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Si conferma quanto abbiamo sempre detto e quanto Benedetto XVI aveva capito, come sempre, prima degli altri: i giovani (sacerdoti e non) sono attratti dalla radicalità del Vangelo, poco inclini ai compromessi, desiderosi di far capire che la misericordia non è resa al mondo.
Forza, quindi, sono questi giovani vescovi il futuro della chiesa. Purtroppo molti fra gli "anziani" pensano che innovare significhi sposare le mode del mondo non riuscendo a capire che, in questo modo, si distruggono le basi della Chiesa che diventa un'istituzione come le altre della quale, in fondo, si puo' anche fare a meno...
R.
Passau è un posto di frontiera, l'Austria è ad un tiro di schioppo, paesotto bellissimo, tagliato in due dal fiume e con splendidi boschi attorno.....Salzburg dista una decina di km, poco più.....da lì passau un giovane studente,divenuto poi prete,poi prof., poi papa, al momento in silenziosa attesa e meditazione, ma dice il motto zen, 'meditando meditando il bruco divenne farfalla'....preghiamo per l'imminente Sinodo, che non diventi una nuova ribellione : "Ego protexto".....sappiamo tutti com'è finita.A.
RispondiEliminaBenedetto "Solo la fede in Cristo e solo la compartecipazione della fede della Chiesa salva la famiglia e, d'altra parte, solo se viene salvata la famiglia anche la Chiesa può vivere"
RispondiEliminaArcangela
Grazie a Dio e anche a papa Benedetto che ha dato indicazioni molto chiare in materia dottrinale.
RispondiEliminacomunque mi sembra che finora le nomine di Francesco, almeno in Germania, siano tutte "ratzingeriane" (Woelki a Colonia, Oster a Passau, Burger a Friburgo al posto del non rimpianto Zoellisch) :-)
RispondiEliminaAntonio