di Katholische.info che condivido.Ma soprattutto il video di "Gloria.tv"dell`anglicano mi ha molto scossso.
Admin dice
Già è triste quando un anglicano deve dirci come Francisco é veramente.
http://gloria.tv/?media=500755
speriamo che sveglierà molti.
Così leggo tutti i giorni la notizia che la Radio Vaticana (di lingua tedesca) pubblica su Internet, e se ora si legge attraverso post su gli interventi di Francesco in modo accurata così si può solo concludere che gran parte dei suoi messaggi di parola in realtà non sono più cattolici.E i mass media possono interpretare questo in termini di principi del mondo, questo è così solo perché non si parla solo più con un chiaro sì o no, in modo da spingere se stessi da dire la verità per non offendere il mondo,terribile.
Ma vorrei sopratutto condividere il post di defendor.
Papa Francesco parla molto di "pace nel mondo".
La Beata Madre Teresa ha fatto quello che finora Francesco Papa evita, per quanto possibile.
L'aborto omicida denunciato come un distruttore di vera pace!
Dal suo discorso il 10 Dicembre 1979 con l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace a Oslo. :
«La pace oggi è minacciata dall'aborto, che è una guerra diretta, un'uccisione compiuta dalla stessa madre. Anche il bambino non ancora nato è nelle mani di Dio. L'aborto è il peggior male e il peggior distruttore della pace. Noi non ci saremmo se i nostri genitori non ci avessero voluto. I nostri bambini li abbiamo desiderati e li amiamo. Ma che ne è degli altri milioni? Molti si preoccupano dei bambini dell'India e dell'Africa, che muoiono di fame e malattie, ma milioni muoiono per espressa volontà delle madri. L'aborto distrugge la pace: se una madre può uccidere il proprio bambino, che cosa impedisce a me di uccidere voi e a voi di uccidere me? Niente. All'inizio dell'"Anno del bambino" ho chiesto: facciamo in modo che ogni bimbo possa nascere e che ogni non desiderato possa diventare desiderato. L’ Anno è alla fine: i bambini li abbiamo veramente desiderati?».
Qui il discorso integrale di Madre Teresa
http://www.cathomedia.com/loadPage.asp?path=it/rubriche/varie/si_alla_vita&title=Varie&content=02.htm
E qui il video di Madre Teresa nel giorno dell` assegnazionew del Premio Nobel a Oslo
https://www.youtube.com/watch?v=FMtgEIMgWI0
Aggiungo le "belleparole "di papa F.ai ginecologi cattolici romani, veramente, un contentino, a chi come me é indignata per l`assoluto silenzio ma ancora peggio su l`ambiguitá dei messaggi su alcuni temi.
E poi l`astuzia di papa F.si dimostra in modo inequivocabile, é chiaro che i ginecologi cattolici con quelle "belleparole" siano d`accordo,poveri noi.
evangelico nel senso che predica nello stile degli evangelici americani.
RispondiEliminaCredo che Novak debba farci il callo, la preoccupazione delle conseguenze di quello che dice il Papa non ce l'ha.
Chi ha capito, bene, chi non ha capito va bene lo stesso. Soltanto può succedere che i cattolici che si sono assunti il ruolo ingrato di esegeti in servizio permanente effettivo per sistemare, smussare, rincuorare,( nella rete ne ho letti a josa) non è detto che un bel giorno non si stufino di farlo. in questa ipotesi si vedrà se la loro presenza nella Chiesa interessa ancora.
Miserere, ecco qui la chiave di lettura...
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-un-cattolicesimo-evangelico-per-tornare-missionari-6534.htm
Non si intende "evangelico" nel senso di legato al Vangelo, ma evangelico nel senso delle chiese evangeliche protestanti...
Per la cronaca, l'ispiratore statunitense di quello che Introvigne chiama il "programma ideale per Papa Francesco", George Weigel, citato da Novak come estimatore di Francesco, è anche un grande detrattore di Benedetto.
Obviously.
