Noto che l'Autore si scalda moltissimo per i "dubia" avanzati dai quattro coraggiosi cardinali. Non mi risulta che, in passato, abbia preso analoghe iniziative quando parecchi porporati criticarono, più o meno esplicitamente, la decisione di Benedetto XVI di rimettere la scomunica ai quattro vescovi lefebvriani. Quello non era forse un gesto di misericordia? O ci sono "misericordie" diverse a seconda dei Papi che le compiono?
Nell'articolo ci sono affermazioni molto pesanti nei confronti dei quattro cardinali.
In particolare:
"Ma chiedere al Papa di “chiarire” alcune tesi della sua esortazione sul matrimonio (e una intervista di Burke che la “spiega”), non è un dissenso, espresso a favore di telecamera da uomini rigidi: è un atto sottilmente eversivo, parte di un gioco potenzialmente devastante, con ignoti mandanti, condotto sul filo della storia medievale".
Quindi i quattro avrebbero compiuto un atto "sottilmente" eversivo? Perchè? Esprimere dei dubbi e sollecitare semplici e brevi risposte è eversione? E da quando?
E poi ancora questa storia degli "uomini rigidi"...ma basta! Sempre lo stesso disco!
Ma l'affermazione più grave riguarda gli "ignoti mandanti".
Come si fa a scrivere una cosa del genere senza alcuna prova a sostegno della tesi? Non mi pare proprio che i cardinali Brandmüller, Burke, Caffarra e Meisner siano manovrabili da qualcuno. E poi da chi? E perchè? Non si possono lanciare simili accuse e poi passare tranquillamente ad argomenti successivi.
Leggo più avanti:
"chi porta attacchi come questo non è un “scontento” o un “oppositore” ma qualcuno che punta a “dividere” la chiesa. Il che nel diritto canonico è un crimine, punibile".
Ahi ahi ahi, Melloni, che fa? Mi cade anche Lei nel legalismo come un qualsiasi cardinale reazionario o una Raffaella qualunque? :-)
Per non parlare della giustificazione della mancata grazia a chi è coinvolto in Vatileaks (l'avesse fatto Benedetto...).
Troppa ansia di difendere il silenzio ostinato!
Eh sì...perchè di silenzio si tratta. I cardinali non hanno ancora ricevuto una risposta. E non ha alcuna importanza se si è parlato indirettamente alla Rota o ad Avvenire piuttosto che alla televisione dei vescovi.
A uno scritto si risponde per iscritto e in modo chiaro e diretto.
Anche perchè le interviste non hanno chiarito alcun dubbio.
Come avrebbe reagito il "nostro" Melloni se Benedetto XVI non avesse risposto a quattro cardinali? Apriti Cielo! Sarebbero venute giù tutte le redazioni giornalistiche.
Ci siamo forse dimenticati di tutte le volte che giornalisti e commentatori hanno sollecitato interventi diretti di Papa Ratzinger? Io no! Dal 2005 al febbraio 2013 il Pontefice DOVEVA parlare perchè era suo compito.
Ora invece si spera che il Papa non risponda e, anzi, lo si difende a spada tratta per questa sua decisione. Solo io colgo una contraddizione grande come un grattacielo?
Siamo in una impasse da cui si deve uscire e non si può scappare.
I "dubia" dei cardinali (leggi qui) presuppongono una risposta chiara ed inequivocabile. Dove sta lo scandalo? A chi si deve chiedere l'interpretazione di un documento se non a chi l'ha scritto e firmato?
E' forse uno scandalo se io vado da un docente di italiano e gli domando: "Qual è si scrive con l'apostrofo?". La risposta sarà secca e la scelta non potrà che essere o sì o no.
Sono impertinente se chiedo a un giurista: "Il codice penale punisce l'omicidio?". La risposta sarà chiara: sì oppure no.
Sono eversiva se chiedo a un latinista: "In latino esiste il modo condizionale?" Anche in questo caso non c'è molto assortimento di risposte: sì o no.
