martedì 14 marzo 2017

Ciò che manca al "nuovo corso" vaticano (Raffaella)

Clicca qui per leggere l'articolo di Socci che mi dà il "là" per fare un commento.
Ancora una volta preferisco non entrare nel merito anche se penso che ancora molto debba essere scritto sulla rinuncia di Benedetto XVI. Credo però che occorra indagare soprattutto nella chiesa e in particolare su alcuni uomini di chiesa. Vorrei saperne di più, tanto per fare un esempio, sul famoso "gruppo di San Gallo".
Ora però mi preme fare con voi un'altra riflessione. 
Visitando per diletto l'immensità della Rete (e soprattutto i social), sono rimasta colpita da un particolare.
Regnante Benedetto XVI, eravamo noi fedeli laici a rispondere per le rime a giornalisti, teologi improvvisati, politici e tutto il resto della compagnia cantante.
E ancora adesso, a quattro anni dalla rinuncia, non abbiamo smesso di sostenere Benedetto e di "difenderlo" da attacchi insulsi.
Gli "addetti ai lavori" non si sprecano certamente nel sostegno di Benedetto come, del resto, non si sprecavano nemmeno quando era Papa. Anzi! Forse è meglio che non aprano proprio bocca visti i risultati :-)
Con il cambio di pontificato, tuttavia, noto uno strano "fenomeno": sono gli stessi giornalisti che rispondono ai propri colleghi giornalisti, i teologi improvvisati che rispondono ai teologi, vescovi che rispondono ai cardinali, cardinali che rispondono ad altri cardinali, prelati che rispondono ai giornalisti, vaticanisti che controbattono ai teologi ecc. ecc. ecc.
Insomma: dispute fra addetti ai lavori con il fronte dei "guardiani della rivoluzione" particolarmente compatto ma un tantino noioso nel ripetere sempre gli stessi concetti che si riassumono nella parola "primavera".
In tutto ciò mi chiedo: che fine hanno fatto i laici?
Possibile che nessuno senta la necessità di creare un sito, un blog, un canale social che non si limiti a rilanciare foto o slogan, ma che sia in grado di rispondere ai fatti con altrettanti fatti?
Non basta dire: vergogna! Non si fa così! Invidiosi! Sepolcri imbiancati! Vedove!
Occorre controbattere con la ragione alle ragioni altrui.
E' questo che manca e che costituisce un serio rischio per il futuro della chiesa. Sembra che si sia persa la capacità di difesa ragionata. Un vero peccato...
Addirittura c'è chi vuole fare credere (agli ingenui) che mai ci siano stati attacchi così violenti in passato. Ma stiamo scherzando? Basta leggere i post del blog e in particolare dopo Ratisbona, dopo la revoca della scomunica ai Lefebvriani (ora riaccolti a braccia aperte), dopo l'orrendo 2010 (ora si glissa sul tema pedofilia finché è possibile) e via discorrendo.
La differenza è che allora i laici alzavano la voce, ora lo fanno gli addetti ai lavori disprezzando spesso e volentieri gli altri.
In coscienza penso che questo blog abbia fatto la sua parte in passato: una parte molto piccola ma certamente ci abbiamo messo il cuore. Manca tutto questo nel momento presente: fedeli semplici che si rimboccano le maniche.
I laici che difendono le proprie idee senza contropartite, senza tornaconti personali, senza gruppi di pressione alle spalle, sono certamente più incisivi delle battaglie fra addetti ai lavori.
In questo (e forse solo in questo) Benedetto è stato "fortunato" :-)
R.

P.S. Aggiornamento.

Nella schiera dei "guardiani" c'è poi chi è andato proprio "in palla" ed è arrivato ad accusare la CDF di "atteggiamento sabotatorio", dimenticando che in questi ultimi vent'anni la Congregazione, con Ratzinger cardinale e poi Papa, è stata in prima linea contro gli abusi combattendo contro ogni genere di resistenza, curiale e non. Attenzione a citare il "caso" Marie Collins perchè potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Infatti il card. Müller ha spiegato perfettamente le sue ragioni (clicca qui), mentre i "guardiani" si sono ben guardati (e si guardano!) dal riferire altre parole della signora Collins (clicca qui).
Ecco perchè è riduttivo e a volte controproducente affidare la difesa unicamente a giornalisti e commentatori di parte.
Questo blog ha ampiamente documentato tutto il lavoro di Ratzinger, cardinale e Papa, contro gli abusi di alcuni membri del clero. Qui lo speciale con date, dati e fonti. 
Ratzinger (e la CDF) condannarono Inzoli che poi però fu graziato nel 2014, dopo la rinuncia di Benedetto. Ne vogliamo parlare o è meglio tacere perchè è argomento scomodo?
Ripeto: l'argomento abusi è molto ma molto pericoloso se usato a senso unico, soprattutto a fronte del lavoro fatto da Ratzinger e ben documentato da blog "indipendenti".
R.