Cara Raffa,
RispondiEliminati segnalo anche questo:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/09/restaurazionisti-legalisti-rischio-di.html
Finalmente e' emerso chiaro e forte a Cagliari che e' un seguace del Cardinale Martini . A parer mio il papa nero della profezia e' proprio Martini il quale si e' speso non per unire ma per dividere i cattolici tant'e' vero che l'ho sempre percepito come uno " contro " . Il giornale famiglia cristiana non fa altro che decantare Martini , Gutierrez (definito un gigante della teologia), Mancuso , Bianchi (priore di cosa , forse e' a capo di un ordine mendicante ? ) . Ultimamente lo invocano santo subito . Oramai la china e' imboccata .Il papa non vuol essere papa bensì un assistente sociale , un infermiere , non so cosa . Così io lo percepisco e tutti sono felici ! S'ode a destra uno squillo di tromba , a sinistra risponde uno squillo !
RispondiElimina
RispondiEliminaOggi il giornale della domenica più letto nella Svizzera francese, ha dedicato una pagina intera a papa Bergoglio e alla sua intervista a Civiltà cattolica, con tanto di foto con i giovani che si fanno fotografare con lui e didascalia che recita:
"il papa argentino rompe definitivamente con il suo predecessore" .
Succo dell`articolo: in quell`intervista "il papa dice tutto il disprezzo che ha per una Chiesa dove il dogma e la morale hanno preso il sopravvento sulla fede e la misericordia che bisogna riscoprire verso i più poveri, gli esclusi come i divorziati, gli omosessuali o le donne che hanno abortito".
Un Papa che disprezza la Chiesa , evidentemente quella prima di lui, non ho mai letto frasi simili, anche se quella è l`interpretazione della giornalista e non il pensiero del papa, quella è la vulgata che circola e circolerà, quella che dagli amboni progressisti sarà ripresa con delizia, chi in effetti verrà a smentire le cattive interpretazioni ammesso che lo siano?
Chi verrà a rimettere la verità al centro? Chi arginerà le conclusioni devastanti per la fede che stanno prendendo il sopravvento?
Possiamo restare indifferenti, dobbiamo solamente sorridere, quando ci tocca di leggere che
"Papa Bergoglio ristabilisce la verità del Vangelo", che
"con Francesco finisce il «ricatto»(!?!) perchè..."il confessionale non è un tribunale e il compito di noi sacerdoti non è quello di schiacciare le persone, umiliarle e farle sentire con le spalle al muro "(dixit un religioso su vatican insider in un articolo di Galeazzi sempre più ditirambico)?
Possiamo chiudere occhi e orecchie quando vorrebbero imporci l`idea che con papa Bergoglio tutto è diventato pulito, bello e buono, mentre prima tutto sporco brutto e cattivo, che la Chiesa da madre arcigna che era prima è diventata una buona mamma che accoglie tutti, non giudica nessuno, ama tutti?
C`è senza dubbio chi riesce a farlo, forse la sola soluzione è quella di staccare la presa, di evitare di leggere i giornali, cattolici e laici, tanto ora sono uniti e cantano all`unisono le lodi alla "nuova chiesa di papa Francesco".
segnalo un articolo di de prada, giornalista cattolico, su ABC di ieri, ripreso oggi da Rorate coeli in inglese
RispondiEliminaRosa
Dinnanzi alla confusione che provocan le sortite di Francesco, non sorrette da valida dottrina o volutamente provocatorie, ed in cui si mescolan il vero e quanto meno l'opinabile, gli atteggiamenti da assumere possono così sintetizzare:
RispondiElimina1) accogliere ciò ch'è secondo Rivelazione, Tradizione e Magistero perenne;
2) dinnanzi alle novità ed alle deviazioni:
a - denunciare argomentatamente carenze, ambiguità, danni;
b - comportarsi tamquam non esset. E continuare sulla nostra strada che ci è stata indicata come vera via per la salvezza.
Mai disperare. Francesco, che dice tutto e il contrario di tutto, può riservar sorprese.
Secono il documentatissimo Faggioli (sic!) Weigel è ratzingheriano. Comunque il caro vecchio Politi ha ragione, nessun leader al mondo riesce a farsi amare come PF e finalmente nessun parla più del povero Dalai Lama. Inoltre a Roma tutto l'indotto vaticano si frega le mani e il mercoledì mattina il centro è tutto un gigantesco ingorgo (peggio del Santo Gra). Eufemia
RispondiEliminaSono d'accordo, questo papa sta riconducendo la Chiesa alle radici della sua missione!!!
