Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alberto. Qui una traduzione sommaria.
Capisco la confusione ma si e' trattato di un errore gravissimo che Repubblica e Dagospia (per esempio) non hanno ancora corretto. Noto che non si generano mai equivoci se non c'e' di mezzo Benedetto XVI.
Lascia già di stucco il fatto che la Sala Stampa non conoscesse dati ufficiali e risalenti di una simile portata
RispondiEliminaAlberto
Esattamente, Alberto!
RispondiEliminaTutti avrebbero dovuto conoscere e cantare i dati magari anni fa!
R.
Benedetto ce n'ha per tutti "Il cristiano è chiamato a cercare sempre la giustizia, ma porta con sé la spinta dell'amore, che va oltre la stessa giustizia"
RispondiEliminaArcangela
ma certo che li conoscono e li conoscevano i dati!!!! è solo che non si aspettavano che uscissero e in modo favorevole al Papa emerito a questo erano impreparati!!! credevano che non si sarebbero più dovuti preoccupare di queste cose, sepolte insieme al vecchio Papa su cui scaricare tutte le colpe. mah va!!!altro che incalzare delle domande.... vighi
RispondiEliminaNon sarebbe stato comodo per molti dire la verità al momento giusto. sarebbero saltate tropppe "teste".
RispondiEliminaResta il fatto che è molto triste quanto si aprrende ora circa il comportamento della sala stampa vaticana.
Immagino quando abbia sofferto Papa Benedetto.
OT vi segnalo questo
RispondiEliminaL'immagine che avevo del cardinale Ratzinger, senza aver mai letto un suo libro, era quella del "reazionario per eccellenza". Le prime volte che, da Papa, si è presentato in pubblico percepivo un indole di riservatezza e timidezza. Mentre Giovanni Paolo II dominava le scene, Benedetto XVI è l'esatto opposto. Un po' soffro con lui e vorrei far sparire tutte le macchine fotografiche, le videocamere e i telefonini che circondano il Papa! Benedetto XVI incarna l'immagine dello studioso, dell'uomo saggio e sapiente, timorato di Dio. Quando il cardinale Ratzinger è diventato Papa mi sono inginocchiato davanti alla televisione piangendo per la commozione, la gioia. Il Papa è il nostro Santo Padre e può essere malato, sano, giovane o vecchio. Io lo amo per come egli è. Il Papa è forte al di là della propria indole perché, dietro e attorno a sé, c'è qualcosa che si chiama la comunione dei santi che regge anche l'invasione dei media (G. L. Ferretti)
http://www.cattoliciromani.com/12-la-sacrestia-di-quot-cattolici-romani-quot/27443-cattolici-famosi-personaggi-famosi-e-vip-vari-che-cambiano-totalmente-vita/page2
(©L'Osservatore Romano - 6 gennaio 2010)
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