giovedì 17 luglio 2014

Rullo di tamburi: l'intervista di Scalfari a Papa Bergoglio (ottobre 2013) nuovamente rimossa dal sito del vaticano

Grazie a Fausto, Alessia e Giu veniamo a sapere in tempo reale della rimozione dell'intervista dell'ottobre scorso di cui abbiamo parlato ieri.
Per fortuna abbiamo anche la foto ;-)
Cliccando sul link si viene catapultati nella home page della santa sede.
Certo che certi scivoloni non erano mai avvenuti in passato: MAI era accaduto che un discorso di un Papa venisse pubblicato fra i discorsi ufficiali del Santo Padre per poi venire rimosso salvo poi ricomparire "magicamente" e successivamente essere cestinato di nuovo.
Nell'epoca della "grande comunicazione primaverile" non ci si fa una bella figura :-)
Che confusione...
R.

20 commenti:

  1. Nessuno ci farà caso e tutto continuerà magicamente a funzionare bene!
    la gente che va in Piazza non consulta di certo il sito della santa sede. Purtroppo, siamo nell'epoca del pressappochismo e dell'improvvisazione. Se ci fosse un po' di decenza, bisognerebbe almeno tentare di spiegare, ma forse, ci sono ordini precisi dall'alto. Povera chiesa! divenuta piccola piccola!!!!!

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  2. MA a che gioco giocano? Mi piacerebbe sapere chi decide di mettere, togliere, rimettere,ritogliere....Teresa

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  3. Figuraccia epocale! Ma ci prendete tutti per fessi in vaticano?
    Alessia

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  4. Non so se avete il personaggio interpretato da Ezio greggio nel varietà degli anni '80" drive in", soprannominato mr tarocco'. Il suo tormentone era il seguente:
    Apparizioni........sparizioni.....sono mr tarocco' con l'accento sulla q.
    Penso sia un tormentone adattissimo per la circostanza. Quasi me l'immagino padre lombardi con le mani aperte mosse in circolo mentre commenta: apparizioni.......sparizioni

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Scusate la digressione ma secondo me ne vale la pena perché fa comprendere come all'interno della Chiesa si stia creando una inquietante divaricazione. Tempo fa ho segnalato un articolo in cui l'autore (Fr Longenecker) stilava una lista di 10 considerazioni da tenere in mente ogniqualvolta capiti che totem Bergoglio,con le parole o gli atti, turbi le convinzioni dei fedeli cattolici.

    http://www.patheos.com/blogs/standingonmyhead/2014/07/ten-things-to-remember-if-pope-francis-upsets-you.html

    Oggi ho letto una critica all'articolo sul national catholic reporter (per intenderci, quelli che le liste di rassicurazione le stilavano ai tempi di Benedetto). Titolo dell'articolo in questione? The Pope Francis haters. Che aggiungere? e' tutto un programma.

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  7. È una patetica pagliacciata.

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  8. E' evidente la mancanza di una linea responsabile. "Possiamo riconoscere solo ciò per cui si dà in noi una corrispondenza" ebbe a dire una volta il cardinale Ratzinger.
    Arcangela

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  9. Altra piccola osservazione fuori tema. su L'Espresso nuova indagine giornalistica sui beni della Chiesa. Dapprima i beni personali privati di alti prelati. Oggi i beni (immobili, oro, terre e liquidi) che fanno capo in una maniera o l'altra alla Santa Sede e alla nuova guerra in atto per l'attuale gestione. E' bello notare il sottile disegno della stampa "libbera" dei nostri lidi. Dopo mesi passati a sviolinare totem Bergoglio, si sono detti come salvare contemporaneamente la capra (L'eroe popolare Bergoglio non va scalfito di una virgola) e i cavoli (la propaganda anticlericale, fiore all'occhiello della stampa "libbera" non va tradita). Mumble....mumble....cosa hanno partorito questi nobili detentori della verità? continuare a raccontare la Chiesa come un fumetto stile gotham city con da una parte Batman (totem Bergoglio), l'uomo solo al comando, l'eroe senza macchia e paura, e dall'altra jocker (la Chiesaccia ricca sfondata con forzieri pieni d'oro e pietre preziose custodite da vescovacci col ventre molle, le mani mollicce, probabilmente potenzialmente pervertiti, e pure, per default sistematico, con una tendenza oscurantista a non ammettere alla comunione i poveri divorziati, a non permettere ai poveri pretonzoli di vivere la loro sana sessualità blablablabla e a rompere gli zebedei ai sinodi d'ottobre sulla famiglia). Guardate che riuscire ad affrescare menzogne usando vernice composta di fatti veri e' roba da arte surrealista della più sopraffina qualità. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere.

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  10. Mi son dimenticata di aggiungere il link di the Pope francis haters. Eccolo e scusate
    http://ncronline.org/blogs/distinctly-catholic/pope-francis-haters

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  11. Con l' "oro della Chiesa" siamo in pieno 1800, cara Carmelina: "Tutti i soldi a noi! " (Napoleone, Cavour, borghesi trafficoni...);
    con la "morale sessuale dei preti e delle suore" (necessariamente pervertiti perché dediti solo a Cristo e alla Chiesa, come entità reali e non astratte) idem.
    Il 20 settembre 1870, le truppe di occupazione di Roma, guidate da Cadorna, si aspettavano che dai conventi uscissero migliaia di frati e suore, al grido di "Siamo liberi!". Non uno

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    1. È un anno mezzo che ho la stessa impressione: il predicare l'aiuto ai poveri tout court, senza alcuna progettualità, escluso ovviamente il micro aiuto nella quotidianità, mi ha sempre dato l'idea di una Chiesa assistenzialista post unitaria, altro che modernità.! Maria pia

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  12. Come cambiano i tempi...quando Paolo VI decise di sostenere un colloquio con il giornalista Alberto Cavallari (la prima intervista mai rilasciata da un papa) non ci furono (uguale che adesso) ne registratori ne note fatte a mano (non si può scrivere davanti ai papi) Ma tutto filò liscio, le trascendentale e schiette affermazione del pontefice non furono mai smentite. Anzi!

