Cari amici,
qualche giorno fa alcuni giornali (e il sito internet più visitato in Italia) hanno riportato la notizia di una presunta arrabbiatura di Papa Francesco nei confronti del card. Bertone per la ristrutturazione di un mega appartamento in Vaticano in cui l'ex Segretario di Stato andrà a vivere.
Oggi veniamo a sapere che non solo la notizia è falsa perché la metratura della dimora è stata raddoppiata dai media, ma addirittura scopriamo che Francesco ha telefonato a Bertone per manifestargli solidarietà per gli attacchi ricevuti.
Ovviamente la smentita di Bertone e la chiamata di Bergoglio non sono state né amplificate né pubblicizzate al contrario di tutte le altre conversazioni telefoniche che il Papa attuale ama fare (l'ultima a Pannella).
Per ristabilire la verità clicchiamo qui e leggiamo la lettera che il card. Bertone ha scritto ai settimanali diocesani di Vercelli e Genova.
Siamo di fronte ad un fatto molto grave non solo per quanto scritto da qualche quotidiano ma per l'uso che di quella falsa notizia è stato fatto ieri in televisione.
Curiosa di ascoltare come le canonizzazioni di ieri sarebbero state trattare su Raiuno, mi sono sintonizzata con Domenica In.
Ospite il solito prete mediatico di cui è pietoso e saggio tacere anche il nome, come scriverebbe Umberto Eco. Dopo avere parlato della necessità di una chiesa povera, costui ha chiesto dei soldi per una sua iniziativa di cui non ricordo nemmeno i dettagli...
Ma non è questa la cosa importante.
Preso dal sacro fuoco della polemica, il prete mediatico ha tirato fuori dalla tasca la pagina di un quotidiano che divulgava la falsa notizia della dimora dorata di Bertone.
A quel punto mi sono vergognata di non avere subito spento la televisione perché quel prete ha rivolto all'ex Segretario di Stato un attacco talmente violento da fare rabbrividire. Non vi sto nemmeno a riportare che cosa ha detto perché si tratta di parole pesanti e gravi.
Probabilmente trovate tutto sul sito della Rai.
Il prete si è subito incamminato sul sentiero percorso da tutti: le lodi e gli applausi a Papa Francesco ed in particolare alle sue telefonate. Il tipo si è soffermato sulla chiamata fatta qualche giorno fa ad una donna argentina sposata con un divorziato.
Ne ha parlato anche Magister qui.
La debolissima smentita di Lombardi non solo non ha prodotto alcun effetto ma ha addirittura, se possibile, peggiorato la situazione perché non una parola della signora è stata smentita.
Semplicemente si è stigmatizzata l'enfasi mediatica.
Noto che nulla è cambiato o, meglio, è solo cambiata la prospettiva rispetto a qualche anno fa: con Papa Benedetto non si smentivano le notizie false che denigravano o insultavano il Santo Padre; con Papa Francesco si fa molta attenzione a non smentire con eccessivo vigore quelle notizie che mettono in bella luce il papato e la chiesa. Smentitemi se sbaglio...
La confusione è totale e ciò che accade in televisione ed in generale sui media è la prova della pericolosità del momento attuale, in cui ciascuno può usare le parole di un Papa a proprio uso e consumo.
La vulgata è passata! Il prete mediatico di ieri ha chiaramente detto che Francesco ha dato il lasciapassare a ciò che egli già fa da anni ed anni: dare la comunione a tutti.
Non considero quella che ho letto una smentita vera e propria del Vaticano e quindi anche io mi sento in diritto di dire che ciascuno può ricevere la comunione (basta che non lo vada troppo a dire in giro...ecco la famosa "ipocrisia cattolica" che giustamente i fratelli protestanti spesso ci rimproverano!). Non solo! Perché a questo punto escludere gli omosessuali? Anche loro, coppie di fatto, possono accedere senza farsi troppi problemi ai Sacramenti.
Sbaglio nella mia interpretazione? Qualcuno mi smentisca ma lo faccia con parole chiare! Il parlare sia: sì, sì, no, no...non ni ni!
