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Giusto per non dimenticare visto che in questi giorni, soprattutto fra sabato e domenica in tanti, troppi, hanno parlato e scritto a vanvera...
Grazie a Gemma per la segnalazione.
Erano meno frequenti e più ricchi di contenuto, a mio avviso.Tutto più misurato. Questione di stile
RispondiEliminaCondivido Laura.
Eliminahttp://t.co/OjZg4ALmtW
RispondiEliminadimissioni in massa al college Maryvale, Damian Thompson si pone delle domande
Segnalo 'waiting for Parolin' by A.Gagliarducci www.mondayvatican.com.
RispondiEliminaEspongo qui un mio dubbio e che
RispondiEliminaho ancora ora con il Papa attuale,
che - a suo tempo - ha detto di
non essere molto pratico con le
nuove tecnologie...
Benedetto XVI scriveva lui i
suoi tweets o li dettava a
qualche altro? Anche il Papa emerito
non mi pareva molto esperto con
computer, ecc. Qualcuno ha la
possibilità di darmi una risposta?
Leggo oggi due articoli molto adirati (Tornielli sul suo blog e Badilla sul Sismografo) in reazione ad altri che hanno semplicemente detto la verità e cioè che papa Bergoglio, nei suoi tre interventi al pellegrinaggio delle famiglie, non ha parlato in modo esplicito di matrimonio come un`unione fra un uomo e una donna.
RispondiEliminaTornielli è talmente arrabbiato che finisce il suo articolo riprendendo alcune parole di Badilla, non realizza nemmeno l`enorme leggerezza (chiamiamola così) di queste parole:
"Chi pensa, come afferma da sempre la Chiesa, che il matrimonio è uno solo (le altre unioni si possono chiamare in modo diverso) non deve sentire il bisogno di aggiungere che si sta parlando di un maschio e di una femmina."
Dunque Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, in particolare quest`ultimo che tanto ha difeso il matrimonio, non pensavano come la Chiesa?
Dunque, siccome Benedetto XVI ha sentito il bisogno di aggiungere che parlando di matrimonio si sta parlando di un maschio e di una femmina non pensa coma la Chiesa, non crede che il matrimonio è uno solo?
Ma per favore, respirate e riflettete, prima di scrivere!
Se alcune famiglie, quelle che si son battute anche sulle piazze in Francia, ma non solo, per difendere il matrimonio dagli attacchi di chi ha ormai messo il matrimonio omosessuale( eh sì, è chiamato così, matrimonio) si son sentite "trascurate" o ignorate, anche nella loro assenza sul palco per le testimonianze, perchè non potrebbero dirlo?
cosa ci tocca difendere!!! ormai la situazione è veramente paradossale ... E la gente continua a ripetere a pappagallo che questo papa è più semplice e si fa capire meglio, salvo poi dichiarare con stupore che è la prima volta che un papa si riferisce così apertamente ai nonni, (riferito al discorso della festa di sabato sera)... ahimè, sì, testuali parole: LA PRIMA VOLTA CHE UN PAPA PARLA DEI NONNI. Vi giuro: non sapevo se ridere o piangere. in realtà era la prova matematica di quanto il ridicolo confronto di "semplice" contrapposto a "teologico" sia assurdo, anzi, inesistente, dato che in realtà le parole dei pontefici di fatto scivolino addosso se non sono sottolineate dai giornalisti del nuovo corso. Maria pia
RispondiEliminaCara Raffaella, cari amici,
RispondiEliminasul sito di Beatrice,
" Apres le pontificat de Benoit " ho letto un articolo di Severgnini, sul Corriere, che per celebrare le lodi ai Tweets di Papa Francesco, non manca l'occasione per denigrare Papa Benedetto, affermando che questi (di P.F.)sono tutta un'altra cosa rispetto a quelli del "papa tedesco", che sentenziavano solo dettami teologici . Vorrei chiedere all'illustre giornalista se ha letto i Tweets di Benedetto XVI, che non sono molti ; se ricorda che , quando venne aperto l'account Pontifex, furono presentate anche le persone "esperte" che avrebbero "materialmente" scritto i testi, traendoli dalle omelie, angelus, catechesi e altri interventi del Papa- che certo non si metteva a scrivere personalmente le brevi frasi da tweetare, così come sono certa che NON fa Papa Francesco! Rileggendo quelle frasi, comunque, il buon Severgnini troverebbe tante belle sorprese, cioè messaggi pieni di vicinanza e affetto, oltre che "insegnamenti teologici"- che non sono disdicevoli per un Papa, che ha il compito di confermare -prima di tutto- nella FEDE !!! Vorrei chiedere al medesimo, perché chiama Benedetto XVI "papa TEDESCO" , con una connotazione che "può sembrare..." NEGATIVA, DISPREGIATIVA ? Il Papa emerito ha un nome bellissimo :BENEDETTO XVI e anche un nome privato : JOSEPH RATZINGER! Vorrei anche chiedergli quale motivo ci sia per tirar fuori dal cassetto i "vecchi " tweets . Per dire che quelli attuali sono belli, azzeccati, efficaci, basta fare queste affermazioni, semplicemente. A che cosa servono i confronti? Attenzione! A volte, usare i confronti per rafforzare le proprie asserzioni può diventare un boomerang!
Dimenticavo! Ho scritto a Beatrice una mia idea: aggiungere alle lodi alla Madonna , dopo il Rosario, il titolo "Stella della speranza", che il caro Papa Benedetto ha spesso usato per onorare la
S. Vergine e che ha detto più volte di amare particolarmente . Io non so a chi ci si deve rivolgere. L'ho chiesto a un settimanale cattolico, ma non ho avuto risposta. Lo chiedo anche a voi, amici. Forse qualcuno sa come si deve fare. Intanto io lo aggiungo autonomamente...Se altri lo faranno, si diffonderà.
Un caro saluto!
LiciaS.Devota di BXVI
Grazie, Luisa, per le segnalazioni!
RispondiEliminaDeduco che Benedetto XVI e Giovanni Paolo II abbiano detto piu' del necessario sotto i loro Pontificati.
Si sono attirati critiche ed insulti perche' insistevano sul matrimonio come unione fra un uomo ed una donna.
Ora leggo che, in fondo, non era necessario insistere perche' tanto "si sa" che il matrimonio e' fra due persone di sesso diverso.
Enno'! Persino molti ricorsi alla Corte Costituzionale mirano ad ottenere una interpretazione "allargata" del termine matrimonio cosi' come sancito dall'art. 29 della nostra Carta Costituzionale che cosi' recita: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare".
Non e' quindi superfluo ma diventa fondamentale chiarire sempre che il matrimonio e' fra uomo e donna. Poi la Chiesa puo' decidere di non precisare certi concetti per non urtare i media ma questo e' un altro discorso...
R.
Quello di Severgnini è un classico esempio di persona che parla per stereotipi senza nemmeno la briga di informarsi. Partendo dal presupposto del Papa tedesco - teologo - professore se ne evince che i suoi tweet sono "incessanti lezioni di teologia" (= noiosissime, ovviamente). Non c'è bisogno nemmeno di leggerli. La cosa mi sembra già è grave di per sè, figurarsi per un giornalista che ha fatto dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione uno dei suoi tratti caratteristici.
RispondiEliminaAntonio