mercoledì 3 aprile 2013

Messa del Papa: lamentarsi fa male al cuore, confidiamo in Gesù, è vicino anche nei momenti più bui

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9 commenti:

  1. Questa volta ha ragione.Affidre tutto a Gesù è quello che ha fatto Papa Benedetto, ma, per meè moooooooooooooolto difficile Le ooooooooooo non sono un errore di digitazione

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  2. Questa volta ha ragione.Affidre tutto a Gesù è quello che ha fatto Papa Benedetto, ma, per meè moooooooooooooolto difficile Le ooooooooooo non sono un errore di digitazione

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  3. Quando Francesco dice che le lamentele fanno male al cuore, ha perfettamente ragione.
    Ne facciamo esperienza in questi giorni.
    Ma devo dire che certe sentenze lasciano un po' di stucco...
    Per esempio:
    “Le lamentele sono cattive”.
    C'è lamento e lamento e in fondo anche gli amici di Giobbe lo rimproveravano di lamentarsi.
    Mi chiedo come avrebbero titolato i giornali se Papa Benedetto (il "panzercardinal", l'inquisitore ecc. ecc!!!) avesse pronunciato frasi apodittiche di questo tipo: “Le lamentele sono cattive”, "Chi non prega il Signore prega il diavolo"...
    I soliti 2 pesi e 2 misure.... ma ora mi taccio, perchè lamentarsi è cattivo. :-)




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  4. Autocompiacersi nelle lamentele, e bisognerebbe ancora definire che cosa si intende per "lamentele", fa male è vero, ma c`è un momento in cui è necessario non lamentarsi ma esprimere l`emozione che è presente in quel momento, che sia paura, collera, rabbia, tristezza, è importante riconoscerla, accoglierla, esprimerla per poi andare più lontano e quell`andare oltre, quell`attraversare le difficoltà della vita, chi è credente lo può fare sapendo di essere tenuto per mano dal Signore, di non essere solo, di poter deporre ai piedi della Sua Croce la sofferenza e i pesi della vita.
    Lamentarsi, inteso come accogliere, esprimere e condividere le difficoltà, le sofferenze, anche cercando aiuto, e farlo con la luce dell`amore del Signore, non fa male al cuore, ma aiuta.

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  5. Ci sono momenti e luoghi in cui lamentarsi e' sacrosanto.
    Che cosa sarebbe accaduto se Papa Benedetto non si fosse lamentato per la sporcizia?
    Ah gia'...tutto dimenticato!
    Sia la sporcizia che Benedetto.
    Scusatemi ma io sono tutto fuorche' buonista.
    R.

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  6. Per Raffaella : fai benissimo a non essere buonista. Ora più che mai è pericoloso! Papa Benedetto ha denunciato e l'ingiustizia e la sporcizia e ha lottato per eradicarla. Se n'è andato solo perché ha lavorato invano e crede che la preghgiera sia più forte della parola. Non è stato mai aiutato e ora, anche gli "estimatori" Gli voltano le spalle e si son dimenticati di Lui. Di questo, ho tutto il diritto di lamentarmi e gridare............. Quello di cui parla francesco è il lamento tanto per.... quello di Benedetto era ed è un grido di dolore, ma tanto non ascolta nessuno. Sono sfiduciata e avvilita. Non capisce più niente nessuno. Son tutti ipmnotizzati. Anche il cardinale Scola è rimasto "stupito". Scusatemi, ma non ce la faccio più ad ascoltare tante idiozie

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  7. non avrei voluto leggere un commento del genere

    http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Scola-sul-pontificato-di-papa-Francesco.aspx

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  8. Laura, cosa avrebbe potuto/dovuto dire, Scola?
    E', oggettivamente, in una posizione delicatissima: è nota a tutti la sua devozione e fedeltà incondizionata a papa Benedetto, che lo ha tenacemente voluto a Milano, contro il parere di quasi tutti e gli ha dedicato due visite pastorali (prima a Venezia poi a Milano).Scola cerca di fare di questa circostanza un motivo di crescita nella fede per i "suoi".
    Speriamo che conosca il Papa meglio di come lo conosciamo noi.

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  9. Pr fabiol e raffaella: chiedo scusa. Ho capito che il pellegrinaggio doveva essere un ringraziamento e un omaggio a papa Benedetto e scola è stato obbediente al Papa. scusate ancora. Son poco lucida

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