Mi chiedo francamente a che cosa serva il Sinodo visto che ormai è passata la dottrina telefonica.
Ufficialmente il Magistero resta immutato, ufficiosamente...
Chissà se un giorno qualcuno si renderà conto che nulla di buono viene dal silenzio e dalla rincorsa al plauso mediatico incondizionato...
Aspetto chiarimenti e smentite che non arriveranno :-)
R.
Grande Raffaella!!! Teresa
RispondiEliminaCome non condividere tutto ciò che hai scritto? è la pura verità!
RispondiEliminaSu Lombardi ormai stendiamo un velo pietoso: possiamo solo convivncerci che è così e basta, non è "colpa" del Papa regnante di turno se lavora bene o male: almeno possiamo considerare la buona fede(cioè quello che dice, o meglio che non dice non è cattiveria o benevolenza verso qualcuno, ma semplicemente che così sa fare) ... poveri noi e povera Chiesa!
Sul prete mediatico che non ho visto, ma credo di aver capito chi è, risparmio le mie considerazioni: di quelli che la gente dice "fanno perdere la fede", ecco se fosse per lui mi iscriverei all'UAAR!
buona settimana a tutti. Maria Pia
Ieri sera tardi, su rai3 alla trasmissione di Bertolino che non so come si chiami, hanno fatto commenti al vetriolo sul fatto, mentre hanno smentito una notizia uscita su un quotidiano italiano che la UE aveva dichiarato illegittimo il battesimo impartito ai bambini piccoli in quanto ledeva, data l'età, la loro libertà di scelta se ricevere il sacramento o rifiutarlo....al peggio.....a Domenica in ho visto per un attimo il filmato sui giardini di Castelgandolfo e il custode ha detto ina cosa bellissima su papa Benedetto,' Lo ricordo per la sua delicatezza'.....inutile dire che mi ha fatto un enorme piacere rivederlo ieri in piazza in buonissima forma e mi hanno commosso l'affetto e l'ovazione riservatigli. Anonymous.
RispondiEliminaChe penitenza, Raffy! Ci vuole grande coraggio per sintonizzarsi su Domenica in :-) Pari a quello di costringersi ad ascoltare i commenti alla canonizzazione del vaticanistune vario spalmato sulle molte tivvu. Per consolarci diciamo che abbiamo perso certe illusioni e l'ingenuità. Entrambe non potranno esserci restituite.
RispondiEliminaPer il resto, impossibile non concordare toto corde con te.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/giorno-quattro-papi-quinto-eugenio-scalfari-non-riesce-76153.htm
RispondiEliminaLeggetevi questa iper-mega-maxi chicca di don dagospia. Qualcuno, cara Raffaella, sembra essere d'accordo con te in Vaticano.
Sui nuovi convertiti, ultima statistica anno 2012!
RispondiEliminaSignificherà pur qualcosa, o no?
http://www.iltimone.org/30765,News.html
Alessia
Son stata molto contenta di rivedere papa Benedetto, nonostante prima avrei preferito che non fosse presente per non soffrire troppo. Vorrei epsrimere una mia sensazione. Benedetto era raccolto in preghiera, ma sempre sorridente con chi Gli si è fatto incontro. Mi ha fatto molto piacere vedere che la gente Gli vuole sempre tanto bene e son certa che moltissimi proverebbero una grande gioia se, ogni tanto, dicesse una sola parola, anche una preghiera............
RispondiEliminaNon so se avete notato la differenza con Francesco: triste da morire la Messa, triste lui, tristi tutti....... Poi: lo show sulla macchina scoperta, ma ieri i protagonisti erano i papi santi, semore dopo il Signore nostro Gesù Crisro, morto e risorto. Bendetto ha detto tante volte che il papa non è una rockstar, ma ora sembra che si faccia il contrario e la gente gradisca questo come si può fare per un idolo sportivo, un cantante o un politico. Sinceramente, son molto perplessa e mi manca sempre di più il mio papa Benedetto.
