domenica 5 gennaio 2014

Francesco, omosessuali e mass media (Rusconi)

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Vi segnalo in particolare questo passaggio su cui tutti, ma soprattutto il Vaticano ed i novelli guru della comunicazione, dovrebbero riflettere: "E’ anche evidente che, da telespettatore, ascoltatore o lettore, il povero cittadino italiano viene ormai incessantemente bombardato da messaggi cari alla nota lobby; tanti perdipiù si fermano ai titoli fuorvianti, tanti altri tendono alla rassegnazione. E i cattolici che invece vogliono testimoniare pubblicamente i valori della Dottrina sociale della Chiesa si ritrovano (almeno apparentemente) sempre più emarginati (senza nessun incoraggiamento o anche rimbrottati dall’alto). Correndo – ed è cosa che fa rabbrividire - il rischio di essere additati come nemici del Papa e della Chiesa dalla nota lobby e dai suoi fiancheggiatori volontari o involontari (tra cui non pochi opportunisti, cattolici da ‘società liquida’)".

11 commenti:

  1. Non c'entra con la questione odierna ma una considerazione di Di Giacomo di qualche mese fa in riferimento a come venne gonfiata una frase di mons Parolin sui preti sposati mi rimanda al sensazionalismo creato ad hoc attorno ad ogni intervento papale. Significativa la considerazione finale su "una certa ansia di sensazionalismo che da parte di alcuni operatori della comunicazione religiosa, si sta tentando di creare... e...." le faide clericali degli ultimi anni sono state dirette da “una sala stampa parallela” che certamente non è alloggiata dentro le sacre mura"...
    http://sacerdotisposati.altervista.org/?p=25781319

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  2. Sul trattamento riservato ai francescani dell'immacolata. articolo di Socci. Il suo ragionamento non fa una piega
    http://www.antoniosocci.com/2014/01/in-vaticano-ce-una-nuova-inquisizione-catto-progressista-perseguitano-con-accanimento-i-francescani-dellimmacolata-perche-hanno-fede-e-tante-voca/
    Mi chiedo come sia possibile che certe cose avvengano nella Chiesa. A volte pare preda di faide di correnti di pensiero che di volta in volta prevalgono l'una sull'altra, peggio di correnti di partito.
    Se qualcosa di grave è stato fatto, lo si dica, ma deve essere davvero grave perchè di fatto esistono ordini abortisti e celebranti alquanto originali anche nei contenuti, ai quali viene solo dato un grazioso buffetto sulla guancia, lasciando magari che la cdf parli
    Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se questo fosse avvenuto nei confronti di un organo progressista ai tempi di Benedetto: apriti cielo, repubblica, corriere e fatto quotidiano, con spregio al grande inquisitore e alla chiesa oscurantista del dissenso e senza misericordia, traditrice dello spirito del concilio. Anche se in realtà il concilio era iniziato e finito con la stessa liturgia e gli stessi dogmi.
    Interessante anche la considerazione sulla vicenda di Padre Pio....
    Misericordiaa..., avrebbe detto mia nonna

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  3. Arriva rapidamente la puntualizzazione di padre Lombardi, il Papa ha detto questo, non ha detto quel che i media vogliono fargli dire ecc. ecc..
    Ebbene, siccome i media Jorge Bergoglio li conosce perfettamente (basta leggere il libro che ha scritto con il rabbino Skorka) e siccome conosce benissimo sè stesso e il suo modo di esprimersi, consapevole che ogni sua parola è ripresa e fa il giro del mondo nello spazio di qualche secondo, sarebbe ora che accettasse e si sforzasse di ricoprire il suo mandato anche in quella dimensione mettendo un freno alla sua "spontaneità" impulsiva e spesso confusa e disordinata.
    Dovrebbe essergli chiaro ormai l`uso e abuso che è fatto delle sue parole e dei suoi gesti, e in quale direzione è fatto.

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  4. Mi permetto di suggerire a Papa Francesco di fare più spesso visita al saggio Benedetto.
    Arcangela

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  5. La disonestà della stampa è evidente. Penso che qualcuno dovrebbe intervenire legalmente.

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  6. Le parole di Francesco si strumentalizzano perché si prestano alla strumentalizzazione.
    Il vecchio cardinal Meisner ha parlato chiaramente e nessuno può equivocare.
    Perfino Gabriele Canè, direttore del QN-La Nazione-Resto del Carlino in un suo "fondo" dinnanzi alla sfrontata proposta di Renzi sulle unioni di fatto anche gay - e giù bordate a Giovanardi e Alfano - ha parlato di "assist" del Papa.

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  7. Una legge universale della comunicazione di massa, conosciuta da chiunque per ragioni professionali ne debba fare uso, è quella per cui: "Una smentita è una notizia data due volte."
    Le smentite su fatti calunniosi sono talora necessarie, ma le semntite sulle interpretazioni sono realmente armi di distrazione di massa.
    Con il sistema di dichiarazioni, smentite e controsmentite, si ottiene il risultato di far parlare di sè, di metere in agenda/sdoganare un tema, di fluidificare e di fatto relativizzare la verità... ognuno può scegliere di credere alle dichiarazioni, ai commenti, alle smentite o alle controsmentite e la verità diventa del tutto irrilevante.
    Sempre più convinta che la gesuitica comunicazione dell'insegnante di Letteratura divenuto Vescovo di Roma sia ispirata all'illuminista Lessing, consistendo nello spargimento a pioggia di "fermenta cognitionis" senza verità.

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  8. Mi era rimasto un aggettivo nella tastiera.
    Preciso:

    spargimento a pioggia di "fermenta cognitionis" senza verità assolute.

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  9. "Non sono dunque tenuto a risolvere tutte le difficoltà che avanzo. Poco importa che i miei pensieri sembrino scarsamente coerenti, e addirittura contraddirsi: basta che i lettori trovino in essi materia per riflettere. Qui io non voglio fare altro che spargere fermenta cognitionis."

    "Se Dio tenesse nella sua destra tutta la verità e nella sua sinistra il solo tendere alla verità con la condizione di errare eternamente smarrito e mi dicesse: - Scegli, io mi precipiterei con umiltà alla sua sinistra e direi: Padre, ho scelto; la pura verità è soltanto per te."

    G.E. Lessing

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  10. Il guaio è che i chiarimenti che arrivano, sempre in stile regolarmente gesuitico, lasciano tutto come prima che si chiarisse. D'altronde era il problema che regolarmente si presentava con Martini, il dubbio e il possibilismo su ogni cosa, una panacea per chi è allergico alla parola verità, il cui entusiamo non a caso è alle stelle per questa stagione della chiesa, percepita come martiniana

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  11. Intanto i vescovi italiani, senz'altro sovradimensionati visto che persino i paesini come Cassano ce ne hanno uno, non sono minimamente presi in considerazione dal loro collega che sta a Roma (e questo non solleva stranamente le minime obiezioni dai soliti fautori della chiesa dal basso). Poi almeno per qualche tempo i beni della chiesa (dall'alto) sono sicuri e intangib ili e mi sembra che questo valga bene una scalfarata occasionale. In quanto ai gay, sono sempre meglio le loro nozze che l'aborto di stato per l'economia dei paesi ricchi, e allora sarebbe meglio procedere ad uno scambio. La Spagna per esempio sta cercando saggiamente di far nascere qualche spagnolo in piu' e lascia senza toccare i gay. Eufemia

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