Non credo sia utile alla Chiesa. certe ipotesi abastanza fantasiose dovrebbero essere tenute private. Cosa vuole otenere?La deposizione di francesco? Se papa Benedetto obbedisce e tace, cosa dobbiamo fare noi?
Ma è' ovvio laura che le ipotesi di socci sono campate in aria. Ma le sue "fantasie" sono sempre più realistiche e oneste di un laicato e una gerarchia che hanno dapprima salassato, calunniato, vituperato e poi, dopo la rinuncia, archiviato come un "pontificato (di Benedetto of course) controvoglia, comunque di transizione, che ha condotto alle sue estreme conseguenze una crisi preesistente -leggi giovanni Paolo ii- il cui unico merito e' di essersi tolto dalle scatole prima del tempo" (da leggere l'articolo scandaloso di crippa su il foglio). Socci ha il coraggio di porsi delle domande (lasciamo perdere le risposte), di guardare indietro e avanti e prendere semplicente atto che i conti non tornano, che c'è' un evidente trucco contabile che tutti ma proprio tutti (all'interno e all'esterno della Chiesa) fanno tacitamente finta di non vedere. Il resto è' socci, siamo noi in questo piccolo (in senso buono, raffaella) blog e poco altro. QUESTO SI CHE È' ALLUCINANTE.
riguardo l'articolo di crippa su il foglio di recensione al libro di socci, questo e' quanto ho scritto e inviato a commento: "signor crippa, mi perdoni ma ho l'impressione che lei abbia usato il libro di socci come un pretesto solo per sfogare tutto l'acido livore nei confronti di una Chiesa (quella "moritura"dei "controcazzi" ratzingeriana) che le stava profondamente sulle balle ma non aveva avuto ancora l'occasione, la scusa buona per dargli fiato. in poche parole, socci appare solo un bersaglio "facente le veci". sarebbe stato molto più serio riuscire ad esternare le proprie tesi filtrandole anche dalle sue "panzane clericali" di riferimento come, per esempio: "Bergoglio avrebbe potuto anche bloccare l'elezione di ratzinger" (ma quanto e' umano!!); "Peccato che Ratzinger parlasse, in quelle frasi (ndr profezia sul disastro della Chiesa), non della chiesa di Francesco, ma della chiesa del proprio tempo e di una crisi che c’era già prima, anche dentro al pontificato magno, e che lo costrinse, controvoglia, a salire al Soglio" (ma perché la "Chiesa di Francesco" proviene forse dal pianeta di papalla?! la crisi del "proprio tempo"? Quella che dura ad occhio e croce da circa un paio di secoli o quella che corrisponde all'area visionale di 45/50/60enni con le fregole conciliariste nei secoli dei secoli amen? un pontificato controvoglia?! questa e' un'altra hit cazzara pure parecchio banale) ; "La stessa crisi che l’ha (ndr Benedetto) convinto poi a scenderne, e a passare la mano" (traduzione = timbro, firma e anche questa pratica e' definitivamente archiviata. non perdiamo tempo appresso a quisquilie di secondaria importanza come un "pontificato transitorio" di fatto nato morto). come socci, anche lei crippa e' in fissa a reiterare fisime di mitizzazione agiografica come, nel suo caso, quella della samaritana o della maddalena vendute come epitomi esaustive in senso assoluto dell'intero cristianesimo a tutto tondo. in breve, signor crippa anche lei, come socci, tende a sorvolare su dei "contenuti reali" e a perdersi nelle proprie idealistiche partigianerie, simpatie e antipatie. oltre alla maddalena e alla samaritana plurimaritata, nel vangelo c'e' anche il giovane ricco con la differenza che oggi ha finalmente trovato qualcuno che gli batte la mano sulla spalla e lo prende con se' pure con tutto il carico di un "latifondo" composto da mariti/mogli/convivenze/libertinaggi di varia natura e giustificazione. cordiali saluti"
Grazie, Carmelina. Sottoscrivo ogni virgola. L'articolo di Crippa sul Foglio è decisamente etichettattibile sotto il titolo che lo introduce: ciarpame senza pudore. Non ho letto il libro di Socci ma il commento di Crippa è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia. Ciarpame per ciarpame. Il signor Crippa non si risparmia quasi nulla: ha solo dimenticato il pianoforte. Ne ha pure per il povero Scola, il quale, evidentemente, avrebbe il torto di far parte della schola cantorum ratzingeriana e della classe morta di Communio. Agghiacciante. E, soprattutto, vigliacco. Perché non ci ha informato dei suoi giudizi sui Papati precedenti a tempo debito? Comunque su un punto Crippa ha ragione: è da pazzi cercare di dimostrare ciò che è immediatamente evidente. E l'evidenza è che, nella nuova chiesa della Misericordia, si può scrivere un articolo come il suo per difenderla. E non coglierne affatto la contraddizione. L'evidenza dice che un tale casino autoreferenziale, dove nessuno mette più a tema nulla della vita di fede dei cristiani, e tutto si riduce a ciarpame pro o contro Bergoglio, ecco, un tale casino non c'era mai stato. Almeno a mia memoria. Qualcosa significherà. Ma l'essenziale l'ha già scritto Carmelina. Queste sono solo note a margine.