Sono unpo' OT però la cosa che mi spiazza più di tutte e che non comprendo in pieno è la copertura mediatica positiva di cui è oggetto Bergoglio, sopratutto nelle testate storicamente avverse alla Chiesa.
RispondiEliminaOggi sulle prime pagine dei giornali capeggiavano titoli come "i due santi della nuova Chiesa" oppure "Francesco e due uomini coraggiosi"(e facciamo finta di non aver contato il quarto). E' come se davvero fosse già dato per scontato un nuovo corso.....
Brava Raffaella.
RispondiEliminaIl problema attuale è questo: lo scollamento tra pastorale e Magistero che diverrà sempre più ampio, soprattutto col prossimo Sinodo.
Che felicità vedere Benedetto in Piazza e sentire i cori "Benedetto, Benedetto!!!".
La sua persona emana santità, una gioia e una luce che pochi hanno. Ha quell'eleganza innata che è classe e al tempo stesso è umiltà allo stato puro.
Sì è vero Laura, Papa Francesco quando celebra sembra triste o forse è solo molto concentrato, mentre si trasforma totalmente quando è sulla papamobile. Cosa significa questo? Non lo so.
S.
ma siamo sicuri che uno sciagurato di questo genere possa chiamarsi "prete"?
RispondiEliminanon ha un vescovo di riferimento che possa regalargli una vanga?
perche' un individuo puo'infliggere simili enormita' con tanta arroganza approfittando dell'abito che indossa senza averne delle conseguenze?
e' fiorellino della nuova primavera ?
Ho sentito anch'io la filippica di Mazzi.
RispondiEliminaIl prete di strada come ama definirsi esulta perché la Chiesa di Francesco ha abbandonato la giustizia per la misericordia e il perdono.
Mi domando dove stia la misericordia quando si parla in tale maniera di un cardinale solo perché ci sta antipatico e soprattutto mi chiedo se il perdono possa essere esteso a tutti.
Preti pedofili compresi.
Non esiste misericordia senza giustizia.
aggiungo anche che se Bertone lo querelasse e si facesse arredamento nuova casa consoldi del risarcimento danni,troverei la cosa divertente.
RispondiEliminapurtroppo chi mette in giro certe notizie,con quel tipo di linguaggio e di bile, puo' sempre contare su personaggi come questo come ricettivi vasi da notte.
accenno alla metratura anche in articoli di famosi vaticanisti che ne approfittano anche per colpire benedetto benedicendo il nuovo corso magari scordandosi che santa marta non è una catapecchia ma un albergo a cinque stelle.
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2014/04/28/italia/cronache/il-papa-si-affida-ai-nuovi-santi-per-le-sfide-della-sua-chiesa-cRBDrJjDatphMHcY1vOvxJ/pagina.html
Certo che è impressionante la mole di articoli e trasmissioni che si sono fatte su una notizia e l'assoluto silenzio attorno a questa precisazione del card Bertone. Ancora ritengo che non sia stato di grande aiuto a Benedetto XVI, che purtroppo spesso se le sia andate a cercare le critiche, ma la sassaiola del branco incitato al daje al mostro contro uno solo non mi vedrà mai partecipe. E pure chi prende parte al suo incitamento dovrebbe a mio avviso riflettere, soprattutto se ritiene di parlare nel nome di Gesù e nel nome suo e di Francesco discetta di misericordia. Stupisce poi come di alcune telefonate ci venga raccontato quasi tutto, al punto che siamo ormai alla pastorale telefonica, mentre altre finiscano cestinate tra gli scherzi telefonici. Su qualche giornale ho letto addirittura che il Papa sarebbe stato così arrabbiato da ispirarsi all' "avido" Bertone per un suo tweet dei giorni scorsi. Penso che se tutti i prelati abitanti di appartamenti lussuosi in vaticano dovessero lasciarli, per dare l'esempio che i media e i preti dei salotti tv vogliono solo da Bertone, si riempirebbero i conventi. Viviamo tempi di strano esercizio elastico del racconto della verità e della misericordia
