mercoledì 14 febbraio 2018

Mercoledì delle Ceneri, Benedetto XVI: La Quaresima ci ricorda che l'esistenza cristiana è un combattimento senza sosta, nel quale vanno utilizzate le "armi" della preghiera, del digiuno e della penitenza (YouTube)



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Il 1° marzo 2006, Mercoledì delle Ceneri, Benedetto si recò presso la Basilica di Santa Sabina per la celebrazione della Santa Messa e il rito dell'imposizione delle Ceneri. La celebrazione fu preceduta, come da Tradizione, dalla processione penitenziale da Sant'Anselmo a Santa Sabina sull'Aventino.
Rivediamo e riascoltiamo Papa Benedetto proprio oggi, Mercoledì delle Ceneri 2018. Grazie come sempre a Gemma :-)
All'inizio del video la processione penitenziale.
Il testo integrale dell'omelia del Papa:


STAZIONE QUARESIMALE PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE 

NELLA BASILICA DI SANTA SABINA ALL’AVENTINO


OMELIA DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI
Mercoledì delle Ceneri, 1° marzo 2006

Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Presbiterato,
cari fratelli e sorelle!

La processione penitenziale, con cui abbiamo iniziato l'odierna celebrazione, ci ha aiutati ad entrare nel clima tipico della Quaresima, che è un pellegrinaggio personale e comunitario di conversione e di rinnovamento spirituale. Secondo l'antichissima tradizione romana delle stationes quaresimali, durante questo tempo i fedeli, insieme ai pellegrini, ogni giorno si radunano e fanno sosta - statio - presso una delle tante "memorie" dei Martiri, che costituiscono le fondamenta della Chiesa di Roma. Nelle Basiliche, dove vengono esposte le loro reliquie, è celebrata la Santa Messa preceduta da una processione, durante la quale si cantano le litanie dei Santi. Si fa così memoria di quanti con il loro sangue hanno reso testimonianza a Cristo, e la loro evocazione diventa stimolo per ciascun cristiano a rinnovare la propria adesione al Vangelo. Malgrado il passare dei secoli, questi riti conservano il loro valore, perché ricordano quanto importante sia, anche in questi nostri tempi, accogliere senza compromessi le parole di Gesù: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua" (Lc 9, 23).
Altro rito simbolico, gesto proprio ed esclusivo del primo giorno della Quaresima, è l'imposizione delle Ceneri. Qual è il suo più pregnante significato? Non si tratta certo di mero ritualismo, ma di qualcosa di assai profondo, che tocca il nostro cuore. Esso ci fa comprendere l'attualità dell'ammonimento del profeta Gioele, riecheggiato nella prima Lettura, ammonimento che conserva anche per noi la sua salutare validità: ai gesti esteriori deve sempre corrispondere la sincerità dell'animo e la coerenza delle opere. A che serve infatti - si domanda l'autore ispirato - lacerarsi le vesti, se il cuore rimane lontano dal Signore, cioè dal bene e dalla giustizia? Ecco ciò che conta veramente: ritornare a Dio, con animo sinceramente pentito, per ottenere la sua misericordia (cfr Gl 2, 12-18). Un cuore nuovo e uno spirito nuovo: questo domandiamo con il Salmo penitenziale per eccellenza, il Miserere, che quest'oggi cantiamo col ritornello "Perdonaci, Signore, abbiamo peccato"

Il vero credente, consapevole di essere peccatore, aspira con tutto se stesso - spirito, anima e corpo - al perdono divino, come a una nuova creazione, in grado di restituirgli gioia e speranza (cfr Sal 50, 3.5.12.14).
Un altro aspetto della spiritualità quaresimale è quello che potremmo definire "agonistico", ed emerge nell'odierna orazione "colletta", là dove si parla di "armi" della penitenza e di "combattimento" contro lo spirito del male. Ogni giorno, ma particolarmente in Quaresima, il cristiano deve affrontare una lotta, come quella che Cristo ha sostenuto nel deserto di Giuda, dove per quaranta giorni fu tentato dal diavolo, e poi nel Getsemani, quando respinse l'estrema tentazione accettando fino in fondo la volontà del Padre. 

