mercoledì 31 dicembre 2014
Benedetto XVI: La Chiesa vuol essere accogliente sempre, nella verità e nella carità (YouTube)
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In occasione della celebrazioni dei Vespri del 31 dicembre 2005 Benedetto XVI tenne un'omelia molto toccante il cui testo è consultabile qui.
In particolare:
"Al termine di un anno, che per la Chiesa e per il mondo è stato quanto mai ricco di eventi, memori del comando dell’Apostolo: "camminate… saldi nella fede... abbondando nell'azione di grazie" (Col 2,6-7), ci ritroviamo questa sera insieme per elevare un inno di ringraziamento a Dio, Signore del tempo e della storia. Il mio pensiero va, con profondo e spirituale sentimento, a dodici mesi fa, quando, come questa sera, l’amato Papa Giovanni Paolo II, per l’ultima volta, si è fatto voce del Popolo di Dio per rendere grazie al Signore dei numerosi benefici accordati alla Chiesa e all’umanità. Nella medesima suggestiva cornice della Basilica Vaticana tocca ora a me raccogliere idealmente da ogni angolo della terra il cantico di lode e di ringraziamento che si eleva a Dio, al compiersi del 2005 e alla vigilia del 2006. Sì, è un nostro dovere, oltre che un bisogno del cuore, lodare e ringraziare Colui che, eterno, ci accompagna nel tempo senza mai abbandonarci e sempre veglia sull’umanità con la fedeltà del suo amore misericordioso.
Potremmo ben dire che la Chiesa vive per lodare e ringraziare Dio. E’ essa stessa "azione di grazie", lungo i secoli, testimone fedele di un amore che non muore, di un amore che abbraccia gli uomini di ogni razza e cultura, disseminando in modo fecondo principi di vera vita. Come ricorda il Concilio Vaticano II, "la Chiesa prega e insieme lavora, affinché la totalità del mondo sia trasformata in Popolo di Dio, Corpo del Signore e tempio dello Spirito Santo, e in Cristo capo di tutti sia reso ogni onore e gloria al Creatore e Padre dell’universo".
"La Chiesa vive di Cristo e con Cristo. Egli le offre il suo amore sponsale guidandola lungo i secoli; ed essa, con l’abbondanza dei suoi doni, accompagna il cammino dell’uomo, affinché coloro che accolgono Cristo abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Questa sera mi faccio voce anzitutto della Chiesa di Roma, per innalzare verso il Cielo il comune cantico di lode e di azione di grazie. Essa, la nostra Chiesa di Roma, nei trascorsi dodici mesi è stata visitata da molte altre Chiese e Comunità ecclesiali, per approfondire il dialogo della verità nella carità, che unisce tutti i battezzati, e sperimentare insieme più vivo il desiderio della piena comunione. Ma anche molti credenti di altre religioni hanno voluto testimoniare la propria stima cordiale e fraterna a questa Chiesa e al suo Vescovo, coscienti che nell'incontro sereno e rispettoso si cela l'anima di un'azione concorde a favore dell'umanità intera. E che dire delle tante persone di buona volontà, che hanno rivolto il proprio sguardo a questa Sede per intessere un dialogo proficuo sui grandi valori concernenti la verità dell'uomo e della vita, da difendere e promuovere? La Chiesa vuol essere accogliente sempre, nella verità e nella carità".
"All'inizio di questa celebrazione, illuminati dalla Parola di Dio, abbiamo cantato insieme con fede il "Te Deum". Tanti sono i motivi che rendono la nostra azione di grazie intensa, facendone una corale preghiera. Mentre consideriamo i molteplici eventi che hanno segnato il corso dei mesi in quest’anno che si avvia alla sua conclusione, voglio ricordare in modo speciale coloro che sono in difficoltà: le persone più povere e abbandonate, quanti hanno perso la speranza in un fondato senso della propria esistenza, o sono involontarie vittime di interessi egoistici, senza che a loro sia chiesta adesione o opinione. Facendo nostre le loro sofferenze, li affidiamo tutti a Dio, che sa volgere ogni cosa al bene; a Lui consegniamo la nostra aspirazione a che ogni persona veda accolta la propria dignità di figlio di Dio. Al Signore della vita chiediamo di lenire con la sua grazia le pene provocate dal male, e di continuare a dare vigore alla nostra esistenza terrena, donandoci il Pane e il Vino della salvezza, per sostentare il nostro cammino verso la patria del Cielo".
Grazie ancora a Gemma per il grandissimo lavoro!!! :-)
Buona fine anno a tutti!!!
R.
Buon anno Raffaella anche a tutti gli amici del Blog, e grazie a Gemma per i bellissimi video!!!!!! Teresa
RispondiEliminabuon anno a Gemma e a Raffaella e grazie di tutto e buon anno all'amato nostro papa Benedetto
RispondiEliminaMiei cari amici auguro a tutti voi , al Santo Padre Benedetto XVI e a Padre Georg Ratzinger giorni pieni di grazie e di benedizioni ! Alla Regina delle Vittorie chiediamo di renderci forti nella fede .
RispondiEliminaPreghiera per le persone avverse
Lava o Signore Gesù nel Tuo Preziosissimo Sangue i miei nemici e invia su di essi continuamente la Tua Santa Benedizione e la benedizione di Maria Immacolata unite a quelle di tutti gli angeli e di tutti i Santi. Anche io mi unisco a queste benedizioni e benedico me e loro nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Benedetto insiste sulla ragionevolezza della fede in Dio "Credo quia absurdum non è formula che interpreti la fede cattolica: Dio, infatti, non è assurdo, se mai è mistero"
RispondiEliminaArcangela