mercoledì 23 ottobre 2013

Simposio internazionale “I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger” (Roma, 24-26 ottobre)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Roma, 24-26 ottobre

Simposio internazionale “I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger”

Un avvenimento dalla spiccata dimensione ecumenica e internazionale, promosso dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI.

Il 26 mattina Papa Francesco consegnerà il Premio Ratzinger

Inizierà domani, 24 ottobre, il Simposio internazionale “I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger”, organizzato dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane. La sessione del mattino sarà inaugurata alle ore 9 dai saluti del cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione, e dell’arcivescovo Jean-Louis Brugues, presidente del Comitato Organizzativo del Simposio. Il 24 e 25 ottobre i lavori si svolgeranno presso la Pontifica Università Lateranense, per poi concludersi il 26 nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano.

Il Simposio – il cui obiettivo è focalizzare i grandi temi che trapelano dalla trilogia su Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI – costituisce la prima risposta a livello mondiale delle università al lavoro del Papa emerito, nel momento in cui la sua vita pubblica si è chiusa. Spiccano la sua dimensione ecumenica (fra i relatori del Simposio si contano, oltre ai cattolici, ortodossi, anglicani e docenti di diverse denominazioni protestanti della Germania, della Svizzera, degli Stati Uniti: luterani e calvinisti, presbiteriani ed episcopaliani, metodisti e battisti), e quella internazionale, con l’iscrizione di oltre 350 persone da ogni parte del mondo, tra le quali studenti e ricercatori di oltre 100 università.
Denso il calendario dei lavori (inviato in allegato): nel primo giorno si affronterà il tema della ricerca sul Gesù dei Vangeli, considerando questi ultimi come veri testi storici. Il secondo giorno sarà tutto dedicato alla figura di Gesù che i Vangeli ci presentano e alla teologia in essi contenuta, anche in rapporto ad altri scritti del Nuovo Testamento. Durante la terza giornata, infine, si studierà direttamente la proposta del Gesù di Nazaret di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI: il suo spessore, la sua ricezione e la sua eredità.

I relatori che prenderanno la parola domani sono: Bernardo Estrada, Juan Chapa, Richard Burridge al mattino, e nel pomeriggio Yves Simoens, Richard Bauckham, Stanley Porter, Eugenio Alliata e Armand Puig i Tàrrech.

L’anglicano Richard Burridge è vincitore, insieme a Christian Schaller, della terza edizione del Premio Ratzinger, che sarà loro consegnato da Papa Francesco, a conclusione del Simposio, il 26 ottobre alle ore 12 nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.

www.fondazioneratzinger.va

2 commenti:

  1. Evviva papa Benedetto sempre presente tra di noi

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  2. Apocalisse del Cristianesimo?

    Conversazione con René Girard.La conversazione si é svolta il 2 Novembre 2000 a Roma presso Villa Medici.A cura di Giuseppe Fornari

    Solo un passo;

    G.F.In un numro dedicato alla religione oggi,e nel quale compare un'intervista al cardinale Ratzinger, non puo´ mancare una domanda dul tema, da lei giá toccato, del ruolo e del significato della Chiesa cattolica oggi e piu ancora domani.La chiesa Cattolica appare attualmente come una delle voci spirituali, se non l'unica. in grado di farsi sentire in tutto il pianeta.Nello stesso tempo non c'e quasi pronunciamento pubblico del Vaticano che non provochi critiche o addirittura polemiche, come dimostra il recente caso della dichiarazione Dominus Jesus.che cosa pensa a riguardo?

    R.G.Ho letto la Dominus Jesus, e l'ho trovato un documento teologicamente equilibrato e sapiente, del tutto rispettoso delle altre tradizioni religiose.Credo che quello che alcuni trovano intillerabili sia il semplice richiamarsi ai caratteri fondamentali della Chiesa, senza i quali essa annullerebe la sua stesssa ragione di esistere.E´ come rimproverare alla chiesa di non suicidarsi.

    G.F E´ interessante notare che non é scritto che la Chiesa trionferá sulle porte dell'inferno; ma queste non prevarranno contro di lei::Questa lascia pensare una lotta molto dura , e se sará
    cosi´ dura é perché si svolgerá anche, e soprattutto al suo interno.

    R.G.I pericoli interni dell Chiesa sono da un lato un conservatorismo immobile e gretto,dall'altro un liberismo che lascia e rischia di gettare a mare parti importanti della fede cristiana, ed é quest'ultimo un pericolo ancora piú grave.

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