16 commenti:

  1. Ora si parla solo di misericordia, dimenticando che se n'è sempre parlato, naturalmente in conseguenza di un propedeutico pentimento.
    Arcangela

    RispondiElimina
  2. Beh, noi ci siamo, pochi, ma vitali, per quel che mi riguarda cerco di difenderlo in blog stranieri inglesi e spagnoli, e mi do da fare, ma è dura......cmq per me nulla cambia, era, è, e sempre sarà Papa, l'unico, 'Il resto è silenzio' diceva il Bardo.A.

    RispondiElimina
  3. concordo in tutto, con tutto e per tutto ciò che hai scritto,raffaella

    RispondiElimina
  4. Premesso che non credo alle dimissioni forzate, di sicuro, Papa Benedetto ha avuto tanti nemici perché non ha avuto mai pauradi nessuno e ha parlato sempre a viso aperto. Il tuo lavoro è stato prezioso per tanti e anche per Lui, di sicuro. L'argomento pedofilia
    Grazie sempre per la tua acutezza. è troppo delicato per utilizzarlo a proprio piacimento.
    Grazie sempre per la tua acutezza.

    RispondiElimina
  5. http://www.uccronline.it/2017/03/13/il-complotto-sulle-dimissioni-di-ratzinger-offende-la-sua-dignita/

    a parte alcuni pensieri che non condivido e le opinioni su Socci, ritengo che la foto a piè di pagina chiarisca tutto.
    Papa Benedetto ha detto più volte con fermezza di non aver ricevuto pressioni e che mai l'avrebbe permesso.

    RispondiElimina
  6. Salve Raffaella,
    notavi che "La differenza è che allora i laici alzavano la voce, ora lo fanno gli addetti ai lavori disprezzando spesso e volentieri gli altri."
    Come mai?
    La risposta e' molto semplice e ha anche un ottimo riscontro visivo.
    Ai laici di questo papa non frega nulla.
    Vogliamo fare uno bel video timelapse delle domeniche ore 12 Piazza San Pietro per vedere come si e' sistematicamente svuotata sempre piu'?
    Chi non si trova d'accordo, per qualsivoglia ragione, con il papa attuale ha di che esprimere perplessita' in vari luoghi della blogosfera; ma quelli che sono d'accordo dove sono? Ben pochi, dispersi qui e la in qualche blog e poco piu.
    Il teorico "pubblico" del papa attuale (minoranze di tutti i tipi, ambienatlisti ecc ecc ecc) non ha nessun interesse a difendere il papa, visto che e' lui che si e' portato sulle loro posizioni, al massimo assieme ai loro discorsi aggiungono "e lo dice anche il papa" ma di certo non hanno nessun motivo ne per entrare in una chiesa, ne per accostarsi ai sacramenti, ne per fare una gita turistica (il termine "pellegrinaggio" e' troppo retro') alla piazzetta di fronte a Via dell Conciliazione.
    Conclusione? Il papa attuale sta' solo parlando ai suoi "addetti ai lavori" e nulla piu.

    Trovo molto significativo un vecchio testo della rock-opera Jesus Christ Superstar, cantato da Giuda, brano Superstar:

    Every time I look at you I don't understand
    Why you let the things you did get so out of hand.
    You'd have managed better if you'd had it planned.
    Why'd you choose such a backward time in such a strange land?
    If you'd come today you could have reached a whole nation.
    Israel in 4 BC had no mass communication.


    Oggi ci sono i mass-media ma non c'e' un papato che parli ai cuori.
    Parla ai desideri di ciascuno, ai sogni universali, ma non a cio che realmente e' l'essere umano, e per forza di cose l'essere umano non risponde, perche' non e' interpellato con una domanda seria ma solamente carezzato da un batuffolo di misericordioso anestetico che si ferma alla superfice e non scende in profondita'.

