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Copio ed incollo:
"Di Rauber, 81 anni, si ricordano invece gli scontri con Benedetto XVI, l’ultimo nel 2009, quando era nunzio in Belgio. Per la successione al progressista Godfried Danneels come arcivescovo di Bruxelles, Rauber aveva inviato a Roma una terna nella quale non figurava il conservatore André Léonard, a suo giudizio "non adatto". Ma Benedetto XVI si impuntò e nominò proprio Léonard. Ritiratosi a vita privata, Rauber vuotò il sacco mettendo in pubblico questo e altri suoi contrasti con Joseph Ratzinger, in una contundente intervista a "Il Regno". E ora papa Francesco lo fa cardinale, lasciando al palo per la seconda volta consecutiva il molto più titolato Léonard".
Pensavo proprio che stavolta Léonard, che ha dato e dà la sua vita per la Chiesa (maiuscolo), sarebbe stato nominato e invece...anche perché Danneels è fuori dal conclave avendo superato gli 80 anni.
Rauber e Danneels...ad un certo punto è meglio tacere :-)
R.
Continuità' quindi, con il card Daneels....
RispondiEliminaIeri liberandomi di alcuni vecchi giornali mi è arrivata tra le mani una vecchia copia del corriere del marzo 2013, intervista di Vecchi al card Bagnasco, titolo: La chiesa va riformata, Francesco audace come Giovanni XXIII- Il capo dei vescovi: la politica impari dal conclave a soffermarsi sui problemi.
Poi uno stralcio a caso: "si è percepito in modo forte il vento di Dio, come se il soffio dello Spirito gonfiasse le vele della barca di Pietro per guardare l'orizzonte con fiducia rinnovata..."
Forse non dice cose tanto diverse da quelle di Boff e da quelli che sostengono che vento di Dio e soffio dello Spirito non avevano più soffiato dai tempi di Giovanni XXIII.
Credo abbia poco senso soffermarsi sui nomi, sulle storie personali, sul chi eleva alla porpora chi.L'ultimo conclave è stato deciso da elevati alla porpora da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
almeno il gioco si è finalmente scoperto e nessuno si può più arrampicare sugli specchi con le unghie nel vano tentativo di dimostrare una continuità che non c'è ora e non c'è mai stata prima.
RispondiEliminasi parla di cardinali pentiti e sconvolti anche fra quelli che dipingevano primavere varie.
peggio per loro.
Purtroppo è così e non si riesce a comprenderne la ragione. Forse per il desiderio di pacificare le varie fazioni. Quelle di Bergoglio hanno il sapore di sberle ai Predecessori.
RispondiEliminaNon peggio per i cardinali pentiti, anonimo delle 8.28, peggio per i credenti, peggio per la loro fede
Alessia
E si concretizza ancora di più la previsione nefasta di non mi ricordo quale cardinale sull’elezione di Bergoglio “ 4 anni di Bergoglio e la Chiesa non sarà più la stessa “
RispondiEliminaPurtroppo così sarà a quanto sembra, perché con queste nomine così vicine al sentire di questo Papa si influenzerà la vita della Chiesa dei prossimi anni, perché che tipo di Papa volete che sceglieranno e che via indirizzeranno questi futuri cardiali ? quella più prossima al nuovo corso ovviamente!! ormai la via è tracciata e se non interverrà il vero padrone di tutto direttamente vedo anni bui per la Chiesa del futuro. Speriamo nella vera misericordia di Dio e che nella Sua bontà non ci infligga troppi castighi per espiare i nostri peccati. Vighi
Ma è solo il vecchio sistema di creare cardinali persone che o assecondano papa Francesco oppure sono sono troppo sconosciute per non essergli infinitamente grate. D'altronde se i 14000 battezzati di Tonga valgono come Torino e tutti gli States, è perché da Tonga non verranno mai problemi. Qui non si tratta di periferie ma di come si voterà al prossimo Sinodo. Eufemia
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