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Beh, sono anni che denunciamo il trattamento riservato dai media a Benedetto XVI: una "persecuzione" condotta scientificamente, che ha dato frutti copiosi nei campi di coloro che ragionano con la testa degli altri (cioè si lasciano abbagliare e abbindolare da ciò che leggono o, meglio, ascoltano...).
Si è trattato e si tratta di una sorta di "bullismo" portato avanti da potenti gruppi di potere nei confronti di un uomo buono e mite, Benedetto XVI appunto...
Non deve stupire che i mass media nascondano ciò che Papa Francesco dice quando diventa scomodo.
Come giustamente ha fatto notare un navigato giornalista, i media non fanno MAI passi indietro quando puntano su qualcuno. C'è qualcosa di scomodo? Non ha importanza. Basta minimizzare o, meglio, ignorare.
Due facce della stessa medaglia: prima si enfatizzava una frase, decontestualizzandola e riportandola coi piedi, ora semplicemente si ignora ciò che può turbare l'altarino.
Purtroppo però sono gli uomini di chiesa che ci hanno condotto nel punto in cui siamo. I primi responsabili sono loro e solo dopo i media.
Fino al 28 febbraio 2013 non hanno alzato un dito per difendere Benedetto XVI.
Dal 13 marzo 2013 tutti a parlare di discontinuità, di fresco profumo di primavera.
I mass media hanno scavato a poco a poco un fossato e probabilmente solo ora alcuni prelati si stanno rendendo conto del danno causato. Forse però è tardi. Di sicuro non si torna indietro. Nessuno stupore quindi che poche frasi scomode siano state occultare a favore delle famose "teorie del pugno, del coniglio e del calcio...".
R.
Grazie ad Avvenire per avermi fatto scoprire questo blog. Anch'io ho amato (e amo tuttora)e ammirato papa Benedetto e ho sofferto del trattamento riservatogli dai giornalisti. Sono felice di poter entrare ufficialmente nel gruppo dei suoi sostenitori per sentirmi più vicina a lui.
RispondiEliminaGrazie Raffaella per questa opportunità,non importa chi tu sia.
"bullismo", sì, ma anche ignoranza e difficoltà, per incultura, di comprendere un livello alto, anzi sublime.
RispondiEliminaArcangela
Ehh si il povero Benedetto sempre in croce, additato e calpestato, ma lui ha sempre risposto da gran signore, da vero credente in quel Cristo che porgeva l’altra guancia, mai ha attaccato le persone da cui venivano le pallottole fumanti mettendoli sulla pubblica piazza. Ha preferito andarsene lui…. Tanti uomini di Chiesa dovrebbero prenderlo come esempio di carità cristiana, ma quella vera praticata non fendendo pugni o calci nel…. ma si sa dal carro del vincitore si scende quando si capisce che tutto finirà ( o si è fatto finire ) e si tiene più alla propria carriera che alla propria anima. Ma nel tempo la figura di Benedetto resterà limpida e nella memoria della Chiesa, di questi prelati saccenti e poco temerari invece non resterà traccia. Saluti Vighi
RispondiEliminaLa Santità di Benedetto XVI resterà per sempre... il suo è il destino dei grandi profeti.
RispondiEliminaIo penso che sia stato così osteggiato
RispondiEliminaproprio perche' non aveva paura della verita'! E la verita', anche se detta con tanta carita', ti costringe ad interrogarti e a mettere a nudo la tua coscienza .
Non ha mai indorato la pillola ed ha sempre detto cio' che era bene e cio' che era male ( secondo la Dottrina del Padrone della vigna).Mi spiace che gli studenti de
" La Sapienza " abbiano perso l'occasione di avvantaggiarsi della sua sapienza . Ma si sa , satanasso se la prende sempre con quelli piu' vicini a Dio . Perche' gli rubano le anime .
La verità è sempre scomoda da dire e non paga.....almeno nel nostro mondo e signori, cari miei, si nasce e lui, il nostro amatissimo gentiluomo bavarese, lo nacque alla grande, parola di principe. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaSono un assiduo lettore e medito i testi teologici di Benedetto.Un Papa martire. Ma é molto strano ció che passa nella Chiesa. Se Benedetto avesse detto solamente la decima parte di ció che dice continuamente Francesco, avrebbe fatto la fine di Papa Formoso, nel chiamato Concilio cadaverico. Non sto scherzando, ma nessuno l'ha difeso, e lui sempre zitto, come Gesú di fronte a Pilato: "Che cosa é la verità." Il silenzio di Gesú é molto loquace, cosí el silenzio di Benedetto. Poi gli ipocriti, compresi cardinali e il Papa in carica, qando Dio deciderá di farlo ritornare alla casa del Padre, allora lo ricorderanno. Ma non si devono piangere i defunti, si deve solidarizzare con i vivi come nel caso del Papa Emerito.
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