lunedì 26 giugno 2017
Benedetto XVI revoca la scomunica ai vescovi Lefebvriani: si scatena una violenta campagna mediatica (docufilm del blog)
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Il 24 gennaio 2009 un comunicato della sala stampa vaticana rendeva noto che Papa Benedetto XVI, tramite un atto di misericordia, aveva deciso di togliere la scomunica ai quattro vescovi ordinati nel 1988 da Mons. Lefebvre senza il consenso di Giovanni Paolo II.
Come è noto il vescovo che ordina altri vescovi senza l'approvazione del Pontefice viene automaticamente scomunicato e, insieme a lui, i sacerdoti ordinati.
Benedetto XVI desiderava che si arrivasse a una conciliazione fra Cattolici e il passo di rimettere la scomunica era un atto di misericordia che i confratelli vescovi e cardinali avrebbero dovuto accogliere ed applaudire. Ciò non avvenne! I media internazionali scatenarono contro Papa Benedetto una campagna mediatica particolarmente violenta ma furono aiutati e sostenuti da una numerosa "flotta" di sacerdoti, vescovi e cardinali che, quando non attaccavano direttamente la decisione di Benedetto XVI, facevano a gara per prenderne le distanze.
Il Papa scrisse una straordinaria lettera ai vescovi cattolici, sicuramente una pietra miliare del suo Pontificato, e avviò i colloqui dottrinali per raggiungere la piena unità fra i seguaci di Mons. Lefebvre e la chiesa cattolica.
Il 28 febbraio 2013 si concludeva il luminoso Pontificato di Benedetto.
Negli ultimi mesi (fra il 2016 e il 2017) voci sempre più insistenti parlano di una riconciliazione completa fra i Lefebvriani ai quali dovrebbe essere concessa una "prelatura personale" (come quella per l'Opus Dei). Siamo quindi tornati nella medesima situazione del 2009: atto di misericordia, dialogo, addirittura concessione di uno status giuridico. NON UNA VOCE CRITICA si sta levando né all'interno della chiesa né sui media. La domanda è: perché? Come mai tanto livore, tanta cattiveria, tante offese nei confronti di Benedetto XVI e ora "odiamo solo silenzi"?
Ripercorriamo, grazie allo straordinario lavoro di Gemma, i mesi successivi alla revoca della scomunica e riflettiamo sul modo di comportarsi dei giornalisti ma soprattutto degli uomini di chiesa.
Qui non si tratta di auspicare che sia riservato anche ad altri il trattamento subìto da Papa Ratzinger ma di imparare a farsi e a fare qualche domanda scomoda.
Lo speciale del blog sulla revoca della scomunica ai Lefebvriani è consultabile qui.
Perché criticare chi non sa ascoltare, chi non è liberale, chi in fondo non è teologo? chi ama gli applausi?
RispondiEliminaArcangela
Tranquilla,, il vdr farà la sua opera di misericorda, concedendo, bontà sua, poi ci penseranno i vescovi cui è delegato il compito di concedere le celebrazioni, laddove esiste il priorato, Rimini e Albano, è off limits ci vanno solo loro, non si illudano che gli diano chiese 'normali' per celebrare, poi mi risulta che siano ricchissimi, ad essere cattivik, faranno la fine del SOMM, FFI, Araldi di Cristo ecc.ecc. fossi in loro non mi fiderei. A.
RispondiEliminaL'ipocrisia di chi non conosce vergogna. Sacrosanto riportare alla memoria certe poco commendevoli verità a chi prende il prossimo suo per fesso. Brava Raffy, brava Gemma
RispondiEliminaAlessia
A dire il vero più che dei lefevriani fuori della Chiesa bisognerebbe preoccuparsi di quelli che sono dentro. Piccolo esempio: don Pascal Manca, della diocesi di Cagliari, uno dei fautori della Messa in latino a Mandas è stato condannato a 8 anni per pedofilia: proprio sul blog di Papa Ratzinger (sono andato a rileggermi il post dell'8 agosto 2009) Raffaella definiva don Manca "bravo, devoto, esemplare".... allora vorrei dire che invece di divertirsi a fare domande scomode a chi difende le scelte del Papa, provi a fare domande scomode a se stessa...
RispondiEliminaUn'opinione personale ce l'avrei e riguarda non solo la revoca della scomunica per Lefebvre, ma tutti gli attacchi a papa BEnedetto.
