OT il corrierone oggi pubblica un'intervista concessa da Papa Benedetto pubblicata su un volume edito in occasione della canonizzazione di Papa Wojtyla. http://www.ilpaesenuovo.it/2014/03/07/ratzinger-wojtyla-fu-per-me-santo-e-amiconon-potevo-imitarlo/ Alessia
Socci è lo stesso che vedeva nell'uomo vestito di bianco della profezia di Fatima non Giovanni Paolo II ma qualcun altro... e devo dire che sono d'accordo. anzi, mi stupisco di come abbiano potuto pensare che si trattasse di Wojtyla. chiuso OT.
Eheheheh! Non si può dire che Socci abbia peli sulla lingua. http://www.tempi.it/socci-basta-aspettare-il-consenso-dei-preti-o-del-mondo-tocca-a-noi-padri-e-madri-affrontare-il-caos#. Alessia
Vigano' torna a Roma. Per la serie, tutto torna (in senso letterale figurato). Piccolo particolare. oggi Orazio la rocca su repubblica racconta che il giorno in cui totem Bergoglio non si è recato al famigerato concerto, si trovasse a parlare col prode vigano' a Santa Marta, il quale sembra sia uscito dal colloquio con le lacrime agli occhi dicendo "sono stato trattato da figlio" o qualcosa del genere. Noto che l'aneddotica su Vigano' e' molto ricca manco fosse Carlo magno con il suo stuolo di cantori di gesta cavalleresche. Si potrebbe intitolargli una allegoria come ai tempi delle canzoni provenzali: qualcosa del tipo chanson de vigano'. P.s. Lo so Raffaella non me la pubblichi. Ma quando ce vo, ce vo.
Intanto pare che torni a Roma Vigano', l'ispiratore di Vatileaks, e Nuzzi a questo punto fa giustamente vanto della validità del suo libro. Sicuramente è servito, visto che il Papa si è dimesso. Corvi, marie, vatileaks, documenti papali sui giornali, libro, dimissioni e cambio del Papa. Per me finché non me ne raccontano un'altra, la sequenza è questa. Difficile che qualcuno riesca a convincermi che fin dall'inizio l'effetto voluto non fosse quello ottenuto. Man mano che passa il tempo chi si è dato per questo viene premiato, nulla di non prevedibile
Xuereb è entrato nel consiglio dei saggi (?) consulenti per lo Ior ormai in mano a poteri ben noti ,le gite e visite a pagamento nelle ville e giardini pontifici di Castelgandolfo....poi che altro? Spero lascino in pace BXVI senza esibirlo quando fa comodo , merita rispetto , lui è stato ed è un grande papa , ma soprattutto Uomo di Dio che ama la Chiesa , gli altri sono solo clerical yuppies....que triste :-(. Lupus et Agnus.
Intervista a Benedetto xvi riguardo al suo rapporto con il beato Giovanni Paolo ii tratto dal libro di un autore polacco su quest'ultimo di prossima pubblicazione. Benedetto dice: "Spesso avrebbe avuto motivi sufficienti per biasimarmi o per porre fine al mio incarico di prefetto. E tuttavia mi sostenne con una fedeltà e una bontà assolutamente incomprensibili”. La cosa "grave" e' che Benedetto 'ste cose le pensa veramente e le dice. Mentre c'è gente in curia e dintorni che non vale niente e pensa realmente di essere fondamentale. Ti prego Signore dammi la forza di non cedere alla rabbia nera. http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/07/benedetto_xvi:_vi_racconto_la_santit%C3%A0_di_giovanni_paolo_ii,_papa_e/it1-779398 del sito Radio Vaticana
C'è un'intervista concessa da BXVI in un libro di uno scrittore polacco dedicato a GP2 in cui parla della sua amicizia col polacco , ne dovrebbe uscire uno stralcio sul Corsera , finora nada de nada. Anonymous.
OT Raffaella, hai letto l'intervista esclusiva al Papa emerito Benedetto XVI nel libro "Accanto a Giovanni Paolo II" (che puoi trovare in ebook su bookrepublic. it)? A parte il fatto che è dolcissimo poter leggerequalche sua nuova parola, c'è qualche puntualizzazione - molto fine - che io non posso non trovare significativa... per esempio quando afferma che “Giovanni Paolo II non chiedeva applausi, né si è mai guardato intorno preoccupato di come le sue decisioni sarebbero state accolte. Egli ha agito a partire dalla sua fede e dalle sue convinzioni ed era pronto anche a subire dei colpi. Il coraggio della verità è ai miei occhi un criterio di prim’ordine della santità.” o quando, alla richiesta di menzionare le sue encicliche più significative, dice “Da ultimo è assolutamente necessario menzionare la Evangelium vitae, che sviluppa uno dei temi fondamentali dell’intero pontificato di Giovanni Paolo II: la dignità intangibile della vita umana, sin dal primo istante del concepimento.” Forse sto sovrainterpretando, ma conoscendo la sua accorta finezza fatico a credere che le sue parole siano del tutto casuali...