Grazie, Carmelina. Sottoscrivo ogni virgola. L'articolo di Crippa sul Foglio è decisamente etichettattibile sotto il titolo che lo introduce: ciarpame senza pudore. Non ho letto il libro di Socci ma il commento di Crippa è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia. Ciarpame per ciarpame. Il signor Crippa non si risparmia quasi nulla: ha solo dimenticato il pianoforte. Ne ha pure per il povero Scola, il quale, evidentemente, avrebbe il torto di far parte della schola cantorum ratzingeriana e della classe morta di Communio. Agghiacciante. E, soprattutto, vigliacco. Perché non ci ha informato dei suoi giudizi sui Papati precedenti a tempo debito? Comunque su un punto Crippa ha ragione: è da pazzi cercare di dimostrare ciò che è immediatamente evidente. E l'evidenza è che, nella nuova chiesa della Misericordia, si può scrivere un articolo come il suo per difenderla. E non coglierne affatto la contraddizione. L'evidenza dice che un tale casino autoreferenziale, dove nessuno mette più a tema nulla della vita di fede dei cristiani, e tutto si riduce a ciarpame pro o contro Bergoglio, ecco, un tale casino non c'era mai stato. Almeno a mia memoria. Qualcosa significherà. Ma l'essenziale l'ha già scritto Carmelina. Queste sono solo note a margine.
E' vero, siamo al deprecato RELATIVISMO. Da Benedetto "Quando la legge naturale e la responsabilità che essa implica sono negate, si apre drammaticamente la via al relativismo etico sul piano individuale e al totalitarismo dello Stato sul piano politico" Arcangela
questa volta non concordo con Carmelina. a me l'articolo di Crippa sul Foglio è piaciuto, non vi vedo alcun rancore verso Benedetto. mi spiace ma le argomentazioni di Socci mi paiono risibili. Ci sono certamente profili del pontificato di Francesco criticabili, ma gli appunti di Socci mancano il bersaglio di molto.
Non so se nel libro dice di più al riguardo, ma Socci dovrebbe forse invece spiegarci meglio come mai dal 2011 conosceva intenzioni dimissioni di Benedetto, intuizione che in un porta a porta si contese con Ferrara subito dopo elezione di Francesco, e pure lui in fondo salutò con spirito primaverile le dimissioni. Visto che di mezzo c'è stato vatileaks a me non pare così irrilevante questa parte del racconto, in fondo il conclave con Papa ancora in vita ne è anche la conseguenza
Ho appena finito di leggere il libro, lo ri-leggerò sicuramente altre 2 volte.
Chi sottovaluta Socci (che è un uomo di Fede profonda a anche provata, vedi sua figlia), non ha capito la gravità della situazione attuale. Su Bergoglio avrei altre informazioni, che se ve le presenterei qui, rimarreste tutti scioccati... La carità mi fa tacere però, ed e meglio così (non voglio istigare all'odio).
Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.
Immagino gli strali che giungeranno a Socci! Ha avuto comunque un bel coraggio.Teresa
RispondiEliminaNon credo sia utile alla Chiesa. certe ipotesi abastanza fantasiose dovrebbero essere tenute private. Cosa vuole otenere?La deposizione di francesco? Se papa Benedetto obbedisce e tace, cosa dobbiamo fare noi?