Si tratta di una battaglia spirituale, che è diretta contro il peccato e, ultimamente, contro satana. È una lotta che investe l'intera persona e richiede un'attenta e costante vigilanza. 
Osserva sant'Agostino che chi vuole camminare nell'amore di Dio e nella sua misericordia non può accontentarsi di liberarsi dai peccati gravi e mortali, ma "opera la verità riconoscendo anche i peccati che si considerano meno gravi ... e viene alla luce compiendo opere degne. Anche i peccati meno gravi, se trascurati, proliferano e producono la morte" (In Io. evang. 12, 13, 35).

La Quaresima ci ricorda, pertanto, che l'esistenza cristiana è un combattimento senza sosta, nel quale vanno utilizzate le "armi" della preghiera, del digiuno e della penitenza. Lottare contro il male, contro ogni forma di egoismo e di odio, e morire a se stessi per vivere in Dio è l'itinerario ascetico che ogni discepolo di Gesù è chiamato a percorrere con umiltà e pazienza, con generosità e perseveranza. 

La docile sequela del divino Maestro rende i cristiani testimoni e apostoli di pace. Potremmo dire che questo interiore atteggiamento ci aiuta a meglio evidenziare anche quale debba essere la risposta cristiana alla violenza che minaccia la pace nel mondo. Non certo la vendetta, non l'odio e nemmeno la fuga in un falso spiritualismo. La risposta di chi segue Cristo è piuttosto quella di percorrere la strada scelta da Colui che, davanti ai mali del suo tempo e di tutti i tempi, ha abbracciato decisamente la Croce, seguendo il sentiero più lungo ma efficace dell'amore. Sulle sue orme e uniti a Lui, dobbiamo tutti impegnarci nell'opporci al male con il bene, alla menzogna con la verità, all'odio con l'amore. Nell'Enciclica Deus caritas est ho voluto presentare questo amore come il segreto della nostra conversione personale ed ecclesiale. Richiamandomi alle parole di Paolo ai Corinzi: "L'amore del Cristo ci spinge" (2 Cor 5, 14), ho sottolineato come "la consapevolezza che in Lui Dio stesso si è donato per noi fino alla morte deve indurci a non vivere più per noi stessi, ma per Lui, e con Lui per gli altri" (n. 33).
L'amore, come ribadisce Gesù quest'oggi nel Vangelo, deve poi tradursi in gesti concreti verso il prossimo, specialmente verso i poveri e i bisognosi, sempre subordinando il valore delle "buone opere" alla sincerità del rapporto con il "Padre che è nei cieli", che "vede nel segreto" e "ricompenserà" quanti fanno il bene in modo umile e disinteressato (cfr Mt 6, 1.4.6.18). La concretezza dell'amore costituisce uno degli elementi essenziali della vita dei cristiani, che sono incoraggiati da Gesù ad essere luce del mondo, affinché gli uomini, vedendo le loro "opere buone", rendano gloria a Dio (cfr Mt 5, 16). Questa raccomandazione giunge a noi quanto mai opportuna all'inizio della Quaresima, perché comprendiamo sempre più che "la carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza sociale ... ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della sua stessa essenza" (Deus caritas est, 25, a). L'amore vero si traduce in gesti che non escludono nessuno, sull'esempio del buon Samaritano che, con grande apertura d'animo, aiutò uno sconosciuto in difficoltà, incontrato "per caso" lungo la strada (cfr Lc 10, 31).
Signori Cardinali, venerati Fratelli nell'Episcopato e nel Presbiterato, cari religiosi, religiose e fedeli laici, che saluto tutti con viva cordialità, entriamo nel clima tipico di questo periodo liturgico con questi sentimenti, lasciando che la parola di Dio ci illumini e ci guidi. In Quaresima sentiremo spesso riecheggiare l'invito a convertirci e a credere al Vangelo, e saremo costantemente stimolati ad aprire lo spirito alla potenza della grazia divina. Facciamo tesoro degli insegnamenti che abbondantemente in queste settimane ci offrirà la Chiesa. Animati da un forte impegno di preghiera, decisi a uno sforzo più grande di penitenza, di digiuno e di attenzione d'amore ai fratelli, incamminiamoci verso la Pasqua, accompagnati dalla Vergine Maria, Madre della Chiesa e modello di ogni autentico discepolo di Cristo.

