Il prefetto della Casa pontificia a Urbisaglia
«La domenica è la festa dell'abbraccio di Dio; la festa della grande misericordia, che è raro trovare nel mondo, dove tanto spesso si incontra l'assenza del perdono». Così l'arcivescovo Georg Gänswein, prefetto della Casa pontificia, ha sintetizzato le tre parabole della misericordia secondo il vangelo di Luca (15, 1-32) durante la messa che ha celebrato a Urbisaglia, la cittadina marchigiana sua sede titolare che ha visitato ieri, domenica 15 settembre.
All'omelia il presule ha ricordato che nessun uomo è «del tutto perduto fin quando vive», perché «Dio lo cerca». In particolare, la messa «è il momento del perdono. Subito siamo rivestiti della misericordia». Nonostante questo, però, tra gli uomini «è normale l'affermazione di se stessi, la rivendicazione dei propri diritti e l'insensibilità al perdono». Lo si vede bene nella parabola del Padre misericordioso, dove il figlio «preferisce una parte al tutto». Con una precisazione: il termine «dissoluto» riferito alla condotta di vita del figlio prodigo nel Vangelo «significa voler far da sé, senza dipendere da nessuno». Ecco allora che alla fine conta solo «la capacità di accorgersi della tristezza della propria condizione e di ritornare alla casa del Padre». E, in tal senso, «la domenica è il giorno benedetto per tornare» perché allarga il cuore, fa cadere i muri, fa aprire le porte della mente, fa vedere lontano verso i poveri. La domenica è larga, come la misericordia di Dio».
Per questo, concludendo la sua omelia l'arcivescovo ha citato un testo di san Giovanni Crisostomo: «Se uno è amico di Dio, goda di questa festa bella e luminosa. Chi ha lavorato e chi non l'ha fatto, chi è nella pace e chi è nel dolore, chi si è smarrito e chi è stato a casa, chi è appesantito e chi è sollevato, tutti vengano e saranno accolti».
(©L'Osservatore Romano 16-17 settembre 2013)
Raffaella:
RispondiEliminaBoff in un'intervista dice che Bergoglio e lui si sentono tramite una comune amica argentina a cui il papa telefona tutte le domeniche.
Ebbene questa comune amica è Clelia Luro che nell'intervista linkata sotto dice appunto che lei e Bergoglio si sentono tutte le domeniche e dice altre cose interessanti.E lei è molto amica anche di Boff.
Clelia Luro è stata per tantissimi anni compagna di un vescovo Jeronimo che aveva lasciato la Chiesa, Clelia e Jeronim entrambi credevano nel sacerdozio del popolo di Dio e quindi per molti anni hanno celebrato messa insieme...
Il papa Begoglio è sempre più interessante..
http://iglesiadescalza.blogspot.it/2013/03/francis-will-be-great-pope-clelia-luro.html
anche Thompson si gratta la pera
RispondiEliminahttp://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100236327/divorced-catholics-gay-christians-atheists-in-heaven-the-mystery-of-what-pope-francis-really-believes/
non eravamo solo noi a grattarcela
secondo un report dell'Independent, papa Francesco non è cattolico http://t.co/sVTIgQlJYM sono stupita moderatamente
RispondiEliminaCi si stupiva della stampa al tempo di Benedetto XVI e del fango che gettava. Probabilmente anche alcune notizie, come quella della sig.ra Luro sarebbero da verificare con un po' più di serietà, come quella per esempio dell'articolo postato dall'Anonimo delle 19,10 che confuta con molta serenità quanto scritto dall'Indipendent.
RispondiEliminaSapete cosa mi rassicura??? La consapevolezza che li' in Vaticano c'e' Benedetto che passeggia, prega e riflette in silenzio dietro le quinte. Ogniqualvolta vedo delle fotografie e sento notizie sul suo conto, ho la certezza che in fin dei conti tutto va bene: l'orizzonte e il cuore tornano ad allargarsi.
RispondiEliminaIn compenso mons. Gaenswein nella sua bella predica ricorda che la misericordia di Dio e' il messaggio quasi quotidiano di Papa Francesco. Non so perché ma non credo che Mons. Gaenswein lavorerebbe fianco a fianco e anche con gran piacere, vedere le foto, ad esempio quando il Papa e' tornato dal Brasile, se Papa Francesco non fosse cattolico, o fosse incerto su ciò che crede, ma mi posso sbagliare. La trascrizione completa con il riferimento al Papa http://www.korazym.org/9562/domenica-dio-ci-ritrova-fa-festa-lomelia-dellarcivescovo-ganswein-ad-urbisaglia/
RispondiEliminaE la giustizia? Giustizia e misericordia non sono termini antitetici. Tutt'altro!
RispondiEliminaAlessia
mons. Gaenswein è vicino sia a Benedetto che a Francesco, questo è sicuramente un punto di osservazione molto particolare, direi privilegiato, che gli permette di guardare lontano, e di avere una visione d'insieme che a noi piccoli può sfuggire. Desiderare qualche chiarimento su certe frasi "elastiche" che possono essere usate da tutti per la comodità del momento mi pare più che lecito.
RispondiEliminaDai frutti conoscerete l'albero...aspettiamo e vedremo
RispondiEliminaRosa