Un articolo bello e veritiero ma siamo da cinquant'anni nella tormenta! Han distrutto tutto che altro possimo aspettarci.E' solo questione di tempo la Chiesa cattolica si dissolverà farà la stessa fine delle Chiese della Riforma.Sopravviverà solo un piccolo gregge come già disse Benedetto XVI. Non basteranno cento bergogli o cento Benedetti a impedire il prossimo collasso.
Sì, forse anch'io ho sovrinterpretato. Anche la parte sulla "teologia della liberazione" come falsificazione della fede. Comunque sono contenta di aver visto giusto: Benedetto, non ha voluto imitare Giovanni Paolo II ma ha voluto, a suo modo, continuarne l'opera. Quindi la "rottura" odierna rischia di essere la liquidazione di due pontificati, attraverso una santificazione e una istituzionalizzazione. Comunque, Benedetto è sempre lui. Sono sempre più contenta che non smetta di parlare.
concordo pienamente con gemma. piu' ne vederemo tornare obrestare in auge, piu' si chiariranno i termini della questione ( abdicazione). e' il follow up che chiarira' il decorso della malattia. Rosa
Povero anonimo, davvero non capisci un acca e, come se non bastasse, non hai neppure il coraggio di darti un nick. Certe cose non c'è bisogno di chiederle basta l'aiuto dei pennivendoli. Alessia
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Benedetto 8.7.2009 "Un futuro migliore per tutti è possibile se lo si fonderà sulla riscoperta dei fondamentali valori etici"
RispondiEliminaArcangela
Raffaella carissima, Socci è sempre apocalitico, ma non può durare questo trionfo. La sequela della croce è la via della Chiesa e dei cristiani.
RispondiEliminaBergoglio ha bisogno di un parafulmine. Chi meglio di Benedetto che pare essersi votato al martirio incruento?
RispondiEliminaAlessia
OT il corrierone oggi pubblica un'intervista concessa da Papa Benedetto pubblicata su un volume edito in occasione della canonizzazione di Papa Wojtyla.
RispondiEliminahttp://www.ilpaesenuovo.it/2014/03/07/ratzinger-wojtyla-fu-per-me-santo-e-amiconon-potevo-imitarlo/
Alessia
Socci è lo stesso che vedeva nell'uomo vestito di bianco della profezia di Fatima non Giovanni Paolo II ma qualcun altro... e devo dire che sono d'accordo. anzi, mi stupisco di come abbiano potuto pensare che si trattasse di Wojtyla. chiuso OT.
RispondiEliminaEheheheh! Non si può dire che Socci abbia peli sulla lingua.
RispondiEliminahttp://www.tempi.it/socci-basta-aspettare-il-consenso-dei-preti-o-del-mondo-tocca-a-noi-padri-e-madri-affrontare-il-caos#.
Alessia
Vigano' torna a Roma. Per la serie, tutto torna (in senso letterale figurato). Piccolo particolare. oggi Orazio la rocca su repubblica racconta che il giorno in cui totem Bergoglio non si è recato al famigerato concerto, si trovasse a parlare col prode vigano' a Santa Marta, il quale sembra sia uscito dal colloquio con le lacrime agli occhi dicendo "sono stato trattato da figlio" o qualcosa del genere. Noto che l'aneddotica su Vigano' e' molto ricca manco fosse Carlo magno con il suo stuolo di cantori di gesta cavalleresche. Si potrebbe intitolargli una allegoria come ai tempi delle canzoni provenzali: qualcosa del tipo chanson de vigano'. P.s. Lo so Raffaella non me la pubblichi. Ma quando ce vo, ce vo.
