domenica 31 maggio 2015
Santa Messa nella Giornata Nazionale delle famiglie cattoliche croate - Omelia di Benedetto XVI (YouTube)
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Buona domenica amici! Grazie al lavoro della nostra Gemma rivediamo e riascoltiamo un'altra perla preziosa regalataci da Benedetto XVI.
Il 5 giugno 2011, in occasione del suo Viaggio Apostolico in Croazia, Benedetto XVI pronunciò una bellissima omelia nella Santa Messa per la Giornata Nazionale delle famiglie cattoliche croate. Il testo è consultabile qui.
Proprio nell'ultima parte dell'omelia c'è la citazione del Vangelo di oggi.
In particolare:
"Cari fratelli e sorelle! Ho accolto molto volentieri l’invito rivoltomi dai Vescovi della Croazia a visitare questo Paese in occasione del primo Incontro Nazionale delle Famiglie Cattoliche Croate. Desidero esprimere il mio vivo apprezzamento per l’attenzione e l’impegno verso la famiglia, non solo perché questa fondamentale realtà umana oggi, nel vostro Paese come altrove, deve affrontare difficoltà e minacce, e quindi ha particolare bisogno di essere evangelizzata e sostenuta, ma anche perché le famiglie cristiane sono una risorsa decisiva per l’educazione alla fede, per l’edificazione della Chiesa come comunione e per la sua presenza missionaria nelle più diverse situazioni di vita. Conosco la generosità e la dedizione con cui voi, cari Pastori, servite il Signore e la Chiesa. Il vostro lavoro quotidiano per la formazione alla fede delle nuove generazioni, come anche per la preparazione al matrimonio e per l’accompagnamento delle famiglie, è la strada fondamentale per rigenerare sempre di nuovo la Chiesa e anche per vivificare il tessuto sociale del Paese. Continuate con disponibilità questo vostro prezioso impegno pastorale!
È ben noto a ciascuno come la famiglia cristiana sia segno speciale della presenza e dell’amore di Cristo e come essa sia chiamata a dare un contributo specifico ed insostituibile all’evangelizzazione. Il beato Giovanni Paolo II, che per ben tre volte visitò questo nobile Paese, affermava che “la famiglia cristiana è chiamata a prendere parte viva e responsabile alla missione della Chiesa in modo proprio e originale, ponendo cioè al servizio della Chiesa e della società se stessa nel suo essere ed agire, in quanto intima comunità di vita e d’amore” (Familiaris consortio, 50). La famiglia cristiana è sempre stata la prima via di trasmissione della fede e anche oggi conserva grandi possibilità per l’evangelizzazione in molteplici ambiti.
"Nella società odierna è più che mai necessaria e urgente la presenza di famiglie cristiane esemplari. Purtroppo dobbiamo constatare, specialmente in Europa, il diffondersi di una secolarizzazione che porta all’emarginazione di Dio dalla vita e ad una crescente disgregazione della famiglia. Si assolutizza una libertà senza impegno per la verità, e si coltiva come ideale il benessere individuale attraverso il consumo di beni materiali ed esperienze effimere, trascurando la qualità delle relazioni con le persone e i valori umani più profondi; si riduce l’amore a emozione sentimentale e a soddisfazione di pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire legami duraturi di appartenenza reciproca e senza apertura alla vita. Siamo chiamati a contrastare tale mentalità! Accanto alla parola della Chiesa, è molto importante la testimonianza e l’impegno delle famiglie cristiane, la vostra testimonianza concreta, specie per affermare l’intangibilità della vita umana dal concepimento fino al suo termine naturale, il valore unico e insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio e la necessità di provvedimenti legislativi che sostengano le famiglie nel compito di generare ed educare i figli.
Care famiglie, siate coraggiose! Non cedete a quella mentalità secolarizzata che propone la convivenza come preparatoria, o addirittura sostitutiva del matrimonio! Mostrate con la vostra testimonianza di vita che è possibile amare, come Cristo, senza riserve, che non bisogna aver timore di impegnarsi per un’altra persona! Care famiglie, gioite per la paternità e la maternità! L’apertura alla vita è segno di apertura al futuro, di fiducia nel futuro, così come il rispetto della morale naturale libera la persona, anziché mortificarla! Il bene della famiglia è anche il bene della Chiesa. Vorrei ribadire quanto ho affermato in passato: “L’edificazione di ogni singola famiglia cristiana si colloca nel contesto della più grande famiglia della Chiesa, che la sostiene e la porta con sé … E reciprocamente, la Chiesa viene edificata dalle famiglie, piccole chiese domestiche” (Discorso di apertura del Convegno ecclesiale diocesano di Roma, 6 giugno 2005: Insegnamenti di Benedetto XVI, I, 2005, p. 205). Preghiamo il Signore affinché le famiglie siano sempre più piccole Chiese e le comunità ecclesiali siano sempre più famiglia!
Care famiglie croate, vivendo la comunione di fede e di carità, siate testimoni in modo sempre più trasparente della promessa che il Signore asceso al cielo fa a ciascuno di noi: “…io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20)".
http://www.aleteia.org/it/religione/contenuti-aggregati/ratzinger-ordinazione-episcopale-monaco-frisinga-5868328945975296
RispondiEliminaQuando Ratzinger non era si curo di poter diventare vascovo. Aleteia
"La famiglia, prima cellula della società umana, rimane l'ambito primario di formazione per relazioni armoniose a tutti i livelli di convivenza umana, nazionale e internazionale. Questa è la strada da percorrere sapientemente per la costruziione di un tessuto sociale solido e solidale." Benedetto 8 dicembre 2010
RispondiEliminaArcangela
mi sembra un sogno lontano e mi domando di continuo cosa significhi ciò che stiamo vivendo ora.Ho perso il filo........ e cerco quello che non trovo e non troverò più.
RispondiEliminaLa Vigna del Signore su Twitter: "Benedetto XVI con padre Stefan Schwarz, mons. Guido Assmann e mons. Axel Werne (1 giugno 2015) http://t.co/yp348FBWOb"
RispondiEliminahttps://twitter.com/vignadelsignore/status/605693650765512704/photo/1
Ho letto una bella frase dell'umanista cattolico Giuseppe Capograssi e la voglio comunicare agli amici del blog "ogni nostalgia è un simbolo della grande finale nostalgia soprannaturale"
RispondiEliminaArcangela
"Sia benedetto il Nome del Signore , ora e sempre ". Carissimi amici buon 2/giugno/2015 con questa notizia :
RispondiEliminahttps://ratzingerganswein.wordpress.com/2015/06/02/02062015-la-vida-de-benedicto-xvi-al-cine/
http://www.antoniosocci.com/viva-il-concilio-cattolicamente-interpretato/
RispondiEliminaVIVA IL CONCILIO CATTOLICAMENTE INTERPRETATO - Lo Straniero.
secondo me ha ragione.