RispondiEliminaSiccome è un Santo ed è potentissimo contro il demonio, viene assediato in tutti i modi. In ogni cso, ne è uscito sofferente, ma vincitore. Finché c'è Lui nel recinto di Pietro, possiamo essere certo che le potenze degli inferi non praevalebunt.
OT ti do la terna da cui uscirà il successore di Müller, secondo El clarin O' Malley è il più probabile, ma ci sono anche Forte e Schönborn, per la serie al peggio......A.
RispondiEliminaIl rigorosamente "anonimo" delle 11.19 (ma in fondo non poi così anonimo...) si riferisce a questo post:
RispondiEliminahttp://paparatzinger2-blograffaella.blogspot.it/2009/08/messa-in-latino-mandas-non-si-puo-mani.html
Il prete in questione non era un lefebvriano quindi che cosa c'entra con questo post?
Comunque vi riporto le notizie sulle accuse e la condanna:
http://it.blastingnews.com/cronaca/2016/10/pedofilia-novita-sul-caso-di-don-pascal-manca-001214977.html
http://www.sardiniapost.it/cronaca/abusi-sessuali-minori-don-pascal-manca-condannato-8-anni/
L'arresto è del 2015 e la condanna di pochissimi giorni fa. Non possedendo una sfera di cristallo, mi era impossibile nel 2009 prevedere gli eventi futuri.
Questo blog non si occupa più di "cronaca giornaliera" altrimenti la notizia delle accuse e della condanna avrebbero trovato spazio. La vicinanza alle vittime non è mai mancata prima come non manca oggi.
Un tempo la notizia di una condanna così grave avrebbe trovato spazio anche sui giornali a tiratura nazionale. Mi domando: oltre alla sospensione a divinis si sta pensando anche a una riduzione allo stato laicale? L'Anonimo ne saprà certamente di più.
So che le domande scomode infastidiscono molto ma ne farò un'altra all'Anonimo: come faranno i media a giustificare i due pesi e le due misure sui Lefebvriani?
R.
HABLANDO CON BENEDICTO / La corresponsal de Focus, Eva Kallinger, habla con el Papa em rito. Junio 2017
RispondiEliminahttp://www.benedictogaenswein.com/vernoticia.php?Id=4275
Domani anniversario del conferimento della berretta cardinalizia per papa BEnedetto e il 29 giugno, anniversario della ordinazione presbiteriale. auguri e preghiere Santità! Un abbraccio fortissimo.
RispondiEliminaPurtroppo la pedofilia è un fenomeno che non ha partito nemmeno nella chiesa.
RispondiEliminaSono stati coinvolti preti di destra e di sinistra ma fa più comodo ricordare i primi in un momento in cui la consegna è di non parlare dei temi più scottanti in attesa,probabilmente,di tirarli fuori quando dovesse essere necessario.
Intanto gli Anonimi che rimbrottano dovrebbero capire che a volte si scrivono commenti di cui a posteriori ci si può pentire,così come può capitare che alcune nomine non siano proprio all'altezza.
C'è un vescovo che non sarà a Roma per il concistoro per l'investitura cardinalizia ufficialmente per motivi di salute.
Gli auguriamo una pronta guarigione osservando tuttavia che una tale defezione,regnante Ratzinger,avrebbe dato luogo a tutta una serie di ricami e ricamini con i ditini puntati sul Papa per la scelta del candidato.
Di una cosa siamo certi:da Bergoglio in poi sarà assai arduo per i vaticanisti criticare un Papa pena l'accusa di ipocrisia.
https://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/speeches/1977/june/documents/hf_p-vi_spe_19770627_concistoro.html
RispondiEliminaConcistoro per la nomina di quattro cardinali, 27 giugno 1977 | Paolo VI
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-io-una-vita-per-la-vita-soffro-per-le-nomine-pavsi-realizza-il-piano-dei-nemici-di-humanae-vitae-20281.htm
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-arriva-vasco-e-il-parroco-cancella-la-messa-20283.htm
RispondiEliminanessuno interviene dai sacri Palazzi? Un paladino delle peggioi schifezze: dalla droga libera alla amoralità oiù sfacciata viene prima di nostro Signore?