RispondiEliminaIntanto pare che torni a Roma Vigano', l'ispiratore di Vatileaks, e Nuzzi a questo punto fa giustamente vanto della validità del suo libro. Sicuramente è servito, visto che il Papa si è dimesso. Corvi, marie, vatileaks, documenti papali sui giornali, libro, dimissioni e cambio del Papa. Per me finché non me ne raccontano un'altra, la sequenza è questa. Difficile che qualcuno riesca a convincermi che fin dall'inizio l'effetto voluto non fosse quello ottenuto. Man mano che passa il tempo chi si è dato per questo viene premiato, nulla di non prevedibile
RispondiEliminaXuereb è entrato nel consiglio dei saggi (?) consulenti per lo Ior ormai in mano a poteri ben noti ,le gite e visite a pagamento nelle ville e giardini pontifici di Castelgandolfo....poi che altro? Spero lascino in pace BXVI senza esibirlo quando fa comodo , merita rispetto , lui è stato ed è un grande papa , ma soprattutto Uomo di Dio che ama la Chiesa , gli altri sono solo clerical yuppies....que triste :-(. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaQui il testo
RispondiEliminahttp://www.tracce.it/detail.asp?c=1&p=1&id=39945
Alessia
Intervista a Benedetto xvi riguardo al suo rapporto con il beato Giovanni Paolo ii tratto dal libro di un autore polacco su quest'ultimo di prossima pubblicazione. Benedetto dice: "Spesso avrebbe avuto motivi sufficienti per biasimarmi o per porre fine al mio incarico di prefetto. E tuttavia mi sostenne con una fedeltà e una bontà assolutamente incomprensibili”. La cosa "grave" e' che Benedetto 'ste cose le pensa veramente e le dice. Mentre c'è gente in curia e dintorni che non vale niente e pensa realmente di essere fondamentale.
RispondiEliminaTi prego Signore dammi la forza di non cedere alla rabbia nera.
http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/07/benedetto_xvi:_vi_racconto_la_santit%C3%A0_di_giovanni_paolo_ii,_papa_e/it1-779398
del sito Radio Vaticana
C'è un'intervista concessa da BXVI in un libro di uno scrittore polacco dedicato a GP2 in cui parla della sua amicizia col polacco , ne dovrebbe uscire uno stralcio sul Corsera , finora nada de nada. Anonymous.
RispondiEliminaOT Raffaella, hai letto l'intervista esclusiva al Papa emerito Benedetto XVI nel libro "Accanto a Giovanni Paolo II" (che puoi trovare in ebook su bookrepublic. it)? A parte il fatto che è dolcissimo poter leggerequalche sua nuova parola, c'è qualche puntualizzazione - molto fine - che io non posso non trovare significativa... per esempio quando afferma che “Giovanni Paolo II non chiedeva applausi, né si è mai guardato intorno preoccupato di come le sue decisioni sarebbero state accolte. Egli ha agito a partire dalla sua fede e dalle sue convinzioni ed era pronto anche a subire dei colpi.
RispondiEliminaIl coraggio della verità è ai miei occhi un criterio di prim’ordine della santità.” o quando, alla richiesta di menzionare le sue encicliche più significative, dice “Da ultimo è assolutamente necessario menzionare la Evangelium vitae, che sviluppa uno dei temi fondamentali dell’intero pontificato di Giovanni Paolo II: la dignità intangibile della vita umana, sin dal primo istante del concepimento.”
Forse sto sovrainterpretando, ma conoscendo la sua accorta finezza fatico a credere che le sue parole siano del tutto casuali...
Un articolo bello e veritiero ma siamo da cinquant'anni nella tormenta! Han distrutto tutto che altro possimo aspettarci.E' solo questione di tempo la Chiesa cattolica si dissolverà farà la stessa fine delle Chiese della Riforma.Sopravviverà solo un piccolo gregge come già disse Benedetto XVI. Non basteranno cento bergogli o cento Benedetti a impedire il prossimo collasso.
RispondiEliminaSì, forse anch'io ho sovrinterpretato. Anche la parte sulla "teologia della liberazione" come falsificazione della fede.
RispondiEliminaComunque sono contenta di aver visto giusto: Benedetto, non ha voluto imitare Giovanni Paolo II ma ha voluto, a suo modo, continuarne l'opera.
Quindi la "rottura" odierna rischia di essere la liquidazione di due pontificati, attraverso una santificazione e una istituzionalizzazione.
Comunque, Benedetto è sempre lui. Sono sempre più contenta che non smetta di parlare.
concordo pienamente con gemma.
RispondiEliminapiu' ne vederemo tornare obrestare in auge, piu' si chiariranno i termini della questione ( abdicazione). e' il follow up che chiarira' il decorso della malattia.
Rosa
L unico vescovo vestito di bianco ucciso, gpii fu solo ferito, è Oscar romero nel 1980.
RispondiEliminaVera
Bergoglio ha bisogno di un parafulmine. Chi meglio di Benedetto che pare essersi votato al martirio incruento?
RispondiEliminaAlessia
si sicuramente Bergoglio ha chiesto a Benedetto di fare il parafulmine...altra perla della "simpaticissima e dolcissima" Alessia
Povero anonimo, davvero non capisci un acca e, come se non bastasse, non hai neppure il coraggio di darti un nick. Certe cose non c'è bisogno di chiederle basta l'aiuto dei pennivendoli.
RispondiEliminaAlessia