    RispondiElimina
  7. una cosa è rimasta uguale, anche se in situazioni diametralmente opposte: IL SILENZIO DELLA SALA STAMPA VATICANA: così come fino al 2013 non è mai intervenuta a controbattere le accuse ingiuste e in malafede che puntualmente venivano mosse contro Papa Bendetto, allo stesso modo tace adesso, quando si tratterebbe, però, di chiarire i tanti equivoci e fraintendimenti delle parole di Papa Francesco. Cambiato il direttore non è però cambiato lo stile.
    all'epoca di Benedetto XVI più volte, anche nei miei commenti ai post di questo blog, avevo sostenuto che forse era lo stesso Pontefice a chiedere il silenzio ... tanto poi puntualmente tutte le accuse venivano smentite dai fatti (per quanto questi mai messi in risalto dalla stampa tutta).
    adesso mi chiedo: ma esiste ancora una sala stampa vaticana?
    per il resto, purtoppo, non si può che concordare con te. del resto i fedeli laici sono così "travolti" dal profumo di primavera emanato dalla stampa che rimangono inebriati e ripetono a pappagallo ciò che sentono, senza alcuno spirito critico e, purtroppo, senza muovere un dito: tanto non ce n'è bisogno, con tutto lo stuolo di giornalisti, teologi/pastori, cardinali e compagnia cantando pronti a straccoiarsi le vesti!!! Maria Pia

    RispondiElimina
  8. Grazie Raffaella per richiamare alla ragionevolezza , alla collaborazione , alla responsabilita' del momento presente .

    Ratzinger: la parola “anima” radiata dal nuovo messale romano
    http://muniatintrantes.blogspot.it/2017/03/in-cielo-le-anime.html

    RispondiElimina
  9. Come se la caveranno i turuferari quando, inevitabilmente, avverrà il cambio di pontificato? La risposta sta nell'atteggiamento tenuto quando a San GP2 successe Benedetto e quando a Benedetto successe Bergoglio. Intanto, Milano si sta preparando a ricevere il misericordioso papa per una manciata di ore tra ondate di nauseante melassa mediatico-politico-clericale preventiva, non oso pensare al dopo.
    Alessia

    RispondiElimina
  10. http://www.lanuovabq.it/it/articoli-se-nella-chiesasi-fa-il-tifoper-l-eutanasia-senza-dirlo-19247.htm

    RispondiElimina
  11. Vorrei dire che ci sono laici che si impegnano con coraggio, perchè oggi in questa sedicente chiesa della misericordia e della tenerezza ci vuole coraggio per dissentire, per non cantare con il coro, vorrei citare la Bussola Quotidiana, Chiesa e postconcilio, il Timone, CampariedeMaistre, Libertà e persona, Messa in latino, e mi scuso con chi dimentico, il loro merito è grande perchè non accettano di imbavagliarsi malgrado il corso attuale.

    RispondiElimina
  12. https://twitter.com/vignadelsignore/status/842063942679724032/photo/1?ref_src=twsrc%5Etfw
    La Vigna del Signore su Twitter: "Benedetto XVI con il cardinale arcivescovo di Zagabria Josip Bozanic (1 marzo 2017) https://t.co/cuKHA6sho3"

    RispondiElimina
  13. https://it.zenit.org/articles/papa-francesco-in-arrivo-per-lui-una-laurea-honoris-causa-in-medicina/


    Questa notizia è scandalosa!
    Non riesc più a entrare in chiesa. Ha banalizzato e spazzato via tutto. Son eretica, ma non importa. Non potrò accettarlo mai.

    RispondiElimina
  14. Come si costruisce un mito e, al contrario, coem si crea una leggenda nera
    http://www.rivistastudio.com/standard/papa-francesco-copertina-rolling-stone/
    Alessia

    RispondiElimina
  15. Di che cosa non avrebbe tenuto conto la lectio di Ratisbona, eh???
    http://www.agi.it/blog-italia/il-papa-pop/2017/03/16/news/dio_pericolo_pace-1590997/
    Alessia

    RispondiElimina
  16. http://www.lanuovabq.it/it/articoli-chi-parla-a-nome-del-papa-quanti-prestanome-19278.htm

    RispondiElimina

Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.