Molto accentratore e poco collegiale. I vescovi lo vedono così (Magister)
Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura. Interessante la parte che riguarda i vescovi italiani...si conferma cio' che ho sempre pensato di loro. Applausi!
Qualche giorno dopo l`elezione di Jorge Bergoglio in un`emissione della televisione svizzera italiana, mentre l`allora vescovo ad interim mons. Grampa inneggiava già al nuovo corso e al futuro governo collegiale della Chiesa, un sacerdote argentino presente, che conosceva bene il nuovo Papa, con un sorriso fra l`ironico e l`imbarazzato di dover rompere quel coro di lodi, disse che non conosceva Bergoglio come un campione della collegialità, che era vero il contrario. Ma sono tante le favole che stanno girando e diffondendosi attorno a papa Bergoglio, quella dell`uomo che divide il potere è solo una delle tante, c`è anche quella dell`uomo che non giudica mai, in realtà potremmo fare un compendio con tutti i suoi giudizi impietosi sui cattolici che non gli piacciono, c`è poi quella del Papa "preso da quasi la fine del mondo" ( i vaticanisti non si sono ancora strufati di riprendere queste parole) all`oscuro di tutto quel che succedeva in Curia, in realtà Jorge Bergoglio era perfettamente informato, come ce lo ha ricordato anche Tosatti(http://www.lastampa.it/Page/Id/1.0.3693354152), quella ancora dell`uomo ingenuo che non conosce i media, in realtà Jorge Bergoglio conosce perfettamente i media, basta leggere il libro scritto con il rabbino Skorka per leggere il suo giudizio molto duro e realista su di loro. Il carattere autoritario e accentratore di Papa Bergoglio comincia a venire allo scoperto sorprendendo solo chi credeva alle favolette mediatiche, gli atti che sta ponendo, al di là delle parole e della confusione che hanno generato, ci dicono dove vuole portare la Chiesa, secondo la sua volontà.
Benedetto, indifferente a ciò ch'è curiale, ad ardue macchinazioni, a labirintiche raffinatezze, non ha mai tessuto trame,né posseduto il senso del potere. Troppo innocente| Arcangela
quando uno può contare sugli anticipi di simpatia dei media può dire e fare ciò che vuole e star sicuro che tutto e il contrario di tutto verrà presentato nell'ottica più favorevole. Oggi va bene sia consultare gli altri, perché si chiama collegialità, sia il decidere da solo perché significa avere carisma da leader. Certo, se penso che fino allo scorso marzo il Papa che decideva da solo era un assolutista oscurantista e le sue consultazioni segno di debolezza e di subalternità al suo Segretario di Stato, qualche dubbio sulla correttezza dei media mi viene, ma piccolo piccolo eh...
Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.
Qualche giorno dopo l`elezione di Jorge Bergoglio in un`emissione della televisione svizzera italiana, mentre l`allora vescovo ad interim mons. Grampa inneggiava già al nuovo corso e al futuro governo collegiale della Chiesa, un sacerdote argentino presente, che conosceva bene il nuovo Papa, con un sorriso fra l`ironico e l`imbarazzato di dover rompere quel coro di lodi, disse che non conosceva Bergoglio come un campione della collegialità, che era vero il contrario.
RispondiEliminaMa sono tante le favole che stanno girando e diffondendosi attorno a papa Bergoglio, quella dell`uomo che divide il potere è solo una delle tante, c`è anche quella dell`uomo che non giudica mai, in realtà potremmo fare un compendio con tutti i suoi giudizi impietosi sui cattolici che non gli piacciono, c`è poi quella del Papa "preso da quasi la fine del mondo" ( i vaticanisti non si sono ancora strufati di riprendere queste parole) all`oscuro di tutto quel che succedeva in Curia, in realtà Jorge Bergoglio era perfettamente informato, come ce lo ha ricordato anche Tosatti(http://www.lastampa.it/Page/Id/1.0.3693354152), quella ancora dell`uomo ingenuo che non conosce i media, in realtà Jorge Bergoglio conosce perfettamente i media, basta leggere il libro scritto con il rabbino Skorka per leggere il suo giudizio molto duro e realista su di loro.
Il carattere autoritario e accentratore di Papa Bergoglio comincia a venire allo scoperto sorprendendo solo chi credeva alle favolette mediatiche, gli atti che sta ponendo, al di là delle parole e della confusione che hanno generato, ci dicono dove vuole portare la Chiesa, secondo la sua volontà.
Benedetto, indifferente a ciò ch'è curiale, ad ardue macchinazioni, a labirintiche raffinatezze, non ha mai tessuto trame,né posseduto il senso del potere. Troppo innocente|
RispondiEliminaArcangela
quando uno può contare sugli anticipi di simpatia dei media può dire e fare ciò che vuole e star sicuro che tutto e il contrario di tutto verrà presentato nell'ottica più favorevole. Oggi va bene sia consultare gli altri, perché si chiama collegialità, sia il decidere da solo perché significa avere carisma da leader.
RispondiEliminaCerto, se penso che fino allo scorso marzo il Papa che decideva da solo era un assolutista oscurantista e le sue consultazioni segno di debolezza e di subalternità al suo Segretario di Stato, qualche dubbio sulla correttezza dei media mi viene, ma piccolo piccolo eh...