RispondiEliminaDiego
per quello che ricordo Weigel non apprezzò Caritas in veritate, per il resto qualche sviolinata la fece anche a Benedetto, quando si poteva ancora fare. Per il resto Weigel, come tanti colleghi del resto, segue e enfatizza il copione della maggioranza. Se uscirà un'enciclica sui poveri con le sue idee non so come potrà barcamenarsi, ma di contorsionismi ne abbiamo visti tanti che poi non ci sarà da meravigliarsi. Se invece PF scriverà un'enciclica sull'acqua immagino ci si tufferà dentro.
RispondiEliminaHo letto un articolo abominevole di Frank Bruni sul NYT, una vera marchetta per il Papa che ha reso negoziabili i valori , che sia vero o no non ha importanza, sembra così e lo faranno apparire così anche perchè è spendibile politicamente contro i conservatori americani. Il vomito più forte però mi viene per lo sputare dell'autore sui predecessori.
Io credo che sia indecente che la Santa Sede non reagisca mai anche se la mitologia della nuova chiesa fa comodo. E'indecente e lo ripeto.
Riguardo al veleno mediatico versato su Benedetto io non mi scorderò mai, tra le tante cose lette, due articoli: quello di valli e quello di una tipa sul guardian poco prima del suo arrivo in Inghilterra. L'astio, la crudeltà gratuita, il sarcasmo becero, il disprezzo nero. Come faremo a ripagare Benedetto di tutto il dolore e ingiustizia patiti? Come faremo a rimediare a una simile lercia ipocrisia e cattiveria?
RispondiElimina
RispondiElimina" Dinnanzi alla confusione che provocan le sortite di Francesco, non sorrette da valida dottrina o volutamente provocatorie, ed in cui si mescolan il vero e quanto meno l'opinabile, gli atteggiamenti da assumere possono così sintetizzare:
1) accogliere ciò ch'è secondo Rivelazione, Tradizione e Magistero perenne;
2) dinnanzi alle novità ed alle deviazioni:
a - denunciare argomentatamente carenze, ambiguità, danni;"
Concordo Dante, ma quanti cattolici oggi sanno quel che è secondo Dottrina, Tradizione e Magistero?
Quanti sapranno riconoscere le deviazioni?
La Santa Sede è formata da amebe sempre pronte a saltare sul carrozzone del cosiddetto "vincitore". Vuoi che facciano qualcose che possa turbare la brezzolina, la tanto desiderata pax mediatica? Non mi stupisce che il NYT abbia canonizzato Bergoglio, che alcuni favoleggiano essere una specie di Obama prima maniera.
RispondiEliminaAlessia
Weigel ha scritto un bellissimo libro su Ratzinger, vi posso assicurare che non è affatto antiratzingeriano.
RispondiEliminaanonimo delle 10.09 approfitto per dire una cosa.Io credo che le opinioni delle persone si possono ascoltare tutte e poi si discerne. Sono stufa di leggere in giro post dove si dice che il tale o il tal altro non è da prendere in considerazione perchè ha una stella gialla che gli è stata cucita addosso per sempre per le opinioni che ha. Ora Novak non parla qui di guerra e non fa profezie.Si può ascoltare?O tutto quello che è vagamente critico va schivato come se si trattasse di un oggetto maleodorante?
RispondiEliminaLa piantiamo con la vigilanza democratica contro le opinioni dei nemici del popolo?
carmelina,non rimedieremo niente. E' il Signore che rimedierà con Benedetto, il signore che sa anche quanti capelli ha in testa.
