giovedì 25 aprile 2013
Lombardi: Benedetto XVI dovrebbe trasferirsi in Vaticano tra la fine di aprile ed i primi giorni di maggio
Padre Lombardi: per il 2013, il Brasile unico viaggio internazionale del Papa
Sarà il Brasile l’unica meta internazionale che Papa Francesco prevede di raggiungere nel 2013. Lo ha affermato ieri pomeriggio Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, in un incontro nella sede della Stampa Estera a Roma.
“Vi invito a non aspettarvi altri viaggi all’estero per quest’anno”, ha detto padre Lombardi. Papa Francesco si recherà dunque a Rio de Janeiro in occasione della 28.ma Giornata mondiale della gioventù, in programma dal 23 al 28 luglio, con il motto “Andate e fate discepoli tutti i popoli!” (Mt 28, 19). In Italia, invece, è probabile un viaggio del Santo Padre ad Assisi. Al contempo, il portavoce vaticano non ha escluso la pubblicazione, entro quest’anno, della prima Enciclica di Papa Bergoglio, ricordando che già Benedetto XVI aveva elaborato del materiale sul tema della fede.
Padre Lombardi ha poi affermato che il Pontefice emerito, che attualmente risiede a Castel Gandolfo, dovrebbe trasferirsi in Vaticano, nel Monastero Mater Ecclesiae, tra la fine di aprile ed i primi giorni di maggio, come era previsto.
Papa Francesco, invece, continuerà a risiedere nella Casa Santa Marta, dove “si trova molto bene – ha concluso padre Lombardi – Al momento, non sembra voler cambiare alloggio, anche se non si tratta di una decisione definitiva”. Nei giorni scorsi, anche il dott. Alberto Gasbarri, responsabile dei viaggi internazionali pontifici, si è recato a Rio de Janeiro per definire i dettagli della visita di Papa Francesco: “Il programma seguirà la sensibilità del Pontefice”, ha detto, ricordando che la presenza del Santo Padre è confermata per la cerimonia di benvenuto, la Via Crucis, la Veglia e la Messa conclusiva della Gmg, fissata per domenica 28 luglio nel Campus Fidei, a Guaratiba. (A cura di Isabella Piro)
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L'unica meta il Brasile. Ma non sarà troppo? Benedetto in otto anni ha girato in lungo ed in largo.
RispondiEliminaPosso fare una battuta?
RispondiEliminaFinalmente andremo a Roma e vedremo il Papa! :-D
Come si diceva una volta...
Poi l'anno prossimo, magari, Papa Francesco sarà un giramondo, chi lo sa! ;-)
Ester. :-)
e pensare che benedetto si era dimesso proprio perché non poteva più compiere viaggi internazionali...Ruini ha detto a repubblica che é impensabile oggi un papa che non viaggi attraverso il mondo. Papa francesco non viaggia solo perché si ritiene vescovo di roma e basta.Va alla gmg giusto perché altrimenti lo avrebbero massacrato mediaticamente
RispondiEliminaMax
Benedetto XVI ha assunto l`eredità di Giovanni Paolo II in tutti i suoi aspetti...compresi i lunghi, numerosi, e spesso estenuanti viaggi, i bagni di folla, anche andando contro il suo carattere, lo abbiamo visto dapprima timido e riservato prendere poco a poco gusto e tanta gioia in quegli incontri, i cattolici incontravano il loro Pastore che veniva a loro.
RispondiEliminaIl Pontificato di Benedetto XVI è stato un lungo e costante "sì", non ha imposto la sua "sensibilità"(!), non si è tirato indietro pretestando l`età o suoi gusti personali, si è offerto tutto intero al suo Ministero, ha sposato il suo Ministero.
Oppure non viaggia perché non sa le lingue, parla spagnolo e italiano. Ma va bene così perché il nuovo vescovo di Roma e' una persona.....semplice!!
RispondiEliminaMagari non viaggia perchè è Papa da cica 38 giorni?? ( dal 19 marzo esattamente) Magari in questi mesi vorrà prima farsi un'idea sul da farsi...riparliamone fra 8 anni che ne dite??? E' papa da un mese e dappertutto si legge che avrebbe dovuto chiudere lo IOR, dare tutto ai poveri....mah !!!