Nessuno protesta. Orami il demonio si è impadronito della chiesa senza roccia.
tutto è liquido: ALtro che lotta al relativismo!!!!!!
http://www.lastampa.it/2017/06/27/vaticaninsider/ita/vaticano/lettera-aperta-ai-quattro-cardinali-dei-dubia-sbeDknw2fynbz4fkX2QpzO/pagina.html
RispondiEliminaquesta lettera è oscena!
e scusate l'esagerazione! I cardinali hanno scritto al papa e troppi, non chiamati in causa, hanno risposto.Il sito Vatican insider orami non si può più leggere. Si parla in modo sprezzante di siti tradizionalisti con chiaro riferimento a chi ammira e rimpiange la limpidezza dottrinale di papa Benedeto. A Questo punto, mi chiedo: "Perché sono ancora nella Chiesa?" Papa Benedetto aveva risposto a suo tempo, ma ora non è più madre, ma matrigna che avvelena le menti. Che brutto periodo! Ci si mette pure il caldodo infernale e siamo a posto. Censura pure se lo ritieni opportuno, tanto, ormai, mi sono isolata.
http://www.marcotosatti.com/2017/06/27/caso-milone-gotti-tedeschi-volonta-di-non-risolvere-i-prolemi-e-mancata-trasparenza-il-veleno-e-li/
RispondiEliminaSe si vuol capire lo si capisce che ciò che infastidisce sono i due pesi e le due misure. Una parola considerata fuori luogo, una nomina ritenuta inopportuna, ogni pronunciamento morale, per Benedetto tutto era occasione per alimentare la polemica quando non il dileggio. Per non parlare delle continue accuse di ingerenza politica, di intervento a gamba tesa. Alla Chiesa è bastato rinunciare ai problematici principi non negoziabili per conquistarsi un quasi "scranno" in parlamento. Le gerarchie invitano applauditissime a pregare per lo ius soli mentre ad alzarsi in piedi per vita e famiglia sono rimasti solo una parte dei laici. Mi spiace, ma proprio non ce la faccio a pregare a Roma per chi deve avere la cittadinanza nello stato di Cesare mentre a Strasburgo si lascia decidere su una vita umana a Ponzio Pilato, che ancora una volta se ne lava le mani. Nemmeno una parola hanno meritato la vita di Charlie Gard e la speranza dei genitori
RispondiEliminahttp://www.marcotosatti.com/2017/06/27/caso-milone-gotti-tedeschi-volonta-di-non-risolvere-i-prolemi-e-mancata-trasparenza-il-veleno-e-li/
RispondiEliminae il video segnalato da Acchiappaladri ha detto:
giugno 27, 2017 alle 4:02 pm
@Paolo Giuseppe
se non la conoscesse già, per favore guardi gli ultimi minuti di questa conferenza (un po’ disordinata nella gestione):
https://www.youtube.com/watch?v=P7YTg-Rzmf8
dove un po’ recalcitrante dr. Gotti Tedeschi aggiunge qualche piccola tessera a quel misterioso mosaico.
Dal minuto 1:58 circa il Dott.Tedeschi parla di Papa Benedetto XVI . Notevole !
Il silenzio sul piccolo Charlie Gard fa pensare che la denuncia della "cultura dello scarto che respinge i più deboli", sia solo uno slogan che viene meno di fronte al caso concreto di questo bambino. Certo, molto più semplice per questa chiesa vogliosa di consenso e onori, questa chiesa che piace alla gente che piace (nel suo futuro c'è, forse, anche la partecipazione al premio Oscar?) tacere, ma a che prezzo? Benedetto e San Gp2, possiamo esserne certi, non avrebbero taciuto e, men che meno, l'autore dell'Umanae Vitae Beato Paolo VI. Visto che il simpatico anonimo non tanto anonimo ha parlato, off topic, di un sacerdote citato in tempi non sospetti da Raffy e condannato successivamente per pedofilia, che dice di un noto e celebrato sacerdote dimesso dallo stato clericale da Benedetto e graziato nel post Benedetto?
RispondiEliminaGran parte dei media non conoscono vergogna, caro Boemo, vedrai che se il successore non sarà considerato mediaticamente corretto, cioè non si atterrà a quanto detto e fatto dal predecessore, ci metteranno un nonnulla a inchiodarlo.