RispondiEliminacara Eufemia, i mercanti del tempio in Vaticano hanno goduto di uno strepitoso lancio pubblicitario all'inizio e ora, cosa più unica che rara, di un reiterarsi della campagna promozionale ogni giorno. E questo non avviene con nessun leader al mondo, ha ragione Politi. Non discuto il talento, per carità. Ma il talento senza il resto non avrebbe reso così felici i mercanti
Nessuno saprà riconoscere le eventuali 'deviazioni'vista l'ignoranza magna che c'è sulla dottrina cattolica,resta da vedere quanto durerà questa aria da Eden,visto che stanno per uscire molti libri su PF da parte di tanti laudatores dell'ultima ora,l'unica cosa che salta agli occhi è che non solo si è murato il papato di BXVI,ma anche quelli precedenti,adesso si parte da Giovanni XXIII,etsi alii non darentur,e questo a parer mio è molto grave...ho evitato accuratamente di guardare immagini dalla Sardegna,ho una salute da tutelare e non mi va di polemizzae,tanto serve a niente.Buona giornata a tutti.GR2
RispondiEliminaLo so, Luisa, l'ignoranza domina, ma coloro che s'informano, studiano, si affidano al magistero perenne ed ai teologi di sicura dottrina, devono farsi portavoce della Verità. Voces clamantium in deserto? Forse, ma ciò non toglie che il dovere va compiuto.
RispondiEliminaQualcuno sopra ha detto che Francesco riporta la Chiesa alla sua missione. Dunque per 2000 anni la Chiesa non ha compiuto la sua missione, insomma non c'è stata vera Chiesa. A questo conducono affermazioni acritiche ed antistoriche.
mi scusi Diego, gli "altri" Papi l'avevano portata altrove la missione?
RispondiEliminaMa cercate di essere un minimo rispettosi, almeno in un blog dove c'è gente che non aveva nulla da rimproverare nemmeno ai papi che non erano "questo"!
Non vi rendete conto che ogni giorno su tutti i giornali, tv, in ogni articolo di vaticanista e discorso di preti, vescovi e vostro viene certificata la discontinuità? Ne abbiamo preso atto, d'altronde noi lo avevamo intuito da subito, e mi pare chiaro che qui non concordiamo con le vostre conclusioni sulle radici della missione e i metodi di evangelizzazione.
Ripeto quel che ho detto ieri, i dogmi e il catechismo, se sono cose del passato che sviano dalla missione, non li si scarichi come responsabilità degli altri Papi, li si abolisca una volta per tutte, altrimenti è ipocrisia, la stessa che allontanò quelli come me subito dopo la cresima, quando mi sentivo dire: si fa ma non si dice, poi ci si confessa e passa tutto. Un pò come: lasciatela parlare la cdf, andate avanti. Allora perchè non abolirla la cdf?
A me pare molto radice del cerchiobottismo, per cui con un colpo si accontenta l'uno e con l'altro l'opposto, una telefonatina al nonno e una a Boaff, poi ognuno la veda come vuole
Scusate l'asprezza, ma le discussioni che sto sopportando in questi giorni, con gli amici abortisti e divorzisti che sghignazzano sfinirebbero anche un mulo. Il Papa parla bene ai medici cattolici, però ci provi lui a fare il medico cattolico dopo l'intervista, il caffè con Scalfari e i pasticcini con Boaff. E mi scusi se suono irrispettosa, non vorrei mai, ma grazie a lui nei confronti di "quell'altro" Papa sto vedendo molto di peggio
non solo gli amici divorzisti e abortisti ma i giornali esteri, è un continuo di commentatori cattolici che vanno di ago e filo per cucire i buchi. qualcuno , melenso, nella rete ironizza che non hanno capito che il Papa è cattolico. Beh, è proprio così non lo trovano cattolico e la rottura con i predecessori è data pacifica mentre come dice Gemma il catechismo sta su uno scaffale e sverminare.
RispondiEliminaTutto il mondo dei media ha capito male? Davvero? però ha capito così e allora cosa vogliamo fare?
Volete anche che siamo tutti contenti?
Cara Gemma, vedi devi capire che per "radice della missione" ognuno ci vede un po' quello che cacchio gli pare. Sono quelle formule che dicono tutto e niente, visto e considerato che sono 2000 anni che la Chiesa sta ancora cercando di capire l'entità di questa missione. Eppure si ostenta di saper riconoscere le radici , quando si fatica miseramente pure a riconoscere i frutti dell'albero.
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