RispondiEliminaMa è' ovvio laura che le ipotesi di socci sono campate in aria. Ma le sue "fantasie" sono sempre più realistiche e oneste di un laicato e una gerarchia che hanno dapprima salassato, calunniato, vituperato e poi, dopo la rinuncia, archiviato come un "pontificato (di Benedetto of course) controvoglia, comunque di transizione, che ha condotto alle sue estreme conseguenze una crisi preesistente -leggi giovanni Paolo ii- il cui unico merito e' di essersi tolto dalle scatole prima del tempo" (da leggere l'articolo scandaloso di crippa su il foglio). Socci ha il coraggio di porsi delle domande (lasciamo perdere le risposte), di guardare indietro e avanti e prendere semplicente atto che i conti non tornano, che c'è' un evidente trucco contabile che tutti ma proprio tutti (all'interno e all'esterno della Chiesa) fanno tacitamente finta di non vedere. Il resto è' socci, siamo noi in questo piccolo (in senso buono, raffaella) blog e poco altro. QUESTO SI CHE È' ALLUCINANTE.
RispondiEliminariguardo l'articolo di crippa su il foglio di recensione al libro di socci, questo e' quanto ho scritto e inviato a commento:
RispondiElimina"signor crippa, mi perdoni ma ho l'impressione che lei abbia usato il libro di socci come un pretesto solo per sfogare tutto l'acido livore nei confronti di una Chiesa (quella "moritura"dei "controcazzi" ratzingeriana) che le stava profondamente sulle balle ma non aveva avuto ancora l'occasione, la scusa buona per dargli fiato. in poche parole, socci appare solo un bersaglio "facente le veci". sarebbe stato molto più serio riuscire ad esternare le proprie tesi filtrandole anche dalle sue "panzane clericali" di riferimento come, per esempio: "Bergoglio avrebbe potuto anche bloccare l'elezione di ratzinger" (ma quanto e' umano!!); "Peccato che Ratzinger parlasse, in quelle frasi (ndr profezia sul disastro della Chiesa), non della chiesa di Francesco, ma della chiesa del proprio tempo e di una crisi che c’era già prima, anche dentro al pontificato magno, e che lo costrinse, controvoglia, a salire al Soglio" (ma perché la "Chiesa di Francesco" proviene forse dal pianeta di papalla?! la crisi del "proprio tempo"? Quella che dura ad occhio e croce da circa un paio di secoli o quella che corrisponde all'area visionale di 45/50/60enni con le fregole conciliariste nei secoli dei secoli amen? un pontificato controvoglia?! questa e' un'altra hit cazzara pure parecchio banale) ; "La stessa crisi che l’ha (ndr Benedetto) convinto poi a scenderne, e a passare la mano" (traduzione = timbro, firma e anche questa pratica e' definitivamente archiviata. non perdiamo tempo appresso a quisquilie di secondaria importanza come un "pontificato transitorio" di fatto nato morto). come socci, anche lei crippa e' in fissa a reiterare fisime di mitizzazione agiografica come, nel suo caso, quella della samaritana o della maddalena vendute come epitomi esaustive in senso assoluto dell'intero cristianesimo a tutto tondo. in breve, signor crippa anche lei, come socci, tende a sorvolare su dei "contenuti reali" e a perdersi nelle proprie idealistiche partigianerie, simpatie e antipatie. oltre alla maddalena e alla samaritana plurimaritata, nel vangelo c'e' anche il giovane ricco con la differenza che oggi ha finalmente trovato qualcuno che gli batte la mano sulla spalla e lo prende con se' pure con tutto il carico di un "latifondo" composto da mariti/mogli/convivenze/libertinaggi di varia natura e giustificazione. cordiali saluti"
Grazie, Carmelina.
RispondiEliminaSottoscrivo ogni virgola.
L'articolo di Crippa sul Foglio è decisamente etichettattibile sotto il titolo che lo introduce: ciarpame senza pudore.
Non ho letto il libro di Socci ma il commento di Crippa è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia.
Ciarpame per ciarpame.
Il signor Crippa non si risparmia quasi nulla: ha solo dimenticato il pianoforte.
Ne ha pure per il povero Scola, il quale, evidentemente, avrebbe il torto di far parte della schola cantorum ratzingeriana e della classe morta di
Communio. Agghiacciante. E, soprattutto, vigliacco.
