Benedetto XVI, "Ultime conversazioni", a cura di Peter Seewald, Garzanti (9 settembre 2016)
DESCRIZIONE
Benedetto XVI si racconta in un libro
confidenziale e con estrema sincerità risponde alle domande riguardanti la sua
vita pubblica e privata. In uscita contemporanea mondiale.
«Non ho mai percepito il potere come una
posizione di forza, ma sempre come responsabilità, come un compito pesante e
gravoso. Un compito che costringe ogni giorno a chiedersi: ne sono stato
all’altezza?»
Queste Ultime conversazioni rappresentano il
testamento spirituale, il lascito intimo e personale del papa che più di ogni
altro è riuscito ad attirare l’attenzione sia dei fedeli sia dei non credenti
sul ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo. Indimenticabile resta la scelta
di abbandonare il pontificato e di rinunciare al potere: un gesto senza
precedenti e destinato a cambiare per sempre il corso della storia. In questa
lunga intervista con Peter Seewald il papa affronta per la prima volta i
tormenti, la commozione e i duri momenti che hanno preceduto le sue dimissioni;
ma risponde anche, con sorprendente sincerità, alle tante domande sulla sua vita
pubblica e privata: la carriera di teologo di successo e l’amicizia con Giovanni
Paolo II, i giorni del Concilio Vaticano e l’elezione al papato, gli scandali
degli abusi sessuali del clero e i complotti di Vatileaks. Benedetto XVI si
racconta con estremo coraggio e candore, alternando ricordi personali a parole
profonde e cariche di speranza sul futuro della fede e della cristianità.
Leggere oggi le sue ultime riflessioni è un’occasione privilegiata per rivivere
e riascoltare i pensieri e gli insegnamenti di un uomo straordinario capace di
amare e di stupire il mondo.
COMMENTO
Ovviamente non vediamo l'ora che esca il libro. Anche io, come A., trovo infelice (per usare un eufemismo) la scelta della copertina della versione italiana. Molto più belle quella francese e tedesca ma...si sa...noi italiani dobbiamo sempre farci riconoscere!
R.
Davvero infelice come scelta. Un'ulteriore, inutile, pugnalata al cuore. Con tutto il bello che c'è nel libro, non sono riusciti a pensare e trovare una foto migliore?! Maria Pia
RispondiEliminaE' vero! La copertina italiana allude a un addio.
RispondiEliminaArcangela
sarebbe stato meglio se la copertina fose stata la stessa in tute le versioni.
RispondiEliminaPapa Benedetto ha un sorriso dolce un volto bellissimo che vale la pena riproporre.
Sono certa che sia un libro straordinario. Papa Benedetto ci ha sempre sorpreso. Ho una ma opinione su perché di questa inervista, ma preferisco tacere.
Ormai non commento nemmeno più, d'altronde esiste una fondazione intitolata che evidentemente condivide le scelte, mi arrendo, si diventa noiosi a polemizzare. . Meno male che ho conservato un po di registrazioni che mi permettono di ricordarlo per com'era e per quel che diceva, non per come lo riproducono in copertina o lo raccontano. Poi, ci lascerà queste ultime conservazioni....le aspettiamo, ne sentìamo il bisogno, ne faremo tesoro
RispondiEliminaCarissimi Amici , Dio Vi Benedica !
RispondiEliminaTorno adesso da Subiaco e grazie a Dio mi sento riossigenata , ho respirato un po' di aria fresca , l'aria del silenzio orante che tanto piace a Papa Benedetto ed anche a me . Ho pensato tutto il tempo a Lui , immaginando che abbia passeggiato dove ho passeggiato io . Santa Messa ben celebrata , con le tre parti cantate in latino , così come previsto , la Consacrazione in ginocchio in un avvolgente profumo d 'incenso che pregava con noi . Sono uscita consolata . Nonostante la giornata calda tutti i frati indossavano il loro abito che oltre a dare dignita' di consacrato incute in chi guarda il rispetto verso l'uomo di Dio . Fedeli alla regola del loro Fondatore , mentre aspettavano che i pellegrini visitassero il convento , sparavano proiettili di Ave Maria con la loro severa Corona del Rosario . Ho subito approfittato per chiedere la Celebrazione di una Santa Messa per Papa Benedetto : non hanno fatto una piega .
