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Chissà se è fondata la notizia di un nuovo questionario da distribuire ai fedeli. Si vede proprio che i risultati del sinodo sono stati particolarmente indigesti...
Che senso ha il questionario?
Immaginiamo un referendum con questo quesito: "Vuoi tu, cittadino italiano, continuare a pagare le tasse?". Quale sarebbe secondo voi il responso plebiscitario? :-)
Ecco perché la Costituzione vieta il referendum abrogativo in materia tributaria ;-)
Non vedo quindi la necessità del questionario cattolico. Comunque, se si vuole proprio conoscere l'opinione dei fedeli, perché non ricorrere al televoto? Proprio come al Grande Fratello :-)
Ma la chiave di quanto probabilmente accadrà l'anno prossimo si trova anche nell'articolo di Repubblica: "Sempre ammesso che lo scenario nei palazzi pontifici sia uguale a quello attuale...".
Pensate che cosa sarebbe accaduto se i media avessero lasciato intendere la stessa cosa sotto il Pontificato di Benedetto XVI...
R.
Che ora la vulgata sia che tutto sia concesso e profumi di libertà lo abbiamo capito, Raffaella. Almeno chi di noi si è fatto sua opinione da solo e senza l'aiuto della gran parte dei media. Ora il trend è lo sconcerto provocato dalla libertà di discussione cui i padri sinodali non erano abituati. Ma quando mai? Se non sbaglio qualcuno ha dovuto sbattere pugni sul tavolo perché ha visto temi discussi ignorati e altri nemmeno discussi menzionati. Solo che i primi non piacevano al mondo e allora chi se ne frega, è muffa, gli altri graditi e strombazzati su tutti i tg a mò di tema dominante diventano termometro della libertà dei padri. La chiesa non so quanto esca libera da questo sinodo,a me pare solo più omologata. Ormai ogni discussione sulla famiglia finisce in discussione sui diritti delle convivenze, molto più comodo per chi legifera che dare risposte a chi non arriva a fine mese. Dalla chiesa non è arrivato nulla di diverso che potesse spostare questa ormai monotona discussione. Anzi, ha solo dato un aiutino ai politici sedicenti cattolici indecisi sul che fare. Libertà di discussione non è quando si discute di ciò che ci piace ma quando si pubblica tutto ciò che ciascuno ha detto e su questo si relaziona, e nessuno deve alzarsi in piedi perché questo sia garantito. Idea che sinodi precedenti non fossero liberi fa il paio con la misericordia che non si era mai vista. A volte ho come la sensazione che beatificazioni e canonizzazioni stiano servendo solo per archiviare e mandare in naftalina la memoria, e amen
RispondiEliminaPresi da altri interessi, si è finito col dimenticare che "La Chiesa, fondata nell'istituzione dell'Eucaristia, nel suo intimo è comunità eucaristica e così comunione nel Corpo del Signore" Chissà chi l'ha detto!
RispondiEliminaArcangela
Che cos'è la memoria nella chiesa 2.0?
RispondiEliminaIl Magistero dei predecessori mai richiamato, gesti a non finire per segnare la discontinuità, fino a quando torna utile ripescare le citazioni di un certo Benedetto o, addirittura, gli articoli del Codice di Diritto Canonico,per sottolineare che il VdR si è improvvisamente ricordato di essere Papa.
Non so più se quanto leggo sia vero o meno. Il clima di omolagazione attuale mi irrita, le contrapposizioni e le polemiche mi rattristano. Francesco mi è sembrato molto depresso durante la beatificazione di Paolo VI. ero e son nata nella Chiesa una santa cattolica e apostolica e ora non mi ritrovo più. Resto unita per restare unita a papa Benedetto che per me è stato una Luce folgorante e mi ha fatto scoprire la bellezza della fede
RispondiEliminaCarissima Raffaella, ho "quasi" l'impressione che stiano iniziando i "corsi di rieducazione" per far entrare nella mente dei fedeli più semplici le "nuove" idee che circolano attualmente in tanti ambienti ecclesiali...Così, nel caso cambiasse davvero qualcosa di sostanzioso, la "base" sarebbe già catechizzata e accetterebbe senza fiatare. Perché dico questo? Già da tempo su una notissima radio cattolica nella rassegna stampa mattutina un noto sacerdote continua a demonizzare chi si pone domande ed esprime idee diverse dal Papa regnante - cosa mai fatta allorché attacchi gravissimi venivano lanciati contro il predecessore!- ma ora sta cercando di far capire agli ascoltatori i lati positivi di certe posizioni che fino all'anno scorso avrebbe bollato come contrarie alla retta dottrina ! Sulla radio cattolica "concorrente" - almeno - si stava più tranquilli! Svolta anche qui! Stamattina , ho ascoltato la giornalista Falasca che , come al solito, descriveva la Chiesa "precedente" come una dittatura dei Papi e quella di oggi come un esempio di felice libertà. I sinodi precedenti come monopolio della volontà dei Papi, che parlavano solo loro...e quello attuale come unico in cui tutti si sentivano liberi di parlare. L'atteggiamento verso le persone in situazioni matrimoniali difficili, scacciate come reprobe dalla Chiesa pre-francescana e finalmente accolte con misericordia...E via così. Non intervengo praticamente mai in queste trasmissioni, l'ho fatto un paio di volte, in passato, quando le falsità su Benedetto XVI erano insopportabili. Anche oggi NON potevo tacere!!!Quando hanno aperto il centralino avevo già il numero composto sul mio telefono. Così, in qualità di catechista che segue i gruppi di genitori, ho puntualizzato argomento per argomento : sulle modalità di svolgimento dei sinodi in passato ( fu proprio Papa Benedetto a introdurre l'ora di dibattito libero e lui non interveniva mai!) , sulla Chiesa che non era un "ghetto" fino al marzo 2013, sulla accoglienza delle persone con problematiche familiari, sui ripetuti interventi di Benedetto XVI riguardo la vicinanza e la sollecitudine per queste coppie ( giugno 2012 non è poi così antico! ) . Esprimevo il mio disagio e rammarico per l'andazzo attuale di far sembrare la Chiesa "precedente" come tutta sbagliata , descrivendo come "assolute novità" -finalmente introdotte- cose che erano già state fatte , dette o programmate. Concludevo con un secco "Grazie e buongiorno". La Falasca e il conduttore sono restati un po' imbarazzati, hanno ringraziato per le precisazioni, tentando di rigirare intorno all'argomento per sostenere comunque le loro ragioni. Spero che le mie parole siano servite a chi ascoltava per bilanciare un po' e dare un visione più obiettiva rispetto a quella data dai due giornalisti!
RispondiEliminaUn caro saluto!
LiciaS-Devota di BXVI
Cara Raffaella,grazie per tutto quello che fai,sempre.A.
RispondiEliminaBurke conferma la sua rimozione, e attacca nuovamente Kasper, che fra l'altro dimostra è meglio essere razzisti che omofobi o non omofili. Eufemia
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