Perché non ci ha informato dei suoi giudizi sui Papati precedenti a tempo debito?
Comunque su un punto Crippa ha ragione: è da pazzi cercare di dimostrare ciò che è immediatamente evidente.
E l'evidenza è che, nella nuova chiesa della Misericordia, si può scrivere un articolo come il suo per difenderla. E non coglierne affatto la contraddizione.
L'evidenza dice che un tale casino autoreferenziale, dove nessuno mette più a tema nulla della vita di fede dei cristiani, e tutto si riduce a ciarpame pro o contro Bergoglio, ecco, un tale casino non c'era mai stato.
Almeno a mia memoria.
Qualcosa significherà.
Ma l'essenziale l'ha già scritto Carmelina.
Queste sono solo note a margine.
Grazie, Carmelina.
RispondiEliminaSottoscrivo ogni virgola.
L'articolo di Crippa sul Foglio è decisamente etichettattibile sotto il titolo che lo introduce: ciarpame senza pudore.
Non ho letto il libro di Socci ma il commento di Crippa è semplicemente l'altra faccia della stessa medaglia.
Ciarpame per ciarpame.
Il signor Crippa non si risparmia quasi nulla: ha solo dimenticato il pianoforte.
Ne ha pure per il povero Scola, il quale, evidentemente, avrebbe il torto di far parte della schola cantorum ratzingeriana e della classe morta di
Communio. Agghiacciante. E, soprattutto, vigliacco.
Perché non ci ha informato dei suoi giudizi sui Papati precedenti a tempo debito?
Comunque su un punto Crippa ha ragione: è da pazzi cercare di dimostrare ciò che è immediatamente evidente.
E l'evidenza è che, nella nuova chiesa della Misericordia, si può scrivere un articolo come il suo per difenderla. E non coglierne affatto la contraddizione.
L'evidenza dice che un tale casino autoreferenziale, dove nessuno mette più a tema nulla della vita di fede dei cristiani, e tutto si riduce a ciarpame pro o contro Bergoglio, ecco, un tale casino non c'era mai stato.
Almeno a mia memoria.
Qualcosa significherà.
Ma l'essenziale l'ha già scritto Carmelina.
Queste sono solo note a margine.
E' vero, siamo al deprecato RELATIVISMO. Da Benedetto "Quando la legge naturale e la responsabilità che essa implica sono negate, si apre drammaticamente la via al relativismo etico sul piano individuale e al totalitarismo dello Stato sul piano politico"
RispondiEliminaArcangela
questa volta non concordo con Carmelina. a me l'articolo di Crippa sul Foglio è piaciuto, non vi vedo alcun rancore verso Benedetto. mi spiace ma le argomentazioni di Socci mi paiono risibili. Ci sono certamente profili del pontificato di Francesco criticabili, ma gli appunti di Socci mancano il bersaglio di molto.
RispondiEliminaAntonio
Non so se nel libro dice di più al riguardo, ma Socci dovrebbe forse invece spiegarci meglio come mai dal 2011 conosceva intenzioni dimissioni di Benedetto, intuizione che in un porta a porta si contese con Ferrara subito dopo elezione di Francesco, e pure lui in fondo salutò con spirito primaverile le dimissioni. Visto che di mezzo c'è stato vatileaks a me non pare così irrilevante questa parte del racconto, in fondo il conclave con Papa ancora in vita ne è anche la conseguenza
RispondiEliminaNel libro di Socci non si parla solo di conclave, perchè gli interventi, per lo piu' critici, si soffermano solo su quello? Teresa
RispondiEliminaEcco, Gemma ha toccato un punto molto interessante.
RispondiEliminaAlessia
Socci mi pare non sia più a radio Maria
RispondiEliminaHo appena finito di leggere il libro, lo ri-leggerò sicuramente altre 2 volte.
RispondiEliminaChi sottovaluta Socci (che è un uomo di Fede profonda a anche provata, vedi sua figlia), non ha capito la gravità della situazione attuale. Su Bergoglio avrei altre informazioni, che se ve le presenterei qui, rimarreste tutti scioccati... La carità mi fa tacere però, ed e meglio così (non voglio istigare all'odio).