Clicca qui per leggere il commento di Riccardo Cascioli sul "giallo" della lettera. Alla fine l'intervento di Sandro Magister.
Come ho detto nel post precedente, il vaticano può adottare la strategia comunicativa che più ritiene adatta a questi tempi, ma io non amo essere presa in giro!
Come mai i vaticanisti presenti alla conferenza non hanno citato nemmeno di striscio le ultime frasi della lettera di Benedetto? Stavano dormendo quando Viganò le leggeva (perché le ha lette e Magister le ha sentite!)?
E' vero che il comunicato ufficiale vaticano ha omesso quelle stesse frasi ma i vaticanisti hanno perso contemporaneamente il taccuino?
Comportamento che lascia spazio a ben poche interpretazioni e/o giustificazioni. Poi ci si chiede perchè nessuno legge più i giornali e non si dà più retta ai telegiornali. Ben venga la Rete! Dio la conservi!
Ripeto: vaticano e vaticanisti facciano quello che vogliono e come vogliono, ma quando c'è di mezzo Benedetto si aspettino reazioni come quelle che stanno leggendo in queste ore!
R.
non ci restano che i "vecchi" maestri
RispondiEliminala fefe è la festa della ragione : don giussani
arcangela
http://blog.messainlatino.it/2018/03/lettera-di-benedetto-xvi-su-francesco.html?m=1
RispondiEliminaCome ho detto un anno fa, se Raffaella non esisterebbe, Dio la dovrebbe creare immediatamente, per salvare la verità dell‘informazione vaticana!
RispondiElimina“Non esistesse” è la forma corretta!
EliminaGrazie di tutti i chiarimenti
RispondiEliminaPurtroppo, in questo omento non posso seguire.
Sempre grande papa Benedetto