I "dubia" sono quesiti più che legittimi. Quante volte gli operatori del diritto, i commercialisti, i medici e tanti altri soggetti chiedono alla fonte l'interpretazione di una norma poco chiara e che è suscettibile di varie interpretazioni? E' forse uno scandalo o un atto eversivo verso lo Stato che ha posto la norma? Non mi pare! Mi sembra un'intelligente richiesta di chiarezza.
Quindi, cari i miei giornalisti e commentatori, sollecitate risposte chiare (come avreste fatto in passato) e non limitatevi ad attaccare chi si pone delle domande.
R.
la risposta di Bergoglio c'è stata ed è stata molto dura. Altro che diaologo e misericordia!
RispondiEliminaEvidentemente ciò che sino al 13 marzo 2013 era considerato lecito e auspicabile oggi, anno quarto della primavera della chiesa, è eversivo e coloro che si permettono di esprimere al papa dei dubbi sono "manovrati". E chi sarebbe il "grande vecchio" di turno? Si sono mai domandati coloro che oggi si stracciano le vesti indignati chi manovrava coloro che per otto anni hanno avvelenato il pontificato di Papa Benedetto? Domanda scomoda, vero?
RispondiEliminaVuoi vedere che pure San Paolo è stato eversivo e manovrato.
Alessia
Politi is back. Non che se ne sentisse la mancanza ..
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/21/chiesa-cattolica-e-in-atto-una-guerra-civile/3206870/
Alessia
e a melloni, cara raffaella, mettici pure il carissimo marco politi.
RispondiEliminail vaticanista del fatto quotidiano che si intestardisce a scrivere articoli sulla chiesa cattolica a disposizione di lettori che li usano come sputacchiera dei loro sturbi alla "ed io pago le tasse e mi rompo la schiena da 20 anni..e basta con questi mangia pane a tradimento....io i preti non li posso vedere" e similaria.
cosa dice il nostro eroe sulla faccenda della lettera dei 4 cardinali? dice che è in atto una guerra civile.
capito? la guerra civile nella chiesa cattolica è in atto da circa 30 anni ma il signor politi se ne accorge solo adesso. e lo sai perchè. perchè ieri la guerriglia la facevano i vietcong degli spretati ad honorem: quei preti/teologi/laici da associazionismo che rimanendo a metà sull'uscio tra il sagrato e la navata sputavano contro l'altare con l'aiuto da fuori di quei movimenti culturali laici (leggi atei) che soffiavano sul fuoco per sputtanare politicamente la Chiesa. siccome erano i "buoni" (leggi, quelli che piacciono ai tipi come politi) a portare avanti la guerriglia, politi le guerre civili non le vedeva: soffriva di cecità e sordità.
poi improvvisamente, il miracolo. sul soglio pontificio è giunto totem bergoglio. uno di quei vescovi che sembrano usciti fuori da quelle fotografie in bianco nero degli anni '60, di quelli che stanno ancora alla guerra fredda e al vogliatevi bene che poi Gesù gli fa male il cuoricino. uno di quelli che è talmente conservatore da sembrare "progressista" perchè come ogni vecchia cariatide preconciliare QUALE EGLI E' punta a rafforzare il potere politico della Chiesa ancorandolo al potere temporale e al senso comune della massa (quello che lui si ostina a voler chiamare voce del popolo). agli auto-proclamatisi progressisti non è parso vero: come al solito non capendo una emerita ceppa, l'hanno scambiato per un vietcong come loro. poi piano piano hanno vagamente intuito che vietcong non è ma per una serie fortunata serie di circostanze storiche, il tizio ha interesse a fare il loro gioco. e hanno preso ad adorarlo come il vitello d'oro (basta leggere gli imbarazzanti articoli di un tal massimo faggioli ma anche marco politi o melloni non sono da meno). ma ovviamente la Chiesa è composta da gente che vietcong non è e le stecche di totem bergoglio sono sempre più evidenti per fingere di non sentirle. e allora si comincia a mormorare.e la mormorazione non è manco nascosta. è palese proprio perchè non si è abituati a muoversi da vietcong ovvero per fogne.