RispondiEliminanon tirerei conclusioni affrettate. anche papa Benedetto il primo anno è andato solo alla GMG di Colonia e poi ha incominciato a viaggiare molto, considerata la sua età, a partire dalla primavera 2006. probabilmente sarà così anche per Francesco, anche se credo che una certa riduzione nel numero dei viaggi ci sarà anche per la questione delle lingue, che il Papa non sembra "maneggiare" benissimo.
RispondiEliminaAntonio
Sapete che quello che avete descritto sarebbe normalmente definito un Papa di "transizione"? A partire dall'età non proprio verde. Naturalmente, nessun media e nessun prelato oserà, almeno al momento. Su questo anziano sacerdote, forse perché gesuita, forse perché è stato il candidato di Martini otto anni fa si sono caricate delle speranze che, manco fosse un surrogato del defunto cardinale, se non dovessero trasformarsi in realtà, causerebbero forte delusione. Voi pensate davvero che il conclave volesse eleggere il successore che Benedetto ha descritto nel discorso di renuntatio? Se così fosse avrebbero eletto un uomo più giovane, sicuramente sotto i 70 anni.
RispondiEliminaIntanto, malgrado l'universale plauso di cui sembra godere, i cosiddetti "discepoli di verità", in realtà prelati felloni di stanza in vaticano, anonimi ranocchioni fonti di vaticanisti e gionalisti vari, sono usciti con un libello contro di lui. Visto ieri durante il mio break time di ieri. E non solo quello. E pure su internet. Insomma, è iniziata la denigrazione, non del livello di quella subita dal cireneo Benedetto, ma è iniziata. Lo dico senza alcun compiacimento perché queste cose mi fanno schifo e perché Papa Francesco, feeling o non feeling, è il Papa.
Alessia
Ha ragione anonimo delle 17,37 anche Papa Benedetto nel 2005 è stato alla GMG di Colonia e a Bari in Italia
RispondiEliminaDateci qualche notizia in più di Ratzinger! Sta bene? Ma perché questo insopportabile silenzio?
RispondiEliminaSilvia
Secondo il vescovo di Ratisbona non sta affatto bene. Penso che PB, così riservato, non voglia che si parli dei suoi problemi privati. E penso anche che PF, vista l'età, si voglia risparmiare. Oltre alla scarsa conoscenza delle lingue, questi viaggi sono proprio massacranti e richiano di diventare un boomerang anche per un nonnulla. Strano che non vada in Argentina in autunno come ventilato, forse aspetta che prima la Cristina si dia una calmata. Eufemia
RispondiEliminama pensa neanche la denigrazione non è al livello di quella di Benedetto.....proprio inconsolabili eh?
RispondiEliminaHo gia' detto che l'espressione vedova inconsolabile mi offende profondamente.
RispondiEliminaAltri commenti del genere contro il blog ed i suoi commentatori non passeranno la moderazione.
Un po' di rispetto per il lavoro fatto in questi anni!
R.
Prima di arrivare al livello di Ratzinger ne dovrà arrivare di fango e finora non se ne vede.
RispondiEliminaNon che faccia piacere spalare fango ma ormai ci eravamo abituati.
abbiamo un anonimo (si fa per dire) inconsolabile che non riesce a farsene una ragione dell'esistenza di questo blog
RispondiEliminaVedi anonimo, al momento grazie a Dio non ce n'è denigrazione per Francesco, non la si vede nemmeno a cercarla con un cucchiaino per neonati. Siamo pochi, irrilevanti, nemmeno tutti credenti a sentire la mancanza di Benedetto e a non farcene una ragione per come è stato trattato prima e ora...lasciaci al nostro destino, ci sono fior di blog e twitter di autorevoli vaticanisti da frequentare dove compiacersi di confessionali pieni di fiori e aria fresca. A noi troppo ossigeno ci deprime il centro del respiro e, scusa la vanità, ma siamo sempre vedov-e, le lacrime ci fanno gli occhi belli
Grazie gemma!
RispondiEliminaE invece c'è Gemma. In libelli che stanno spuntando come funghi, su internet, su certi quotidiani anche italioti. Il fenomeno è, grazie al cielo, talmente limitato che basta il cucchiaino dei neonati, ma presente.
RispondiEliminaAlessia