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  13. Le comiche continuano.
    Leggete quest'articolo di grana sul fatto quotidiano riguardante le apparizioni e sparizioni del testo della detta intervista sul sito vaticano.
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/17/santa-sede-cardinali-pedofili-nellintervista-di-scalfari-a-bergoglio-gelo-vaticano-repubblica/1063826/
    A parte il fatto che grana ha tentato miseramente di organizzare le nozze con i fichi secchi: il pezzo e' sconclusionato; tira fuori come motivazione della stigmatizzazione di padre lombardi, l'irritazione dei cardinali di curia e poi paragona questa irritazione con la storia dello scontro tra schonbourn e sodano sul caso del cardinale austriaco groer (non si capisce dove l'apizza ''sta similitudine) e la faccenda del cardinale scozzese Keith punito da Bergoglio (ancora: ma che c'azzecca con il tema in questione?). Poi riciccia fuori, appiccicandola con lo sputo a tutto questo accrocco, la storia dell'intervista comparsa e scomparsa sul sito vaticano, chiamandola genericamente "mistero", non delineando alcuna consequenzialità ' logica. poi zompa di palo in frasca tornando alla faccenda dell'ultima intervista proponendo una teoria arzigogolata. Sentite quale: "E se l’intervista del Papa a Scalfari fosse stata concordata e approvata dai due autori quasi in previsione di qualche immediato provvedimento contro la pedofilia definita da Bergoglio “messa nera” e “culto sacrilego”?" Praticamente, secondo grana, Totem Bergoglio affiderebbe copertamente i suoi piani sul governo della Chiesa a un personaggio di potere politico-finanziario ammanicato con una lobby esplicitamente anticlericale. E qui ti rendi conto con chi abbiamo a che fare. tutto 'sto patchwork di informazioni slegate, appiccicate con lo sputo, solo per concludere con la solita apologia a totem Bergoglio: l'eroe popolare che come luke skywalker batterà' con la scimitarra a raggio laser i malefici dart fener in veste porpora e, come anticipo, confida i suoi piani di battaglia alla vispa Teresa Scalfari, nota anima angelica, pia e neutrale. E poi: ma quale magico provvedimento provvidenziale anti-pedofila potrebbe mai inventarsi totem Bergoglio, secondo il caro grana? Il poveretto e' evidentemente convinto che Bergoglio abbia ormai poteri miracolosi stile natuzza evolo.
    SIGNORE AIUTAMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!

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  14. Giochini farseschi che in altro ambito farebbero ridere. Ma nella Chiesa generano inquietudine profonda e attesa di segni superiori.

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  15. Gli altri Papi erano consapevoli, sia in positivo sia in negativo, di ciò che il ruolo di successore di Pietro comporta. Lo stesso non si può dire di Papa Bergoglio, che avrà pure un sacco di pregi, ma ha immerso la Santa Sede in un clima appiccoso da telenovela argentina in cui si perennemente in scena. Una vera rivoluzione si compie con gesti di ben altra portata come Benedetto docet.
    Grana l'altro giorno raccontava che si recherà ben due volte a Caserta, il 26 per la messa e il 28 per incontrare un suo amico, per poter usufruire del volo low cost che si effettua in giornata. Perché allora il risparmioso pontefice non ha concentrato tutto in un giorno? Il risparmio sarebbe stato doppio. Mah, davvero surreale e, lasciatemelo dire, alla lunga sommamente noioso.
    Alessia

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  16. Il vdr si recherà a Caserta per ben volte, chissà se per caso un giorno troverà il tempo per andare a trovare Il fondatore dei Francescani dell'Immacolata? Teresa

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  17. Sì, cara Alessia, anche il mio stato d'animo prevalente riguardo questa "chiesa papista 2.0" è quello di una noia mortale. Paro paro l'effetto che mi fanno le telenovelas sudamericane.
    Così non mi va più neppure di commentare.
    Sono arrivata al chissenefrega!!!!
    Purché non mi tocchino Benedetto.
    Vivo e presente più che mai.

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  18. Vivo, presente più che mai e......rimpianto ogni giorno che passa sempre più,beh, anch'io lo difendo con le unghie e i denti, guai a chi me lo tocca, ma è dura......non praevalebunt! Anonymous.

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  19. La storia di Caserta e' veramente una telenovela.E ci mancava il volo low coast.
    L' amico che va a trovare lunedi e' un pastore evengelico. Inizialmente doveva andare da lui e basta, poi il vescovo locale ha ricordato che Caserta e' ancora una citta' cattolica, i cui cittadini avrebbero avuto il piacere e l' onore di ricevere il Pap, partecipando da bravi fedeli ad una Messa. E cosi la S.Sede ha abborracciato la doppia visita.
    R.r.

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