da qui il turbamento del prode signor politi e di quel poveruomo di andrea riccardi (esponente di una potentissima organizzazione laica cattolica) che finalmente illuminati, hanno riacquisito la vista, e a 30 anni dall'inizio della guerra civile nella Chiesa cattolica, se ne sono accorti solo perchè la "loro squadra" è quella stavolta che ci sta prendendo le cianchette e non le sta facendo.
alla buon'ora mastro politi! alla buon'ora!!
Melloni non è mai stato gentile con Benedetto. Dopo la sua elezione ,ricordo, pubblicò un libercolo su cui criticava il discorso fatto da Ratzinger in qualità di decano per i funerali di Giovanni Paolo II e precisamente quando disse che l'amato predecessore ci guardava dalla finestra del Paradiso. Si permise di irriderlo. Credo che questi "sciaborditi" non vadano presi sul serio.
RispondiEliminaArcangela
su La Scure "Tra Scilla e Cariddi" Imperdibile!
RispondiEliminaArcangela
c'è gente che cambia atteggiamento nei confronti della chiesa a seconda del pontefice regnate? è quello che avete fatto anche voi.
RispondiEliminaCaro Gianni, nessuno ha cambiato atteggiamento semplicemente perchè è cambiato il Pontefice.
RispondiEliminaVorremmo però maggiore chiarezza. All'inizio si insisteva sulla discontinuità per denigrare Benedetto XVI (scarpe e borse nere, appartamenti, paramenti, giri sulla papamobile, telefonate ecc. ecc. ecc.). Abbiamo preso atto.
Ora si insiste sulla continuità per tenere insieme i cocci che nel frattempo si sono infranti. Tutta questa continuità però non è molto chiara. Rispondere ai dubia può essere un primo passo.
In ogni caso la nostra "battaglia" con i media è rimasta immutata. In questo senso non siamo certo cambiati noi ma sicuramente sono cambiati loro...
Le contraddizioni si sprecano ma questo non è un problema nostro anzi...
R.
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/12022883/socci-papa-francesco-logorio-quotidiano.html
RispondiEliminaMa è vero che dietro i vostri nomi si nascondono dei preti e compagnia bella, amanti di vestirsi con le talari, i pizzi e i merletti che vi danno un certo tocco femminile???
RispondiEliminaci sono sempre state le voci discordanti nella chiesa, e pure le minacce di scisma. Ci sono state pure riunioni segrete a San Gallo, alle spalle dei pontefici regnanti. C'era pure un cardinale a Milano che amava definirsi l'ante papa. Ci sono stati firmatari di lettere dirette a Giovanni Paolo II contro l'allora prefetto della cdf, la Dominus Jesus ha provocato non pochi mal di pancia, ai tempi della revoca della scomunica ai Lefebvriani ricordiamo fin troppo bene com'è andata. Ma quando il dissenso arrivava dal'altra parte andava bene, era democrazia, collegialità, era noi siamo chiesa. Addirittura mi pare di capire che si insinua che i quattro cardinali siano manovrati non si sa bene da chi. A me sembrano solo quattro uomini liberi che si sono esposti alla luce del sole e dopo storie di riunioni segrete, furti di documenti e primavere studiate a tavolino da media e politica, le rimostranze di alcuni personaggi mi paiono fuori luogo.
RispondiEliminaC'e' chi lavora alla luce del sole e dal sole viene riscaldato e c'e' chi preferisce la luce delle catacombe , e lì di luce ce n'e' poca .
RispondiEliminaLa vita è una lotta dalla quale non possiamo ritirarci, ma bisogna trionfarvi.