© Copyright 2006 - Libreria Editrice Vaticana 

37 commenti:

  1. la meravigliosa processione, mistica e solenne, alla quale ho avuto la fortuna di assistere, come a quella di giovani paolo prima dell'attentato, quindi senza folla e guardie! un altro mondo!
    arcangela

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  2. https://cooperatores-veritatis.org/2018/02/03/magistero-integrale-benedetto-xvi-messaggi-per-la-quaresima/

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  3. http://www.marcotosatti.com/2018/02/14/il-pontefice-la-tratta-gli-appelli-allaccoglienza-dei-migranti-non-e-una-pastorale-ossessiva/

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  4. https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/papa-ratzinger-paralizzato-fratello-georg-2830909/

    non ci voglio credere

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  5. https://aleteia.org/2018/02/14/benedicts-aides-no-pope-emeritus-does-not-have-neurological-disease/

    sono 5 anni che si legge di tutto sulla salute di papa Benedetto.
    Dobbiamo solo pregare per Lui e con Lui.

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  6. Ma, ho fatto il giro delle 7 chiese e non ho trovato riscontri sull'intervista di mons.Georg Ratzinger, nemmeno in tedesco, boh........ormai sono 10 anni che lo danno per morto, tumori, ictus, paralisi.........ma quanto fastidio dà ancora? Intanto è qua, alla faccia dei gufi, intensificare preghiere per lui, please. A.

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  7. Benedetto "la quaresima esige un esercizio sempre nuovo" 1972
    arcangela

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  8. http://www.marcotosatti.com/2018/02/16/ci-sara-una-sorpresa-di-pontifex-dopo-pasqua-forse-un-concistoro-per-la-creazione-di-sei-cardinali/

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  9. http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/02/14/ratzinger-ha-una-malattia-paralizzante-la-preoccupazione-del-fratello-georg_a13fa95d-fdcf-42b2-9a28-dbc1f09888d9.html

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  10. QUELL' OCCASIONE "PERSA" DALLA CULTURA ITALIANA - 17 gennaio 2008

    ALLOCUZIONE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER L’INCONTRO CON L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"
    https://www.facebook.com/groups/299990063536650/permalink/771326486403003/

    Non abbiamo dimenticato quel :" Taci tu ! " che al ricordo ci fa ancora soffrire .
    Dio , nella Sua infinita misericordia , doni agli attori dell'epoca la Fede e il dono della Sapienza .

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  11. http://www.linkiesta.it/it/article/2018/02/17/sorpresa-ratzinger-e-un-fan-di-karl-marx/37137/

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  12. https://it.aleteia.org/2018/02/16/benedetto-xvi-potrebbe-ancora-riservarci-delle-sorprese-dice-il-cardinale-ouellet/#.Wocc4HWu6xV.twitter

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  13. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/17/come-essere-oggi-minoranza-creativa-lesempio-dei-cristiani-dei-primi-tre-secoli/

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  14. Grazie, Raffaella, perchè con costanza e con solerzia, ci proponi il Magistero del grande Benedetto XVI, le cui parole sono dolce e sostanzioso nutrimento per la nostra povera anima sfinita ed inaridita. Grazie!

