Cari amici,
ora che anche fonti, che non possono certo essere accusate di remare contro il "nuovo corso", confermano la presenza di un paragrafo né letto nè pubblicato nella lettera di Papa Benedetto, è lecito rincarare la dose e parlare di fatti di inaudita gravità. Fatti che potranno anche essere taciuti dai grandi media, ignorati dalle televisioni e sminuiti su internet, ma fatti che testimoniano un clima, una realtà, che non avremmo mai voluto né vedere né descrivere.
Quanto è accaduto è grave sotto molti punti di vista:
1) si è divulgato un testo che doveva rimanere "personale e riservato" (circostanza ammessa da tutte le fonti);
2) nel comunicato ufficiale è stato completamente omesso il secondo paragrafo letto in conferenza stampa. L'omissione coinvolge quindi il vaticano ma anche i giornalisti presenti (circostanza ammessa da tutte le fonti dopo che Magister ha sbobinato quanto registrato e che altri si sono ben guardati dal riferire);
3) la foto divulgata è stato volutamente modificata in modo che venissero oscurare le ultime righe (circostanza confermata dallo stesso vaticano);
4) è stato completamente omesso (nel senso che non è stato né letto né pubblicato) un terzo paragrafo, forse quello più importante, contenente la spiegazione del rifiuto di recensire i volumi da parte di Papa Benedetto (circostanza confermata da più fonti).
Che cosa deduciamo da tutto ciò? Innanzitutto la mancanza di rispetto verso Benedetto XVI che si vede pubblicare un documento riservato. In secondo luogo la precisa volontà di far dire al Papa ciò che serve alla "causa" omettendo tutto il resto. E siamo di fronte a un'offesa ancora più grave. In terzo luogo il tentativo di nascondere o sminuire il tutto, circostanza che, francamente, non può lasciare indifferenti né i giornalisti né i lettori.
A questo punto non è più prorogabile la pubblicazione della lettera nella versione integrale e anche della missiva originale, ossia quella in cui si chiedeva una recensione da parte del Papa Emerito.
Va da sé che d'ora in poi tutto ciò che uscirà dal vaticano sarà visto sotto una luce "particolare".
Un ringraziamento speciale a Sandro Magister, Marco Tosatti e Matteo Matzuzzi.
Spesso sono stati criticati (penso in particolare a Magister e Tosatti) e accusati di seminare discordia e di remare contro il fresco "profumo di primavere".
Abbiamo ora la certezza (personalmente non ne avevo bisogno ma vale per chi aveva dei "dubia") che questi vaticanisti LIBERI non scrivono tanto per scrivere ma hanno fonti più che attendibili e hanno una qualità che spesso latita: l'onestà.
Un plauso anche a Socci che da subito aveva consigliato di aspettare il testo integrale della lettera.
Infine una nota tutta da ridere: un giornalista molto quotato (non ricordo se inglese o americano) ha scritto che tutto ciò non sarebbe accaduto se Benedetto avesse mantenuto la consegna del silenzio ahahahhahah
Posso ridere? Innanzitutto il Papa ha risposto a una lettera e non ha scritto di propria iniziativa. In secondo luogo la lettera era riservata. Che cosa deve fare Papa Ratzinger per compiacere queste persone? Rubare il teletrasporto al capitano Kirk e trasferirsi su Marte?
Detto questo, ribadisco: fuori la lettera!
R.
Che cosa deve fare Papa Ratzinger per compiacere queste persone?
RispondiEliminaraffaella
la risposta è:
deve morire
Tutt'e due le lettere , quella di Vigano' e quella di Papa Benedetto !
RispondiEliminaIn qualita' di cristiani cattolici e' nostro diritto perseguire la verita' . Grazie Raffaella
( E meno male che il tuo archivio e' bello spolverato!)
@Carmelina: Io ho l'impressione che quando il Signore chiamerà al Cielo il Papa, crollerà tutta questa orrenda impalcatura e spero con tutte le mie forze, per il bene di tutti noi, che sia così.
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