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Saranno mai capaci i giornalisti di fare un commento su Papa Francesco senza paragonarlo continuamente a Benedetto? Chissa'...
Da oggi si parte sul serio...
Bergoglio ha davanti a se' un compito difficilissimo: continuare l'operazione pulizia e trasparenza portata avanti da Joseph Ratzinger fra un cumulo di resistenze e di sgambetti.
Il terreno e' comunque arato e purificato. Ora si tratta di tirare le somme e possibilmente allontanare (e subito!) le "pietre dello scandalo".
Ah, sia detto per inciso: Benedetto XVI comincio' ad utilizzare l'antico altare della Sistina solo nel 2008 (non quindi nella prima Messa con i cardinali) ed il celebrante non voltava le spalle ai fedeli ma guardava, insieme a loro, verso Dio.
R.
Il signor Kocci e' un altro di quelli che hanno spuntato le sciabole. cerca di atteggiarsi a spirito critico ma non gli riesce molto bene. i toni nei confronti del nuovo papa sono comunque troppo morbidi: di chi e' deciso ad usargli il guanto di velluto. la lista di di corruzioni curiali che occupa l'ultima meta' dell'articolo sembra un anticipo delle giustificazioni che verranno adottate nella nuova prossima iconografia vaticana anticlericale. Francesco, solo contro tutti, ma stavolta non nelle vesti di un Papa auto-recluso, depresso e rintronato (da dileggiare a sfascio) ma come come un Papa don chichotte che lotta contro i mulini a vento (figura eroica molto gradita al tipo di stampa che Kocci serve). cc (carmelina)
RispondiEliminae sia detto per un altro inciso, il segretario particolare di Benedetto ha ricevuto l'Orlandi a Palazzo apostolico . Non è stato trattato come un paria e come Luca Kocci vorrebbe.
RispondiEliminaPer tutta riconoscenza Orlandi ha intimato un Angelus sì e uno no a Benedetto di dire qualcosa come se quello che purtroppo è accaduto alla sorella fosse colpa sua. Immagino che adesso farà lo stesso con papa Bergoglio, sennò qualcuno potrebbe pensare, Dio non voglia, che si trattava di speculazioni di basso profilo rivolte al solito papa da prendere a calci.
gli Angelus a prenotazione di Orlandi mi ricordano l'ampio capitolo, durante il pontificato precedente, del "non ha parlato di..." che si associava simpaticamente con le parole distorte quando invece venivano pronunciati concetti non in linea con il politicamente corretto.
RispondiEliminaNoi ci ricordiamo bene tutto.
persino Pippo Baudo si cimentò. Non è che Pippo Baudo si interessi di informazione religiosa, soltanto marcia nel conformismo più totale , e avendo annusato che si poteva bastonare, anzi che si doveva bastonare, si esibì indignato come una vergine violata. E in Sala stampa nannina. E sono tanti gli episodi di questo tipo.
Qualcuno le racconterà queste cose tutte insieme.
Kocci mette tanti cocci insieme ma non riesce a fare un vaso. Mons. Paglia,(Sant'Egidio) è stato vescovo di Terni dal 2000 al 2012 per poi approdare nell'orrida Curia, e ha avuto modo e tempo per amministrare la sua diocesi, abbastanza piccola e poco popolata, anche se prefiva stare a Trastevere. Bertone, oggettivamente, può impicciarsi delle eredità dei salesiani, ma è solo un'ipotesi. Fra l'altro è stato anche arcivescovo di Genova e, quando stava alla Cdf, non mi pare fosse tanto potente da governare anche tutti i salesiani. Quello poi di attuare lo spoil system mi sembra indispensabile per poter governare in qualsiasi parte del mondo. Il problema, caso mai, è che in Vaticano si preferisce il consociativismo e la promozione al posto della rimozione.Eufemia
RispondiEliminaCiao raffaella,
RispondiEliminavorrei consigliare un´articolo di unavox...novitá che non si possono tacere http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV443_Colafemmina_Verita_che-non-si-possono-tacere_15.3.13.html
Buongiorno,
RispondiEliminain merito all'altare utilizzato da Papa Benedetto nella Cappella Sistina esso, secondo una concezione MAI abrogata, è versus orientem per il significato teologico che questo assume nell'identificazione con N.S.Gesù Cristo.
In merito all'altare rivolto verso il popolo il card. Ratzinger fece notare più volte come una tale novità non sia in alcun modo correlabile al Concilio Vaticano II.
In ogni caso nell'Ordinamento Generale del Messale Romano è previsto "ove possibile" che l'altare sia fisso e dedicato.
Quindi, nel caso della Cappella Sistina, a mio giudizio, Papa Bendetto utilizzando l'altare coram Deo non ha fatto altro che seguire l'istruzione appena indicata.
Infine un'annotazione: solo uno stolto può pensare che a Papa Benedetto interessasse qualcosa di indossare le scarpe rosse e, ad esempio, la mozzetta, il rocchetto ed il camauro: stavano a cuore, a Lui persona umilissima e parca, i simboli sottesi.
Absit iniuria verbis, ma disfacendosi di questi simboli il Papa si disfa anche dei relativi significati.
Il bacio alla Presidente argentina per quanto futile possa sembrare è chiaramente il saluto di due persone del 'secolo'.
E' più facile dire qualcosa contro il Dalai Lama che contro PF. Ormai non è il delirio mediatico, comprensibilissimo, ma una vera reconquista pianificata ed attuata. Eufemia
RispondiEliminaLuca (de) Kocci(o) fa parte dell'agenzia Adista. Eheheheh, ricordate la figuraccia fatta lo scorso anno dalla regina delle "agenzie cattoliche che si ritengono più cattoliche degli altri" .
RispondiEliminaVedere ultimo paragrafo sulla
" piccola gaffe" :-))
Alessia
i radicali e le vittime dei pedofili si sono estinti, pure i bancomat vaticani filano lisci come l'olio, lo Ior forse non è mai nemmeno esistito, lo si era sognato. L'anniversartio dei patti lateranensi dall'anno prossimo diventerà festa nazionale
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