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  15. la scure "peccati contro lo spirito santo"
    la scure "padre nostro"
    arcangela




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  16. http://www.marcotosatti.com/2018/02/18/emma-bonino-sotto-la-basilica-a-napoli-pezzo-grosso-lha-resuscitata-il-papa-che-ne-pensa-stilum-curiae-ecco-la-risposta/

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  17. https://pbs.twimg.com/media/DWYuNzvWkAAggia.jpg
    foto di papa Benedetto di questi giorni

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  18. http://www.aldomariavalli.it/2018/02/19/quella-volta-che-il-var-entro-nella-chiesa/

    c'è poco da ridere, visto che abbiamo un "papa" strano, molto strano

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  19. https://fratresinunum.com/
    Padre mio , forse avreste bisogno di essere un po' piu' coperto e anche di un paio di guanti di lana..

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  20. OT su radiomaria hanno tolto il rosario di mezzanotte recitato da papa Benedetto, proverò a protestare, ma mi sa che non avrò risposte, come al solito. A.

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  21. http://www.yvii24.it/discorso-di-ratisbona-il-dialogo-che-parte-dalla-ragione/

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  22. http://www.marcotosatti.com/2018/02/20/bestiario-quaresimale-santita-non-creda-a-quello-che-le-raccontano-legga-chi-la-critica-vedra-che-dopo-stara-meglio/

    il modo migliore per campare tranquilli. Tutto il contrario di quanto faceva papa Benedetto e, infatti i risultati si vedono. Non mi sembra né dimagrito, nè invecchiato.

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  23. Siamo sul monte sotto la Croce con la Madonna , S.Giovanni , il Santo Padre Benedetto XVI e tutti i Santi e Sante che ci hanno preceduto .
    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386

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  24. 1) In uno splendido passaggio della famosa omelia Pro eligendo Pontifice Romano del 18 aprile 2005, Benedetto XVI insegnava splendidamente e categoricamente che « la misericordia di Cristo non è una grazia a buon mercato, non suppone la banalizzazione del male. Cristo porta nel suo corpo e sulla sua anima tutto il peso del male, tutta la sua forza distruttiva. Egli brucia e trasforma il male nella sofferenza, nel fuoco del suo amore sofferente (…). Quanto più siamo toccati dalla misericordia del Signore, tanto più entriamo in solidarietà con la sua sofferenza, diveniamo disponibili a completare nella nostra carne “quello che manca ai patimenti di Cristo” (Col 1, 24) ». Si può affermare, allora, che l’autentico cammino di conversione si configura come una personale via Crucis che ci rende solidali con Cristo Crocifisso e che ci mette in grado di comprendere che il male ha delle conseguenze nefaste su se e sugli altri ed esige sempre riparazione.
    https://gloria.tv/article/ZPb8bq4eD3CR2WTL8Jjs6zVpK

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  25. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/20/con-dio-e-con-cesare-quando-papa-francesco-concorda-con-xi-jinping/

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  26. http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bergoglio-ha-record-pellegrini-presenti-udienze-1496457.html
    prima il record, poi il declino

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  27. http://espresso.repubblica.it/opinioni/settimo-cielo/2017/11/08/news/il-caos-che-piace-a-papa-francesco-1.31376


    un dittatore che non conosce misericordia

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  28. http://www.marcotosatti.com/2018/02/21/labate-faria-indignato-e-divertito-per-sanchez-sorondo-la-cina-e-la-dottrina-sociale-che-anche-in-vaticano-latita/

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  29. http://www.aldomariavalli.it/2018/02/21/la-veritatis-splendor-di-don-alfredo-morselli/

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  30. OT Al volo, intanto scandalo per la 'generosa' quanto inspiegabile donazione di 25 mln.$ da parte del vaticano all'IDI, notorio istituto dermatologico copertura di lavanderia di soldi sporchi di dubbia provenienza.......l'altra riguarda Scicluna, mandato in Cile a indagare e subito finito in ospedale per improvviso malore, ora sottoposto ad analisi di ogni genere, ma pare sia in gravi condizioni.......spizzicando qua e là in inglese, ho scritto a p.livio per la questione del rosario, ma non ho ottenuto, come facile da immaginare, alcun riscontro. ........tiremm'innanz. A.

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  31. https://it.aleteia.org/2018/02/21/anniversario-creazione-a-cardinale-di-bergoglio/

    che disgrzia!