RispondiEliminaPossiamo dirlo che ne abbiamo le tasche delle tuniche piene di questo modesto convitto di Santa Marta che tutto è tranne modesto e tranne ospizio, convitto o convento? Ci si prova a resistere alle continue sollecitazioni esterne, a non cadere dalla barca, ma pare che le conversazioni amicali con Scalfari continuino, le telefonate vengono smentite a metà, di alcune si sa di altre no, ognuno la vede a modo suo e crede di avere ragione lui, in pratica ci si scanna tra di noi preda di chi ci sfotte e ora ne sa più di noi della nuova dottrina, tutti neo convertiti senza segno della croce. Giovanni Paolo II è stato il grande Papa della fides et ratio, del vangelo della vita, perché dopo le belle parole sulle piaghe di Cristo liquidarlo con quel finale, sullo spirito del sinodo e soffiando proprio ieri sul fuoco dell'incertezza dottrinale, su cui tra l'altro ormai si soffia tutti i giorni? Si è finito per discutere solo di questo, finendo pure con lo scannarsi tra fratelli. Sono stanca di parole per gli incontri a quattro mura e parole per la piazza, il parlare vorremmo fosse uno solo, ma quando ne discuto mi si risponde che ai dogmi dottrinali ormai ci crediamo solo noi, il Papa dicono sta facendo uno sforzo per farceli superare. La si finisca allora una volta per tutte, altrimenti è ipocrisia su ipocrisia, si può fare ma non si dice,si sta in un luogo dove nulla è definitivo e da qui al 2016 si arriva sfiniti, in tanti persi per strada
RispondiEliminapurtoppo mi sono persa l'inizio della cerimonia con l'entrata di Benedetto, Raffaella, Gemma voi che potete tutto, riuscite a postare il momento in cui è entrato con i grandi appalusi? poi ho seguito la cerimonia su Tele Pace almeno è senza commenti e non mi sono mangiata il fegato, ma soprattutto mi sono imposta di non seguire nessuna trasmissione riguardante l'evento. Raffella davvero coraggiosa a seguire Domenica in!!! l'unica trasmissione di cui ho seguito il pezzo finale è stata otto e mezzo e lì si discuteva se davvero tutto era santo quello che si vedeva. Tra varie discussioni un argomento riguardava i preti pedofili e la correlazione con il celibato; e udite uidite sostenevano che non c'era una correlazione diretta, che il problema esiste anche in altre situazioni in cui i mostri sono persone normali anche con famiglia e che quindi il problema è ben più ampio di togliere oppure no il celibato ai preti. mah và!!! ora il problema non esiste più, non riguarda solo la Chiesa, via Benedetto a tutti torna la ragione e con la nuova primavera fosse mai che si attacca solo la Chiesa su questo grave problema. Una signora ospite, non ricordo il nome, ha detto che la santificazione di Giovanni Paolo II era da considerare meglio perchè non aveva fatto nulla contro la pedofilia nella Chiesa ma si è ben guardata di dire che c'è stato un'altro Papa che invece ci ha perso la salute su questi problemi affrontandoli contro tutto e tutti. insomma come sempre guai a parlare bene di Benedetto. saluti Vighi
RispondiEliminaDomenica nella trasmissione Blog presa in giro su la mancanza di ricordini e calendari riguardanti Benedetto. Viene voglia di spaccare il video
RispondiEliminaArcangela
Raffaella non so se hai visto le bellissime immagini dell'affettuoso saluto della suora polacca di cui mi sfugge il nome e l'altrettanto affettuoso baciamano del card. Bertone, ormai definitivamente in disgrazia, cercale, non tutte le tv le hanno mandate, le ho viste per caso facendo zapping perché le sad masses non le reggo proprio, ha ragione il post sopra, una tristezza pancosmica che scompare allo show- esibizione selfies annessi e connessi......beh, il nostro momento di cioia ieri l'abbiamo avuto, di 'sti tempi è oro di coppella......Lupus et Agnus.