Desidero ringraziare A. che ci ha fatto partecipi dell'episodio di Madrid delle Ostie bagnate e prontamente riconsacrate .
RispondiEliminaNostro Signore ci ha dato l'ennesima prova del Suo Amore donandoci questo fedele servitore che ha fedelmente custodito e fedelmente trasmesso il Sacro deposito della Fede Cattolica . Dal ripasso dei Padri della Chiesa fino alle sue tre Encicliche ci ha voluto preparare ad affrontare questi tempi . L'indicazione e' chiara : restare ognuno al proprio posto ben saldi nella Fede , Sperare contro ogni Speranza che' Dio ha tutto sotto controllo , preparare una bella valigia di Carita' perche' l'Amore di Dio sara' l'unita' di misura con cui saremo giudicati .
Concordo con voi , la copertina adottata in Italia e' orribile sottolinea l'aggettivo qualificativo .
Santa settimana a tutti !
https://cooperatores-veritatis.org/2016/08/08/j-ratzinger-benedetto-xvi-riflessioni-sulla-creazione-e-il-peccato-2/
RispondiEliminaA differenza di alcuni commenti sopra (del tutto legittimi, ci mancherebbe), ritengo la copertina dell'edizione Garzanti particolarmente importante e significativa, soprattutto per il delicato periodo che oggi la Chiesa cattolica vive, nonché per la difficile prova che Benedetto XVI sta affrontando da alcuni anni. Ritengo, cioè, che il senso reale di questa copertina sarà meglio compreso nei tempi a venire; e, sotto quest'ottica, essa appare come un monito e un segnale di non poco conto per chiunque abbia "orecchie per intendere" e voglia inquadrare le attuali e future vicende vaticane in un contesto più articolato e inquietante.
RispondiElimina"Quando era il nostro pastore l'abbiamo amato, ma non abbastanza, l'abbiamo difeso, ma non abbastanza, l'abbiamo capito, ma non abbastanza. Ora in tutta la sua fragilità, disarmato del bastone, ma forte nel Signore, dedica tutto se stesso a Dio e prega perché non venga giù tutto. Uniamoci alla sua preghiera, facciamo questo proposito, aiutiamolo ora, almeno".
RispondiEliminaE' un pensiero bellissimo, non mio, ma che faccio mio e che voglio condividere con tutti voi del blog, dire che mi manca è poco, ma c'è, è qui con noi, lotta con noi, anche se pare di essere sparsi e di avere già perduto la battaglia, il Signore gli permette di esistere affinché noi affidandoci e sostenendolo nella preghiera, non ci sentiamo maledettamente soli ed isolati. Ricordi, Raffaella, quella foto di kathnet. che ti segnalai, quella con lui e Gaenswein e dietro di loro una tremenda esplosione? Beh, quella immagine mi fa andare oltre.Grazie per lo spazio che mi offri sempre.A.
S.Domenico di Guzman , attualissimo .
RispondiEliminahttp://guide.supereva.it/religione_cattolica/interventi/2010/02/san-domenico-di-guzman-nelludienza-di-mercoledi-3-febbraio-2010
http://www.asianews.it/notizie-it/Card.-Zen:-Le-mie-perplessit%C3%A0-sul-dialogo-Cina-Santa-Sede-e-le-ricadute-sulla-Chiesa-cinese-38222.html
RispondiEliminano in tma con il libro, ma indice della sofferenza dei cattolici cie si e del mancato sostegno da parte del papa.
un bel ricordo:
RispondiEliminahttp://www.acistampa.com/story/manoppello-il-volto-santo-a-dieci-anni-dalla-visita-di-benedetto-xvi-3949#.V6oUxo9DZsB.twitter
Non oso immaginare come sarà la copertina nell'edizione in lingua inglese.
RispondiEliminaComunque, in UK esce il 15 novembre! Pare che chi ha scritto il sommario di Ultime Conversazioni tracimi ignoranza e pregiudizi da tutti i pori. Non è una novità, purtroppo, figurati adesso che siamo in piena primavera.
https://www.amazon.co.uk/Last-Testament-His-Own-Words/dp/1472944674/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1470825243&sr=1-1
(dal sito di Teresa Benedetta)
Alessia