    Chissà se GPII immaginava quale soggetto avesse davanti

    A me sembra pegiorato

    il potere gli ha datro alla testa. 5 anni di disastri

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  32. http://www.marcotosatti.com/2018/02/21/venerdi-giornata-di-preghiera-e-digiuno-contro-la-condanna-a-morte-di-alfie-evans-in-gran-bretagna/
    altro omicidio annunciato

    il digiuno e la preghiera non seviranno

    Il destino del piccolo innocente è seegnato e stabilito dalla legge.
    la vita non conta più

    Bergoglio dirà qualcosa?
    Non ci spero

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  33. La civiltà della vita e la secolarizzazione del diritto. Conferenza dell’arcivescovo Giampaolo Crepaldi a Milano
    https://www.vanthuanobservatory.org/ita/la-civilta-della-vita-e-la-secolarizzazione-del-diritto-conferenza-dellarcivescovo-giampaolo-crepaldi-a-milano/

    Da qui è venuto naturale il passaggio alla visione del diritto di Benedetto XVI. Concentrandosi soprattutto sul discorso di Papa Benedetto al Bundestag tedesco del settembre 2011, il Relatore ha così concluso: «il terreno della giustizia è prima di tutto quello del diritto naturale, ma si aggiunge subito dopo che ciò non è in grado di stare in piedi da solo senza il fondamento trascendente in Dio creatore. E non può essere sufficiente fondare il diritto naturale sulla ipotesi del Dio creatore – etsi Deus daretur – mentre è possibile attraverso il riconoscimento dell’esistenza del diritto naturale recuperare il suo fondamento in Dio creatore, come garanzia della stessa laicità del diritto naturale. Con il che il processo di secolarizzazione viene combattuto fino infondo».

    Carissima Raffaella e Amici tutti ecco una relazione strepitosa del Vescovo Mons.Crepaldi , per quanto mi e' dato di capire un Vescovo conscio della sua responsabilita' che fa* fatti e non parole (*voce del verbo fare =in questo caso lavorare per il Signore , aprire gli occhi anche ai "piccoli" esattamente come il S.Padre Benedetto /Bundestag 2011).

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  34. A seguire la videoconferenza del Centro studi Livatino + la relazione di Mons.Crepaldi corredata del testo = un bellissimo lavoro sinergico . Senza urlare, senza gridare, senza effetti speciali , quando c'e' la necessaria umilta' si ha anche lo stesso obiettivo : lavorare fraternamente per la Gloria di Dio , perche' sia fatta la Sua Volonta' come in cielo così in terra . Senza darsi di gomito l'uno con l'altro . Come ha detto tante volte l'inascoltato : Responsabilita' !


    La civiltà della vita e le leggi che la minacciano.
    Centro Studi Livatino – Milano 19 febbraio 2018
    http://www.centrostudilivatino.it/la-civilta-della-vita-e-le-leggi-che-la-minacciano-intervento-di-s-e-mons-crepaldi/

    Conclusione :
    http://www.vanthuanobservatory.org/ita/la-civilta-della-vita-e-le-leggi-che-la-minacciano/

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  35. Faremo i digiuni quaresimali prescritti, osserveremo l'astinenza del venerdì, altro, oltre a pregare, soprattutto per Papa Benedetto, non ci resta da fare......il rosario di mezzanotte in latino su radiomaria, che tanto amavo, è stato sostituito dalla recita dei misteri della luce col jefe, e ti pareva........A.

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  36. OT intanto mons.Scicluna, dopo l'intervento d'urgenza di colecistomia, è ancora in ospedale e non può ricevere visite, quindi tutto in sospeso, miracolosamente radiomaria ha ripristinato ieri notte il rosario di Papa Benedetto, non credevo alle mie orecchie........tutte le sere lo recito, con o senza di lui, meglio con, solo per lui, che il Signore ci conceda di godercelo ancora un po'.... in attesa delle finte elezioni che nulla decideranno, ti auguro buon weekend, - 4 dal fatidico dì e ancora non va giù, anzi.....A.

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