RispondiEliminaTroppo grande l'emozione di ieri nel rivedere Papa Benedetto per farsela rovinare dalle chiacchiere salottiere e mediatiche:non ho più guardato la tv per tutto il giorno,come non avevo seguito nessuna trasmissione nei giorni precedenti.
RispondiEliminaIl commento di Raffaella è,comunque, da sottoscrivere in toto.
La presenza di Benedetto con la sua serenità,il sorriso,la concentrazione che emana e trasmette spiritualità è stato l' unico raggio di luce in una celebrazione triste,come dice Laura,fra espressioni funeree e atteggiamenti discutibili(che fine avranno fatto i selfies dei vari prelati?ci sarà stata la telefonata promessa dalla papamobile?questi i grandi dilemmi che restano aperti....)e con un ridimensionamento della figura di Giovanni Paolo II-e su questo concordo con Gemma-che ha colpito anche me che woytiliana non sono mai stata.
OT
RispondiEliminaIl 25 aprile il sito internet più visitato in Italia ha diffuso un flash che il prossimo direttore di
TV 2000 sarà Lucio Brunelli. Oggi Giorgio Bernardelli su twitter parrebbe confermare la notizia. Se vero che ne è stato delle candidature di tre donne in lizza per l'incarico, le due sorelle Buttiglione e la brava Angela Ambrogetti?
Alessia
Errata corrige su Brunelli. Diventa direttore ma di un'altre sezione dell'informazione CEI: le testate giornalistiche
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/cei-cei-cei-33781/
Alessia
Voi che potete tutto? Ehi Vighi, bella questa! :) in quanto a otto e mezzo da quel che ne so ultimamente da quelle parti si discetta molto di chiesa, tra Fo con le scarpette rosse che finalmente non ci sono più (sigh), il celibato, la pedofilia e chi deve essere santo e chi no secondo loro. Mica ci intromettiamo noi su chi deve presentare otto e mezzo o dirigere la sette, e nemmeno sulle riunioni di Bieldeberg a cui non veniamo invitati. Ecco, ci parlassero anche di quelle, visto che in quelle si decide come dividersi le nostre vesti, e forse anche quelle dei papi
RispondiElimina
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=OzbDWPCtMjY
mi sembra molto bello!
Un abbraccio al nosto amato papa Benedetto
ot, si è appena conclusa la prima parte di porta a porta sulla doppia canonizzazione, teoricamente dedicata ai "4 papi", ma di uno accidentalmente non si parlò, nemmeno una sillaba è sfuggita per sbaglio. Abbiamo imparato, grazie al sacerdote presente (don albanese?) che il santo non è quello che prega a mani giunte col collo storto (parole testuali), peccato che, intervistati, i familiari di roncalli, alla domanda cosa ricordassero maggiormente di giovanni xxiii, abbiano rievocato soprattutto il modo in cui si raccoglieva in preghiera.
RispondiEliminaInvece la giornalista argentina (piquè) ci ha presentato come perla più unica che rara, davanti alla quale sgranare gli occhi, una risposta che le diede bergoglio ad una sua domanda sulla possibile convocazione di un cv3: non verrà convocato perché, udite udite, bisogna ancora implementare (parola testuale) gli insegnamenti del cv2. Che meraviglia, che profezia, che intuizione unica. Applausi da ogni dove, anche da quelli che accusavano benedetto xvi di oscurantismo quando esprimeva lo stesso concetto sulla necessità di comprendere ancora il cv2. Forse la differenza sta nel fatto che gli auspici di oggi sono per l'applicazione dei vari spiriti del concilio, ora che i testimoni di ciò che esso è stato realmente o sono stati posti sugli altari o sono stati silenziati.
Anch'io non ho guardato alcuna trasmissione per non rovinarmi il fegato. E poi mi è bastata la Messa e il seguito trasmesso da Sky!
RispondiEliminaConcordo con quanto è stato detto... altro che festa di Canonizzazione, pareva un funerale! Anche le musiche concorrevano, così come lo sguardo di Bergoglio... alla faccia dei Cristiani pipistrelli!