Padre Pio da Pietrelcina
Sì è vero, Anonimo!!!
RispondiEliminaSiamo una congregazione segreta: la fratellanza del Pizzo e Merletto!
Usciamo solo di notte con una lanterna in mano in cerca di nuovi adepti.
Nessuno ci sfugge :-)
R.
mannaggia alla pupazza!!
RispondiEliminaebbene si caro anonimo delle 22:16. mi ha scoperto in uno dei miei diabolici travestimenti, quello della vecchia bizzoca carmelina arci-conservatrice non inginocchiata alla misericordia e amante di pizzi e pizzette (specie pizzette, ahimè!)
il mio nome è padre stanislao moulinsky
https://www.youtube.com/watch?v=72gZlFC-AQs
Per anonimo delle 22.16:
RispondiEliminaMa va là...!!!!
Vai a scopare il mare, se non hai niente di meglio da fare!!!! Chi non ha argomenti usa i lamenti, i contorcimenti, i secondi intenti ecc. ecc. ecc.
:-))) se non ricordo male qualcuno ci definì tricoteuses!
RispondiEliminaAlessia
Hai dimenticato lo smalto rosa shocking, anonimo!
RispondiEliminaAlessia
DA NON PERDERE
RispondiEliminaFragkiskos Papamanolis, o.f.m.cap, vescovo emerito di Syros, Santorini e Creta, presidente della Conferenza episcopale di Grecia risponde ai 4 Cardinali che avevano scritto al Papa.
http://www.settimananews.it/vescovi/lettera-aperta-ai-4-cardinali/
meglio se smalto semi permanente alessia, dura di più. Tutto può essere, ma forse siamo più casual di tanti vaticanisti ingessati. Proprio non va giù eh che ci siano ragazze e ragazzi, uomini e donne con le loro vite normali e i loro peccati che si sentono vicini a Benedetto XVI,..magari un giorno scoprirete che avete sottovalutato la questione, che per tanti è stato importante e che per loro è stato "il papa della gente" e un profeta rivoluzionario.
RispondiEliminaDA NON PERDERE
RispondiEliminaButtiglione: “Così risponderei a quei dubbi su Amoris laetitia”
Il filosofo, profondo conoscitore del magistero di san Giovanni Paolo II, propone una sua personale risposta ai «dubia» sollevati pubblicamente da quattro cardinali sull’interpretazione del documento post-sinodale di Francesco in merito ai sacramenti per i divorziati risposati
http://www.lastampa.it/2016/11/22/vaticaninsider/ita/commenti/buttiglione-cos-risponderei-a-quei-dubbi-su-amoris-laetitia-EfYEY9YbmVCQc3WQQdM4PM/pagina.html
Non spetta a Buttiglione rispondere ai "dubia" dei cardinali.
RispondiEliminaIo non sono solita rispondere a lettere indirizzate ad altri. Domandare è lecito, rispondere è cortesia. A volte il silenzio è più eloquente delle parole.
Il vescovo greco la pensa così? Ha tutto il diritto di esprimere la sua opinione.
Io personalmente cito il cardinale Sarah:
http://www.cnsnews.com/blog/michael-w-chapman/top-vatican-cardinal-not-even-pope-can-change-divine-law-communion
R.
Non proprio un grandissimo spiegamento di forze ecclesiastiche, mi pare, a difesa del "no comment" papale. Buffa anche la frase del vescovo greco, contro uno dei "quattro": evidentemente aveva un rospo in gola da parecchio tempo. E comunque tutto questo "fratelli, misericordia, prego per voi" di contorno a frasi decisamente feroci lo trovo raggelante. Elisabetta
RispondiEliminaInfatti, la risposta spetta all'attuale papa pro tempore che, a quanto pare, non è intenzionato. Avere difensori del calibro di S.E. l'emerito di Creta è imbarazzate, se poi pensiamo che ha il dente avvelenato con uno dei cardinali ... .
RispondiEliminaAlessia