Alessia
http://www.acistampa.com/story/40-anni-fa-joseph-ratzinger-veniva-creato-cardinale-6410
RispondiEliminahttp://www.tempi.it/come-il-cardinal-sarah-e-diventato-l-uomo-piu-pericoloso-della-cristianita#.WVOBp7ZLdLM
RispondiEliminaecco perché la vita umana doveva essere un principio non negoziabile.. lo dico da non credente e da medico, stanno per togliere anche l'autodeterminazione. Deciderà un anonimo parruccone di un'anonima corte, secondo gli umori del momento. In questo momento storico non avrebbero mai deciso diversamente, si sarebbe creato un precedente nel diritto alla "vita difettosa", e non lo si vuole.
RispondiEliminaDa profano, a che servono quelle rodondanti strutture tipo accademia per la vita?
Questa sentenza contro la volontà dei genitori di un minore e la cappa di silenzio che l'ha circondata è la vergogna dell'Europa, qui si va oltre il diritto consenziente a non vivere più, decido lo stato. Lo sconcerto che provo per quanto mi riguarda fa il paio con quello per la negazione delle camere a gas
Capisco che non si tratta di un migrante, che chi legge solo repubblica forse ne ha sentito raccontare poco ma alzarsi in piedi tutti, credenti e non, ora è il minimo
Ho ascoltato il video con Gotti Tedeschi, tipo molto nervoso, evidente che ha nelle scarpe un macigno e non vede l'ora di toglierselo.......noi possiamo aspettare di sapere la verità tutta intera, al momento ci godiamo Benedetto ancora per un po' ed è tanta roba......A.
RispondiEliminaOttimo, proprio oggi, guarda la combinazione, si legge che la decisione di Papa Benedetto sul suddetto noto e celebrato sacerdote è stata confermata dal suo successore. Quindi, ricorso respito. Strano, però, che precedentemente i media avessero scritto il contrario, o forse per nulla strano. In ogni caso, la gran parte dei media omette di segnalare come la decisione a cui era seguito il ricorso oggi respinto, fosse di Benedetto XVI.
RispondiEliminaAlessia
Per completezza di info leggere qui https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/28/don-mauro-inzoli-ridotto-a-stato-laicale-dal-papa-e-stato-condannato-per-abusi-sessuali-su-minori/3693309/ e qui un articolo di 1 anno fa di Marco Politi http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/30/don-inzoli-condannato-le-vittime-dimenticate-linerzia-della-chiesa/2872094/
RispondiEliminaAlessia
https://it.zenit.org/articles/benedetto-xvi-il-signore-vincera-alla-fine/
RispondiEliminahttp://www.romereports.com/2017/06/28/benedict-xvi-receives-the-new-cardinals-and-speaks-with-them-in-various-languages
RispondiEliminaPotremmo considerare la giornata di oggi, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, 66° anniversario dell’Ordinazione sacerdotale, la fine dei “festeggiamenti” per i 90 anni del nostro amato Benedetto. Una prolungata festa dovuta ad importanti anniversari quali i 40 anni dell’Ordinazione episcopale e della creazione a cardinale. Ma potremmo dire di aver iniziato il 29 giugno 2016 con il 65° di sacerdozio, un anniversario celebrato con tutti gli onori anche in Vaticano; e non dimentichiamo la Giornata di preghiera del 28 febbraio, diventato un appuntamento ormai imprescindibile.
RispondiEliminaE' stata proprio la preghiera al centro di questi “festeggiamenti”, perché è attraverso quella che siamo sempre uniti a lui. Lo detto anche ieri a Papa Francesco: “Posso solo pregare”. Fa sorridere il “solo”: perché, se come ha detto l’attuale Papa “Benedetto XVI è un uomo che impersona la santità”, l’azione di grazia che mette in moto la sua incessante orazione non deve essere cosa da poco.
Certo, i frutti non li vediamo in questo periodo, ma intanto a quasi cinque anni dalla fine del suo Pontificato tanti si stanno avvicinando o riavvicinando a Joseph Ratzinger. E per noi che ci siamo stati fin dal 19 aprile 2005, che abbiamo vissuto le gioie ma soprattutto i dolori del suo Ministero Petrino, tutto questo nuovo, smisurato affetto, verso la sua cara persona, non può che farci piacere.
Grazie a voi tutti di aver “festeggiato” Benedetto con la preghiera.
Grazie a te, amato Joseph, perché ci sei e per quanto continui a donarci dal “monte”.