La sua comunicazione non verbale trasmette il messaggio che la liturgia sia una cosa triste e pesante, mentre l'allegria sarebbe stare nel mondo in mezzo alla gente (sopra la gente), che chiama popolo, ma che rende massa.
Li avete visti i distinti delegati internazionali che, al termine della celebrazione, si facevano i selfie con Francesco e gli davano le pacche sulle spalle?! Totale desacralizzazione del Papato...
A me questa nuova chiesa sembra tutta un'Americanata!
Neanche davanti a due Santi è venuto meno il protagonismo di Francesco... tetra la loro commemorazione, radiosa la sua celebrazione, con la papamobile come ostensorio dell'idolo delle masse...
Tutti hanno notato l'abbraccio iniziale (e inevitabile) con Benedetto, ma non so se avete notato che alla fine Francesco non l'ha neppure citato nella sua lunga lista di saluti e ringraziamenti a tutti, tutti, dai Cardinali, al Sindaco, agli organizzatori, mancava solo che citasse i netturbini di Roma.
Ma in tutto questo Benedetto ha come sempre giganteggiato nella sua esile, dolce e dimessa figura di autentica Santità, a illuminarci con un barlume di vera cioia la notte oscura di questa strana Chiesa dell'immane tristezza, travestita da pagliacciata.
Buongiorno a tutti!!!
RispondiEliminaLa reazione oserei dire "stizzita e scomposta" di Repubblica:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/29/news/mega-attico_bertone_si_difende_papa_francesco_informato_ristrutturazione_a_mie_spese-84731989/
R.
Sottoscrivo tutti i giudizi su Domenica.
RispondiEliminaSoprattutto la tristezza della celebrazione subito cancellata dallo show in piazza.
Non parliamo dell'omelia. Davvero impressionante la riduzione della figura di Giovanni Paolo II, diminuito a patrono dei sinodi del totem. Sembra proprio non riuscire a riconoscere ciò che è altro da se'.
Rileggersi l'omelia della beatificazione per credere.
Poi c'è Benedetto...e la commozione di chi lo ha salutato.
Altro stile.
E lo stile è l'uomo, diceva qualcuno. Mi sono consolata con il messaggio del card. Scola sui due papi santi: i Papi della libertà. Ve lo consiglio. Su www.angeloscola.it
Già il "lucido" Paolo Farinella (prete?)
RispondiEliminaAlessia
Già il "lucido" Paolo Farinella (prete?)
RispondiEliminaAlessia
Raffaella, condivido in toto.
RispondiEliminaComunque sono convinto che il prossimo sinodo andrà proprio in quella direzione (comunione ai divorziati-risposati), viste le preferenze papali, poi, tra un po'aggiungeremo le benedizioni alle coppie omosessuali (non le chiameremo matrimoni per salvare ipocritamente la faccia) e poi chi più ne ha più ne metta, così ci estingueremo in breve e tra l'applauso dei media massonici e quello del mediatico e insopportabile don Mazzi.
Speriamo nelle chiese ed episcopati africani ed asiatici, molto più seri e ortodossi di quelli europei e sud-americani, dovremo sì fare un CVIII, ma per ricostruire un fondamento dottrinale dopo averlo distrutto...
John
non so se avete visto la puntata di Otto e mezzo di domenica sera sulla canonizzazione, ma è stata molto interessante. vi invito a vederla, anche se non è propriamente "cattolica" ;)
RispondiEliminaSecondo l'organo ufficiale del papato, Repubblica, gli alberghi hanno affittato anche le stanze riservate al personale. E questo basta e avanza. Che poi il vescovo di Roma non sia molto ferrato in liturgia, canti e latinorum e di questo ne abbia fatto un vanto, da fastidio solo a qualche zitella o loro simili. Quando ho fatto notare ciò ad una mia conoscente atea, ha sgranato gli occhi e mi ha detto che ero la prima persona che lo avesse mai detto. Eufemia
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